Nemmeno Ferrara, che è il più spudorato ed intelligente di tutti, ha osato ricordare che l’utilizzatore finale era sul palco del Family Day di Roma nel 2007. Iniziativa che ha fatto venire gli orgasmi a cattolici, vescovi ed al Papa.


ansa_10363565_22150La Daniela, che sessualmente è ingenua, ha la pretesa che per condannare Berlusconi ci debba  essere una testimone che dichiari di essere stata obbligata a far sesso con l’utilizzatore finale come se i bonifici o le buste da 5000 euro non fossero una forzatura.
La Ruby ha incassato, anche se io ho il dubbio che abbia estorto, 4,6 milioni di euro dal pedofilo puttaniere ed ha dichiarato: mai fatto sesso per soldi con Berlusconi. Testuale.
Le ipotesi sono due, ho ha fatto sesso sulla fiducia senza soldi, oppure il pagamento è avvenuto dopo e quindi manca la contemporaneità del fatto: sesso= soldi.
Abbiamo la prima puttana che fa credito dopo che per oltre 3000 anni si è sempre pensato prima i soldi poi vedere cammello.
Ho abbastanza anni per averne viste di tutti i colori in campo sessuale e sin da ragazzino ho evitato di fare la morale a chiunque sia per il suo comportamento in campo sessuale quindi di quello che ha fatto la Ruby per soldi al battacchio di Silvio non me ne può fregare di meno ma non tollero la doppia morale di chi non potendo più dare cattivo esempio da buoni consigli pretendendo di prendermi per il culo.
La puntata di ieri sera aveva per titolo “L’età dell’innocenza” e dati i protagonisti avrebbe dovuto chiamarsi: l’età dell’indecenza. Tuto quello che abbiamo visto e sentito è semplicemente indecente, Santanchè in testa.
Lasciamo perdere i deliri della compagna di Sallusti, che ha la stessa credibilità della Ruby, ma possibile che a nessuno dei grandi giornalisti presenti sia venuto in mente di ricordare che l’utilizzatore finale di prostitute, minorenni e non, era il protagonista principale dal palco del Family Day di Roma nel 2007, il famoso raduno dei cattolici in difesa della famiglia con il palco pieno di divorziati, Fini, Casini, Bossi, Berlusconi che fece la gioia dei vescovi cardinale e fedeli talebani?
Ferrara ha difeso Berlusconi con ironia ed intelligenza facendo sembrare normale quello che normale non è ma, anche lui, ha scordato di ricordare che Berlusconi era uno dei promotori del Family Day a difesa della famiglia cattolica dai comunisti omosessuali.
Come concilare l’immagine pubblica che ci rappresenta nel mondo con questo troiaio?
Perchè Santoro, al posto di una scontata Santanchè, non ha invitato un cardinale, un vescovo, di quelli che nel 2007 facevano la ola all’utilizzatore finale?
Almeno ci saremmo fatti due risate. 

Non è Ruby Rubacuori, non è nipote di Mubarak, non è Karima El Mahroug, non è prostituta. Per sapere chi è la vera Ruby si deve leggere la rubrica del cellulare di Lele Mora.


ruby_290x435Ieri Ruby ha letto un compitino di sei pagine scritto per lei dagli avvocati del puttaniere pedofilo prestato alla politica per salvarsi dalla galera.
Fa sempre piacere chi fa autocritica e si ravvede, rivendica il ruolo di mamma, rinnega il suo passato pur ammettendo i suoi errori e cerca di rifarsi una reputazione già compromessa.
Peccato che tutta la manfrina recitata, male, davanti al Palazzo di Giustizia di Milano non abbia come obiettivo rifarsi una verginità mediatica o una reputazione ma sia la solita testimonianza, a pagamento, per alleggerire la posizione dell’imputato Silvio Berlusconi.
Dopo la sfilate delle testimoni a discarico provviste di bonifico mensile con una serie di non ho visto, non ho sentito, non parlo, non poteva mancare l’ eroina coprotagonista del puttanaio messo in piedi dal piduista con l’aiuto dei suoi ruffiani.
E’ singolare che la pasionaria del palo della lap dance, o se preferite la ex ragazzina che in Sicilia chiamavano: la bocca del deserto non per le sue doti canore, lamenti di non essere ascoltata dall’accusa o dalla difesa come testimone e parte lesa, per lanciarsi in una difesa accorata, direttamente proporzionale al bonifico, in difesa dell’utilizzatore finale
.
Mentre leggeva il compitino esondante di ” sofferenza” si capiva che la farina non era del suo sacco, tutto costruito a tavolino dal geniale inventore dell’utilizzatore finale. Una comica.
“La colpa della mia sofferenza è anche di quei magistrati che, mossi da intenti che non corrispondono a valori di giustizia, mi hanno attribuito la qualifica di prostituta, nonostante abbia sempre negato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento e soprattutto di averne avuti con Silvio Berlusconi”.
Ruby si dichiara “vittima di uno stile investigativo” e di un “metodo fatto di domande incessanti sulla mià intimità, le propensioni sessuali, le frequentazioni amorose, senza mai tenere conto del pudore e del disagio che tutto ciò provoca in una ragazza di 17 anni”.
Primo: quando la signora in questione è stata convocata il tribunale non si è presentata, non si è fatta trovare.
Secondo: i bonifici ed i contanti che ha avuto dal Rag. Spinelli erano per conto di Berlusconi, pagamenti veri e propri, e se Noemi era gli occhi lei si vantava di essere il culo che ha fatto perdere la testa al puttaniere.
Non so se le domande dei magistrati abbiano creato disagio e messo in crisi  il pudore di una ragazzina di 17 anni di una spudoratezza superiore alla sua stessa bellezza, basti pensare a come ha sfruttato l’ondata di celebrità subito dopo essere finita sui giornali di tutto il mondo.
17 anni di una ragazza sveglia e precoce. da Repubblica:
Qui in poi la fonte è Rpubblica, come da link sopra.
Fatto sta che quando non ha ancora compiuto 14 anni, Ruby scappa di casa. A Catania trova lavoro in una discoteca il cui padrone la ospita in casa. Ben presto, però, l’uomo fa avance pesanti nei confronti della ragazzina che lo prende a pugni e fugge. Da lì in poi, la ragazza passa attraverso lavoretti, brevi periodi di ospitalità in qualche famiglia, pericolose avventure con uomini che da lei vogliono sempre la stessa cosa. Di tanto in tanto viene fermata e costretta a brevi soggiorni in comunità o case famiglia dalle quali, regolarmente, fugge appena ne ha la possibilità.

Nel settembre del 2009, Ruby, che non ha ancora compiuto 14 anni, partecipa a un concorso di bellezza a Sant’Alessio (Messina). In giuria c’è Emilio Fede che la nota, si commuove alla sua storia e s’impegna ad aiutarla. Poco tempo dopo, Ruby comparirà a Milano. Diversi testimoni raccontano che si prostituiva con una certa regolarità ed era sempre piena di soldi. Una volta viene scippata in pieno centro di Milano e nella borsetta aveva più di seimila euro.

Dal febbraio del 2010 (ma probabilmente anche prima), quando ha 17 anni e tre mesi, Ruby comincia a frequentare le feste di Arcore con i bunga-bunga finali e si ferma spesso a dormire da Berlusconi. In diversi momenti fornirà diverse verità: dirà ai giudici di aver fatto sesso col premier e, poi, lo negherà.
Fine della fonte Repubblica.
E’ intorno a quel periodo che gli anziani di Messina le affibbiano il soprannome: la bocca del deserto, parafrasando il soprannome che i nazisti diedero a Rommel: la volpe del deserto, al tempo delle prime vittorie.
Su una cosa mi sento di darle ragione: non dovevano attribuirle la qualifica di prostituta, linguaggio da avvocati Ruby avrebbe usato altri termini, da parte dei magistrati e dei giornalisti.
Sia i magistrati che i giornalisti sono al corrente del fatto che nella rubrica del cellulare di Lele Mora di fianco al nome: Ruby c’era scritto: troia e non era il cognome.
A fianco del nome di altre ragazze, non è dato sapere se poi hanno testimoniato, c’era scritto: puttana.
Come vedete Ruby ha ragione, agli atti non risulta che sia una prostituta, nemmeno una escort.
Il più pulito di noi, sotto l’aspetto dell’etica sessuale, ha la rogna e non voglio dare lezioni  etiche o di moralità a nessuno dico solo che la ragazza è strumentalizzata e consigliata male. Non voglio pensare che sia talmente presuntuosa da ritenersi in grado di prendere  per il culo la magistratura e tutti noi anche se lo “strumento” femminile da un senso di onnipotenza sin dai tempi antichi.
Si sa che tira più un pelo di gnocca che un carro di buoi.
C’è tutta una letteratura di frasi fatte nel merito della questione, la più divertente delle quali è utilizzatore finale, ma non prendiamoci per il culo. A tutto c’è un limite e ieri è stato superato alla grande.
Detto questo tanti auguri alla sua bambina, con quello che ha guadagnato la mamma non avrà problemi economici. Di questi tempi non è poco.
In un paese normale tutto questo farebbe parte della cronaca, rosa-nera, materiale per i giornali che si trovano dai barbieri, da noi è diventato un problema politico perchè il coprotagonista della vicenda era anche il nostro primo ministro. Il capo del governo che non si è limitato ad andare a puttane, ci ha mandato pure il Paese.
Vorrei tranquilizzare Ruby in merito a quello che potrà pensare sua figlia di lei, quando sarà più grandicella.
Il tempo cancella tutto. Al mio paese quando ero bambino tutti i notabili si facevano la Germana, 19 anni e bellissima, la bocca di rosa del mio paese. Tutte le mogli le davano della puttana, Germana-puttana, lei si è stancata e si è trasferita a Venezia.
Anni dopo è tornata, si comprò campagne, cascinali e case. Per tutti è diventata: la Signora Germana.
Le memoria collettiva è labile ed il moralismo bigotto della provincia ancora di più.
Il valore, etico, morale, delle persone lo danno i capitali e le banche.

Renzi, per essere così diffidente, deve essere cresciuto in un bell’ambiente. Gli oratori, per esempio, dove il doppio gioco di alcuni preti è la regola.


Duomo_di_Cologna_Veneta.Non passa giorno senza che Renzi o il suo staff parlino di brogli, pretenda di riscrivere le regole a 10 minuti dalla fine, pretenda un rigore che non esiste, simuli contatti in area che non ci sono.
Renzi deve avere qualche problema, probabilmente è cresciuto in ambienti nei quali la forma è una recita e la sostanza è da nascondere, almeno sino a quando non si viene scoperti.
Io ho studiato dai preti e so la differenza tra le prediche contro la masturbazione, mai citata apertamente ma delirando che i toccamenti avrebbero portato alla cecità i bambini cattivi, terrorizzando noi poveri ragazzini.
Io porto gli occhiali ma il problema è dalla nascita quindi o mi sono masturbato nella pancia di mia madre oppure quando l’ho fatto dopo non ha inciso per niente.
Le diottrie sono sempre le stesse.
Le prediche migliori contro i toccamenti infantili le facevano proprio quelli che di notte toccavano i ragazzini, fortunatamente ne sono uscito illeso anche perchè, caratterialmente, ero peperino di quelli piccanti.
Non per nulla i miei mi hanno mandato in collegio, non sapevano più cosa fare per tenere a freno un ragazzino vispo che ne combinava una o due alla settimana.
Le combinavo talmente bene ed eclatanti da essere diventato il protagonista di una predica domenicale nel duomo di Cologna Veneta.
Per quei tempi un ragazzino vivace come me veniva passato per delinquente abituale, da lì il collegio ed è stato un errore.
Mandare in collegio un ragazzino inquieto e come mandarlo al liceo, all’univesità degli inquieti perchè tutti gli inquieti sono lì, compresi quelli più grandi che ti insegnano quello che non sai.
Tornando a noi, se i preti che io ho conosciuto invece di dire: non toccatevi che si fa peccato, Dio ci resta male, avessero detto non toccatevi che lo facciamo noi sarebbero stati più corretti.
Ne ho denunciato uno al direttore, mi sono preso del delinquente pura dai miei genitori ed al tipo in questione non hanno fatto niente.
Di quella storia l’unca cosa rimasta è il soprannome che gli ho dato io: boccuccia di rosa.
L’ho battezzato così un giorno che mi rincorreva in cortile con le chiappe strette mentre mi gridava: tu sei il capo della ganga, tu sei il capo della ganga. Il tutto detto a labbra strette che non c’entrano niente con le vocali.
A me sembra che le paranoie di Renzi derivino proprio da quelli ambienti lì, dove la forma è una cosa e la sostanza un’altra, possibilmente da nascondere sino a quando non salta il coperchio.
Vede intrighi ed inciuci dappertutto, tipico di chi cie cresciuto dentro e ci è diventato grande.
Uno che è cresciuto immerso nel falso vede il falso dappertutto e la diffidenza è la sua compagna quotidiana.
Mi fa incazzare perchè molti degli amici che lavorano volontariamente nel Pd sono miei ex compagni del Pci, che non ho inteso seguire, ma sui quali metterei la mano sul fuoco e darei il mio portafogli in custodia.
Mi dispiace per la vita infelice che deve avere subito il sindaco di Firenze, è brutto vivere pieno di dubbi e senza fidarsi mai di nessuno. Probabilmente, ancora oggi, dorme con la luce accesa per essere sicuro che quella macchia che ha nel muro e nel suo cervello sia, solo, la sua ombra.
A proposito di oratori, se vogliamo metterla nel timore di Dio e del peccato, non c’è solo la pedofilia, ci sono pure le figlie di Maria. Le prime a darla via, ma questo per me è un merito.
Dice di avere la tessera do boy scout, anche quello è un bell’ambientino, se capiti male.
Di solito vede ombre dappertutto, ha ragione Bersani sta sfegiando i vecchi compagni del Pci.
Io un futuro insieme a Renzi non lo vorrei ma Bersani faccia quello che si sente di fare. Io lo caccerei come la Binetti e Rutelli.
Non metto la foto di Renzi, sono stanco di fargli pubblicità pur criticandolo.
Però ha boccuccia di rosa, come il prete del post.

Bersani a Renzi: «Non sfregiare le primarie
Il nostro futuro è insieme»

Abbiamo tutti i problemi che sapete ed il Pdl è ancora alle prese con un emendamento che salvi il pedofilo puttaniere dai suoi processi. Il vaticano tace, ha il suo 50% di partecipazione.


Fiorito, arrestato questa mattina, Penati, che ha chiesto il rito immediato e tutto il marcio che emerge dalla cloaca italiana che mette sullo stesso piano i 2800 euro di Ferrero con i milioni rubati dai banditi.
Il gioco al massacro del regime continua in questa omologazione che appiattisce tutte le notizie sullo stesso piano, tutti a cercare vermi nel letamaio dell’antipolitica amplificando le notizie inutili o secondarie e ridimensionando quelle contano in modo che la massa le consideri secondarie, marginali.
Quasi inosservata la Germania, che non ha ancora pagato i debiti di guerra alla Grecia, si rimette le mostrine delle SS e rifiuta l’inchiesta per la strage nazista  di Sant’Anna di Stazzena.
Tra poco la Procura di Stoccarda ci dirà che i fratelli Cervi si sono suicidati.

Germania dice no all’inchiesta
per la strage di Sant’Anna

Ognuno di noi si indigna secondo il suo dna, la sua indole. Ognuno di noi ha il suo limite personale di indignazione ed io mi indigno per cose che non fanno notizia, marginali, che per me sono il segno che il bubbone ormai è nella carne, nei cervelli della massa.
Con tutti i problemi che abbiamo di giustizia, economia, disoccupazione, evasione, mafie e quant’altro dobbiamo sorbirci la metà del parlamento italiano che invece di darci una legge contro la corruzione dilagante studia delle modifiche al decreto per salvare Berlusconi dai suoi processi.
Il Pdl è moribondo ma, prima di morire, vuole mettere in salvo colui che li ha arricchiti, ha garantito loro un vitalizio, ha portato alla rovina l’Italia.
Sceso in campo con il vessillo dell’antipolitica ha imposto il regime della corruzione, degli interessi personali ed è riuscito a governare per la maggior parte dell’ultimo ventennio grazie alla dabbenaggine della maggior parte degli italiani.
Con il fascismo gli italiani, i Resistenti, seppero rialzare la testa e riconquistare dignità, democrazia, e libertà appendendo il responsabile di vent’anni di fascismo in Piazzale Loreto. Facendo giustizia.
Molti hanno pensato che Berlusconi fosse finito con le dimissioni ed invece no. E’ ancora lì che condiziona la politica, l’economia, le scelte del Paese. Insomma la P2 è più in sella che mai e ciò è dovuto al fatto che l’obiettivo della P2 di incancrenire, corrodere, corrompere le istituzioni ed il cervello degli italiani è perfettamente riuscito.
Siamo talmente marci e condizionati dalla distrazione di massa da non renderci conto che i suoi squadristi sono ancora in Parlamento a lavorare per lui e non per noi. Noi li paghiamo solamente e profumatamente.
Se uno è finito appeso a Piazzale Loreto l’altro finirà con un assoluzione grazie ad un decreto che sarà la tomba finale della democrazia e dell’intelligenza umana.
Già una volta siamo stati umiliati come cittadini pensanti da una maggioranza indegna e vergognosa formata dal Pdl e dalla lega che si umiliò in Parlamento votando la versione ufficiale della P2 in merito alla telefonata che il pedofilo puttaniere fece alla questura di Milano.
Vollero farci intendere, offendendoci ed umiliandoci, che Berlusconi aveva telefonato perché pensava che la ragazza fosse la nipote di Mubarak. Una delle pagine più scandalose del Popolo della Libertà, avallato nella sua mossa anche dalla Lega. Scrive l’Unità, ma lo penso anch’io.

Pdl ci riprova: nuovo
emendamento salva Ruby

Non è una cosa marginale è la conferma che non siamo un popolo ma dei sudditi.
La nuova nobiltà è la classe dirigente formata da banditi venduti e corrotti.
Come quasi tutto il Paese.
Nel titolo ho scritto che il vaticano tace, non l’ho scritto perchè mi aspetto un intervento dei vescovi e dei cardinali, l’ho scritto per mettere in evidenza che mettono il becco nei fatti della Repubblica Italiana in ogni momento, in ogni occasione. Non sanno stare al loro posto, nel loro Stato, ci stanno solo quando hanno il 50% di partecipazione nelle società.
Devo esse più esplicito?

Penso che il riferimento alla pedofilia che li accomuna sia chiarissimo. Da denuncia.

Noemi ha sempre detto che volava da una villa all’altra di Papi Silvio per fare il karaoke. Io ho sempre scritto che il microfono era il battacchio di papi, adesso arriva la conferma.


Se una famiglia sgangherata, semianalfabeta, senza un euro e senza una prospettiva   fa prostituire la figlia minorenne fa scandalo, ma se il tutto avviene in Letizia con tanto di accompagnamento di papà e mamma allora si diventa famose e si mettono insieme 7/8 appartamenti prima ancora dei 18 anni. La famiglia amministra, per uno che prende 1000 euro al mese far prostituire la figlia a quelle cifre è come vincere al Superenalotto.
Appena uscita la notizia di Papi e Noemi che facevano il karaoke ho scritto che la bimba pensava fosse il microfono ed invece era il battacchio di Silvio.
Apriti cielo, ho preso del depravato, dell’invidioso perchè anch’io vorrei farmi le ragazzine e non avendo ville e ragionieri a disposizione divento acido e con la bava alla bocca.
Chiariamo due punti, il primo è che io a 9 o 10 anni volevo farmi prete, ma ancora non sapevo che all’oratorio la pedofilia era di routine, avevo la vocazione  che mi è scomparsa subito quando mi sono innamorato della figlia del pasticciere del mio paese che mi regalava i ritagli della pasta frolla.
Siamo pure andati al cinema insieme, a 11 anni, per baciarci con la bocca aperta come facevano i grandi e ci siamo lavati la faccia vicendevolmente.
Poi mi sono rifatto a 14/15 anni, con gli interessi ma era tutto normale in quanto coetanei.
Fu allora che ripresi a frequentare gli oratori fedele al detto degli anziani che le figlie di Maria sono le prima a darla via. Tutto regolare se tra coetanei, se uno dei due ha 70 anni e l’altra sedici lo è un po’ meno. Se poi al postribolo ti accompagnano i genitori è ancora più  indecente e senza voler fare il moralista.
La notizia è sul fatto di oggi:

Ruby, l’agente delle Olgettine: “Berlusconi sapeva la sua età”

E aggiunge: “So e conosco ciò di cui sto parlando, l’imbroglio c’è eccome: era nota la minore età sia della ragazza marocchina sia della giovane di Casoria”
Sotto ad un certo aspetto leggere questa notizia mi ha fatto piacere, passare per un pensionato depravato e libidinoso non mi piace, diciamo che sono uno concreto e, per me, uno non si fa portare le minorenni in villa per fare il karaoke o il bunga bunga se dietro non c’è sesso, prostituzione e soldi, tanti soldi, al punto che la famiglia ne è fiera e felice.
Diciamo che vede il tutto con Letizia.
La cosa non poteva durare era ovvio che sarebbe scoppiato lo scandalo anche perchè il pedofilo era pure il Presidente del Consiglio eletto dalla maggioranza degli italiani molti dei quali lo invidiano ad alta voce perchè incapaci di cogliere i fiori quando è la loro stagione.
Eppure aveva le zie suore, avrebbe dovuto sapere come funziona nei conventi e negli oratori senza dare scandalo o presentarsi alle feste di compleanno con collane di perle.
E’ un po’ pirla e non sa controllarsi, altro che perle.
Fortunatamente, per questi segaioli da Pdl, ci sono le cinesi che con i loro massaggi sistemano la situazione a cifre modiche, accessibili anche ai pensionati che manifestavano davanti al Palazzo di Giustizia di Milano in favore del corrotto, corruttore, piduista , puttaniere e pedofilo. Non pretendono di venire in villa alle feste.
Scusatemi lo sfogo ma oggi per me è una specie di rivincita, non sono io che vedo le maialate ovunque ma è il maiale, ed i suoi complici, che le hanno fatte ovunque e sempre a pagamento. Altro che amore per Papi, era amore ad ore pagato con migliaia di euro e mi viene il dubbio che il piduista conquistatore sia solo capace di pagare le donne altrimenti sarebbe condannato al fai da te, a vita.
La stessa Veronica, l’amore della sua vita, è stata acquistata in quanto faceva parte dell’arredo di un teatro bolognese insieme alle poltrone, il sipario ecc.ecc.
Si sa che a Bologna, lo dicono i vecchi, ci siano le migliori e lui è andato alla fonte.
Per lui le donne sono come il Milan, una passione a pagamento.
Buona notte, mi sono preso una bella rivincita, non era un microfono quello dove la Noemi si impegnava strenuamente per dare il meglio di se.
Qualcuno ha parlato ed ha detto quello che qualsiasi persona normale aveva già capito da un pezzo.

Un giorno in pretura, la nuova serie. Produzione della Medusa P2 corporation, regia di Ghedini. 1816 nuove puntate.


imagesDicono, se non vedo non ci credo, che sarà in tribunale tutti i lunedì, dalle ore 9 alle 21, dopo deve andare da Biscardi.
Colpo di scena, dopo decenni di fuga ha deciso di difendersi in tribunale.
Non ci credo, da qui al 6 aprile cambierà idea 25 volte e dopo dirà la solita bufala, i miei avvocati non vogliono.
Intanto ha annunciato per giovedì la demolizione della giustizia, l'attacco alla costituzione ed alle intercettazioni.
La dinamite è già pronta, posizionata nei punti strategici dei poteri indipendenti e giovedì il consiglio dei ministri accenderà la miccia.
Da qui al 6 aprile non ci saranno nemmeno più le macerie della giustizia e quindi la sua presenza in tribunale sarà inutile.
Ha dato un appuntamento sapendo di non volerlo rispettare, per i giornali, per i gonzi, infatti alle domande dei giornalisti si fanno delle grasse risate.
Ci credono ancora.
Infatti il processo Mediatrade è stato rinviato al 28 marzo.
A ruota le solite promesse, inutile ripeterle sono le stesse da vent'anni, ha chiarito che non ha attaccato la scuola pubblica e nello stesso momento ha proposto dei bonus per le scuole private.
Gli hanno battuto le mani, le conclusioni traetele voi.
Lui non ha mai attaccato le istituzioni, sono loro che hanno attaccato lui e qui siamo al solito racconto del re che diceva: il mio popolo è impazzito ed il pazzo era lui.
Avanti sul nucleare.
Messaggio alle donne, testuale: "Il nostro governo ha lavorato per aumentare la sicurezza delle donne introducendo normative avanzate come quella contro lo stalking. Si è schierato in prima linea contro la violenza sulle donne, soprattutto le immigrate".
L' impegno in questo campo è stato notevole, da parte sua, ha speso 11 milioni 474.320 euro in un anno per la difesa delle donne, immigrate comprese.
Sono prevenuto contro di lui, l'ho sempre ammesso ma, in questo caso, devo dire che ha ragione.
Nessuno ha fatto tanto per le donne, sia le figlie che le mamme, come lui.
Meno male che Silvio c'è.
Altrimenti avrebbero dovuto andare a lavorare.
Per evitare illusioni inutili, con questo passo, il processo Mills è già in prescrizione.
Spiega Ghedini: Non esiste un precedente di persona imputata in quattro procedimenti contemporaneamente dunque, quello che abbiamo proposto al presidente del Tribunale, visto che Berlusconi vuole essere presente, è di dedicare il lunedì ai processi. Questo è il massimo dello sforzo, non credo si possa chiedere di più ad un capo di governo.
Non esiste un precedente al mondo dove si imputi alla Giustizia le colpe dell'imputato che ha 4 processi in contemporanea.
Forse delinque come scopa, esagerando. Anche con il doping.

Alessio Butti, relatore di maggioranza, ha illustrato le modifiche all'atto d'indirizzo sul pluralismo.


Fascio informazione,scusate, faccio informazione.
Al centro la definizione di un atto di indirizzo sul pluralismo nei telegiornali e nelle trasmissioni di approfondimento del servizio pubblico.

0.jpgQuesta è la nuova redazione di Annozero proposta da Alessio Butti per conto del bandito, piduista, evasore, pedofilo, puttaniere, cattolico, Silvio Berlusconi.
indexQuesto è il pubblico selezionato per Ballarò ed Annozero.
imagesE questo è il gruppo di responsabilità che ha immediatamente appoggiato la proposta della maggioranza, in nome della governabilità, della continuità, del pensiero unico e delle poltrone da sottosegretario.
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Marysthell Polanco, la Susanna Camusso di Via Orgettina. Bonanni e Angeletti sono di supporto la Mary no, è contro.


545431731Il 26 ottobre 2010 è successo di tutto a Villa S. Martino e non erano festini questa volta, è arrivata la notizia che tutta la storia è sul web. Scoperchiata la pentola e finita la cuccagna.
Le prime reazioni sono queste. Dal Fatto:
“Abbiamo il coltello dalla parte del manico”, prova a dire Barbara Faggioli. “Non abbiamo in mano un cazzo”, risponde Nicole Minetti: “Non lo vedremo più per un sacco di tempo”. Poi la stessa Faggioli cambia idea: “Siamo sputtanate a vita”. Non solo: le ragazze fanno chiaramente riferimento alle preoccupazioni di Silvio Berlusconi. E si regolano di conseguenza.
Passata la notte, inizia la giornata più lunga per le ragazze protagoniste dei festini del premier. Da un lato lo stupore di chi ha scoperto “da Lele” che la notizia è uscita sul Fatto Quotidiano (“Il? Che quotidiano??”). Dall’altro iniziano le rivendicazioni sindacali, con Maryshtell Polanco che si lamenta del momento economico difficile e scrive una lettera che Nicole Minetti dovrà consegnare a “lui”.

Senza neppure metterla in votazione nella commissione interna Maryshtell butta giù la lettera sindacale con le richieste da avanzare per fronteggiare la crisi che si prospetta lunga e penosa.
A giudicare da come si muovono a distanza di mesi sono state foraggiate per bene, ampiamente, pur dovendo rinunciare alle feste.
Di solito le innamorate scrivono lettere d'amore non richieste d'aumento o rivendicazioni sindacali, evidentemente era un amore a ore, da puttane.
Al di là della morale o dell'etica queste ragazze vivono fuori del mondo, non sanno nemmeno che esiste un giornale che si chiama Il Fatto e sono convinte di vivere in un mondo che sfrutta si, ma che protegge, al di fuori della legge.
Come il mondo della prostituzione, sfrutta e protegge.
La leggerezza con la quale testimoniano è frutto della consapevolezza, sbagliata, che qualsiasi cosa succeda ci penserà Papi. Loro non sanno che esistono le code, i semafori, vivono e viaggiano sulle corsie riservate, preferenziali, e niente della normalità le tocca minimamente.
Anche i tiri di coca non hanno niente a che vedere con i fine settimana dei "ragazzi di Milano", loro ragionano a chili.
Probabilmente sono state istruite per bene dagli avvocati di Papi, ovviamente nell'interesse di Papi, ma loro vedono solo i soldi, il tornaconto immediato.
L'idea che qualche falsa testimonianza, indotta, per proteggere il piduista pedofilo ed ammalato le metta nei guai non le sfiora nemmeno, attendo di vederle in tribunale a sparare cazzate con il giudice che ne ordina l'arresto immediato.
Qualche giorno a S. Vittore senza telefonate liberatorie da parte del presidente del consiglio dovrebbero rimetterle con i piedi per terra, la vita non è solo Hollywood, intesa come discoteca dei vip, e non si rendono conto che l'anello debole di tutta questa faccenda sono loro.
Saranno le prime ad essere buttate fuori dalla nave e mandate a fondo il più possibile per non farle parlare.
Qualcuna un po' più furba ha capito che l'aria non è buona, altre hanno ripreso la dolce vita a caccia di qualche milionario stordito da accalappiare, convinte che tutto passa e passerà anche questa.
Se parte il processo dovranno attraversare un campo minato e non è detto che arrivino dall'altra parte, salteranno per aria prima.
Per una volta sono d'accordo con Nicole Minetti là dove dice alla sua compagna che le ha appena detto: abbiamo noi il coltello dalla parte del manico.
Nicole, molto più realista, le risponde: Tesoro non abbiamo un cazzo noi fidati. Non abbiamo un emerito cazzo noi! Fidati, nulla.

Non è una cima, ma non è nemmeno stupida del tutto, è comunque qualche spanna più intelligente o scaltra, della Gelmini ed ha capito che le conviene stare al gioco, anche se la vedo dura, molto dura.
A proposito, qualcuno di voi ha avuto notizie della fantomatica fidanzata del Papi?
Susanna, ovvio che il paragone con la zoccola l'ho fatto solo per prenderla per il culo.
Massimo rispetto per la Camusso e la Cgil.
Qui, tutta la simpatica storiella: Il Fatto.

I consigli di mamma Rosa,in odore di santità. Forse Signorini ne scriverà un libro, prefazione di Ferrara. Silvio e Rosa.


berlusconi_craxiOggi è domenica metto la fotina di due amici che hanno condiviso gli ideali, i consigli di mamma Rosa no, ma uno non ne aveva bisogno.
Silvio ieri: Quando ero piccolo mi disse: farai strada ma attento ai magistrati.
Lungimirante la mammina in odore di santità, sicuramente avrà aggiunto di stare attento ai portinai, guardie notturne, polizia e carabinieri. Finanzieri e guardie giurate, insomma di guardarsi da chiunque rappresenti una autorità e difenda la proprietà privata.
Infatti la villa della marchesina Casati l'ha rubata con la truffa stando alla larga da da tutte le categorie pericolose ed abbracciato a Previti.
Mangano l'ha assunto quando ha verificato che aveva sì la pistola, ma non era nè poliziotto nè carabiniere. Era picciotto di grado.
Ieri ha fatto il solito giro delirante del sabato, ha indossato magliette diverse dai repubblicani ai cristiano-riformisti.
Quello che dice, ogni fine settimana, conta molto di più di quello che dice durante la settimana.
E' lì che ci da la misura di quanto tenga alla costituzione ed alla democrazia, è dai particolari che da la misura di quanto è falso e fascista.
Ieri ha riscoperto la famiglia ed i gay ed ha fatto una dichiarazione sulla scuola pubblica oscurantista della peggior specie. E' andato talmente indietro nel tempo che per difendere la famiglia è tornato al Papa Borgia, difensore della famiglia pure lui con figli al seguito e tenutario di tutti i postriboli di Roma.
Un suo predecessore, diciamo.
Ho sempre pensato che la riforma della scuola voluta dalla destra e fatta presentare dalla Gelmini, l'unica che non capendo niente è in grado di dire di tutto, fosse la demolizione della scuola pubblica ieri ne ha fornito la prova.
Di prove delle sue malefatte ne fornisce parecchie, oltre che delinquente è pure megalomane e se non si vanta delle sue malefatte non è soddisfatto.
Però è furbo le fornisce ai giovani del pdl, ai repubblicani, ai cristiano-riformisti, ai quali ha anche raccontato la favola della discesa in campo quando ha dovuto lasciare le sue aziende per difenderci dal comunismo.
Veramente gli amici lo sconsigliarono ma lui aveva 7.000 miliardi di debiti ed un piede in galera, anzi erano in tre con un piede in galera, lui, Confalonieri e Dell'Utri.
Fu in quel momento che mamma Rosa, vedendolo in difficoltà mentale come adesso, entrò nella sua stanza e gli disse: figlio mio segui la strada in cui credi, ma attento ai magistrati, non ti daranno tregua anche se non hai colpe. Lui tenne fede alla missione, continuò a  rubare, evadere, andare a puttane ma tenendosi alla larga dai magistrati in tutti i modi. Legali ed illegali, costituzionali ed anticostituzionali.
Non lo fa perchè è un bandito o per cattiveria, lo fa per tenere fede al consiglio di mamma Rosa.
Ai repubblicani, che parteciparono all 'unità d' Italia e sono per la repubblica e non il regime, ha raccontato che per governare ci vuole un regime, altrimenti il governo ed il primo ministro non conta niente, la democrazia ha troppi poteri e lavora contro di lui.
Ha potuto dirlo ai repubblicani del terzo millennio, non so a quale versione siano arrivati con il restayling del partito, anche se una parte di essi l'ha contestato.
La frase più bella, nel senso che espone molto chiaramente il suo pensiero, è stata quella sulla scuola pubblica: la vera libertà è quella di poter educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola dello Stato, dove ci sono degli insegnati che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori.
Sicuramente, questa frase, sarà usata in tribunale da Ghedini, dopo aver inventato l'utilizzatore finale ed aver fatto ridere tutto il mondo, adesso ci verrà a dire che Silvio ha rubato,evaso, è andato a puttane, ha corrotto e sedotto minorenni con decine di migliaia di euro, guardia di finanza e magistrati, ha frequentato e frequenta mafiosi per seguire gli insegnamenti della famiglia, in particolare mamma Rosa perchè il babbo era impegnato a gestire i soldi della mafia della Banca Rasini, e della scuola cattolica dei salesiani.
Ci sono andato anch'io a scuola dai salesiani, mi ripetevano in modo ossessionato di non toccarmi e di non rubare, altrimenti avrei fatto peccato.
Infatti non ho rubato, non ho evaso il fisco, non ho corrotto minorenni,  ma si sa che come cattolico sono venuto male.
Infatti sono ateo.
Sui gay mi ha ricordato Adolf, d'altronde tutti e due sono stati eletti dal popolo, democraticamente. Segno, evidente, che mezza Italia non sa la storia, non la conosce, non si interessa.
Il cinghiale ed il bandito piduista hanno avuto un percorso scolastico e famigliare diverso ma la stessa filosofia, evidentemente è un problema di Dna e non di educazione.
Lasciamo perdere altrimenti dovremmo parlare di preti pedofili, per una volta lasciamo stare.
La democrazia avanza, questa notte hanno bruciato la macchina della Macrì, quella che denunciò i festini.
Che sia un messaggio alla Mangano? Eppure Silvio sa scrivere, è laureato.
P.S. Per i leghisti ed i distratti, quando Mangano mise le bombe nelle proprietà del bandito piduista tessera N° 1816, Silvio Berlusconi, al telefono con il suo compare Marcello Dell'Utri ridevano sul fatto che Mangano, non sapendo scrivere, per mandare messaggi usava le bombe.

Ad Annozero va in onda la fede. La fede è una cosa seria, ti fa credere nell'impossibile. E' cieca.


indexBeatrice Lorenzin ha dei principi sani, condivisibili, si potrebbe dire che non è berlusconiana è un'orfana della democrazia cristiana, una cattolica che fa della fede la sua ragione di vita, religiosa e politica.
Dio è una cosa immensa e quando i dubbi arrivano al culmine entra in ballo la fede.
Direi che la fede viene prima di Dio, è il presupposto per credere a tutto quello che non ti puoi spiegare, che non esiste, che vive solo nella mente di chi ha fede, subito dopo puoi credere in Dio.
Magari contro ogni logica e questo è il potere della fede, in modo particolare per chi è in buona fede.
La Lorenzin Beatrice è una di queste, è baciata armoniosamente dalla fede, cieca, assoluta, quella che non traballa come l'impianto dei denti, che non vacilla ed ogni tanto la fai stringere un pochino.
Lei non contesta nemmeno i fatti, le ricostruzioni, si limita, blandamente, a sollevare qualche dubbio, lascia parlare Storace, più avvezzo alla recita opportunistica, di parte.
Il pezzo più bello è quando ha parlato delle donne, di sua mamma e della sua educazione, sembrava una di quelle meravigliose ragazze, donne, che sono andate in piazza domenica.
Valori, come ho già detto, condivisibili, serietà, sobrietà, merito, rispetto, lo ripeto Beatrice, Ambra e Debora sembravano tre sorelle, cresciute nella stessa famiglia.
E' la marcia in più che hanno le donne, se decidono di crederci e di unirsi diventano una cosa sola.
Ed allora perchè è berlusconiana?
Per due ragioni, la prima è che lei è anticomunista, di quell'anticomunismo viscerale di cui soffriva la democrazia cristiana cattolica italiana.
Anche se dicevano le stesse cose erano contro ed anche se avevano ragione, gli avversari, ti davano torto e del comunista. Questo bastava per chiudere a qualsiasi dialogo, questo ha cercato di demolire Enrico Berlinguer quanto ha proposto il compromesso storico.
L'idea era talmente giusta e geniale, il compromesso della base cattolica e comunista nel senso di apertura al dialogo, al confronto. Non è stato capito, nè a destra nè a sinistra.
Anche dal sottoscritto che lo vedeva come cedimento, debolezza. Erano i tempi in cui Enrico Berlinguer pose la questione morale, mai risolta e più attuale che mai.
La seconda è nella marcia in più di chi ha il dono della fede, nella capacità, attraverso la fede, di credere a qualunque panzana venga proposta in nome della fede.
La fede è cieca, assoluta, ti fa credere all'improponibile ed anche davanti alla realtà, ai fatti, alle prove, alle confessioni, alle impronte, al Dna, ti fa dire come Beatrice: io non ci credo, non ci posso credere a queste cose. Inutile cercare di farla ragionare, in quel momento, la serranda del cervello è chiusa, blindata dalla fede, non si rende nemmeno conto che in quel momento straccia, calpesta, tutti i suoi valori e quello che le hanno insegnato, la stessa educazione, positiva, che le ha dato sua madre.
E' la forza, inarrestabile della fede, che fa superare qualsiasi orrore, qualsiasi verità, senza logica, senza argomenti e la sintesi è in quelle parole: io non ci credo. Mancava solo che dicesse, nemmeno se lo vedo con i miei occhi.
Mi ha fatto venire in mente mia madre. Quando mio fratello si è separato, distrutta dal dolore, le ha detto: da tutti me lo sarei aspettato, da tuo fratello, ma da te mai.
Tanto è stato il suo dolore che per anni ho avuto l'impressione che vivesse la mia situazione, di coppia, con disagio, quasi mi rimproverasse di averle rovinato il sogno, tolto la certezza, come se quello che era successo a mio fratello avrebbe dovuto succedere a me.
Non le avrei dato tanto dolore.
La Beatrice è uguale, mi auguro che tutto quello che si dice sul vecchio porco, comprese le prove, le impronte, i versamenti ed i bonifici, sia falso, inventato, un brutto sogno.
Non vorrei che un attacco così forte alla sua fede assoluta, il confronto con la realtà dei fatti, le procuri un dolore enorme come quello di mia madre.
Meglio vivere nella fede, cieca, assoluta. Ti assolveranno sempre e comunque, nessuno potrà mai dire che sei in malafede.
Tutt'altro, nessuno ha creduto, ci crede, come te.
Storace no, nessuna fede cieca ed assoluta, lui la fede la riserva al credere, obbedire, combattere.
Il resto è opportunismo.