Geniale: Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un’unica entità. Il pensiero unico, imposto, spacciato per entità.


indexGrillo e Casaleggio scrivono: “Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico”. Dal Fatto on line.
Quindi la straregia politica del duo Grillo-Casaleggio è un’evoluzione di quella del pregiudicato, cercare consenso correndo dietro allo stomaco della gente, alle reazione che ha la massa rispetto a quello che succede nel mondo.
Quello che conta non è una politica seria, anche di sacrifici, ma seguire l’onda emotiva della massa per non avere % da prefisso telefonico.
L’unica cosa che cambia è che uno si è affidato alle sue, più tardi anche a quelle pubbliche, televisioni per creare consenso attraverso la massa dei teledipendenti. Obiettivo raggiunto.
Il duo Grillo-Casaleggio ha da sempre negato, considerato finite e fallite,  le ideologie di destra e di sinistra ed infatti, guarda caso le loro posizioni, nemmeno tanto piano, sono finite a destra e quindi l’obiettivo del duo è lo stesso del pregiudicato creare consenso cercando, attentamente, di non sconvolgere la pancia dell’elettore medio imponendo un pensiero unico che non dia spazio a dubbi, incertezze, ma che crei la certezza della verità in tasca.
Quando parlano sembra che leggano le tavole di qualche vangelo riveduto e corretto, non li sfiora nessun dubbio in modo particolare quando fanno cazzate.
Non solo, adesso si scopre che il vero obiettivo non è governare , seminare civiltà, educazione, etica, morale ma puntare a non avere % da prefisso telefonico alle elezioni politiche.
Il tutto facendo un’opposizione populista a tutti e tutto spacciandola per rivoluzione. Non c’era internet ma è la stessa operazione che ha fatto il Partito dei Lavoratori Tedeschi che per un certo periodo è riuscito a spacciarsi per socialista. Poi nazionalsocialismo.
Allora come ora il pensiero unico come riconoscimento di entità unica tra elettore, eletto e capi indiscussi ed indiscutibili.
Mi spiace che molta gente di sinistra sia caduta, altri ci stanno cadendo, in questa trappola ideologica che ogni giorno che passa si manifesta sempre più destrorsa ed incivile, la maleducazione l’hanno già superata da un pezzo con le loro offese a chiunque non la pensi come loro.
Molto, di loro, hanno sempre la bava alla bocca.
Due commenti dal blog di Grillo, presi dalla Stampa:
«Io sono pienamente d’accordo con quei due senatori… Nella mia Italia non c’è spazio per alcuna forma di “separazione”… è m*** che lascio ai leghisti. Siamo un popolo di emigranti da sempre».
«fuori dal Ms5 i radical chic sinistrorsi»
Come vedete la doppia anima non è una prerogativa del Pd, tutt’altro, c’era anche nel Pci ma non a questo livello, non con la ferocia di questi naviganti del web.
Ad ogni modo la maggioranza che sostiene e non mette mai in discussione i deliri del capo, o dei capi fate voi, sono tutti come il secondo commento.
Temo che a breve arriverà la richiesta di iscrizione al M5S di Salvini e Borghezio, ci vorrà un momento di pazienza più o meno lungo, il tempo che imparino ad usare il pc. C’è riuscito anche il trota ci riusciranno anche loro.
Molti miei “amici” di sinistra mi chiedono perchè io sia così critico con il M5S, le ragioni per me sono evidenti e la collana di insulti che raccolgo con i miei post sono semplicemente delle medaglie perchè ho colto nel segno.
In parlamento la loro capogruppo ha concluso un intervento, farcito di molte cose giuste, gridando: Non siete niente!!!! Non siete niente!!!
Inficiando tutto il buono che c’era dentro. Una dimostrazione di una superiorità, se non razziale, di Dna della quale si sentono portatori.
Se non li condividi sei un coglione.
Nel mio piccolo ho ricevuto più di qualche commento, molti non li ho pubblicati che indicano lo stato mentale dei seguaci di Grillo, uno è questo:
non abbia dubbi sulle capacità del suo cervello. lei, NON HA CERVELLO!!
vivailmovimentocinquestelle!!!
E’ un piccolo esempio di democrazia, della democrazia, che vige all’interno del M5S, chi non li condivide non ha il cervello.
Forse la tipa in questione, quella che mi ha lasciato il commento, vorrebbe che ragionassi con il suo.

Si metta il cure in pace, pardon, il suo lussuoso cervello panoramico, se contano di arrivare al 51% lo dovranno fare senza di me.
Per me destra e sinistra esistono ancora lo dimostra il fatto che il M5S è intasato da razzisti e neo fascisti che non sono per niente oltre, li conosciamo da troppo tempo e conosciamo i danni che hanno fatto in tutto il pianeta.
Una cosa giusta hanno fatto e subito li hanno sconfessati.

Se succede qualcosa durante la legislatura, che non era in programma, se ne parlerà alla prossima quando i guru del pensiero unico avranno deciso cosa fare, come fare, quando fare.E’ la democrazia vista da quelli che si credono il futuro.

Reato di clandestinità. Grillo e Casaleggio contro gli eletti: “Non era nel programma”

 

 

Francia
Esiste il reato di permanenza irregolare sul territorio nazionale. Chi viene sorpreso privo di documenti è denunciato e chi lo ospita può essere accusato di favoreggiamento. In teoria può essere condannato fino ad un anno o ad una pena amministrativa fino a 3.750 euro. La strada della pena detentiva in realtà non è mai percorsa. In base alla legge francese, infatti, il Prefetto può invitare il magistrato ad infliggere soltanto sanzioni amministrative e ciò avviene nella quasi totalità dei casi. E allora il magistrato dispone il ” riaccompagnamento alla frontiera” dell’accusato.
Germania
Anche qui esiste il reato in teoria. Chi non ha il permesso incorre nel “reato di soggiorno” e, secondo la legislazione vigente, può incorrere in una pena  che arriva al massimo ad un anno di reclusione. La gestione delle espulsioni è però conferita alle Regioni ed è in questo passaggio che le pene detentive vengono derubricare a sanzioni amministrative con conseguente espulsione. In ogni Land c’è un centro di espatri, mentre in 7 Lander su 16 sono state create delle strutture simili ai nostri Cpt.
Regno Unito
In Inghilterra l’immigrazione clandestina non viene punita col carcere. Gli immigrati senza permesso vengono portati nei “Detention and Removal Centres” dove hanno la possibilità di fare appello contro l’espulsione. Nel corso del processo, l’imputato, in genere, non viene trattenuto in carcere. E’ allo studio una forma di incentivazione finanziaria per i rimpatri: 3.000 sterline ad immigrato.
Spagna
La “ley de extranjeria” approvata nel 2000 dal governo Aznar non prevede il reato di immigrazione clandestina. E’ considerata infrazione amministrativa grave restare sul territorio spagnolo senza autorizzazione, si rischia una ammenda di 6.000 euro e scatta la espulsione in caso di ingresso clandestino. L’imputato, in attesa della sentenza, resta per 72 ore in un apposito centro. Nel caso l’imputato si opponga all’espatrio è consentito l’uso della forza, compresa la camcia di forza.
Stati Uniti
Non esiste il reato di clandestinità, esiste quello di “ingresso illegale”, ovvero la polizia può intervenire solo se si sta compiendo il reato di ingresso e non dopo.Esempio classico quello dei “Balzeros” cubani: il loro scopo era solo quello di mettere piede sulla spiaggia perchè nessuno avrebbe potuto fare più nulla.. Al confine con il Messico, per evitare ingressi, esiste un muro di cinta alto 4 metri, protetto da filo spinato e sorvegliato da agenti ed elicotteri.

Questa volta l’ho sentito dal vivo, a nemmeno un metro di distanza: invece di soccorrerli dovrebbero togliere il tappo alla barca e lasciarli li.


indexErano seduti sulle panchine, mi sono avvicinato per salutare un amico e lui mi ha fatto una battuta al volo: domani vai a Roma?
Tutto è partito da lì. Ho il pullman alle 7 da Lecco, ho risposto prontamente. 600 euro tutto compreso 200 per il viaggio e 400 per la Mondadori per contribuire alla spesa per De Benedetti. A De Gregorio ci ha pensato lui.
Il discorso della combriccola verteva sulla tassa dei rifiuti per la seconda casa, peccato non godersela per pochi euro in più rispetto ai residenti, ma mi sono reso conto del motivo per cui il piduista insiste sull’Imu, vedono il dito e non vedono la luna.
Senza nemmeno rendersi conto che sulla seconda casa l’Imu rimane come la tassa sui rifiuti e quella dell’acqua.
Tolto il mio amico ero nel bel mezzo dell’Italia che ha dato il bastone del comando al piduista, ex democristiani che hanno votato forza Italia e la lega non potendo votare fascista perché, purtroppo per loro, un partito fascista esplicito non esiste altrimenti si sarebbero sentiti a casa.
Ad ogni modo non sono riuscito a stare zitto ed ho ribattuto al devoto cattolico che invitava a togliere il tappo dal barcone che se si fosse trovato lui in mezzo al mare non l’avrebbe pensata in questo modo.
Io sarei rimasto a casa mia è stata la sua risposta.
Peccato che lui come me ed altri presenti non fosse né un montanaro né un lombardo ma un veneto che è emigrato per sfuggire alle zone depresse degli anni 50.
Oggi il mondo è più piccolo e c’è chi tra i nostri figli è costretto ad emigrare in Germania o in Inghilterra, non cambia di una virgola il concetto.
La figlia del devoto in questione volle che raccontassi come fu che il piduista venne in possesso della villa di Arcore e ne feci un riassunto veloce ma significativo.
Alla fine disse: è vero, la storia la conoscevo già.
Mi sono chiesto, non ad alta voce anche se il miserabile l’avrebbe meritato, come l’avrebbe pensata se avessero violentato sua figlia e l’avessero costretta ad emigrare per mandarla a battere in qualche bordello del mondo.
Se avrebbe fatto togliere il tappo anche in quel caso.
Quasi tutti, alla sua battuta infelice e feroce, fecero cenno con la testa come se la soluzione proposta dal miserabile fosse l’unica percorribile.
Qualche donna che ha conservato un minimo di umanità forse avrebbe voluto ribattere ma non ne ha avuto il coraggio ma ho capito che hanno apprezzato la mia reazione.
Insomma, come sempre, per il nostro popolino la colpa è sempre degli altri, i fascisti erano gli altri ed il duce era un buono che si è fatto deviare da Hitler.
E’ per questo che noi da oltre 70 anni non andiamo da nessuna parte.
Giusto per spargere fango a 360 gradi hanno tirato in ballo tutti anche per giustificare il fatto che hanno si sbagliato a votare ma tanto sono tutti uguali.
Ho detto che Greganti si è fatto la galera mentre migliaia di altri farabutti non l’hanno nemmeno visitata per un giorno ed allora mi hanno tirato fuori Penati che godrà della prescrizione.
Penati lo conosco personalmente da oltre trent’anni, ciò non mi ha impedito di ritenere opportuno che la giustizia facesse il suo corso, anzi, ho chiesto che se ritenuto colpevole gli venga raddoppiata la pena in quanto ex comunista.
Detto ciò ho voluto precisare due cose. La prima è che secondo i giornali Penati rinuncia alla prescrizione e la seconda è che se Penati usufruisse della prescrizione abbreviata godrebbe di una legge fatta su misura per il condannato piduista nelle cui mani il manipolo delle panchine ha affidato l’Italia nell’ultimo ventennio.
Comunque considerato che ognuno di noi ha il suo sogno, il miserabile in questione sogna che venga tolto il tappo al barcone in mezzo al mare, ho anch’io il mio sogno: che nel barcone ci sia lui e che venga tolto il tappo senza nemmeno andare al mare, mi basterebbe il lago di Como.
Buona domenica.

‘C’era proprio bisogno di un ministro di colore? Con tutto il rispetto per la signora’, ha scritto don Alessandro Loi, 65 anni, che poi precisa: ‘Non sono razzista, ma mischiare le razze e’ pericoloso’.


lotzorai_don_lai_contro_la_nomina_del_ministro_di_colore_c_cile_kyenge-330-0-362776Da un po’ di tempo non ho più voglia di scrivere mancano le basi per un’opinione o una riflessione, tutto è aleatorio, tutto è falso se anche i giornali smentiscono se stessi.
Una volta era solo lui a smentire se stesso, il piduista, oggi escono articoli sui giornali che non sono notizie ma interpretazioni di un pensiero altrui che puntualmente viene smentito.
Il problema è che per due, tre, giorni tutta l’informazione ci specula sopra fa da cassa di risonanza a pensieri o eventi che non esistono.
Mi riferisco a tutto e niente, entrare nello specifico sarebbe inutile ed aggiungerebbe casino a casino.
Le uniche certezze le abbiamo dai razzisti, Borghezio, Salvini, e la solita fecccia si scatenano contro Cecile Kyenge nel tentativo di spostare l’attenzione dei legaioli dallo yacht di Bossi alle paranoie razziste.
Tutti comunque si dichiarano fermamente cattolici, talebani cattolici, che non si sono nemmeno resi conto del nuovo papa che hanno eletto.
Persino il prete di un paesino sconosciuto della Sardegna è passato alle cronache per una frase idiota e di una ignoranza senza limiti.
Mischiare le razze è pericoloso.
La razza non è un problema di colore, la razza è un problema di testa e le teste di cazzo come questo prete non hanno razza, non fanno nemmeno parte del genere umano.
Lo sanno bene gli immigrati a Milano, immigrati dalla Sardegna, Calabria, Campania, Sicilia, Friuli, Veneto, ecc.ecc. Vanno tutti, o andavano tutti, nella stessa chiesa ma si scannavavo appassionatamente.
Il governo a larghe intese non è certamente meglio il Pdl gioca a fare la lega e l’Imu sembra il problema più importante che abbiamo.
Hanno fatto un governo di unità nazionale per piantare i loro paletti, come sempre.
Un governo di ricatto nazionale dove la P2 vuole rivedere la Costituzione ed una esaltata omofoba viene nominata sottosegretario alle pari opportunità.
Il primo ministro, per conoscere il pensiero del  soggetto in questione da lui nominata, ha dovuto leggere i giornali e le ha tolto la delega, spostandola di lato.
Mi sono rotto le palle
, l’unica cosa che ho imparato da questa schifezza globale è che esiste un paese in Sardegna che si chiama Lotzorai e ha 2000 abitanti.
Ho imparato un po’ di geografia.
Intanto il parroco di Lotzorai, paesino di duemila anime sulla costa ogliastrina, intervistato dall’emittente sarda Videolina oggi ha precisato di ‘aver detto cio’ che molti pensano. Non sono razzista e non ho nulla in contrario, ma ritengo la scelta inopportuna’.
I molti che pensano non sono nemmeno 2000, altrimenti avrebbe detto tutti.
Ma è diventato famoso lo stesso. Dovrebbero togliergli la tonaca e farlo emigrare da qualche parte.
Invece io sono razzista e mischiarmi con un idiota del genere non mi piace e non voglio, anche se non fosse pericoloso. E’ che mi fa schifo.

Damiano Zecchinato sindaco di Vigonovo (VE) rimanda il giuramento, e la cittadinanza, per un marocchino che è in Italia da 21 anni. Non legge bene l’italiano. Con questo metro dovrebbero togliere la cittadinanza a migliaia di veneti e di altoatesini che votano lega nord.


20130130_damiano_zecchinato_municipio_vigonovoIl sindaco ha detto al nostro concittadino da 21 anni: «Ritorni quando avrà imparato bene l’italiano».
Se valesse la regola anche nella lega il 60% dei padani in camicia verde e cornamuniti non avrebbero la cittadinanza, parlano un dialetto talmente stretto che non si capiscono nemmeno tra di loro.
Mettete insieme un bergamasco ed un veneto, o un lombardo-veneto come me, e vedrete che per capirci ci vorrebbe l’interprete.
Ma il punto non è questo, sappiamo benissimo che nel nostro paese ci sono delle sacche dove la gente non sa l’italiano e sa a malapena scrivere, analfabeti che si salvano dal delirio leghista perchè non sono marocchini.
Persone rispettabili e da rispettare perchè non hanno nessuna colpa per le loro condizioni e per la sfortuna di essere nati dove non c’era una scuola.
“Non mancava niente: residenza legale, termini di permanenza in Italia (ben oltre i dieci anni prescritti), un lavoro fisso con un reddito sufficiente, assenza di precedenti penali, una regolare famiglia con due figli che frequentano le scuole elementari del paese, nulla osta della Questura di Venezia, parere favorevole del Ministero degli Affari Esteri di Roma e notifica del provvedimento con esito positivo da parte della Prefettura di Venezia.

Probabilmente la formula del giuramento è scritta con un linguaggio burocratico imcomprensibile anche per noi che abbiamo fatto le medie e letto qualche libro, ma un leghista doc non poteva perdere l’occasione per dimostrarsi xenofobo e razzista come il suo collega che toglie la mensa ai bambini.
Probabilmente se la formula del giuramento fosse stata letta da uno dei suoi due bambini Zecchinato non avrebbe trovato scuse per umiliare il nostro concittadino, originario del Marocco, che come altri migliaia di italiani non ha potuto andare a scuola e quindi ha qualche problema con la lettura ma ciò non gli impedisce di fare bene il suo lavoro di sabbiatore di metalli.
Damiano Zecchinato ha un grado di istruzione, scolastica, superiore ma come essere umano e come sindaco è un autentico analfabeta.
L’ italo-marocchino dovrà ripresentarsi tra sei mesi, il tempo più che sufficiente per prendere una laurea in Albania.
Buttiamola sul ridere perchè questi miserabili leghisti non meritano altro.

«Non sa leggere l’italiano»: sindaco
nega la cittadinanza a un marocchino

P.S: Io sono veneto di nascita e lombardo di adizione. L’ho scritto anche nel post, e riferisco quello che vedo dalle mie parti.
Conosco parecchi italiani che hanno difficoltà a leggere.
Sappiamo tutti che un conto è parlare una lingua, più o meno correttamente, ed un altro è leggerla o scriverla.

Maroni confida nell’ignoranza della base che ha garantito la crescita della lega basata sulla menzogna degli slogan populisti adatti alla pancia ma non collegati al cervello. La bufala del 75% delle tasse da trattenere in regione ci farebbe perdere il 3%.


indexAl leghista medio puoi raccontare tutte le panzane che vuoi tanto ha superato da tempo il Boccalone, il pesce che mangia tutto anche la stessa specie, basti pensare che da oltre 25 anni si bevono la bufala dell’indipendenza del nord.
Maroni conosce bene i suoi e sa che può raccontare bufale inverosimili nella certezza che gli individui della specie se le berranno tutte.
Vi ricordate la famosa battuta di Berlusconi quando disse che per avere successo in politica si deve rivolgersi all’elettore adulto come se avesse il cervello di un bambino? Non sarà esatto il riferimento ma la sostanza lo è certamente, bene penso che sia arrivato a questa conclusione dopo che si è alleato con la lega ed ha conosciuto, da vicino, i leghisti.
Basta guardare qualche foto dei loro raduni per rendersi conto che hanno problemi seri nel valutare le situazioni, i fatti, la politica, l’economia, sono tenuti insieme dal razzismo la xenofobia ed i soldi, possibilmente esentasse.
Maroni sta girando la Lombardia al grido dell’ultimo slogan al quale, tra i capi, ha creduto solo il Trota.
Maroni si crede furbo. Purtoppo per lui questo vale solo se si confronta con i leghisti cornamuniti, se trova una persona normale gli cade tutto il castello.
Maroni ripete ossessivamente che se vince lui il 75% delle tasse dovrà rimanere in Lombardia.
Intanto gli faccio i complimenti per il condizionale, per un leghista non è poco anche se non è un congiuntivo, per uno certo della vittoria è un segno di umiltà, o scaramanzia. Per quanto riguarda il 75% di tasse che devono rimanere in Lombardia è la solita balla alla matrioska, ne credi ad una e ne porti a casa due o tre.
In Lombardia rimane già il 78% delle tasse , presumo che Maroni ne sia al corrente ed abbia giocato al ribasso per fare, eventualmente,  un figurone con la base.
Più volte ho scritto dei post per il leghista medio, senza successo, ma dato che sono molto attenti al soldo ci riprovo anche questa volta, sia mai che mi leggano e si rendano conto di essere presi per il culo per l’ennesima volta.
Se a Maroni non risulta quello che il Prof. Andrea Di Stefano ha smascherato con i fatti provi a guardare intorno a lui, ai soliti noti, può darsi che la differenza se la siano pappata loro.
Due o tre volte all’anno faccio volontariato con i leghisti, non mi rassegno al fatto che si facciano infinocchiare da un quarto di secolo, anche se far capire a tipi come quello della foto che perderebbe il 3% delle tasse in favore di Roma ladrona è impresa impossibile.
Se Maroni fosse onesto con se stesso e con le trote che lo seguono avrebbe dovuto limitare la sua propaganda al solito razzismo ed alla xenofobia.
Limitarsi a togliere il pasto ai bambini dell’asilo o delle elementari sarebbe più che sufficiente per catturare il voto del leghista medio.
Gli verrebbe la bava alla bocca dalla gioia: niente mensa per i negher! Questo sarebbe lo slogan giusto.

ETICO SMONTA LA GRANDE BUFALA LEGHISTA DEL 75% DI TASSE IN LOMBARDIA

Secondo voi un leghista medio è capace di capire il senso di questo cartello?
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Silvio toglie il disturbo per evitare di essere cancellato del tutto. La Santanchè si candida, quasi quasi la voto è l’unica che sparla chiaro alla gente.


Me la immagino già nei comizi o in televisione mentre da del comunista agli avversari e dello stronzo a quelli che la contestano dal fianco, al fuoco amico.
Oppure mentre da del pedofilo a Maometto quando parla di politica estera, riproporrà certamente la campagna Basta botte.
Questa volta specificando che la acampagna non è rivolta agli squadristi suoi amici ma alle risse in tv che la vedono sempre protagonista.
Un flop l’ha già fatto nella  destra di Storace e prepara la replica, me la immagino già mentre al commento post elezioni darà dello stronzo e della testa di cazzo a chi non l’ha votata.
Certo dalla sua parte avrà il talismano per gli amanti dell’orrido, i lettori de Il Giornale, credo che sarà affiancata da Sallusti in persona il quale spiegherà agli elettori della destra che diffamazione è opinione, testa di cazzo un complimento e stronzo una constatazione.
Quando andrà in Sardegna, con l’amico Briatore, avrà modo di dire a chi la contesterà una considerazione delle sue: Sugunnemamarua bagassa, babbu ruu curruru e caghineri coddau in culu e in paneri de su figllu de su panettieri !

Nel web c’è la traduzione.
Se non altro ci faremo una cultura anche di piemontese quando dirà piciu a chi non l’avrà votata a Cuneo.
A Cota dirà invece ancutì, e questa la traduco per i leghisti: Tardo, ottuso, incapace di capire
.
Me la immagino già a capo del governo, gli italiani sono imprevedibili, quando incontrerà il Presidente del parlamento Europeo, Martin Schulz, e gli darà del balengo in quanto socialista.
Assisteremo ad un fuggi fuggi generale quando agli incontri di Stato all’estero si presenterà insieme al suo compagno, Sallusti,
Nosferatu fa ancora impressione se non si è abituati.
Fossi in lei il nuovo partito lo chiamerei Rissa continua.
Se volete leggere qualche precedente cliccate qui.
Tirerete sera.

Mi mancano i leghisti in primo piano nell’informazione quotidiana. I sindaci leghisti e le loro strampalate iniziative, persino il Trota mi manca ed anche Salvini parla poco. Come faremo?


C’è stato un periodo in cui i sindaci della lega facevano a gara per farsi notare a colpi di bazoka contro il kebab, togliendo i pasti ai bambini, chiedendo autobus separati per gli immigrati.
No, questo era Salvini, ma fa lo stesso.
Dal Veneto, passando per la Lombardia per arrivare al Piemonte risalendo il Po, era una lotta tra amministratori locali per chi fosse il più stupido, il più odioso, il più razzista.
Ogni omicidio in famiglia diventava motivo di propaganda razzista e xenofoba, Borghezio metteva la camicia nera e tutti i giorni conquistavano le prime pagine dei giornali.
Sembrava il gioco dell’orrido, la caccia all’immigrato ed ai loro figli anche se nati e cresciuti in Italia.
Da quando la famiglia Bossi ha dato il meglio di se si è sfasciato tutto, Maroni è costretto a cercare alleanze con il movimento di Grillo, Salvini si è dimesso da deputato e mi auguro che rimanga al parlamento europeo, possibilmente lontano da Milano perchè, gli autobus separati per gli immigrati non ci sono ancora.
Pare però che qualcuno gli abbia riservato un posto, tutto per lui.
Non vedo più Calderoli, Bossi ed il suo dito medio, il Trota in cravatta ed in fondo, ma proprio in fondo un po’ mi mancano.
Superata la prima fase di orrore, ribrezzo, certe volte facevano anche ridere.
Comunque meglio così, con meno razzisti in prima pagina il Paese è più bello.
Speriamo che non ci pensi Floris a riportarli alla ribalta, si sta meglio senza.

Bimba disabile ucraina curata nel trevigiano, adesso cammina. Radio padania: bene, adesso può tornarsene a casa a piedi.


Tutto è possibile, anche che la bambina torni, felicemente, con le sue gambe a casa e magari giocare in cortile con i suoi amichetti che sino ad allora si era limitata ad osservare.
Ma purtroppo esiste anche l’impossibile, ci sono disabilità incurabili come questo giornalista di radio padania che ha commentato così la notizia:

Mesi di terapie e riabilitazione al Centro Arep di Villorba, nel Trevigiano. Alla fine una bimba ucraina ha ripreso a camminare. Per una volta, una buona notizia per le cronache locali.  Che il giornalista di Radio Padania, nella rassegna stampa del mercoledì mattina, non si è fatto scappare. Questo il suo commento: «Hanno curato questa bambina? Bene, ora può ritornarsene a casa a piedi».  Fonte La Stampa.

Purtroppo per la disabilità mentale, etica, morale, solidale di cui soffrono i leghisti non ci sono cure, gli scienziati brancolano nel buio e non esiste una soluzione, terapia, atta a farli diventare esseri normali.
Pur essendo scettico non mi resta che augurarmi che il destino, il fato, un dio qualsiasi, faccia in modo che i figli dei leghisti siano disabili costretti in massa alle cure del Centro Arep di Villorba.
I giornalisti di radio padania potrebbero fare battute, indegne, all’infinito.
Appena terminato di scrivere l’auspicio, mio personale, in merito ai leghisti mi sono reso conto che il destino, il fato o un dio qualsiasi ha già provveduto a castigarli. C’è chi è privo di un occhio, chi di una gamba, con i leghisti la mano del destino ci è andata giù pesante, sono privi di cervello e di cuore.
I disabili più colpiti dalla sfortuna fanno i giornalisti, i commentatori, a radio padania.
A me fanno schifo ma loro non se ne rendono conto, altrimenti avrebbero una evoluzione.
Alcune forme di anencefalia sono curabili con interventi chirurgici, il leghismo no. E’ incurabile, riesce a vivere ma in forma ridotta come il Trota.

Se non altro l’uragano che ha investito la lega ci ha fatto scoprire, oltre alle ruberie, che razzismo e xenofobia erano solo per prendere voti.


Tutti discorsi sui terun, prima, e sugli immigrati poi non erano dovuti al razzismo fascista dei leghisti erano una recita, una pagliacciata utile solo a prendere i voti dei cerebrolesi delle valli e delle città impregnati di razzismo e fascisti sin da quando votavano Democrazia Cristiana. Non è solo una mia impressione, basta confrontare il bacino di utenza elettorale di Veneto, Lombardia e Piemonte per renderci conto che là dove dominava la Democrazia Cristiana oggi domina la lega.
Ex democristiani e leghisti hanno in comune l’abitudine ad evadere in settimana ed andare a messa la domenica, sono integralisti come i talebani e spruzzati di un fascismo latente dal quale la liberazione non li ha liberati.
Se vogliamo cogliere una differenza essa consiste nel fatto che i democristiani viaggiavano sotto traccia, il pensiero comune inteso come razzismo e xenofobia lo tenevano nascosto credendo di essere gli unici e quando si sono accorti che era un pensiero di massa, grazie alla lega, hanno dato libero sfogo ai loro deliri.
Quindi la legge Bossi-Fini, le porcate da ministro dell’interno  peggiore di tutti, il più fascista di tutti, Maroni, erano tutto un teatrino per la caccia ai voti e Borghezio non è più un fascista
squadrista e picchiatore ma un simpatico burlone nazista per qualche voto in più e dotato di molta fantasia come quando propone la vendita ai russi o agli americani della campania e della Sicilia.
Adesso la lega è in mano ai veri nazileghisti, Maroni e Tosi, che si sono limitati ai fatti e non ai teatrini del dito medio o a consigli sull’uso del tricolore, la lega prenderà una linea meno cabarettistica ma più profonda, sotterranea, carogna.
Adesso il razzismo fa perdere voti ed è il caso di ritornare al vecchio comportamento, riservato, dei democristiani e puntare all’azione senza propaganda.
Niente ampolle o riti magici ma delibere comunali, provinciali o regionali atte ad impedire una vita decente a tutte le razze che non siano quella padana, lupo si veste da Capuccetto Rosso per colpire meglio e più a fondo.
Per questo dobbiamo vigilare sui deliri di Salvini, Lancini, Maroni, Tosi e compagnia fascistando.
Martedì sera a Ballarò Cota era in apnea, rivendicava l’orgoglio leghista ed era come se si desse del pirla da solo. Però qualcosina del nuovo corso deve averlo capito infatti non ha riproposto le classi differenziate per gli immigrati e tutte le altre proposte razziste che, purtroppo per lui, sono andate a vuoto.
Avevo intuito che con Maroni al comando la lega avrebbe cambiato strategia di immagine ma non di sostanza, anzi ritengo che la sostanza alla quale ci ha abituato Maroni sia molto peggio delle sceneggiate dell’Umberto, avrebbe puntato più alla sostanza che all’apparenza.
Ci ha pensato Maroni ieri a spiegare la nuova linea della lega. I lager per immigrati, xenofobia e razzismo servivano solo per prendere voti mentre in parlamento la lega era impegnata per le leggi ad personam del piduista e della famiglia Bossi, foraggiando la scuola privata degli orsetti padani mentre massacravano la scuola pubblica.
Maroni è peggio di Bossi, Borghezio, Gentilini e Lancini messi insieme, solo che da meno nell’occhio. E’ più scaltro del sindaco di Adro.
Maroni non lo vedrete mai nei fotomontaggi come Borghezio ma è lui il vero nazista freddo e calcolatore.

Chiedo scusa ad Umberto Bossi per tutte le volte che l’ho offeso quando esibiva il dito medio, non avevo capito che era un atto d’amore, per i padani, geniale come l’ombrello di Altan.


Per me la genialità è tutta nella sintesi, è come una perla chiusa nel guscio, se non lo apri non ne apprezzi la bellezza e la perfezione.
L’ombrello di Altan non è un atto di scherno, ironico, satirico, è un atto d’amore verso gli indifesi ed i tartassati che il più delle volte non aprono il guscio e quindi non si rendono conto che Altan li mette sull’avviso, guardate che lo infilano sempre a voi, siete voi le vittime del capitalismo, sta a voi liberarvi della fastidiosa presenza, non dovete accettare passivamente e per tutta la vita di fare da bersaglio e da vittima del capitalismo finanziario parassita delle disuguaglianze, delle mortificazioni, che offende la vostra dignità di persona e lavoratore, di essere umano.
Infatti l’ombrello di Altan non è mai stato infilato nel posteriore di un banchiere, un politico, un evasore, un ladro o un mafioso, sempre in quello del popolino per fare in modo che se ne rendesse conto e si svegliasse, avesse una reazione, un sussulto di dignità.
E’ il genio che si esprime in una sintesi, un disegno e qualche parola, un flash per illuminare la situazione, mettere a fuoco la distorsione del sistema dominato dalla borghesia parassita che prospera con lo sfruttamento del più debole sino al punto di fargli pagare il prezzo insostenibile del proprio profitto.L’ ombrello di Altan è un grido di dolore che, troppo spesso, il destinatario non ha raccolto, anzi, ha sorriso come se il culo non fosse il suo.
Il dito medio di Bossi, a modo suo, è geniale, non ha bisogno di colori e matite e nemmeno di nuvolette con le parole all’interno, è immediatamente disponibile in ogni occasione, sia che sia rivolto a Roma ladrona, un giornalista, un avversario politico o un comunista.
Il dito medio di Bossi è geniale quando vieve esibito a Pontida , manda in delirio il popolo leghista scatenando l’euforia, con l’aiuto di qualche fiasco di vino,  dando il via agli slogan, Roma ladrona! Secessione! Padania libera! Federalismo!
Di tutti gli slogan dell’Umberto non se ne è avverato uno in quasi trent’anni di propaganda legaiola ed oggi ci rendiamo conto che in tutti questi anni l’Umberto ha cercato, inutilmente come Altan, di avvisare il suo popolo che lo stava fregando, che era tutta una sceneggiata, mentre faceva l’opposizione a Varese a Roma mangiava e pensava agli interessi di famiglia come un democristiano qualsiasi, direi anche di più, perchè il leghista Bossi è un misto di democristiano-socialista.
Insomma il dito medio era per l’elettore leghista che gli ha dato la possibilità di andare al governo ed intrallazzare come, e di più, dei partiti della prima Repubblica.
Per 28 anni la base leghista ha pensato che il dito medio fosse destinato al culo degli altri ed oggi brucia, brucia forte, constatare che il dito di Bossi era amorevolmente infilato nel loro, la vignetta di Altan è premonitrice in questo senso, ed è questo che rente Altan irraggiungibile anche per un genio  come Bossi, anche se ha fatto credere a tutti i leghisti che la padania esista.
Mentre, con la bava alla bocca, arringava il popolo padano contro Roma ladrona, mentre invitava gli allevatori a rubare sulle quote latte, mentre prometteva ai padani che le tasse non sarebbero più andate ai parassiti di Roma e non avrebbero più mantenuto i terroni fannulloni e lavativi, mentre sosteneva e giustificava l’evasione fiscale, alimentava xenofobia e razzismo sino al punto di rendersi responsabile di centinaia di morti nel Mediterraneo.
Diceva di rappresentare e difendere gli interessi dei lavoratori e dei piccoli imprenditori del nord, ai lavoratori ha persino fornito un sindacato ad hoc, in realtà ha venduto la lega a Berlusconi, e l’ha usata per oltre un decennio per gli sporchi interessi del piduista e per le sue leggi ad personam che lo hanno salvato dalla giustizia e dalla galera.
Era in quel momento che i leghisti avrebbero dovuto chiedersi a chi fosse destinato quel dito medio ed invece, anche loro, hanno pensato che fosse il culo degli altri, dei comunisti, dei terroni e di Roma ladrona.
Invece era tutto per loro, è solo un dito ma è una metafora, in realtà è un palo della luce ficcato nel culo all’elettore della lega perchè mentre accorrevano al rito dell’ampolla, arrostivano la polenta e le salamelle, bevevano litri di vino inneggiando alla secessione, alla padania libera ed a Roma ladrona l’Umberto ristrutturava la villa, sistemava i figli, aumentava il conto in banca, foraggiava la scuola privata della moglie mentre tagliava la scuola pubblica frequentata anche dai figli dei leghisti.
Mentre si scagliava contro i clandestini ladri ed assassini rubava per conto della sua famiglia ed assassinava, tentava di assassinare, la democrazia e la nostra Costituzione pur avendoci giurato sopra.
Difendeva la religione cattolica ed il crocifisso nei luoghi pubblici in nome di una identità che non era la sua e spergiuro come Giuda se ne serviva per la mangiatoia di famiglia e gli interessi privati.
Ho sempre scritto e pensato che è intollerabile che disgraziati con il fazzoletto verde nel taschino sedessero nel parlamento italiano indegnamente dato che non lo riconoscono e che alcuni di loro avessero addirittura giurato come ministri sulla nostra Costituzione salvo calpestarla un secondo dopo per i loro, loschi, affari.
Vedete, anch’io ho l’ombrello nel culo ma ne sono cosciente, combatto per togliermelo e per infilarlo nel posto giusto e la mia battaglia è perdente proprio perchè i leghisti e gli elettori del piduista erano e sono convinti che si trattasse del culo degli altri.
Oggi dovrebbero realizzare che il culo è il loro, soprattutto il loro, anche se hanno dei limiti di intelligenza talmente evidenti che alcuni di loro pur di non accettare la realtà se la prendono con Maroni, la magistratura, l’informazione, i giudici.
Sono talmente assuefatti che non sentono nemmeno il fastidio dell’ombrello, forse ci vorrebbe un ombrellone da spiaggia, sempre se nel frattempo non ci abbiano preso gusto.
Il leghista in grado di rendersi conto del tranello nel quale è caduto per 28 anni, non tutti lo sono e li abbiamo visti in Tv, oggi si risveglia come il tipo della vignetta di Altan e non sarà certo il rosso ferrari a consolarlo di una inculata del genere.
Quando ci vuole ci vuole e poi i leghisti amano il linguaggio diretto, chiaro, sintetico, nel senso di sintesi per evitare equivoci.
Anche a me piace essere schietto, diretto, comprensibile, immediato.
Non c’è pomata al mondo che riesca a lenire la bruciatura che il leghista medio sente nel momento stesso che si rende conto che il culo è il suo, che il dito medio di Bossi era, ed è, tutto per lui.
Adesso andate in piazza a gridare Roma ladrona ma, prima, toglietevi l’ombrello dal culo altrimenti non respirate.
Era da decenni che aspettavo un momento del genere ma non canto vittoria, perchè la vostra ignoranza ha fatto perdere anche me.
C’è una frase di Carlo Marx che porto nel cuore e nel cervello, che mi fa sentire meglio, molto meglio, di voi ed è questa:
Il sapere, anche senza speranza, è da anteporre all’ignoranza che si nutre di illusioni e falsità.
Voi vi siete nutriti di illusioni e falsità, io ho messo prudentemente la pomata ed ho potuto mantenere il cervello sveglio, ho cercato di muovermi il meno possibile in senso metaforico per non fare il gioco del nemico, site voi che ci siete agitati tanto per dare soddisfazione all’Umberto e famiglia e adesso vi prude ancora di più.
Buona giornata.
Questa mattina una signora, intervistata da Radio Popolare di Milano, ha detto: io non ci credo e basta.
Mi ha fatto venire in mente mio nonno, a proposito dell’ombrello. Mio nonno era un Berlusconi ante litteram con una passione, non controllata, per le giovani donne. Alla veneranda età di 86 anni disse ad una procace ragazza: che bel mandolino, riferendosi al lato b della stessa.
Lei prontamente e con una certa civetteria rispose: ma per lei non suona.
Mi spiace, rispose mio nonno, non avrei mai pensato che fosse già rotto.