Non cercate qualcosa di sinistra sull’Unità, leggete Famiglia Cristiana. Ve lo dice un ateo che cerca di informarsi, di trovare quel rivolo di idee di sinistra che sono state sepolte dal berlusconismo e che il suo nipotino di sinistra cerca di coprire sotto una pietra tombale.


copertina_morti_prato_interna_861051Perché i morti di Prato sono italiani
Questo è il titolo dell’articolo che ho letto su Famiglia Cristiana, molto interessante perchè ormai nessun quotidiano si interessa nel modo giusto della cosiddetta globalizzazione che altro non è che l’esportazione dello sfruttamento e della miseria in morte parti del mondo.
Anche in Italia, per sopravvivere e per mancanza di coscienza di classe, buona parte degli italiani è costretta a lavorare e vivere come in India, Thainlandia, Vietnam, Cina.
Mentre i ricchi e la finanza parassita sono sempre più ricchi la miseria non bussa più nemmeno alla porta, si è seduta alla nostra tavola.
Parlate con chi abita vicino a voi, quelli del vostro quartiere e vedrete, scoprirete, delle cose inimmaginabili.
C’è chi non paga l’affitto da mesi, chi non ce la fa a fare la spesa e pagare le bollette e molti si affidano alla pensione dei loro anziani sempre se hanno la fortuna di averli ancora vivi.
Certo non sono tutti così ma sono più di quanto potreste immaginare.
L’anticomunismo becero che da decenni si coltiva ed alleva in Italia ha vinto su tutta la linea, partito dalla P2 ha inquinato anche la sinistra e tutto il resto basti pensare a cosa ne pensano i grillini e Grillo stesso che è terrorizzato dalla deriva a sinistra.
Pur di non fare una scelta di campo contro il capitalismo si lancia nella guerra all’euro come se l’euro fosse il problema e non il fatto che l’osservatorio, voluto da Prodi, che avrebbe dovuto vigilare sulle speculazioni sulla moneta unica, è stato decapitato dopo avergli impedito di agire.
Ma non fa niente, le ideologie sono superate e tutti mi ricordano l’Urss, la Cina ecc.ecc. perchè nessuno si ricorda del Partito Comunista Italiano. La via democratica al socialismo.
Il socialismo è stato sconfitto e c’è chi canta vittoria, chi ha il terrore dei comunisti e chi si ritiene oltre e sopra la destra e la sinistra ma in ogni caso immerso dentro al capitalismo ed alla globalizzazione.
Non basta una riga, un post, contro la globalizzazione si deve combatterla ed essere contro al capitalismo e non pensare di sconfiggere gli sfruttatori parassiti con una class action che è stata inventata dai capitalisti stessi perchè sono più forti ed hanno i migliori avvocati.
Dopo che hanno terrorizzato la massa lavandole il cervello, convincendola che il problema sono le pensioni dei padri e dei nonni e non la perdita dei diritti dei nipoti il risultato è questo, quello che vediamo sotto i nostri occhi, sempre che vogliamo vederci chiaro e non adagiarsi sulla propaganda del regime capitalista.
1463223_652438934794147_1530975125_nSo che vi da fastidio, ma mi piace mettere il dito sulla piaga, è giusto che anche voi ve ne rendiate conto.

Se la nuova politica è questa siamo messi peggio di prima. La moneta è la stessa, da una parte il pregiudicato e dall’altra l’ex comico. Dal populismo calato dall’alto al populismo raccolto dal basso. Sempre letame è.


images«Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, l’M5s avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico».
Appena letta questa frase ho scritto un post, oggi ne scrivo un altro perchè pare che penne illustri del giornalismo, o comunque famose, se ne siano accorte pure loro. Dietro questa frase c’è tutta la strategia ed il cinismo del duo Grillo-Casaleggio, si capisce perchè tentino in tutti i modi di condizionare i portavove.
Chiarisco subito che la maggioranza dei portavoce eletti nel M5S sono encomiabili, si impegnano duramente per cambiare questa società e quando si renderanno conto di essere strumentalizzati dal duo Grillo-Casaleggio saranno già in grado di volare da soli oltre il recinto nel quale con la scusa di uno statuto non statuto sono stati rinchiusi.
Berlusconi è un genio, è sceso in politica ed attraverso le sue televisioni si è creato il consenso su misura ampliato poi con l’occupazione della televisione di Stato.
Se consideraimo che l’esito delle elezioni in Italia è determinato da un milione e mezzo di elettori ci rendiamo conto della potenza che hanno gli strumenti in mano al piduista, più di 6 milioni al giorno è la media dei teledipendenti, 4 volte quelli che servono.
Il duo Grillo-Casaleggio ha avuto l’altra idea geniale, non avendo televisioni sulle quali seminare consenso, hanno deciso di cavalcare l’onda, l’emotività della massa, il gregge che sempre e comunque segue il flauto del momento.
Non fa niente se eri a favore dell’amnistia, non se ne ricorda più nessuno, l’importante è cogliere l’attimo nell’animo della massa anonima per non avere percentuali da prefisso telefonico.
Un cinismo colossale, una spudoratezza indecente.
Puoi fare tutte le giravolte che credi, nel tuo interesse, ed è come andare con il surf: l’importante è tenere la cresta dell’onda e nessuno si ricorderà che vai in contraddizione, che predichi bene e razzoli male. L’importante è dare voce alla maggioranza qualunque cosa proponga, in modo particolare se viene dalla pancia.
E’ cosi che il nazismo ha conquistato la maggioranza silenziosa del popolo tedesco e quando si è svegliato lo ha fatto per via delle bombe che cadevano sulle loro teste, ma era tardi, la frittata era fatta. E che frittata.
La frase del duo Grillo-Casaleggio è di un cinismo e di una ferocia senza pari, dicono chiaramente che il loro progetto politico non ha niente di specifico ma è una ricerca dell’onda migliore e più forte per andare al potere.
Ovvio che per farlo vadano bene tutti gli strumenti e quindi se la politica fa schifo si semina sullo schifo, se gli ideali sono rasoterra niente di meglio che sostenere che la destra e la sinistra, ideologicamente, non esistono più. Oggi l’ideologia è la non ideologia, se la massa scoreggia con la pancia non si cerca di connetterla al cervello si amplifica la scoreggia ed il gioco è fatto.
Le percentuali non saranno da prefisso telefonico, tutt’altro.
Se per raggiungere l’obiettivo si è disposti a tutto ecco che serve una strategia che coinvolga tutti i delusi, gli arrabbiati, gli schifati senza nemmeno chiedersi da dove vengano e dove vogliano andare, tanto il programma lo faremo noi e loro dovranno attenersi allo scritto.
Fortunatamente gli eletti sono molto meglio di chi li guida, li vorrebbe guidare come pecore, ma il giochino durerà poco. Sono intelligenti e non ci metteranno molto ad accorgesi della situazione.
Una considerazione la voglio fare, da fuori ovviamente. I loro capigruppo non so chi li abbia scelti ma, guarda caso, sono tra i più orotodossi alla linea. Hanno delle cadute di stile, di educazione, che sono illuminanti ed è forse per questo che sono stati eletti. Dalla Lombardo a Crimi a quelli nuovi sembra vogliano tutti fare sfoggio di sarcasmo per salvarsi dalla cazzate fatte in serie.
Ma non so chi sia il loro autore, per fare satira e sarcasmo ci vuole testa, capacità, anche perchè fa più male il fioretto che non la spada ed è da tempo che Grillo non usa più il fioretto, da quando non usa più gli autori che hanno fatto la sua fortuna come comico.
Per sentire Grillo io stesso ho avuto la costanza di subirmi il Festival di Sanremo che non guardavo da decenni.
Bei tempi quando faceva il comico ed accendeva candele nel cervello del pubblico, adesso sembra un sacrestano che corre a spegnere le candele che i suoi portavoce accendono nel buio della politica.
Se la sinistra, Carlo Marx, volevano istruire ed evolvere il proletariato, la massa, lo stesso Don Milani si è impegnato in proposito, il duo Grillo-Casaleggio non si pone per niente il problema perchè il suo obiettivo è il potere da raggiungere cavalcando l’onda per evitare di avere percentuali da prefisso telefonico.
Sulla prefazione del Capitale ho letto questo:
Il sapere, anche senza speranza, è da anteporre all’ignoranza che si nutre di illusioni e falsità.
Don Milani aveva appeso un cartello nella sua casa:
Ogni parola che non impari oggi è un calcio nel culo che prenderai domani.
Non mi risulta che Marx, Don Milani, Che Guevara e tutti i grandi che hanno lottato per gli ultimi si siano mai preoccupati delle percentuali o di mettere il bavaglio ai loro portavoce.
Volevano la rivoluzione e guardavano lontano coscienti che la battaglia sarebbe stata lunga e difficile, infatti non è ancora conclusa. Certamente erano privi del cinismo calcolatore del duo Grillo-Casaleggio che non mettono nel programma il problema dei clandestini per non perdere voti.
Venghino, venghino signori, mandiamoli a casa tutti. Votate il M5S.
Che poi vengano da casa Pound, dalla lega, dalla sinistra incazzata e delusa o da neofascisti non ha importanza, l’importante è che il risultato non sia da prefisso telefonico.
Grillo, o Casaleggio sono  come Boniperti quando disse la famosa frase: Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta.
Intendeva sportivamente, Boniperti.
Loro no, vincere è l’unica cosa che conta e non importa sulla pelle di chi, anche se si tratta di una mamma in mare che ha  ancora il cordone ombelicale attaccato al suo bambino, in fondo al mare.
La pancia della massa non capirebbe e le percentuali scenderebbero troppo.
Non è più il minculpop dei fascisti o di Berlusconi che mette il letame nella testa della gente è la grandezza del letamaio che determina la linea.
Più letame c’è è più aumentano le precentuali nelle elezioni.

 

Geniale: Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un’unica entità. Il pensiero unico, imposto, spacciato per entità.


indexGrillo e Casaleggio scrivono: “Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico”. Dal Fatto on line.
Quindi la straregia politica del duo Grillo-Casaleggio è un’evoluzione di quella del pregiudicato, cercare consenso correndo dietro allo stomaco della gente, alle reazione che ha la massa rispetto a quello che succede nel mondo.
Quello che conta non è una politica seria, anche di sacrifici, ma seguire l’onda emotiva della massa per non avere % da prefisso telefonico.
L’unica cosa che cambia è che uno si è affidato alle sue, più tardi anche a quelle pubbliche, televisioni per creare consenso attraverso la massa dei teledipendenti. Obiettivo raggiunto.
Il duo Grillo-Casaleggio ha da sempre negato, considerato finite e fallite,  le ideologie di destra e di sinistra ed infatti, guarda caso le loro posizioni, nemmeno tanto piano, sono finite a destra e quindi l’obiettivo del duo è lo stesso del pregiudicato creare consenso cercando, attentamente, di non sconvolgere la pancia dell’elettore medio imponendo un pensiero unico che non dia spazio a dubbi, incertezze, ma che crei la certezza della verità in tasca.
Quando parlano sembra che leggano le tavole di qualche vangelo riveduto e corretto, non li sfiora nessun dubbio in modo particolare quando fanno cazzate.
Non solo, adesso si scopre che il vero obiettivo non è governare , seminare civiltà, educazione, etica, morale ma puntare a non avere % da prefisso telefonico alle elezioni politiche.
Il tutto facendo un’opposizione populista a tutti e tutto spacciandola per rivoluzione. Non c’era internet ma è la stessa operazione che ha fatto il Partito dei Lavoratori Tedeschi che per un certo periodo è riuscito a spacciarsi per socialista. Poi nazionalsocialismo.
Allora come ora il pensiero unico come riconoscimento di entità unica tra elettore, eletto e capi indiscussi ed indiscutibili.
Mi spiace che molta gente di sinistra sia caduta, altri ci stanno cadendo, in questa trappola ideologica che ogni giorno che passa si manifesta sempre più destrorsa ed incivile, la maleducazione l’hanno già superata da un pezzo con le loro offese a chiunque non la pensi come loro.
Molto, di loro, hanno sempre la bava alla bocca.
Due commenti dal blog di Grillo, presi dalla Stampa:
«Io sono pienamente d’accordo con quei due senatori… Nella mia Italia non c’è spazio per alcuna forma di “separazione”… è m*** che lascio ai leghisti. Siamo un popolo di emigranti da sempre».
«fuori dal Ms5 i radical chic sinistrorsi»
Come vedete la doppia anima non è una prerogativa del Pd, tutt’altro, c’era anche nel Pci ma non a questo livello, non con la ferocia di questi naviganti del web.
Ad ogni modo la maggioranza che sostiene e non mette mai in discussione i deliri del capo, o dei capi fate voi, sono tutti come il secondo commento.
Temo che a breve arriverà la richiesta di iscrizione al M5S di Salvini e Borghezio, ci vorrà un momento di pazienza più o meno lungo, il tempo che imparino ad usare il pc. C’è riuscito anche il trota ci riusciranno anche loro.
Molti miei “amici” di sinistra mi chiedono perchè io sia così critico con il M5S, le ragioni per me sono evidenti e la collana di insulti che raccolgo con i miei post sono semplicemente delle medaglie perchè ho colto nel segno.
In parlamento la loro capogruppo ha concluso un intervento, farcito di molte cose giuste, gridando: Non siete niente!!!! Non siete niente!!!
Inficiando tutto il buono che c’era dentro. Una dimostrazione di una superiorità, se non razziale, di Dna della quale si sentono portatori.
Se non li condividi sei un coglione.
Nel mio piccolo ho ricevuto più di qualche commento, molti non li ho pubblicati che indicano lo stato mentale dei seguaci di Grillo, uno è questo:
non abbia dubbi sulle capacità del suo cervello. lei, NON HA CERVELLO!!
vivailmovimentocinquestelle!!!
E’ un piccolo esempio di democrazia, della democrazia, che vige all’interno del M5S, chi non li condivide non ha il cervello.
Forse la tipa in questione, quella che mi ha lasciato il commento, vorrebbe che ragionassi con il suo.

Si metta il cure in pace, pardon, il suo lussuoso cervello panoramico, se contano di arrivare al 51% lo dovranno fare senza di me.
Per me destra e sinistra esistono ancora lo dimostra il fatto che il M5S è intasato da razzisti e neo fascisti che non sono per niente oltre, li conosciamo da troppo tempo e conosciamo i danni che hanno fatto in tutto il pianeta.
Una cosa giusta hanno fatto e subito li hanno sconfessati.

Se succede qualcosa durante la legislatura, che non era in programma, se ne parlerà alla prossima quando i guru del pensiero unico avranno deciso cosa fare, come fare, quando fare.E’ la democrazia vista da quelli che si credono il futuro.

Reato di clandestinità. Grillo e Casaleggio contro gli eletti: “Non era nel programma”

 

 

Francia
Esiste il reato di permanenza irregolare sul territorio nazionale. Chi viene sorpreso privo di documenti è denunciato e chi lo ospita può essere accusato di favoreggiamento. In teoria può essere condannato fino ad un anno o ad una pena amministrativa fino a 3.750 euro. La strada della pena detentiva in realtà non è mai percorsa. In base alla legge francese, infatti, il Prefetto può invitare il magistrato ad infliggere soltanto sanzioni amministrative e ciò avviene nella quasi totalità dei casi. E allora il magistrato dispone il ” riaccompagnamento alla frontiera” dell’accusato.
Germania
Anche qui esiste il reato in teoria. Chi non ha il permesso incorre nel “reato di soggiorno” e, secondo la legislazione vigente, può incorrere in una pena  che arriva al massimo ad un anno di reclusione. La gestione delle espulsioni è però conferita alle Regioni ed è in questo passaggio che le pene detentive vengono derubricare a sanzioni amministrative con conseguente espulsione. In ogni Land c’è un centro di espatri, mentre in 7 Lander su 16 sono state create delle strutture simili ai nostri Cpt.
Regno Unito
In Inghilterra l’immigrazione clandestina non viene punita col carcere. Gli immigrati senza permesso vengono portati nei “Detention and Removal Centres” dove hanno la possibilità di fare appello contro l’espulsione. Nel corso del processo, l’imputato, in genere, non viene trattenuto in carcere. E’ allo studio una forma di incentivazione finanziaria per i rimpatri: 3.000 sterline ad immigrato.
Spagna
La “ley de extranjeria” approvata nel 2000 dal governo Aznar non prevede il reato di immigrazione clandestina. E’ considerata infrazione amministrativa grave restare sul territorio spagnolo senza autorizzazione, si rischia una ammenda di 6.000 euro e scatta la espulsione in caso di ingresso clandestino. L’imputato, in attesa della sentenza, resta per 72 ore in un apposito centro. Nel caso l’imputato si opponga all’espatrio è consentito l’uso della forza, compresa la camcia di forza.
Stati Uniti
Non esiste il reato di clandestinità, esiste quello di “ingresso illegale”, ovvero la polizia può intervenire solo se si sta compiendo il reato di ingresso e non dopo.Esempio classico quello dei “Balzeros” cubani: il loro scopo era solo quello di mettere piede sulla spiaggia perchè nessuno avrebbe potuto fare più nulla.. Al confine con il Messico, per evitare ingressi, esiste un muro di cinta alto 4 metri, protetto da filo spinato e sorvegliato da agenti ed elicotteri.

I politici sono tutti ladri, le donne sono tutte zoccole, gli immigrati sono tutti delinquenti. C’è del marcio in Danimarca ma mai come da noi, nei nostri cervelli.


indexE’ dietrologia a tutto campo, dallo sport alla politica alla vita sociale, appena uno dice qualcosa la cultura del dubbio e del sospetto esonda.
Qualcuno ci specula altri indagano, non si cercano le prove ma tutti condannano.
Non ci si può più fidare di nessuno, soprattutto in famiglia ci si deve muovere con la corazza, sia mai che arrivi qualche coltellata per troppo amore.
Per vedere tutto questo marcio, sempre, ovunque e comunque, penso proprio che il marcio è dentro di noi, nella nostra testa.
Frasi fatte e luoghi comuni la fanno da padroni ed i giudici che condannano a prescindere invadono l’ web.
Dice Roberta Lombardi, pensavo avese già dato il meglio di se da capogruppo: “E’ lui che blatera di problemi della gente – la nuova risposta della deputata 5 stelle Roberta Lombardi -. Che sono la casa, il lavoro, la salute etc non l’impunità della casta”. “Se ne frega delle opposizioni” –
Ho scoperto, grazie ai grillini, che i carcerati sono una casta.
Dato che anch’io vivo immerso nella malafede è ovvio che anche il mio cervello, nel senso di modo di ragionare, ne risenta.
Ho sempre pensato che il carcere, tolti i reati eclatanti ed alle volte nemmeno per quelli, sia il destino dei poveretti, di chi non si può difendere.
Anche senza essere politici o famosi molti di buona famiglia, e con tanti bravi avvocati, l’hanno sfangata da reati come l’omicidio, in particolare contro le donne, con pene a dir poco ridicole.
Dicono le cronache e quindi i fatti:
7 carcerati italiani, quelli che certamente hanno una marcia in più, hanno vinto una causa contro lo Stato italiano:
Carceri, Corte europea rigetta ricorso dell’Italia.
Un anno per la soluzione al sovraffollamento
La condanna è per trattamento inumano e degradante di sette detenuti nel carcere di Busto Arsizio e in quello di Piacenza. Il nostro Paese dovrà pagare ai sette detenuti 100 mila euro per danni morali e ha un anno di tempo per rimediare alla situazione carceraria.
Era il maggio 2013, non vedo tutta questa fretta di Napolitano.
7 carcerati hanno vinto la causa contro lo Stato alla Corte di Strasburgo.
Detto questo non mi sembra che le carceri siano sofraffollate per via degli ultra settantenni.
Dietro l’intervento di Napolitano il M5S ci vede una fretta sospetta e non un ritardo sociale,etico, politico, dei governi italiani. Tutti.
In Italia ci sono reati insulsi come quello di clandestinità, di chi si fa qualche canna o di chi ruba una bistecca al supermercato che non è come rubare un iphone della Apple, ed è per questo che le carceri sono piene.
Liberare, per alleggerire le carceri, chi ha già scontato buona parte della sua pena non è favorire il pregiudicato o i vari politicanti che hanno rubato allo Stato o al loro partito.
Ci sono dicersi reati che si possono depenalizzare e per i quali si possono infliggere pene alternative certamente tra questi non rientrano rapine, stupri, pedofilia, evasione fiscale, corruzione, concussione ecc.ecc. Praticamente il curriculum del pregiudicato in questione.
I grillini hanno sbagliato bersaglio. Accecati dalla voglia di fare polemica sempre comunque ed ovunque hanno perso di vista l’obiettivo reale e cioè dare ascolto a chi vive un carcere incivile e medioevale magari per reati di poco conto e per il fatto di non avere buoni avvocati.
Avrebbero dovuto dire: E’ giusto che il Governo intervenga in una situazione da quinto mondo, vergognosa per un Paese civile, ma questo non deve dar modo alla politica, ai politici, di proteggere i suoi affiliati o la “casta” come ormai la chiamiamo tutti.
Vigileremo che il Parlamento ed il Governo non facciano una amnistia o un indulto che vada a favorire i soliti noti, Berlusconi per primo.
Già eliminando il reato di clandestinità voluto dai fascisti e dai nazileghisti si risolverebbero un po’ di problemi.
Mi auguro che non ci siano in carcere non ci siano soccorritori di immigrati in mare dato che vengono indagati e puniti per legge. Fascista.
Ho letto un po’ di giornali, molti commenti su Facebook e sono arrivato alla conclusione che siamo tutti bacati, vediamo tutti il marcio altrui e quindi sono convinto che molto di questo marcio è nella nostra, vostra, testa.
Chi vede il marcio ovunque, dovunque e comunque è perchè ha il marcio nella testa o si sente di una razza superiore anche perchè, il marcio, è sempre in casa altrui.
C’è del marcio in Danimarca, come diceva Shakespeare, ma mai come da noi.
Che poi sia reale o no l’importante è crederci e, soprattutto, essere convinti che i marci sono sempre loro.
Quelli che non la pensano come noi.
Vedrete che verrò accusato di difendere il pregiudicato che combatto, nel mio piccolo, dal 1982.
Scannatevi pure, è pieno di ladri ma la mia porta è sempre aperta.
P.S. Alle ore 8,47.

Il capo dello Stato si scaglia contro i 5 stelle che lo hanno accusato di voler salvare il Cavaliere. Cancellieri ricorda come mai l’amnistia abbia cancellato reati fiscali e finanziari. Tutto dipenderà dal Parlamento. Necessarie maggioranze qualificate di due terzi: per Casson se il Pdl tenterà di inserire misure pericolose, i democratici si opporranno. E il diretto interessato? Non avrebbe gradito.
Nelle maggioranze qualificate di due terzi dove saranno i grillini?
Parlano per ignoranza o parlano per malafede?

in base all’articolo 79 della Costituzione, si stabilisce come l’amnistia e l’indulto siano concessi «con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale». In pratica, dovrebbe essere il Parlamento a prendersi la responsabilità di inserire misure a vantaggio di Berlusconi

Se la Repetto da lezioni di sindacato a Landini aspettiamoci di tutto. Il peggio della politica italiana è senza fine, come l’Araba Fenice risorge dalle proprie ceneri ogni volta più grande.


imagesNel dibattito, che ho visto in video sul Fatto Quotidiano, il concetto più alto l’ha espresso Andrea Scanzi: “Sentire la Ravetto che dà lezioni sindacali a Landini è come sentire Paola Binetti che dà lezioni porno a Cicciolina“.
Durante l’intervento di Landini la Repetto ha dato sfoggio a tutte le espressioni di rito che le donne del Pdl sfoggiano in tutti i talk show quando parla un avversario politico. Una specie di balletto espressivo facciale che un coreografo di partito ha insegnato, non senza difficoltà, a tutte le onorevoli del Pdl atto a distrarre il teledipendente dalla sostanza dei problemi in discussione.
Il top l’ha raggiunto dopo avere interrotto o parlato durante gli interventi altrui quando ha detto stizzita: I suoi iscritti vogliono sapere cosa propone per il lavoro non sentirla parlare dei processi altrui.
La spudoratezza di questa gentaglia non ha limiti. Dopo avere portato la disoccupazione in Italia a livelli mai raggiunti nella storia della repubblica vogliono dare lezioni al sindacato.
Nel corso della trasmissione, la parlamentare del Pdl sbuffa, polemizza con una donna del pubblico e mormora durante l’intervento del segretario della Fiom: “Eh, Madonna, è il Landini show”. ( Fatto Q.)
Toccate tutto alle donne del Pdl ma non toccatele lo show è la loro specializzazione, infatti ne hanno organizzato uno per oggi pomeriggio a Brescia mentre in serata la festa si trasferirà ad Arcore dove c’è il palo della lap dance.
Ha chiesto, l’esperta in sindacato del Pdl, di quanto sono aumentati gli iscritti al sindacato dimenticando del tutto che il suo partito al governo l’unica cosa che ha aumentato sono i disoccupati raddoppiandoli.
Per non parlare della disoccupazione giovanile.

Pdl, Ravetto a Landini: “Le dò io una lezione di sindacato”. E scoppia la polemica
Su quello che ha detto Cesare Damiano del Pd non dico niente per non infierire.

L’editoriale di Padellaro sul Fatto di oggi conferma che anche loro hanno un occhio solo. Padellaro viaggia a senso unico, quando era all’Unità viaggiava a sinistra adesso sul calesse del populismo.


PadellaroPadellaro si chiede giustamente, me lo sono chiesto anch’io, come si sentano oggi gli 8 milioni, più o meno, che hanno votato Pd. Adesso che si trovano al governo con Berlusconi.
La domanda è lecita, anche se nel web molti di loro hanno già espresso il loro stato d’animo, comunque mi auguro che leggano Padellaro e che gli rispondano.
Ma l’editoriale di Padellaro è peloso perchè Padellaro conosce bene l’ambiente del Pd e l’anomalia in esso contenuta, due anime incompatibili in un corpo solo.
Rodotà non l’avrebbero votato come non hanno votato Prodi e Padellaro lo sa e conosce anche le ragioni che non sono, ovviamente, da condividere.
Quando sono usciti Rutelli e la Binetti dal Pd molti si erano illusi che ci fosse stato un chiarimento di linea nel Pd ma rutellini e binettini sono rimasti ancora nel Pd, magari su consiglio del vaticano per non spostarlo, troppo, a sinistra.
Da anni vado invocando, dall’esterno, una spaccatura che permetta a tutti di andare per la loro strada centro, destra o sinistra che sia.
Ma il punto non è questo la disfatta del Pd è sotto gli occhi di tutti e l’hanno pure ammesso e se non prenderanno atto che due anime diverse non possono convivere in un corpo solo sarà la loro fine.
Due anime diverse possono allearsi tra loro, in momenti gravi e particolari, ma non potranno mai convivere in un solo corpo.
Dicevo che il punto non è questo perchè se Padellaro fosse veramente un giornalista illuminato ed indipendente avrebbe dovuto rivolgere la stessa domanda agli elettori del M5S.
Hanno avuto un risultato oltre ogni aspettativa, si erano candidati per sconvolgere la politica, hanno ottenuto i numeri necessari, ovviamente attraverso un’alleanza con i meno peggio, ed avrebbero potuto condizionare Parlamento e Governo.
Quando si sono trovati al dunque e con un Pd genuflesso in quanto vincente ma perdente si sono tirati indietro, un giorno dicevano una cosa e l’altro l’esatto contrario.
Votino Rodotà e si apriranno praterie per il nuovo governo, mentendo sapendo di mentire perchè se l’ho capito io che Rodotà il Pd non l’avrebbe votato, intendo all’unanimità e nemmeno a maggioranza, vuoi che non l’abbia capito il comico che in pochi anni ha conquistato il 25% dei voti?
Non prendiamoci per il culo, o meglio lo faccia ma con i suoi.
Bersani è stato massacrato dall’interno e dall’esterno del Pd, mi ci sono messo anch’io perchè non potevo lasciarmi scappare l’occasione dato che mi sono preso la briga pur non essendo iscritto e nemmeno un elettore fedele di votarlo alle primarie per non lasciare il Pd in mano a Renzi.
Dalla satira all’ultima trasmissione televisiva a tutti i giornali hanno massacrato Bersani sbertucciandolo ed invitandolo alle dimissioni, non parliamo poi dei post di Grillo, l’ideologo.
Ebbene Bersani è l’unico che ha aperto la porta al M5S, ha ricevuto i loro capigruppo, quello divertente che da del Morfeo ad un signore di 87 anni e poi si addormenta al Senato a nemmeno 41 anni e la presunzione fatta persona con tanto di laurea in giurisprudenza ma ignorante come me e si è sentito dire: mi sembra di essere a Ballarò, sempre le stesse parole.
Adesso ci sono le due fazioni, quelli che danno la colpa a Bersani e quelli che danno la colpa al M5S, io sono per il 50 e 50, se avessero voluto veramente un accordo l’avrebbero trovato.
Certo non lo puoi trovare in un tavolo con due persone che non possono decidere niente, dovevano mettere su una cosa più seria senza portavoce ma con i diretti interessati, Grillo-Casaleggio.
Risultato di tutte le chiacchiere, i sentito dire, l’ipotesi confermate e non, le supposizioni, le dietrologie, le accuse di inciuci ventennali o recenti qual’è?
Che abbiamo il governo che auspicava Grillo per poterci speculare in campagna elettorale, se Pd e Pdl hanno lavorato nell’ombra per far nascere l’inciucio dopo essersi sputati in faccia Grillo l’ha fatto allo scoperto mandando agli incontri due portavoce imbalsamati che non possono decidere nemmeno dove pisciare.
Perchè un fatto è certo, in attesa che emergano gli altri, che chi ha sbattuto la porta in faccia a Bersani è stato il M5S, tra l’altro con una certa arroganza, femminile.
Padellaro chieda a chi ha votato M5S nella speranza di cambiare le cose come si sente dopo che hanno tenuto il coltello dalla parte del manico, sono stati invitati ad una collaborazione che avrebbe condizionato e portato allo scoperto il Pd e Sel, l’unica forza con i numeri necessari per far fuori Berlusconi e la P2 e si sono tirati indietro?
Io penso, per tranquilizzare gli animi, che si sarebbe ripetuta la manfrina del voto a Prodi perchè conosco i miei polli allevati a margherite.
Ma ve lo immaginate l’impatto mediatico che avrebbe avuto un M5S che accetta un governo e non ottiene la fiducia perchè il Pd si spacca?
Allora si che avrebbe raccolto il fieno alle prossime elezioni, non solo. Avrebbe dato forza alla base di sinistra del Pd per spingere alla rottura, che avverrà ugualmente mentre il Pd avrà buon gioco, perchè è nei fatti, nel dire che anche Grillo è responsabile se abbiamo il governo di Berlusconi.
Certo che i numeri per isolare Berlusconi il Pd non poteva chiederli a Scelta Civica.
Allora per mascherare un errore di strategia o un errore voluto, ci nascondiamo ancora una volta dietro l’inciucio giusto per disprezzare e delegittimare alleanze che in tutti i paesi normali del mondo avvengono ma cha da noi sono improponibili. Fanno schifo anche a me, ma se sto affogando ed uno mi allunga un braccio non mi chiedo se è fascista o no, lo ringrazio.
Solo in quel caso, sia chiaro, è un eufemismo.
Ad ogni modo il bravo direttore del Fatto le domande le faccia a tutti i giocatori, a tutti quelli che hanno avuto le carte e non le hanno giocate.
Qualcuno aveva addirittura dei jolly e non li ha giocati.
Provate a pensare se Rivoluzione Civile, che ho votato, per assurdo avesse ottenuto i voti del M5S, secondo voi si sarebbe fatta sfuggire l’occasione?
Siete fortunati che non c’è riuscita altrimenti avreste avuto il cambiamento che non volete per interessi elettorali.
Non illudetevi che l’elettorato italiano vi dia il 51%, un domani, piuttosto come sempre svolterà a destra.

La strategia, scaltra ma autolesionista, farà in modo che il M5S sia tagliato fuori da ogni incarico istituzionale. Io sono dispiaciuto ma la colpa è loro, puntando alla distruzione dei partiti hanno fatto in modo che diventassero un corpo unico contro chi vorrebbe la loro fine. Una volta che li avranno fatti fuori, politicamente, riprenderanno la lotta tra di loro.


imagesIn un mese ne abbiamo fatti fuori 5, adesso faremo fuori gli altri. I partiti sono finiti, devono morire, devono andare a casa tutti perchè adesso siamo arrivati noi che siamo il nuovo ed il futuro.
Ma i partiti sono l’essenza della democrazia, il filtro della “democrazia” diretta che altro non è che un presidenzialismo o l’anticamera di un regime. Il populismo che elegge il capo supremo.
Si, lo so, la democrazia è piena di difetti ma è liber
a. Come sono pieni di difetti i partiti ed è proprio questo che, per assurdo, rappresenta la democrazia.
Il M5S è gestito come era gestita l’Argentina di Peron, il Cile di Pinochet, la Cuba di Castro ed il fatto che il popolo condivida in toto o a larga maggioranza  le idee del capo non significa che sia democrazia.
Nemmeno la dittatura del proletariato può superare in valori la democrazia.
Non puoi presentarti davanti alle istituzioni, al Presidente della Repubblica, al presidente incaricato di fare un governo dicendo: noi ci chiamiamo fuori e voteremo solo quello che condivideremo sino in fondo.
Ci siamo ma non vogliamo esserci, ci siamo fatti eleggere per cambiare le cose ma per cambiarle vogliamo il plebiscito, alla Peron.
Un giorno si e l’altro pure dichiarate che destra e sinistra non esistono più, che i partiti devono morire perchè non hanno più senso e fate la conta delle teste che,  credete, di avere fatto saltare. Fini, Bersani, Prodi, Marini. Non vi siete risparmiati nemmeno la battute cretina quando il vostro capogruppo, Lombardi, ha detto che le sembrava di essere a Ballarò.
L’inciucio l’avete voluto voi, dobbiamo ringraziare voi se il governo nasce a larghe intese facendo incazzare anche quelli che li hanno votati sia a destra che a sinistra.
Fatte le debite proporzioni, e non me ne vogliano i nostri martiri della Resistenza, la vostra supponenza e la vostra superbia, a meno che il vostro atteggiamento non sia voluto e programmato perchè sarebbe veramanete un tentativo di golpe, un attacco alla democrazia, ha fatto si che partiti incompatibili tra di loro, ideologicamente diversi tra di loro come lo erano i resistenti si riunissero per combattere contro chi considerano il nemico comune non solo di se stessi ma anche della democrazia, quelli che li vorrebbero morti.
La politica è una cosa seria ed è come la società che rappresenta, può essere di alto o basso profilo, onesta o disonesta, ma in tutti i casi si deve essere in grado di fare politica.
Anche per fare una politica disonesta ci vogliono delle capacità, quelle che voi avete dimostrato di non avere.
Adesso, in nome della democrazia che voi stessi volete demolire con la partecipazione diretta il plebiscito di cui sopra, chiedete la poltrona del Copasir, o del controllo della Rai ma vi hanno messo nel sacco.
Come avrete notato non ci siete solo voi all’opposizione, ci sono I Fratelli d’Italia, Sel, forse la lega e qualche altro e quindi non potrete nemmeno accusare il governo, se nascerà, di non aver dato rappresentanze alle opposizioni blaterando di golpe istituzionale, di colpetto di Stato.
Se devo assegnare il Copasir all’opposizione lo assegno a Fratelli d’Italia che si riconosce nella Costituzione e nella democrazia rappresentativa o lo assegno ad un movimento che un giorno si e l’altro anche grida, urla che devo morire?
La risposta datela voi.
Avevate l’occasione di cambiare veramente le cose. Ammesso che Bersani, come dice Grillo, vi abbia chiesto solo i voti ( cosa tutta da dimostrare) potevate dire: caro Bersani noi siamo disposti a far nascere un governo votando la fiducia a questa condizioni: A, B, C, D, E, magari in streaming così tutta Italia avrebbe potuto prendere atto di chi, eventualmente, fa il doppio gioco o chi fa quello delle tre carte.
Non l’avete fatto, avete chiesto a Napolitano che desse l’incarico al M5S in base al voto che il popolo italiano come se i voti agli altri partiti, che facciano piacere o no, fossero venuti dalla luna, come se solo i vostri avessero il bollino blu.
Io, politicamente, non vi sopporto ma sono più dispiaciuto di voi se vi taglieranno l’erba sotto ai piedi perchè voi, in questa situazione, eravate l’unica nostra speranza di cambiamento.
Vi siete fatti prendere in giro dai vostri ideologi che vi hanno illusi di votare per il cambiamento salvo poi chiudere le porte ad ogni possibilità e badate bene che anche se Bersani è considerato uno stupido persino dai suoi è l’unico che vi ha offerto questa possibilità, vi ha aperto la porta.
Voi invece di cogliere l’occasione l’avete sbeffeggiato, l’avete deriso, l’avete preso per il culo e tutta Italia vi è venuta dietro e che risultato avete ottenuto?
Che la politica vi ha dato una lezione, i partiti che sono defunti o quasi vi hanno dato una lezione di democrazia e di forza perchè vi hanno reso impotenti.
Adesso affideranno il Copasir alla Meloni, una neo fascista, e di questo dobbiamo ringraziare voi non Bersani o il Pd che ha miliardi di difetti ma rispetta le istituzioni, le regole , la Costituzione.
Si sono dilaniati al loro interno per incapacità, correnti, tutto quello che volete ma alla fine dovrete sempre aggiungere una cosa: piaccia o non piaccia, condiviso o non condiviso, hanno il senso dello Stato.
Quello che voi non avete, voi avete solo il senso del Movimento.
Adesso potete girare tutta Italia in camper, potete scrivere tutti i post che volete contro l’inciucio della partitocrazia. Travaglio potrà fare il suo sermone settimanale contro l’inciucio che dura da vent’anni e che finalmente per la gioia di Travaglio è emerso alla luce soddisfando totalmente il suo enorme ego di giornalista d’assalto al di sopra e meglio di tutti che aveva intuito tutto già vent’anni fa ma resta un fatto:
che l’occasione l’avete persa voi e mi auguro che non sia stata rifiutata per calcolo elettorale perchè sarebbe ancora più grave. Non solo per la democrazia della Repubblica parlamentare ma perchè sarebbe un tradimento verso chi vi ha dato il voto per un cambiamento.
Io non ho mai scritto di inciuci sotterranei, come fa Travaglio che è un divo, ho sempre scritto di progetto P2 che si è infiltrata trasversalmente nei partiti e li rende impotenti specialmente nel centrosinistra, centrosinistra che grazie alla propaganda dominata dalla P2 non è mai riuscita ad avere i numeri adatti per cambiare le cose.
L’unica volta che  è riuscita ad avere i numeri alla camera, grazie al porcellum, guarda caso è mancato l’unico appoggio che avrebbe permesso di cambiare le cose per la prima volta anche al senato.
Siete mancati voi, vi siete tirati indietro.
Inutile dire che farete il cambiamento quando tutti saranno andati a casa e di partiti saranno morti del tutto e voi avrete il 60% è ancora più grave e se il popolo, la massa, non lo capisce sarà causa del suo male.
La diretta streaming con Letta ha dato la misura dei limiti che avete, un conto è fare satira, prendere in giro i politici, scrivere post deliranti che siete costretti a rimangiarvi il giorno dopo, un altro è fare politica nell’interesse di un Paese e non di un movimento ed è su questo piano che Letta vi ha massacrati.
Non sono un credente ma la battuta su Dio è stata micidiale, altro che Ballarò.
Ogni giorno tutta Italia è in attesa del post di Grillo, urla, vomita, sbava, e tra una batuta e l’altra mette cose interessantissime, da condividere se si potessse, peccato che tutto questo casino serva a poco, direi a niente. Ho la netta impressione che tutto questo sia per soddisfare il suo ego che è ancora più grande di quello di Travaglio, ognuno parla per se, per dimostrare di avere ragione ma nessuno parla o si impegna per tutti, per gli altri. Una gara a chi è il più bravo giocata sulla pelle della povera gente perchè se quando si arriva al punto in cui bisogna incidere chi ha in mano il bisturi si rifiuta per manifesta superiorità intellettuale.
Intanto il malato muore.
Tutti insieme appassionatamente date pure le colpe ai partiti, in modo particolare al Pd, alla partitocrazia, a Berlusconi. Per me saranno solo e sempre cazzate, come diceva Guccini ci sarà sempre un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate, e sapete chi è il Bertoncelli?
E’ il M5S. Ci sarebbe anche Travaglio ma non è stato eletto, è il M5S che si è trovato in riva al fiume mentre io stavo annegando e non mi ha allungato il braccio.
Vuole farmi affogare? Non ci riuscirà perchè io sono sopravvissuto alla Democrazia Cristiana ed alla P2 di Berlusconi, sopravviverò anche al M5S.
Scateniamoci pure con la satira e con le vignette ma cerchiamo almeno di capire chi abbiamo veramente alle spalle che cerca di farci la festa e se Bersani è di fronte a noi, mentre lo stamo prendendo per il culo, sappiate che quello che ci hanno infilato non è un bastone ma ha un nome ed un cognome.

Spero che la D’Addario sia riuscita a fare il suo agriturismo, le abbiano concesso i permessi. Penso di si, altrimenti ieri non avrebbe colto l’occasione per finire su tutti i giornali e le tv. La desaparecida è viva e lotta insieme a noi.


show_image_NpAdvSinglePhoto.phpSilvio fa un comizio a Bari e chi ti spunta? La D’Addario. Questa volta non era in prima fila sul palco o comunque vicino al puttaniere, era tra il pubblico ed era ovvio che i giornalisti la notassero.
Dice l’Unità: «Non rilasciò dichiarazioni», ha risposto la D’Addario ai giornalisti che le chiedevano se ancora simpatizzasse per Berlusconi. «No, non ho incontrato Berlusconi», ha poi risposto la donna mentre camminava su corso Vittorio Emanuele vicino alla piazza in cui si sta svolgendo la manifestazione del Pdl.
Prima di entrare in un bar, un ragazzo le ha anche chiesto di poter fare una foto assieme, ricevendo un diniego. A chi le ha domandato come mai si trovasse proprio a ridosso del palco da cui sta parlando Silvio Berlusconi ha risposto il suo accompagnatore: «Patrizia è di Bari e vuole fare solo una passeggiata».
Ogni tanto qualche lettore mi critica per la mia grammatica o per un verbo sbagliato, faccio notare che anche l’Unità non scherza, non rilascio va senza accento, non è al passato.
Detto questo trovo che la desaparecida dal puttanaio che circonda l’utilizzatore finale, focalizzato ultimamente sulle minorenni accompagnate o non dai genitori, abbia vuto un’idea geniale.
Uno spot gratuito su tutti i giornali e le televisioni che le ha fatto risparmiare milioni, ma con classe.
La Patrizia ha classe, ha fatto presenza ed ha raggiunto il suo scopo non ha fatto la donna
sandwich con un cartello al collo con il telefono e le foto dell’agriturismo.
Se voleva essere notata ha raggiunto lo scopo e si sa che la pubblicità è l’anima del commercio, se non altro non ci ha letto sei pagine scritte per lei dagli avvocati dell’utilizzatore finale.
Tra tutte quelle dell’harem, a ore, del sultano utilizzatore finale è quella che mi piace di più. La più simpatica.
A margine della passeggiata della Patrizia il piduista ha tenuto un comizio. Partecipazione numerosa di pensionati ed anziani trasportati con i pullman del Pdl e cestino della merenda per il solito show costruito ad hoc intorno allo statista più grande degli ultimi 150 anni.

Berlusconi in piazza a Bari:
“Con Prodi al Colle tutti all’estero”
Sarebbe un casino, un ingorgo memorabile, basterebbe che se ne andasse lui per far felici il 75% degli italiani. Il restante 25% potrebbe portarselo dietro con i pullman, rpima le ragazze, le donne e gli anziani.
Mi ricorda sempre il famoso re impazzito che diceva: il mio popolo è impazzito ma era lui che avrebbe dovuto essere ricoverato.

Uno, dei tanti, miracoli compiuti dal M5S a detta loro è fare andare mano nella mano fascistelli e sinistri, come ci chiamano loro. La fascistella, saccente ed arrogante, mi ricorda la Fornero. Manca solo che dica choosy.


imagesHa un modo di porsi che se fosse mia collega la manderei affanculo ad ogni ora per impedirle di volare sopra la sua presunzione, altissima. Deve  stimarsi parecchio per riunirsi con i suoi colleghi , stabilire un intervento alla Camera e poi leggere quello che ha deciso lei, con il suo staff di cervellini. Le soubrette, eufemismo, che il piduista ha portato in Parlamento non avevano tanta presunzione, si accontentavano dei flash e di far vedere le autoreggenti a Ballarò, si accontentavano di apparire direi quasi si rendessero conto di non essere. Questa è convinta di essere un genio, va a parlare con un segretario di partito e crede di essere a Ballarò, una battuta che da la misura della sua spocchia. Non essendo a Ballarò il segretario di partito le ha detto: stiamo parlando di cose serie, non siamo a Ballarò. Sembra una stupidata ma temo che il M5S, tutto, creda di essere in un reality tipo Ballarò o Porta a Porta tant’è che il loro capogruppo al Senato Crimi, altro sveglione, ha detto: Noi pronti a ricevere incarico. Non so se dare il via al televoto, gli sms o se fare tutto in rete. Anche nel 1932, o giù di lì, uno riuscì a farsi dare l’incarico pur essendo in minoranza facendo leva su un paese in ginocchio dalla crisi dopo la prima guerra mondiale, soffiando sul malcontento generale ed attaccando i partiti rappresentanti di varie ideologie politiche. Forse è nata lì la partitocrazia, un disprezzo della Democrazia rappresentativa che ha portato al nazismo. Tornando alla megalomane saccente ed ignorante, non vi sembra che abbia gli stessi atteggiamenti da maestrina della Fornero? Con le manine alzate, mignolo esposto, sembra che da un momento all’altro debba dire: choosy. La stessa postura del cazzo, presuntuosa. La maestrina che ognuno di noi, purtroppo, ha incontrato almeno una volta nella vita. Quella che stava sul cazzo a tutti, escluso al pirla della classe. Si possono criticare i partiti, si possono e si deve  criticare i politici ma non si può e non si deve dire che politici e partiti sono tutti uguali, tutti schifosi. E’ come dire che gli unici giusti, corretti, intonsi sono loro i cittadini, quelli che vivono insieme a noi e che riempiono la cronaca dei giornali, questo è un delirio collettivo. I vizi di un popolo non sono solo quelli che emergono dai loro rappresentanti nelle istituzioni, quelli sono l’alibi che ci fanno sentire migliori. Il disprezzo generalizzato per i partiti è il disprezzo e la negazione della democrazia, della libertà.

MoVimento 5 Stelle

Il MoVimento 5 Stelle è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico nè si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

Lo dicono loro, qui sopra.
Libera associazione di cittadini senza ideologie di destra o di sinistra ma IDEE. Senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo normalmente attribuito a pochi. Bene.
Ed allora come mai questi cittadini liberi, senza partito, associazioni e mediazioni per decidere un voto alla camera o al Senato hanno bisogno di un twitter o di un sms?
Misteri di una democrazia che sembra partecipata ed invece è nazionalsocialismo.
Anche Hitler sembrava uno solo al comando, ma dietro erano in due o tre. Come è finita, se la capogruppo del M5S alla camera è d’accordo, lo sappiamo tutti.
A meno che la presuntuosa e saccente Lombardi non voglia riscrivere anche la storia del nazismo, dopo aver finito di illuminarci sui lati buoni del fascismo, ed illuminarci sul lato buono della razza ariana e dell’industria bellica nazista. Perchè tutto si può dire dei nazisti ma non che fossero scarsi nelle tecnologie moderne.
Mi domando: senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo del governo che cazzo vuol dire se lo si nega nei fatti? Nella sostanza?
La chiave di tutto è il non statuto del M5S: I parlamentari sono tenuti al rispetto dello Statuto, riferito come “Non Statuto”
Per chi volesse saperne di più vada qui.
Senza mediazione di organismi direttivi o rappresentativi come fanno ad arrivare ad una sintesi?
Attraverso la rete. Come mai allora dalla rete vengono eliminati i pareri contrari e se qualcuno si azzarda ed insiste viene espulso dal movimento?
E se sono tutti così liberi di ideolodie, ma esuberanti di idee, prima di esporle devono attendere un comunicato, un twitter che detti la linea?
Insomma, non prendiamo per il culo la gente, l’ha già fatto e bene il piduista.
Berlusconi è quello che è ma almeno non si nasconde dietro alla democrazia, sappiamo tutti che nel Pdl conta solo la sua parola ed i suoi interessi.
E’ Grillo che vuole spacciare il pensiero unico, il suo, come democrazia partecipata dei cittadini senza mediazione di organismi direttivi o rappresentativi. Ci credo, alle ultime sette parole ci credo, nessuna mediazione decide tutto lui.
Anche i nazionalsocialisti erano convinti di essersi liberati dai partiti, dal peso e dai difetti della democrazia, ed infatti si sono trovati in divisa.
Tutti mi dicono che Grillo riempie le piazze più dei partiti. Ci credo, l’informazione ha massacrato i partiti per vendere qualche copia in più hanno schizzato fango su tutto e tutti con il bazooka ed il risultato non può che essere questo.
Bastava ci fosse un ladro, ci saranno sempre anche con la razza superiore, perchè l’informazione facesse speculazione al punto da farli sembrare tutti ladri. Bastava ci fosse un ladro in un partito per farlo diventare un partito di ladri. Tutti sono andati dietro a questa manfrina vergognosa ed ignobile.
Dal partito privato del miliardario al disprezzo dei partiti il passo è breve, ma non è democrazia.
Anche il nazionalsocialismo riempiva le piazze, marciava compatto, gli adepti si sono addirittura comprato le divise con i soldi propri. E vogliamo parlare delle piazze che il duce riusciva a riempire ?  Di una marcia minoritaria su Roma che convinse il re ad affidargli il governo? I sei milioni di baionette che riempivano le piazze di tutta Italia dove le mettiamo?
Ognuno di noi nel suo dna ha pensieri democratici o no, filosofie di sinistra o no.
Basta vedere la reazione che abbiamo davanti ad un immigrato per capire, se uno è in confusione, se siamo di sinistra o di destra, che ideologia abbiamo per cultura, conoscenza e storia individuale.
Come fanno a procedere mano nella mano fascistelli e sinistri? ( Sinistri è il termine che usano i grillini per definire chi si dichiara di sinistra, comunista. Per definire i fascisti usa il termine: lato buono, mentre Casa Pound è il lato folklorista, razzista e sprangaiola. Sono come i tifosi di calcio, tutto sommato.
Se ci sono idee da condividere tra fascisti e grillini vi accogliamo a braccia aperte. Noi non abbiamo ideologie, solo IDEE.)
Ai posteri l’ardua sentenza.
P.S. Non so se Grillo è stato previdente o conosce i suoi polli, dopo due mesi di capogruppo si cambia.
Spero passino in fretta.

Per noi e’ veramente tutto marcio; per questo siamo arrabbiati. Vorremmo consegnare ai nostri figli un’Italia diversa, ove regni l’onestà. Almeno, con il nostro non venire a patti, ci stiamo provando.


imagesE’ un commento che ho letto sul Fatto Quotidiano. Oltre a cercare di capire tanto pessimismo mi chiedo se dentro il marcio globale ci siano anche loro o dove siano stati sino adesso mentre il marcio invadeva il Paese.
Questo, forse, è il meno nel senso che gli esseri umani non sono mai stati perfetti e per quanti sforzi faranno non riusciranno a lasciare ai loro figli un’Italia dove regni l’onestà. Io mi accontenterei di lasciare un’Italia dove regni la giustizia, dove chi sbaglia paga ed abbia la certezza della pena senza confessioni e relative assoluzioni.
Non esiste Paese al mondo, non è mai esistito, dove regni l’onestà esistono Paesi dove si rispettano le regole più che da noi.
Detto questo la cosa che mi preoccupa di più del loro atteggiamento è l’assoluta mancanza del dubbio. Una certezza dell’essere superiori, migliori degli altri oltre, ovviamente, ad essere più intelligenti che rasenta la superiorità della razza ariana. Questa volta la superiorità è allargata, non è un problema di razza ma di intelligenza superiore.
Devi capire, devi sapere, devi informarti, devi riflettere, nemmeno un dovresti, solo certezze.
E se la tua riflessione non collima con la loro ecco che sei un servo del Pd-L, un poveretto di spirito, obsoleto e superato dalla rivoluzione del M5S, dopo, alla fine, qualcuno inserisce anche il Pdl , il nemico primario è il Pd-L.
Sono certo che qualcuno di loro nel passato ha votato il Pdl, sono certo perchè almeno in tre l’hanno confessato a me, uno in montagna e due a Milano. Escludo dalla conta i simpatici destroidi che secondo Grillo passeggiano mano nella mano con gli ex sinistroidi nel M5S. Faranno due cortei in occasione del 25 aprile?
Tutti gli anni scendo in piazza a Milano in occasione del 25 aprile, faccio delle foto, non ricordo di avere mai visto il M5S, eppure non mi sono perso nemmeno il Pdl del 1996.
Nel mio blog in alto a destra ho scritto una frase, una frase che frequento da quando ero inscritto al Pci e che mi accompagna da più della metà della mia vita. Una frase che invita a non prendersi troppo sul serio, a tenere i piedi per terra a non prendere niente per oro colato chiunque sia a prendere la parole.
Tenersi sempre uno spazio per il dubbio cercando di essere ottimisti e non disfattisti.
Se tutto è marcio lo è diventato in loro presenza e mi chiedo dove abbiano passato l’ultimo ventennio.
La frase che ho scritto è questa: NON PRENDETEMI TROPPO SUL SERIO, NON LO FACCIO NEMMENO IO.
Sottinteso, ho stima di me stesso, sono un mio fan, un follower di me stesso.
Per tenermi con i piedi per terra, troppa stima di me stesso, mia moglie anni fa mi ha regalato un elfo che regge un cartello con scritto: Non dimenticare mai di essere unico. Come tutti gli altri.
Tradotto: non essere presuntuoso, anche se è difficile.
Ho scritto tempo fa, il Fatto Quotidiano sta al M5S come l’Unità sta al Pd.
Ma per sembrare informazione libera al di là delle parti si deve far suonare le diverse campane sulle stesse pagine, non stiamo a sottilizzare se la campana del M5S è grande come quella del duomo e le altre sono campanelle da chiese di campagna, l’importante è che suonino per poter dire i fatti come nessuno li ha mai raccontati.
Oggi ho letto questo articolo:

Cari grillini, in voi non compare traccia del dubbio, di Piero Valesio.
L’ ho letto non perchè da ragione a me ma perchè la penso come lui, dentro di me ho fatto la stessa considerazione da tempo, abbinandola al pensiero unico talmente compatto da mettere paura.
Se consideramo ogni essere umano come un bicchiere, uno vale uno, ci arrivamo tutti a capire che ad un bicchiere pieno, di certezze, non puoi aggiungere altro perchè andrebbe perso se il bicchiere non è pieno si può aggiungere qualcosa che dia valore aggiunto.
Avete presente il Campari con il bianco? Il barista riempie i due terzi del bicchiere con il vino bianco, poi aggiunge il Campari che aggiunge colore e sapore. Se riempisse il bicchiere sino all’orlo aggiungendo il Campari significherebbe buttarlo via.
Vorrei che tutti noi, nel confrontarci, lasciassimo quei due , tre centimetri liberi nel nostro bicchiere per dar spazio alle teorie degli altri, coltivare qualche dubbio e magari trarne vantaggio per tutti.
Se tutti abbiamo solo certezze ci sarà qualcuno che ci marcerà sopra, detterà le regole e quello che è triste è che gli daremo ragione. In base alle nostre certezze.
Domanda: dove le abbiamo prese?
La certezza non fa crescere, la convinzione di avere sempre ragione impedisce di parlare con gli altri e confrontarsi. La certezza di essere superiori impedisce qualsiasi punto d’incontro, non dico di alleanza, in attesa che tutti abbiano il bicchiere colmo di certezze. Le mie.
Voi pensate che i fascisti, nazisti, stalinisti, abbiano avuto qualche dubbio durante le loro marce?
Vi ricordate come marciavano compatti? Una moltitudine di corpi che diventavano un corpo unico, un pensiero unico. Quello del comandante.
Per mettermi al sicuro dalle certezze quando mi sono iscritto al Pci ed ho ritirato la tessera ho commentato con queste parole: appena saremo al potere passerò all’opposizione. Diventerò anarchico.
Il massimo della mia aspirazione politica, del libero pensiero.
Ce ne sono troppi in giro che traboccano di certezze, Berlusconi, Travaglio, Grillo, Cicchitto, Biancofiore, ecc.ecc.
Potete aggiungere i vostri.
Travaglio direbbe che le certezze nascono dai fatti, dimentica che i fatti sono interpretati dalla nostra logica.
Quale certezza abbiamo che sia quella giusta, senza confronto?

 

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