Posted on 22 febbraio 2013 by slasch16
Con le orgettine non aveva nemmeno bisogno di chiedere, come l’uomo dei profumi, appena vedevano la busta dei contanti o la conferma del bonifico era una cascata di ahhhhh, uhhhhh, oh mio ddiooo, sei il migliore, mi fai morireee.
Qualcuna temeva pure di morire a causa dello sforzo per farlo venire, nonostante l’aiutino.
E’ talmente bavoso e depravato che non escludo l’abbia chiesto anche a mamma Rosa, santa donna, alla quale l’immenso Benigni dedicò questa poesia, non sua:
Se quella notte, per divin consiglio,
la donna Rosa, concependo Silvio,
avesse dato ad un uomo di Milano
invece della topa il deretano
l’avrebbe preso in culo quella sera
sol Donna Rosa e non l’Italia intera.
Ancora oggi mi commuovo, raramente una poesia raggiunge l’altezza delle battute del puttaniere, il Dante dei bordelli e dei pali della lap dance.
Le donne del Pdl sono scese in strada per difenderlo. Ho scritto in strada perchè di solito non scendono in campo, al massimo nei campi.
Santanchè e Gelmini in prima fila a difendere il pedofilo puttaniere che ha sempre rispettato le donne con lo slogan, azzeccatissimo:
Siamo donne non siamo bambole.
Confermo perchè le bambole non pretendono il bonifico, la carta di credito prepagata o la busta in contanti.
Le bambole che piacciono al cavaliere hanno la bocca preformata come quella di Daniela.
Al giornalista che le ha chiesto: Lei viene? Quante volte? La Santanchè, quella che anni fa disse che il puttaniere le vede solo orizzontali le donne, non ha fatto nemmeno in tempo a rispondere perchè una donna del pubblico ha risposto immediatamente: “Sicuramente più di lei” E per una che riesce a venire con uno come Sallusti direi che tutto è possibile, per una donna normale Sallusti al massimo può farle venire il vomito, i brividi.
Comunque Daniela ha potuto rispondere, così: “Anche a lei sarà capitato di fare delle battute, ma lei le sue battute le fa a quelle donne che sono disponibili sul mercato”.
Non risulta che il giornalista in questione abbia un ragioniere addetto ai bonifici mentre è accertato che dalle parti di Via Olgettina e nelle ville del puttaniere ci sia un fiorente mercato delle vacche.
Forse Daniela si riferiva a lui, quello che considera le donne solo se sono in orizzontale.
Poi ha parlato l’ex ministro dell’istruzione, la Gelmini.
L’uomo è uomo. Se poi si chiama Berlusconi e, come ricorda l’ex ministro Gelmini, “ha il gusto della battuta”, non possiamo fargliene una colpa.
Parole sante, specialmente se non vengono capite. La Gelmini è stata a fianco del premier puttaniere tre anni ed ancora non ha capito quando sparava cazzate, faceva battute o raccontava barzellette.
Per lei è sempre vangelo.
Adesso sono tutti a massacrare la povera vittima del vecchio bavoso alla quale non ha ancora fatto le scuse, stanno facendo l’autopsia della sua vita per trovare qualcosa che possa metterla in cattiva luce.
Io non sono certamente un esempio di femminismo. Vivo da oltre 40 anni con la stessa donna e sono ancora convinto che in casa comando io solo perchè ogni tanto tiro una riga per terra, immaginaria, e le dico di non respirami l’ossigeno.
Ho vissuto con lei l’esperienza del femminismo e della liberazione della donna ripetendole in continuazione: l’emancipazione femminile e la liberazione della donna non si fa contro l’uomo, il maschio, ma insieme.
Anche perchè per un maschio abituato da milioni di anni a dire l’ultima parola ci saranno molti problemi di identità, di ruolo, di riadattamento alla nuova realtà.
Per questo dicevo insieme e non contro, per fargli capire meglio che le cose stavano cambiando.
Quanto siano cambiate non lo so, a giudicare dalle vittime di morosi, mariti, amanti, ecc. ecc. non direi molto, ma di una cosa sono sicuro che certe donne, come le fanatiche di Berlusconi, quelle che fanno politica nel Pdl difendendo l’indifendibile, andrebbero prese a calci nel culo.
Sono loro le prime nemiche delle donne.
Chissà se anche a Barbara, che vive una bellissima storia d’amore con Pato, avrà chiesto se viene e quante volte viene.
Ho sempre pensato che esistano sia le donne che le femmine, sono due cose diverse. La donna è un essere completo di tutti gli accessori che è pure femmina, la femmina non ha accessori, alludo a cervello, cuore, dignità, emozioni, specifico per i leghisti.
Anche la mia Lulù è femmina e pur amandola intensamente non ho mai pensato che fosse anche una donna.
Anche se rispetto a certe femmine qualche volta mi viene il dubbio.
Lo stesso ragionamento vale per gli uomini e per i maschi, troppi maschi si credono uomini ma non lo sono.
Non sanno nemmeno cosa sia essere uomini.
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Posted on 9 febbraio 2013 by slasch16
Il 16 dicembre l’utilizzatore finale fu ospite della Barbara D’Urso in una memorabile puntata che passò alla storia per la Barbara supina, il pavimento allagato e per aver visto un vecchio depravato e bavoso trasformarsi in uno studente di terza media al primo amore.
La Stampa lo chiama ” purissimo sentimento ginnasiale” ma per me nemmeno alle medie fanno queste manfrine.
L’utilizzatore finale confidò a tutto il mondo di essersi fidanzato con una bella dentro e fuori ed era dai tempi di Love Story, esattamente 42 anni, che la penisola non veniva invasa da tanta emozione.
Barbara non fu la sola ad avere perdite emozionali pare che in molte famiglie dovettero ricorrere allo straccio per asciugare l’emozione che ha travolto il paese.
Francesca, quella bella dentro e fuori, una volta esaurito il calippo fece parte del gruppo meno male che Silvio c’è, partecipò pure al coro della piacevole canzoncina, ma fece ancora di più.
Noleggiò un aereo che sorvolasse la villa in Sardegna dell’utilizzatore finale con uno striscione con la scritta: Silvio mi manchi.
La stesa cosa che più o meno una trentina di orgettine escluse dalla festa gli mandarono con un sms.
Se non si fa parte della festa niente busta con i contanti e niente bonifico da parte del Rag. Spinelli.
Dopo la sceneggiata con la D’Urso i giornali di famiglia pubblicarono le foto della fidanzatina insieme alla figlia preferita del pedofilo-puttaniere nel ruolo, per causa di forza maggiore, di suocera di una che potrebbe essere sua figlia.
Marina ha preso tutto dal padre, per questo è la preferita. L’unica persona al mondo che può competere con la spudoratezza del piduista è la sua degna figliola, anzi direi che per essere una femmina ha più pelo nello stomaco lei che capelli in testa il babbo.
Purtroppo, superata l’ondata emotiva del momento, i sondaggi dimostrarono che la cosa non piaceva per niente ed il più grande statista, dopo il cinghialone, che l’Italia abbia mai avuto perdeva consensi.
Bidognava cambiare rotta e la fece sparire. Cominciò a sparare le sue cazzate, quelle dove da buon piazzista riesce bene, passò alle promesse sull’Imu, comprò Balotelli e promise il condono tombale.
Sappiamo che ha recuperato immediatamente qualche punto, la parte malata dell’Italia quando sente parlare di condoni lo segue immediatamente.
Ha promesso pure l’amnistia, ma senza dire che sarebbe una legge ad personam per salvarsi dai suoi processi. Nelle carceri avrà un successo notevole se i carcerati, presi dall’euforia, dimenticheranno che di promesse non ne ha mai mantenuta una.
Comunque se Chi l’ha visto volesse cercarla consiglierei alla Sciarelli di mettersi in contatto con il Rag. Spinelli.
Dato che è lui che fa i bonifici è l’unico che sa dove possa essere finita la fidanzata del più amato dagli italiani.
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Posted on 17 dicembre 2012 by slasch16
Leggo su Repubblica che la “conduttrice” ha fatto da zerbino al piduista per oltre un’ora, una slinguata senza fine che gli ha tolto tutto il cerone, e non era poco.
Massacrata nel web si difende dicendo che le è di famiglia peggiorando la situazione incapace del tutto di frequentare l’etica, avere una forma che non sia a zerbino.
Dice Maria Carmela in merito al web che la fa apezzi come zerbino : “Scherza? Di qualsiasi partito sia l’ospite gli lascio esprimere il suo pensiero, l’ho fatto con Berlusconi come con gli altri. Vado sul personale, parlo anche della vita privata. L’ho pure invitato a chiedere scusa alle donne…”.
Le donne, queste sconosciute per Maria Carmela esperta solamente in femmine da esibire come materia essendo per la maggior parte prive della parte cerebrale ed il metro di giudizio è la misura delle tette la maggior parte delle volte rifatte.
Sul piano etico e morale è una autentica mamascia da casino di stato, anche se in questo caso è privato. La mamascia era alla cassa e promuoveva, consigliava, spingeva le ragazze a dare il meglio di se per il decoro ed il successo della casa chiusa.
Di solito erano ex praticanti che il passare del tempo aveva messo fuori moda e si dedicavano all’istruzione delle fanciulle mettendo a disposizione la loro esperienza.
Se la cronaca delle orgettine aveva messo in risalto la miseria delle fanciulle innamorate a ore e con intensità pari ai bonifici o alle buste in contanti la miseria etica e morale di questa femmina le supera tutte e senza nessuna vergogna.
Capace di passare in un nanosecondo dalla piaggeria sfrenata al dolore più intenso, memorabile la sceneggiata straziante messa in atto davanti a Sallusti mentre annunciava che sarebbe andato in galera per difendere la sua libertà di pensiero dalla magistratura comunista, era talmente presa nel recitare la scena di dolore straziante, mentre tutto lo studio di pecore gridava no, che si è dimenticata di dire che non si trattava di liberà di pensiero ma di diffamazione a mezzo stampa.
Se la Minetti e le orgettine nate dopo il Drive In e dopo le veline, sono in parte da giustificare in quanto cresciute immerse come piantine nel guano culturale che tutto ammette pur di apparire in televisione, possibilmente mezze nude e senza niente da dire, la Maria Carmela no, non è giustificabile. Lei è volutamente consapevole della strada che ha scelto e dell’esempio che vuole proporre alle giovani fanciulle affamate di apparire e di scorciatoie per le quali il fine giustifica tutti i mezzi.
Ammesso che si possa fare una classifica della più zoccola lei, la Maria Carmela, è da pallone d’oro da oltre un decennio.
In materia se Bocca di Rosa sul piano etico rappresenta la poesia Maria Carmela rappresenta il letamaio.
Ovviamente il tutto è puramente un giudizio etico, politico dell’informazione.
La signora in questione può vendersi come meglio crede.
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Posted on 13 novembre 2012 by slasch16
C’è una costante nel processo i corso contro il piduista utilizzatore finale al tribunale di Milano, è il turno dei testimoni a discarico dell’imputato e Mavalà ha citato come testimoni decine di veline, soubrette, presentatrici, orgettine, ministre e quant’altro.
Nessuno ha mai visto niente, non succedeva niente e se succedeva qualcosa tipo ragazze seminude vestite da infermiera, poliziotta, suora con le tette di fuori era nella maniera più innocente come succede a carnevale o a capodanno.
Intendiamoci il piduista, per me, può farsi anche l’harem, può aprirsi due, tre , quattro casini privati non è un problema per me e nemmeno per le sue figlie che lo considerano un esempio ed un ottimo padre.
Visto quello che succede nelle famiglie mi permetterei di consigliare ai suoi figli ed alle sue figlie di tenere le nipotine alla larga dal nonno, sia mai che se le prenda sulle ginocchia.
Ovviamente l’harem dovrebbe pagarselo lui, non metterlo in conto agli italiani sistemandole nei parlamenti italiani ed europei o in qualche consiglio regionale. Anche quelle sistemate in Rai le paghiamo noi con il canone.
Sento dire che l’utilizzatore finale piduista e pedofilo abbia in mente di fondare un nuovo partito mettendo come cavallo di Troia nientemeno che la figlia Marina, mi si è accesa una lampadina nella testa ma non dico quale, diciamo un gioco di parole e mi fermo lì.
Dicevo che in occasione del lancio del “nuovo” partito sarebbe il caso di ristampare un’edizione riveduta, aggiornata e corretta del famoso opuscolo: Una storia italiana dove oltre alle commoventi foto di famiglia venga inserito un opuscolo, grande come una guida telefonica, con l’elenco delle orgettine a servizio dell’utilizzatore finale con una specie di curriculum con prestazioni, qualità e tariffe. Così anche i centri massaggi dei cinesi potrebbero aggiornare le tariffe. Il primo non l’ho letto ma la seconda edizione non me la perderei.
Oltre alla recita delle tre scimmiette, non vedo, non sento e non parlo, le testimoni a discarico che Mavalà ha convocato in tribunale si distinguono per una costante, l’unica che a questo punto dal mio punto di vista conta seriamente, ancora oggi sono tutte e a libro paga: 2.500 euro al mese esentasse.
Non so se è prevista anche la tredicesima e la quattordicesima, se la prostituzione è un commercio il contratto lo prevederebbe, ma non ci è stato detto.
Faccio notare che anche senza tredicesima, quattordicesima e festività pagate doppie, oltre ad eventuali straodinari, siamo sempre sui 30.000 euro all’anno netti.
Mi basterebbe come pensione ma purtroppo non faccio certi lavorini.
L’altra cosa che mi ha divertito, si fa per dire in questo paese delle banane e degli onbrelli, è la testimonianza della Gelmini: sono stata ad Arcore solo per cene inerenti alla politica, tra l’altro nel periodo , riferito al febbraio 2010, dice testualmente: «stavo portando tra l’altro a termine la mia gravidanza – ha precisato Gelmini – quindi credo di essere andata poche volte ad Arcore».
Era in pausa pre maternità.
La Carfagna, invece, non è mai andata ad Arcore e le credo. Nei periodi nei quali giravano chiacchiere sul suo conto ad Arcore c’era ancora Veronica pare, dalle intercettazioni, che venisse chiamata in ufficio a Roma durante le pause di lavoro dell’utilizzatore finale per la lucidatura del battacchio.
Cosa svolta con arte e competenza a quanto ha riferito lo stesso utilizzatore finale.
Ma non era la malavita organizzata che terrorizzava o pagava i testimoni a discarico?
Si pensava che Mavalà con la battuta sull’utilizzatore finale avesse toccato il fondo invece no, il fondo l’ha toccato con l’elenco, infinito, dei testimoni a discarico.
Tutte confermano di ricevere 2.500 euro al mese, oltre a fidejussioni per acquisti di case,auto varie ed eventuali.
Il pianista ed Apicella hanno venduto a Berlusconi le loro case, normali, al prezzo di un attico sui tetti di Roma, anche loro non hanno mai visto l’utilizzatore finale palpare il culo alle orgettine.
Insomma come testimoni sono credibili, almeno come Mills.
Da tutta questa sceneggiata io ho capito una cosa sola, una sola certezza diciamo, che l’utilizzatore finale ha smesso, finalmente, di andre per viali alla ricerca dell’amore.
Tolta qualcuna, irriconoscente, che gli ha dato del vecchio stronzo le altre lo amano, perdono tutte la testa per lui appena compare in vestaglia.
Nei viali doveva pagare prima per sentirsi dire di essere il migliore.
Sono state istruite per bene, i contanti del Dott. Spinelli non lasciano traccia, i bonifici si. Tolta la banca Rasini, che ha bruciato tutti i documenti, le altre banche salvano negli hard disk.
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Posted on 6 novembre 2012 by slasch16
Io sogno che un giorno qualunque, a scelta loro, giornalisti, fotografi, cronisti, la smettessero di assalire la Santanchè ogni volta che esce da qualche palazzo di Giustizia, dalla sede del Pdl o va a passeggio con Sallusti.
Indifferenza assoluta sarebbe la condanna peggiore per la protagonista del presenzialismo, che la smettessero di correre alle sue conferenze stampa e che le trasmissioni televisive, escluse quelle di Mediaset, la smettessero di invitarla.
Lasciarla nel suo brodo attorniata dalla scorta, non riferire niente del suo “pensiero” o di quando offende gli immigrati o i mussulmani.
Insomma che il mondo del gossip e dell’informazione si rendesse conto che la Santanchè è come Nicolazzi al quale Fortebraccio dedicò un corsivo che cominciava così:
Eravamo fermi sui gradini del portone maggiore del palazzo, quando arrivò, fermandosi davanti all’entrata, una grossa macchina blu. L’autista, rapidamente, corse a spalancare la portiera posteriore di destra. Non ne scese nessuno. Era Nicolazzi.
La Santanchè se le togliete gli schiamazzi, il dito medio , la bocca da tunnel autostradale ed i giornalisti di torno si mostrerebbe per quello che è, nessuno.
Ci resterebbe pure male, non tollera l’indifferenza, senza microfono non è più lei.
Spero che un giorno, l’informazione, ce la tolga di torno. In senso metaforico ovviamente.
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Posted on 25 ottobre 2012 by slasch16
Me la immagino già nei comizi o in televisione mentre da del comunista agli avversari e dello stronzo a quelli che la contestano dal fianco, al fuoco amico.
Oppure mentre da del pedofilo a Maometto quando parla di politica estera, riproporrà certamente la campagna Basta botte.
Questa volta specificando che la acampagna non è rivolta agli squadristi suoi amici ma alle risse in tv che la vedono sempre protagonista.
Un flop l’ha già fatto nella destra di Storace e prepara la replica, me la immagino già mentre al commento post elezioni darà dello stronzo e della testa di cazzo a chi non l’ha votata.
Certo dalla sua parte avrà il talismano per gli amanti dell’orrido, i lettori de Il Giornale, credo che sarà affiancata da Sallusti in persona il quale spiegherà agli elettori della destra che diffamazione è opinione, testa di cazzo un complimento e stronzo una constatazione.
Quando andrà in Sardegna, con l’amico Briatore, avrà modo di dire a chi la contesterà una considerazione delle sue: Sugunnemamarua bagassa, babbu ruu curruru e caghineri coddau in culu e in paneri de su figllu de su panettieri !
Nel web c’è la traduzione.
Se non altro ci faremo una cultura anche di piemontese quando dirà piciu a chi non l’avrà votata a Cuneo.
A Cota dirà invece ancutì, e questa la traduco per i leghisti: Tardo, ottuso, incapace di capire.
Me la immagino già a capo del governo, gli italiani sono imprevedibili, quando incontrerà il Presidente del parlamento Europeo, Martin Schulz, e gli darà del balengo in quanto socialista.
Assisteremo ad un fuggi fuggi generale quando agli incontri di Stato all’estero si presenterà insieme al suo compagno, Sallusti,
Nosferatu fa ancora impressione se non si è abituati.
Fossi in lei il nuovo partito lo chiamerei Rissa continua.
Se volete leggere qualche precedente cliccate qui.
Tirerete sera.
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Posted on 2 ottobre 2012 by slasch16
Non so se quelli de La zanzara di Radio 24 l’hanno invitata per farsi due risate è talmente stordita che ti spiazza, ti rendi conto che ogni parola è inutile davanti a tanta povertà mentale.
Appena ho letto il delirio delle dichiarazioni della Michaela mi è venuto in mente Il Miglio Verde, il capolavoro cinematografico del 1999 che vedeva tra i protagonisti Michael Clarke Duncan nel ruolo del gigante nero, con poteri paranormali, ingiustamente condannato a morte. John Coffey.
Non mi è venuto in mente per il nome comune dei protagonisti ma per i poteri paranormali che accomunano John Coffey e la Michaela in questione.
John assorbiva le malattie di chi veniva in contatto con lui e li guariva. “Succhiava” la malattia, alle volte espellendola altre no.
Penso che Michaela abbia queste facoltà , naturalmente inconsapevoli, e che abbia assorbito il colpo ricevuto da Berlusconi con la statuetta del Duomo assorbendone i danni senza espellerli come atto di eterno amore verso verso il suo Taicon.
Silvio non ha nessuna traccia apparente a lei si è spappolato il cervello, solo una senza cervello può dichiarare quanto segue:
«Berlusconi in treno? E’ stata una cosa assolutamente grandiosa, assolutamente. Lui da grande imprenditore ha sempre viaggiato con gli aerei personali, e ora ha avuto il coraggio di salire s’un treno in mezzo alla gente, una mossa assolutamente popolare. La gente è rimasta sorpresa, è un mezzo che unisce il Paese. Mannò, non è la prima volta che sale s’un treno, da giovane ha preso il tram. E poi il Frecciarossa l’ha creato lui, l’alta velocità l’ha fatta insieme a Necci. Chiamate la figlia di Necci se non ci credete. Non tutti avrebbero fatto quello che ha fatto Berlusconi, non tutti avrebbero preso quel treno, è una cosa eccezionale, sia alla stazione di Roma che in quella di Milano ha ricevuto applausi, strette di mano.
E’ straordinariamente in forma, ha pure buttato giù la pancia. Io sogno di rivederlo a Palazzo Chigi. Non tanto per lui, ma per il Paese … Magari avessi io il suo cervello. Le analisi economiche del mondo che fa lui sono vere e proprie lezioni di economia. Poi arriveranno tutti dietro e capiranno che lui aveva ragione, come poi è sempre stato dimostrato. Sarebbe bello restare ad ascoltarlo per ore. Raramente ci si imbatte in una visione così limpida di come va l’economia mondiale, come va l’economia di mercato, di cosa dovrebbe fare l’Europa, di quali dovrebbero essere le soluzioni per la crisi. Magari lo ascoltassero sempre! E’ di un’intelligenza … e poi è di un giovanilismo unico, è un esempio anche per i bambini, per i figli, per ciascuno di noi.
(“In Argentina hanno intitolato un bordello con il nome del Cavaliere, non credo si possa parlare di prestigio internazionale”, fa notare il conduttore) E vabbé, ha il difetto che gli piacciono le donne, e allora? Almeno è normale, mica come Marrazzo che andava a trans. Ma poi voi avete le prove che lui andava con tutte ‘ste donne … per me erano dicerie. Lewinsky elette nel Pdl? Non ne conosco una di poco seria, e guardi che io e le mie colleghe ci costituiamo parte civile se continuate con questa storia eh! Io l’altro giorno ho trovato una signora di 80 anni, e sa cosa mi ha detto? “Faccia una carezza a quel fiol, a quel figliolo di Berlusconi“. Se una signora di 80 anni parla così, significa che Silvio è ancora nel cuore di tante nonne, tante mamme.
Oggi Draghi e Monti seguono l’agenda Berlusconi, dicono che le sue sono sacrosante verità , e lo stimano apertamente.Quando il Cavaliere andava ai vertici di Stato e di Governo era l’unico che aveva lavorato realmente in vita sua, l’unico che aveva fatto impresa, l’unico che conosceva il mercato mondiale. Gli altri erano professorini, avvocatuccoli. Diciamocela tutta. Sarkozy era un avvocatuccolo di provincia. La Merkel era una funzionaria della Germania dell’Est. Obama era un modesto avvocato che è stato montato tantissimo dal sistema mediatico. E Berlusconi era l’unico che ha creato un impero con le proprie mani e dava lezioni a tutti. Diciamolo, nessuno era un TAICON come lui, giganteggiava rispetto agli altri, perché aveva una Visione. Ditemi, quanti Berlusconi ci sono nel mondo?».
Il Miglio Verde è un romanzo, ma nessun romanzo riesce a superare la realtà. Si può immaginare che esistano persone dotate di poteri paranormali ma nessun romanziere può immaginare che esista un cervello, una persona, come Michaela Biancofiore. Se le facessero un esame neurologico, alla Michaela, con i computer della Nasa li farebbe andare in corto circuito.
Non so se fu la torta, o furono i cerotti. O forse fu ancora prima quando Silvio espose il dito medio sul palco, probabilmente poi lo infilò nel culo della Michaela spappolandole il cervello. Da quella sera non fu più la stessa.
Se passa dalla Asl le danno un affido, oppure la interdiscono per incapacità di intendere e di volere.
Pensate, questo soggetto è una parlamentare italiana, qualcuno di voi l’ha eletta.
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Posted on 18 luglio 2012 by slasch16
I milanisti, ed anche Allegri, sperano che i 65 milioni incassati da Berlusconi vengano investiti per Tevez e per giovani promettenti ma le notizie che arrivano da Arcore sono una doccia gelata:
Minetti non si dimette e va ad Arcore.
Temo, per loro, che con quello che prendeva la Minetti per lucidare il dente a Silvio, procurare le ragazze e ballare vestita da suora con il crocifisso in mezzo alle tette, i 65 milioni bastino, forse, per la buonuscita della Nicole se da le dimissioni da consigliera regionale.
Chi ha passato tutta la sua, giovane, vita a calcolare i costi ed i ricavi di tutto quello che fa. La convenienza o no dei viaggi ad Arcore e del ballo sul tubo, il bunga-bunga con l’anziano depravato e la certosina paziente attesa, tra una pillola ed una siringa, in attesa del lieto evento non ha paura di niente e certamente per curare i suoi interessi non ha bisogno di un procuratore.
Ci pensa da sola e gli argomenti per trattare con Silvio sono come quelli di Michael Corlenone nella saga del Padrino quando disse la famosa frase:
Gli faremo una proposta che non potrà rifiutare.
Tutti sappiamo come è andata a finire, altrimenti guardatevi il film o la scena su youtube.
Prima di andare ad Arcore la Nicole ha fatto sapere: ora starò zitta, per il bene di tutti.
Tutti, sappiamo chi sono, Mora, Fede e Berlusconi, ma questo è secondario.
Quello che preoccupa Berlusconi, Allegri ed i tifosi del Milan è quel: ora.
Se Berlusconi dovesse rifiutare la proposta di Nicole Corleone temo che siano cazzi amari per il ricandidato premier del 2013, se ci arriva, ma penso che troveranno l’accordo.
Allegri ed i tifosi del Milan si scordino Tevez ed i giovani promettenti, la Nicole si scorderà delle feste di Arcore e non racconterà niente dei balli vestita da suora. Lei, vuole bene veramente a Berlusconi non come le puttanelle che si accontentavano di 6000 euro a festa e poi gli sparlavano dietro, il suo è amore vero e vale almeno 65 milioni.
Più avanti, molto più avanti perchè di tempo ne ha, venderà i suoi ricordi a qualche giornalista che scriverà un libro di memorie del quale è già pronto il titolo: Suor Minetti ed il ballo, con crocifisso, a San martino.
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Posted on 7 luglio 2012 by slasch16
Se una famiglia sgangherata, semianalfabeta, senza un euro e senza una prospettiva fa prostituire la figlia minorenne fa scandalo, ma se il tutto avviene in Letizia con tanto di accompagnamento di papà e mamma allora si diventa famose e si mettono insieme 7/8 appartamenti prima ancora dei 18 anni. La famiglia amministra, per uno che prende 1000 euro al mese far prostituire la figlia a quelle cifre è come vincere al Superenalotto.
Appena uscita la notizia di Papi e Noemi che facevano il karaoke ho scritto che la bimba pensava fosse il microfono ed invece era il battacchio di Silvio.
Apriti cielo, ho preso del depravato, dell’invidioso perchè anch’io vorrei farmi le ragazzine e non avendo ville e ragionieri a disposizione divento acido e con la bava alla bocca.
Chiariamo due punti, il primo è che io a 9 o 10 anni volevo farmi prete, ma ancora non sapevo che all’oratorio la pedofilia era di routine, avevo la vocazione che mi è scomparsa subito quando mi sono innamorato della figlia del pasticciere del mio paese che mi regalava i ritagli della pasta frolla.
Siamo pure andati al cinema insieme, a 11 anni, per baciarci con la bocca aperta come facevano i grandi e ci siamo lavati la faccia vicendevolmente.
Poi mi sono rifatto a 14/15 anni, con gli interessi ma era tutto normale in quanto coetanei.
Fu allora che ripresi a frequentare gli oratori fedele al detto degli anziani che le figlie di Maria sono le prima a darla via. Tutto regolare se tra coetanei, se uno dei due ha 70 anni e l’altra sedici lo è un po’ meno. Se poi al postribolo ti accompagnano i genitori è ancora più indecente e senza voler fare il moralista.
La notizia è sul fatto di oggi:
E aggiunge: “So e conosco ciò di cui sto parlando, l’imbroglio c’è eccome: era nota la minore età sia della ragazza marocchina sia della giovane di Casoria”
Sotto ad un certo aspetto leggere questa notizia mi ha fatto piacere, passare per un pensionato depravato e libidinoso non mi piace, diciamo che sono uno concreto e, per me, uno non si fa portare le minorenni in villa per fare il karaoke o il bunga bunga se dietro non c’è sesso, prostituzione e soldi, tanti soldi, al punto che la famiglia ne è fiera e felice.
Diciamo che vede il tutto con Letizia.
La cosa non poteva durare era ovvio che sarebbe scoppiato lo scandalo anche perchè il pedofilo era pure il Presidente del Consiglio eletto dalla maggioranza degli italiani molti dei quali lo invidiano ad alta voce perchè incapaci di cogliere i fiori quando è la loro stagione.
Eppure aveva le zie suore, avrebbe dovuto sapere come funziona nei conventi e negli oratori senza dare scandalo o presentarsi alle feste di compleanno con collane di perle.
E’ un po’ pirla e non sa controllarsi, altro che perle.
Fortunatamente, per questi segaioli da Pdl, ci sono le cinesi che con i loro massaggi sistemano la situazione a cifre modiche, accessibili anche ai pensionati che manifestavano davanti al Palazzo di Giustizia di Milano in favore del corrotto, corruttore, piduista , puttaniere e pedofilo. Non pretendono di venire in villa alle feste.
Scusatemi lo sfogo ma oggi per me è una specie di rivincita, non sono io che vedo le maialate ovunque ma è il maiale, ed i suoi complici, che le hanno fatte ovunque e sempre a pagamento. Altro che amore per Papi, era amore ad ore pagato con migliaia di euro e mi viene il dubbio che il piduista conquistatore sia solo capace di pagare le donne altrimenti sarebbe condannato al fai da te, a vita.
La stessa Veronica, l’amore della sua vita, è stata acquistata in quanto faceva parte dell’arredo di un teatro bolognese insieme alle poltrone, il sipario ecc.ecc.
Si sa che a Bologna, lo dicono i vecchi, ci siano le migliori e lui è andato alla fonte.
Per lui le donne sono come il Milan, una passione a pagamento.
Buona notte, mi sono preso una bella rivincita, non era un microfono quello dove la Noemi si impegnava strenuamente per dare il meglio di se.
Qualcuno ha parlato ed ha detto quello che qualsiasi persona normale aveva già capito da un pezzo.
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Posted on 9 giugno 2012 by slasch16
Quando viveva in casa con noi, purtroppo, non era ancora di moda, avevamo sempre la casa piena di ragazze e casa nostra era sempre aperta ed a tutte le ore.
Poi è uscito di casa, molto tempo fa, e casa mia si è svuotata da tutta quella bella gioventù.
Ogni tanto gli dico: quando facciamo una bella grigliata sul camino con i tuoi amici?
L’ ultima volta che ci siamo trovati in compagnia era il 2006, durante i mondiali di calcio, andavamo tutti a casa sua per vedere le partite dell’Italia.
Una volta eravamo in 34, abbiamo riempito la casa ed il terrazzo, 20 su 34 erano donne dai 22 ai 38/40, perchè l’età delle Signore non si dice.
Ma non era ancora di moda.
Adesso che è di moda, da qualche anno, non mi invitano più e nemmeno vengono a trovarmi a casa come ai bei tempi. La notizia è di ieri, spero che mio figlio non abbia letto i giornali altrimenti capirà il motivo della mia insistenza nel voler fare una grigliata tutti insieme.
La notizia che ha sputtanato le mie brame è questa qui:
Elisa Toti, ospitata ad Arcore, che ha parlato di cene normali: “Al massimo si poteva rimanere in biancheria intima ma carina, senza volgarità”
Comunque, dato che il figliolo mi legge e non vorrei che mi prendesse per un depravato bavoso, chiarisco subito che è solo uno scherzo, tanto per fare un post.
Comunque se le tue amiche volessero venire per una grigliata la legna è sempre pronta, il mio è solo un gesto di cortesia, tra l’altro ci sono pure gli europei, potremmo guardarci l’Italia.
Fammi sapere.
Nella foto Elisa Toti, prima di cena.
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