Ill.mo Sig. Sindaco di Lecco.


bagagli1 Sono un cittadino milanese che ha la fortuna di passare qualche mese estivo in Alta Valsasssina per sfuggire alla Calura di Milano che, in particolare quest’anno, è stata insopportabile. Anche per via delle zanzare, le milanesi sono cattivissime.
Le scrivo perché ho ricevuto un verbale dalla Polizia municipale di Lecco di oltre 70 euro per essere entrato in Ztl senza permesso. Premetto anche che ho già provveduto al pagamento in quanto mi piace essere in regola e rispettoso delle leggi ed è solo colpa della mia sbadataggine, dovuta all’attenzione per la guida, che mi ha impedito di leggere il cartello indicante la Ztl. Immagino che ci sia.
Veniamo al dunque, il verbale l’ho preso in P.zza lega lombarda ed è questo che mi fa incazzare per due ragioni. La prima è che non voglio avere a che fare con la lega lombarda e la seconda è che mi risulta incomprensibile il motivo per cui P.zza lega lombarda sia sottoposta a Ztl.
Adesso chi ci legge, sono certo che almeno due o tre persone mi leggano, si chiederà per quale motivo P.zza lega lombarda non possa essere sottoposta a Ztl come altre vie o zone di Lecco se il Comune o la cittadinanza lo ritengano necessario.
Lo dico subito il motivo, P.zza lega lombarda è la piazza della stazione ferroviaria ed è come se l’aeroporto di Linate fosse sottoposto a Ztl. Posso capire il divieto di sosta, i parcheggi a pagamento ma la ztl in una piazza dove la gente arriva con valigie e bagagli è una stronzata a meno che non installate un tapis roulant per bagagli di 400 metri che permetta ai poveri viaggiatori di raggiungere il parente o amico che ha avuto la cortesia di andare a prenderli, quello che ho fatto io.
Non so se la ztl sia stata voluta dalla giunta leghista, quella che ha cambiato il nome della piazza, per evitare che i leghisti si prendessero a testate tra di loro o solamente per fare cassa, cosa più probabile, dato che i comuni hanno le casse sempre vuote, resta il fatto che per dirla alla Fantozzi la ztl nella piazza della stazione è una cagata pazzesca.
Tra l’altro sembra fatta apposta per spennare l’ignaro turista, distratto, che si reca alla stazione per ricevere un parente o un amico. Uno, normale, si immagina di dover stare attento alle ztl quando va in centro mai immaginerebbe di trovarsi una ztl nella piazza di una stazione, anche se si chiama lega lombarda.
Esiste già una ztl a Lecco, con una certa logica, poi staccata e da sola c’è P.zza lega lombarda.
Che facciamo Sig. Sindaco? Vogliamo togliere il divieto di passaggio per la P.zza della Stazione o fa montare un tapis roulant che porti i bagagli almeno sino alla via più vicina e percorribile?
In attesa di una sua cortese risposta le auguro buon lavoro, prenda la decisione più saggia.
La saluto.
Un turista per caso, distratto dalla logica.

Baby squillo, in generale… A Roma ed ovunque.


indexChiedo l’assoluzione per tutti i protagonisti delle vicende,genitori della baby squillo compresi, perchè il fatto non costituisce reato ed è consuetudine consolidata da secoli in modo particolare nell’ambiente clericale e dello spettacolo.
Nessuno ha mai fatto prostituire la figlia minorenne per andare in miniera, per apparire in tv o nel cinema è consuetudine. Come è consuetudine favorire il riccone del paese per migliorare la qualità della vita sul piano economico.
Così fan tutti e non vedo perchè il pregiudicato debba essere diverso dagli altri.
E’ innocente come un prete, anzi di più. Lui ha pagato profumatamente ed ha sistemato intere famiglie. Ad Arcore non risulta che il traffico sia stato disturbato dalle orgettine del pregiudicato, le strade erano pulite, nessun schiamazzo e nessun ingorgo.
Quei poveretti che hanno pagato 500 euro di multa per avere contattato una prostituta, maggiorenne,  per strada si mettano l’anima in pace.
C’è chi può, preti e miliardari puttanieri, e c’è chi non può. La giustizia umana è questa, paga sempre e solo il poveretto.
Se a casa di un vecchio porco ti accompagna il babbo è perchè è cosa degna e giusta come le telefonate di incoraggiamento.

In ogni Paese del mondo c’è del marcio, come in Italia, ma solo da noi ci sono milioni di insetti stercorari. Lo accumulano e lo spargono anche dove non c’è.


indexGiornalisti, in testa. Coperti dalle loro testate più o meno autorevoli sparano cazzate e bugie utili a rinforzare le loro tesi o comunque atte a spargere fango su chiunque non faccia parte del loro modo di pensare.
Difficilmente il lettore controlla la notizia, se è stata data nel modo corretto oppure è stata interpretata in maniera subdola per sputtanare qualcuno
contando sul fatto che il 90% dei lettori non andrà a verificare.
L’importante è infangare, rendere poco credibile l’avversario, come fa Grillo nel suo blog.
Renzi non mi piace ma ancora meno mi piace chi gli da del mafioso contando sul fatto che i suoi seguaci hanno tutti i difetti meno uno: il dubbio.
Su quello che dice il capo o le canzate di Scanzi non hanno dubbi.
Un Paese con milioni di stercorari che portano lo sterco anche dove non c’è senza rendersi conto che, spesso, lo sterco è nel loro cervello, nel loro modo di sentirsi superiori o migliori degli altri e per fare questo ricorrono anche alla disinformazione o alla bugia.
Tanto nessuno andrà a verificare, come hanno fatto per vent’anni con il pregiudicato.
http://www.ederoclite.it/il-movimento-5-stelle-sta-mentendo-sul-416-ter/
Secondo Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, la nuova normativa è perfetta.
Oppure, i grillini alla Scanzi, mi dimostrino che Franco Roberti è un mafioso.

Secondo Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, la nuova normativa è perfetta. – See more at: http://www.ederoclite.it/il-movimento-5-stelle-sta-mentendo-sul-416-ter/#sthash.j9iWg280.dpuf
Il Movimento 5 Stelle alla camera sul 416 ter, così come poi è passato al Senato, aveva votato sì. Ora fa “cagnara” e rincara la dose sostenendo che o sei con Grillo o sei mafioso. Secondo Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, la nuova normativa è perfetta. – See more at: http://www.ederoclite.it/il-movimento-5-stelle-sta-mentendo-sul-416-ter/#sthash.j9iWg280.dpuf
Il Movimento 5 Stelle alla camera sul 416 ter, così come poi è passato al Senato, aveva votato sì. Ora fa “cagnara” e rincara la dose sostenendo che o sei con Grillo o sei mafioso. Secondo Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, la nuova normativa è perfetta. – See more at: http://www.ederoclite.it/il-movimento-5-stelle-sta-mentendo-sul-416-ter/#sthash.j9iWg280.dpuf
Il Movimento 5 Stelle alla camera sul 416 ter, così come poi è passato al Senato, aveva votato sì. Ora fa “cagnara” e rincara la dose sostenendo che o sei con Grillo o sei mafioso. Secondo Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, la nuova normativa è perfetta. – See more at: http://www.ederoclite.it/il-movimento-5-stelle-sta-mentendo-sul-416-ter/#sthash.j9iWg280.dpuf
Il Movimento 5 Stelle alla camera sul 416 ter, così come poi è passato al Senato, aveva votato sì. Ora fa “cagnara” e rincara la dose sostenendo che o sei con Grillo o sei mafioso. Secondo Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, la nuova normativa è perfetta. – See more at: http://www.ederoclite.it/il-movimento-5-stelle-sta-mentendo-sul-416-ter/#sthash.j9iWg280.dpuf
Il Movimento 5 Stelle alla camera sul 416 ter, così come poi è passato al Senato, aveva votato sì. Ora fa “cagnara” e rincara la dose sostenendo che o sei con Grillo o sei mafioso. Secondo Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, la nuova normativa è perfetta. – See more at: http://www.ederoclite.it/il-movimento-5-stelle-sta-mentendo-sul-416-ter/#sthash.j9iWg280.dpuf

Sono veneto di nascita, non mi spiego come si possa credere in un Dio misericordioso ed essere così feroci.


1395075168-san-marcoDa molti anni non vado più in Veneto a trovare i miei parenti, morto il nonno che non frequentavo nemmeno tanto, le visite si sono diradate parecchio mi è rimasto solo quell’odore d’incenso che sentivo ogni volta che una cugina od un cugino apriva bocca.
C’era sempre un Dio o una Madonna di mezzo, forse perchè ci vedevamo in occasione di qualche funerale, ma anche quando di mezzo ‘cerano i soldi.
Schei, come li chiamano loro e quando si tratta di schei non si guarda in faccia a nessuno nemmeno all’immacolata.
Ricordo ancora l’unica volta che una mia zia è entrata in casa mia a Milano, girava per i locali con una faccia smarrita finchè ha sbottato: ma non hai nemmeno un crocifisso, una madonna, non sarai mica comunista?
Devo ammettere che ha fatto centro, sul comunista, anche se penso sia stata imboccata da mia madre.
Insomma è gente molto devota, hanno votato prima fascista e poi Democrazia Cristiana anche se mio padre è rimasto legato al Msi, da ragazzino mi diceva che il significato, del Msi, era Madonna santissima immacolata.
Poi anche a Legnago è arrivata la lega nord, la Dc è caduta in disgrazia e l’unico partito che dava una certa continuità con il fascismo esibito, prima e quello nascosto, dopo, nella Dc era, è la lega.
Fu così che la ferocia mimetizzata nelle giaculatorie potè esprimersi al massimo livello. Trovarono giusto togliere la mensa ai bambini, pregare che il Vesuvio ripetesse l’eruzione che cancellò Ercolano e Pompei allargandosi, questa volta, almeno sino a Napoli.
Tra una messa e l’altra, alludo quella della domenica, c’è di mezzo una settimana e grazie alla confessione che annulla tutti i peccati del mondo si scatenano contro gli immigrati sino a gioire quando un barcone qualsiasi affonda con 300 persone che affogano in mare esultando come se il Verona fosse arrivato all’Europa League, l’unica Europa che concepiscono.
Il tutto, questa ferocia, accompagnata da giaculatorie, preghiere, visite a santuari, guerre  sante alle Moschee. Sembrano  quei preti di fianco alle ghigliottine pronti a garantirti il paradiso ma non a salvarti la testa, al massimo affilano la lama in segno di pietà estrema. In tutti i sensi.
Si sono rifatti alla Repubblica di Venezia per rivendicare la secessione, l’indipendenza, ancora una volta prendendo un granchio dovuto alla loro ignoranza.
La Repubblica di Venezia, detta la Serenissima, Francesco Petrarca l’ha descritta così:
Città unico albergo ai giorni nostri di libertà, di giustizia, di pace, unico rifugio dei buoni e solo porto a cui, sbattute per ogni dove dalla tirannia e dalla guerra, possono riparare a salvezza le navi degli uomini che cercano di condurre tranquilla la vita: Città ricca d’oro ma più di nominanza, potente di forze ma più di virtù, sopra saldi marmi fondata ma sopra più solide basi di civile concordia ferma ed immobile e, meglio che dal mare ond’è cinta, dalla prudente sapienza de’ figli suoi munita e fatta sicura.
Vi immaginate un leghista indipendentista che si rifà ad una repubblica definita unico rifugio dei buoni e solo porto a cui, sbattute per ogni dove dalla tirannia e dalla guerra, possono riparare a salvezza le navi degli uomini che cercano di condurre tranquilla la vita, è come un invito per gli immigrati africani.
Resta il fatto che la ferocia leghista, benedetta o no, è una cosa da far accapponare la pelle come il referendum dei grillini contro il reato di clandestinità sconfessato da Grillo per non perdere voti.
Adesso chi lo dice a Salvini, Maroni e legaioli indipendentisti vari che il gonfalone sotto al quale marciano rappresenta una civiltà che non conoscono?
Mi raccomando dateci dentro con la ferocia e la cattiveria ma domani tutti a messa. Quella grande.
Maroni ha detto che sono state messe in prigione le idee, il carro armato era un avanzo del Carnevale, ma sarebbe meglio che Maroni si schiarisse le idee studiando il significato del gonfalone della Serenissima
Più che movimenti o partiti mi sembrano iene ed avvoltoi che si contendono la carcassa di un cadavere.
Comunque, ironia della sorte, vedo che i secessionisti marciano dietro al carro armato con la bandiera della Serenissima senza conoscere, senza sapere ma con le corna in testa come a Pontida.
Individualisti, evasori, non hanno ancora capito che lo Stato siamo noi.

Renzi, nel suo piccolo e con la sua presunzione, serve a qualcosa. Ha svegliato le mamme di Cosenza.


088befe76c8682e32ebc2509d1a45297-kKAF-U1030268080049AoB-568x320@LaStampa.itRenzi aveva promesso: se sarò nominato premier, eletto non poteva dirlo, visiterò una scuola alla settimana.
Forse è l’unica promessa che riuscirà a mantenere, anche se non me lo auguro per lui e per noi, ma se non altro si è reso utile perchè ha svegliato le mamme di Cosenza che ne hanno visto di tutti i colori ma hanno dovuto aspettare Renzi per accorgersi che i loro figli vivono nel degrado.
Non finirò mai di ringraziarlo, sia mai che sia la svolta definitiva per una coscienza civile che, per adesso, ha toccato le mamme ma si spera che nel futuro tocchi anche i padri ed i figli.
Protesta legittima, ci mancherebbe, ma non posso evitare di chiedermi organizzata da chi e come e perchè.
Sono zone, alludo al meridione in genere, dove hanno accolto di tutto e dove ad un pregiudicato hanno organizzato la festa ogni volta che ha messo un piede da Napoli in giù. Lo dico con dispiacere anche perchè non apprezzo la lega che discrimina e specula sul nostro meridione ogni volta che si presenta il caso, spesso se non si presenta se lo inventa, mettendo in risalto solo il marcio che c’è ovunque specialmente a Milano e nel mitico nord est dei referendum.
Prima di indire un referendum per staccarsi dall’Italia dovrebbero staccarsi da proprio cervello e dalle proprie deviazioni, non ci sarebbe nemmeno bisogno di un referendum.
Comunque la notizia mi ha infastidito. Purtroppo conferma quello che penso da sempre, siamo un popolo di coglioni e quando un governo, qualsiasi, mette un ticket sulla sanità siamo solo capaci di lamentarci con il farmacista che fa solo il suo dovere applicandolo.
Questo abbiamo e questo meritiamo perchè la maggioranza è questa: protesta solo quando qualcuno stimola, insomma siamo un popolo che per la maggioranza delle volte protesta in conto terzi.
Una volta è l’uno, una volta è l’altro, ma la protesta è sempre in conto terzi.
Non penso che il degrado delle scuole di Cosenza sia colpa di Renzi. Personalmente penso che Renzi abbia fatto dei casini ed altri ne farà ma lasciamo stare il degrado delle scuole di Cosenza, le mamme si devono rivolgere altrove.
Se hanno abboccato è l’amo sbagliato, magari sono stete spinte alla protesta proprio da chi ha causato il degrado.
Ad ogni modo benvenute, non aspettavo altro che rialzassero la testa.

Per essere credibile, in modo particolare nel web, devo avere un pensiero in conto terzi? Se critico il M5S divento per forza piddino?


28137_1424087851918_282993_nFortunatamente non temo espulsioni, non posso essere espulso perchè non ci sono mai stato. L’unica tessera che ho avuto in vita mia è stata quella del Pci.
Quando mi va bene mi dicono che sono miope, non so guardare lontano, ed in effetti è vero porto gli occhiali. C’è chi nasce con la vista di un falco e chi nasce come me, ma non l’ho voluto io.
Sarebbe il meno la miopia che si può correggere con un paio di occhiali ma la miopia intesa da chi mi commenta su Facebook è intesa come miopia di cervello ed a questa non c’è rimedio, quando ti giudica il metro svizzero del grillino.
Se critichi il M5S, tra l’altro nemmeno il Novimento in se ma il guro che delira da Genova, automaticamente sei filo Renzi se non filo pregiudicato, ed è una loro certezza senza rimedio, non leggono, non ascoltano, ma emettono sentenze.
I giornali sono tutti al servizio del “regime” lo scrivo anch’io da anni e quindi se scrivono di un M5S dilaniato dalle polemiche e dalle espulsioni sono tutte menzogne.
Per sostenere questa tesi, della menzogna, mi mettono un link ad un post scritto dal commentatore medesimo. Siamo al delirio globale della rete.
Come se io avessi la pretesa che quello che scrivo debba essere vangelo per tutti, condiviso da tutti e sommerso dai mi piace che fanno tanto star del web.
Mai pensata una cosa del genere, vi piaccia o no scrivo quello che penso e continuerò a farlo finchè ne avrò voglia.
Critico Grillo da prima che fondasse il Movimento, ho criticato le sue posizioni ( non tutte) ed ho criticato le sue soluzioni ( non tutte) in modo particolare critico i suoi interventi populisti ed incendiari che non promettono nulla di buono aalmeno sino a quando non avrà il 51%.
Uno può anche fingersi democratico ma alla lunga di scopre, non riesce a trattenersi, ed ecco che emerge la xenofobia razzista e che gestisce il Movimento come qualcuno gestì il Partito nazionalsocialista dei lavoratori.
Diciamo che nella mia miopia il pericolo che ho visto in Grillo sin dai primi post nel suo blog è stato proprio questo, la mancanza di democrazia ed un populismo esasperato atto ad infiammare la massa come hanno fatto a suo tempo il duce ed il fuhrer.
Tutti i loro discorsi erano centrati contro la partitocrazia. Ad ogni crisi economica non si combatte il modo di fare economia, combattendo il capitalismo parassita, ma la politica per fare in modo che una volta al potere non cambi niente, o poco.
Per fare questo ci si nasconde, dopo averla indirizzata per bene, dietro la massa dei militanti che “lo vuole”.
Faccio presente che anche il duce ed il fuhrer avevano un seguito, e che seguito. Un seguito che ha giustificato e sostenuto ogni nefandezza possibile sino alla strage finale, la soluzione finale.
Non voglio dare lezioni di storia, la Storia non serve a chi non vuole memoria.
Quando tra le pieghe dei ragionamenti di Grillo ho notato semi di antidemocrazia, disfattismo, diciamola tutta: quanto lo accuso di essere un fascista perchè gli vanno bene sia quelli di Casa Pound che la
Le Pen prendo un abbaglio?
Spero di si, ma la smetta di comportarsi in modo di darmi ragione. I grillini dicono che mi sbaglio ma lui mi da ragione.
Mi piacerebbe sbagliarmi ma uno che punta al 51% per impegnarsi nel governare ha poco, pochissimo, di democratico è una strategia adottata da tutti i dittatori sia di destra che di sinistra.
Non datemi etichette, leggete prima di commentare i miei post e non solo i titoli e non siate presuntuosi con giudizi affrettati.
L’ho scritto nel bolg e l’ho scritto su Facebook, sono uno spirito libero che non rinnega la mia militanza nel Pci, tutt’altro, ma quello che conta è una cosa sola: non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.
Per la cronaca le uniche tessere che ho avuto sono quelle del Pci, la foto in alto. Sono alcune delle mie che conservo gelosamente.

Dopo la rivalutazione del fascismo buono, da parte del pregiudicato e di una grillina, siamo arrivati alla “dittatura morbida”. Un fascismo ma senza guerra.


indexFortunatamente in Europa non c’è un Hitler disponibile, quelli che ci sono sono caricature, altrimenti ci avrebbe fatto un pensierino giusto per arrivare in fretta al 51%, ed oltre.
Non sto qui a criticare per l’ennesima volta Renzi, cresciuto ed impregnato di berlusconismo, sino al punto di rivalutare il pregiudicato come il pregiudicato bravo imprenditore rivalutò e rivitalizzò i fascisti che in questo ventennio si sono riorganizzati al meglio.
Mi preme mettere in risalto, ancora una volta, la “filosofia” di Grillo che ho paragonato ai fascisti sin dalla prima ora della sua scesa in campo.
Ha indetto un referendum, democratico, sul suo blog chiedendo alla base se volessero che il M5S partecipasse alle consultazioni e la base ha detto si.
Faccio un preambolo, Renzi ha una prosopopea ed una presunzione di se smisurata, forse superiore al pregiudicato di Arcore e, dopo avere sbertucciato Bersani, ha pensato bene di avere un confronto con Grillo
pensando di essere più intelligente e furbo di Bersani.
Dall’Unità: Meno di un anno fa, quando Pierluigi Bersani fece l’errore di accettare la diretta streaming per il turno di consultazioni  con i grillini, Matteo Renzi, in una intervista al Corriere della Sera lo accusò con queste parole: “Mi veniva da dire, Pierluigi, sei il leader del Pd, non farti umiliare così! Ho pensato a cosa doveva provare una volontaria che va a fare i tortellini alla festa dell’Unità: credo ci sia rimasta male nel vedere il suo leader trattato così”.
Sappiamo come è andata.
Non l’ha fatto nemmeno parlare, per la gioa della redazione del Fatto Quotidiano che ha avuto degli orgasmi, ma così facendo ha disatteso il volere della base.
Grillo e Casaleggio non volevano partecipare alle consultazioni con il presuntuso, cosa che tutto sommato condivido, ma è quello che è successo dopo che mi fa riflettere, il fatto che Grillo ha preso per il culo la sua base che l’ha “costretto” a partecipare.
E’ andato preparato per far fallire il tutto così facendo non ha fregato Renzi ma ha tradito il mandato della sua base.
Si è limitato a ripetere sempre le stesse cose che scrive nel blog impedento, di fatto, un confronto.
Intendiamoci, non me ne frega meno di niente di come ne è uscito Renzi il bomba, a Milano lo chiameremmo il pirla, ma di come ne è uscita la base del M5S che intende veramente cambiare le cose, o almeno tentarci.
Lui, con l’atteggiamento tenuto ieri, ha detto alla sua base: Io sono io e voi non siete un cazzo. Copiando il Marchese del Grillo perchè i migliori testi per i suoi spettacoli sono quelli scritti da altri, come in questo caso.
Ha fatto pure lo spiritoso: sono per una dittatura democratica.
Ho pensato subito: lui è per un fascismo “buono” come quello che blaterava il pregiuducato e, se non sbaglio, la sua ex capogruppo.
Insomma un fascismo alla genovese, probabilmente con il pesto ma senza mortaio, senza guerre e senza Ventotene.
I dissidenti, i senatori dissidenti, sono indicati nel blog con nome e cognome e tanto di foto, ma tranquilli, nessuno verrà mandato a Ventotene gli basta farlo in modo virtuale.
Mi sono preso migliaia di  offese per aver considerato Grillo un fascita, fortunatamente c’è lui stesso che non perde occasione per darmi ragione.
Senza pubblicare il mio nome e la mia foto, ma sono contento lo stesso, non cerco visibilità o fama temo solo per la democrazia traballante in un Paese sfinito che pensa all’uomo forte.
Guarda caso quello a cui puntava Gelli che era convinto di arrivarci con il Cavaliere pregiudicato e qualche Generale pronto alla bisogna.
Gli è andata male, ma forse ci riesce con Grillo, se campa abbastanza, il tempo di arrivare al 51%.
Come saranno contenti i bravi elettori di sinistra che hanno votato Grillo sperando nel cambiamento, nella svolta.
Obiettivamente una svolta c’è stata, a destra, ma non penso che questo fosse il loro obiettivo.
Avete voluto che andassi a Roma ad incontrare Renzi? Ed io vi ho fatto un mazzo così.
IO sono io e voi non siete….

Ruby-ter, Berlusconi chiude i rubinetti: niente più stipendio alle olgettine.


RUBY: DALLE RAGAZZE DI MILANO AI PARTICOLARI DELLE FESTEE’ UNA VERGOGNA!!!! SCIOPERO GENERALE, SCENDIAMO TUTTI IN PIAZZA A FIANCO DELLE ORGETTINE!
RITROVO SABATO POMERIGGIO IN P.ZZA DEL POPOLO A ROMA ORE 15.
PARTECIPIAMO NUMEROSI!!!!
I PULLMAN PARTIRANNO DA MILANO SABATO ALLE ORE 24 AL PREZZO, PROLETARIO, DI 600 EURO.
100 PER IL VIAGGIO ED IL RESTO DA VERSARE ALLE ORGETTINE PER SOLIDARIETA’.
PER PRENOTARE CITOFONARE SUSY.

Tari, Tasi, Imu = Iuc.


indexPer il cittadino medio, ed io sono sotto la media, ci vuole uno scienziato che sappia muoversi nelle aliquote comunali. Una volta fatto il calcolo sarà tutto più semplice…meglio ancora se ci si può permettere un commercialista.
L’unica imposta giusta, obiettiva, doverosa è la Tasi: si paga sui servizi invisibili.
Un’ironica autocritica della burocrazia, da noi i servizi sono invisibili da sempre. Non vorrei sia proporzionata all’invisibilità altrimenti non ci basteranno migliaia di euro, anche se dicono che il calcolo va fatto sulla rendita catastale.
Ho il cervello che mi fuma.

Intendiamoci, se è il nuovo che avanza non sarò certo io a cambiarlo. Chi è il migliore?


lavoroEbbene si, per decenni sono stato un capo, un quadro, un responsabile. Adesso potrei fare una sintesi dei miei 43 anni di lavoro, un pirla.
Mi sono testimoni i miei ex collaboratori, che non sono pochi, al mattino ero il primo ad arrivare, togliere l’antifurto ed aprire l’azienda.
Ogni sabato che il calendario proponeva facevo fare degli straordinari per questioni organizzative, incasellare i ricambi del bilico che scaricavamo ogni settimana.
Anche se non era dovuto ero presente e per diverse ragioni. La prima è che spendevo i soldi della ditta ed avevo il dovere di verificare che venissero spesi bene,  non per mancanza di fiducia rispetto ai miei collaboratori, ma per la certezza che l’occhio del “padrone” ingrassa il vitello.
Insomma non potevo spendere soldi dell’azienda per farli venire a cazzeggiare al sabato, dovevano darsi da fare.
Certamente non sono alla ricerca di medaglie, ognuno nel lavoro mette quello che ha e si comporta come ritiene opportuno.
Ci sono capi che utilizzano ed ampliano tutte le possibilità che il ruolo comporta, per fare un cazzo o comunque meno del dovuto mettendo in atto tutti i privilegi possibili e ci sono capi che si ritengono responsabili verzo l’azienda per la quale lavorano e verso i collaboratori che
hanno a disposizione.
Poi ci sono le nuove leve, che hanno già capito tutto.
Questo post è dovuto ad una piccola considerazione che mi è nata nel vedere all’opera la nuova direttrice della posta vicino a casa mia.
La direttrice precedente ha chiuso la sua carriera lavorativa nel dicembre 2013. Oltre 35 anni di onorevole carriera nella stessa sede e si è sempre comportata come piace a me, comunista obsoleto in un mondo che cambia e perde i diritti per incapacità manifesta.
Arrivava sempre  prima dei suoi impiegati, o in contemporanea, perchè era un esempio e certamente i suoi impiegati erano ligi senza piaggeria. Era normale dovere di dipendenti.
Ma sono concetti superati da nuovo che avanza. La nuova direttrice ha un concetto del capo riveduto e corretto, tipo armiamoci e partite vi raggiungo dopo. Prima arrivano gli impiegati poi arriva la capa, sperando che sia in orario,  le chiavi le ha lei.
Devono aspettare fuori ed è una novità.
Noi siamo facili alla critica degli altri, della politica, del vicino di casa, di quello che leggiamo sui giornali ma, appena si presenta l’occasione, la maggioranza di noi si comporta come e peggio degli altri.
Dalla sosta in seconda fila all’occupazione dello spazio per gli handicappati o davanti ai passi carrai. Appena il nostro ruolo lavorativo ha un privilegio, un diritto acquisito in più lo mettiamo in essere cercando di ampliarlo il più possibile.
Come fanno i politici ma noi vediamo l’esagerazione,l’opportunismo, il sopruso, altrui e dimentichiamo subito il nostro.
Anzi, il mio è un diritto, sono un “capo” e che capo sarei senza privilegi veri o inventati?
La nuova direttrice, ad esempio, ha parcheggiato nello spazio riservato ai furgoni postali, segnalato con le righe e con tanto di cartello.
Evidentemente, essendo Direttrice, avrà pensato che le Poste le abbiano dedicato un parcheggio personale.
Abbiamo i giovani che emigrano ma non tutto è perduto, abbiamo anche giovani che hanno, già, capito tutto.