Grillo teme la deriva a sinistra? E’ per questo che spaccia la guerra civile per rivoluzione.


indexOgnuno sceglie il suo capro espiatorio e tutti guardano a quello dimenticando il vero nocciolo in questione.
Grillo scrive ai vertici delle forze dell’ordine invitandoli a non proteggere ” questi politici” che ci hanno portato alla rovina.
Ecco, i politici sono diventati il capro espiatorio di tutte le malefatte distogliendo l’attenzione dai veri problemi dell’Italia e del mondo.
Non sono solo i politici, che ci hanno portati alla rovina, erano in ottima compagnia.
Partiamo dalla classe dirigente italiana a metà tra la corruzione, l’evasione e la lotta ai proletari.
Per oltre un decennio il problema dell’economia italiana è stato l’art. 18. Ci, scusate, vi hanno convinto che la soluzione dei problemi sarebbe stata togliere i diritti ai lavoratori, oggi i lavoratori non hanno diritti e quando va bene sono precari.
Eppure stiamo andando a fondo.
Noi, italiani, siamo un popolo a maggioranza di opportunisti che guardano solo al proprio orticello, se ne fregano delle regole e si attaccano come parassiti a qualche condono ed a chi lo promette.
Quindi dimenticare la maggioranza degli italiani che ci hanno imposto un ventennio di P2 con il loro voto è una colpevole ignoranza sia da parte di chi dimentica, come se fossero innocenti, sia da parte dell’elettore che ha volutamente eletto chi aveva promesso condoni, affari ed ha innescato la guerra tra padri e figli, attraverso le pensioni, nella quale sono caduti i qualunquisti di destra e di sinistra.
Grillo e tutti quelli incattiviti come lui dimenticano la finanza parassita, che non ha niente a che vedere con il capitalismo produttivo, l’unica cosa che li unisce è la guerra ai diritti dei lavoratori la passione sfrenata per rendere la massa precaria, ricattabile in ogni momento se vuole sopravvivere.
Invece di scendere sul campo degli ideali ci hanno fatto scendere sul piano dei conti prettamente economici ed ecco che anche chi si spaccia per opposizione al capitalismo si trova concorde nel chiudere le fabbriche, rendono poco, sono in passivo, ed il risultato è che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri non solo sono più poveri ma pure più numerosi.
E’ l’unico indice in crescita che il capitalismo e la politica della destra è stato capace di offrirci. Io direi che ha “voluto” offrirci.
Destra e sinistra e per sinistra intendo gli ideali della sinistra, non esistono più dicono e chi si permette di ricordarli viene tacciato per vecchio rincoglionito che non ha capito un cazzo.
C’è solo un problema: quale prospettiva mi proponete al suo posto? La revisione del capitalismo attraverso le class action?
Compreremo tutti le azioni della Telecom per partecipare alle assemblee dei soci per cambiare il capitalismo dall’interno?

La “rivoluzione” invocata o proposta da Grillo mi puzza molto, troppo, di guerra civile perchè la vera rivoluzione ha un che di democratico anche nella sua crudeltà, le rivoluzioni non si fanno con i fiori e costano lacrime e sangue. Lacrime e sangue in nome dell’uguaglianza, della democrazia, dei diritti della maggioranza e non lacrime e sangue derivanti dall’odio per l’avversario e verso chi non la pensa come noi.
Con questa confusione di ideali, voluta, coltivata, imposta con tutti i mezzi possibili di informazione dalla P2, viene facile la nascita di un populismo di massa incattivito è il terriccio ideale per far crescere la pianta del populismo fascista che come acqua per innaffiarsi e crescere usa il capro espiatorio in attesa della nuova marcia su Roma.
Adesso gli stessi italiani che hanno votato per la P2 per un ventennio sono incattiviti. Alcuni di loro, insieme ai delusi della sinistra che non sono mai andati in sezione ma si sono limitati ai mi piace di Facebook convinti di fare la rivoluzione, si ribellano ed uniscono gli estremismi di destra e di sinistra in un populismo esasperato che è figlio della destra estrema, lo stesso che ha portato alla nascita del fascismo e del nazismo.
Direi che il progetto della Propaganda 2 abbia preso a viaggiare spedito ed anche se il suo principale esecutore è stato estromesso, è diventato un pregiudicato, ha culturalmente infettato gli italiani. Il bastone della staffetta passa di mano in mano: pregiudicato, Grillo, Renzi e per l’ultima frazione basterà anche Brunetta.
L’importante è evitare la deriva a destra, spacciare per rivoluzione la guerra civile.
Cominciamo a fare le liste di prescrizione, mettere alla gogna i nemici, tra qualche anno ci diranno che la colpa di tutto questo è di qualche giornalista che ci critica e non del capitalismo finanziario parassita che sa solo produrre disuguaglianze e poveri, nuovi poveri.
Va bene dunque vivere una vita in precarietà l’importante è evitare la deriva a sinistra e per far questo è utile appellarsi alle forze dell’ordine, notoriamente democratiche.
Augusto José Ramón Grillo Ugarte, è il futuro che ci viene proposto. Tutto va bene purchè si eviti la deriva a sinistra.
La colpa è  dell’Europa o dell’euro, non è del capitalismo. In un Paese dove il 10% degli italiani ha in cassa il 50% della ricchezza nazionale, cosa che non esiste al mondo, la colpa è dei pensionati che hanno troppi diritti e degli operai della Fiom che li difendono e dei comunisti incalliti che sono invitati al suicidio per il bene delle loro famiglie.
L’importante è evitare la deriva a sinistra, non avere % da prefisso telefonico.
Un opportunismo agghiacciante per spegnere il barlume di luce che è rimasto in qualche cervello dopo vent’anni di berlusconimo piduista.
Ecco Grillo, questa è l’unica deriva che dovevi evitare, finire nel berlusconismo piduista della desta ed è lì che ci vuoi portare.
Pasolini, con la poesia su Valla Giulia, ci invitava a non confondere la guerra civile con la rivoluzione. Inascoltato come sempre, come quando ci aveva avvisato dei pericoli della televisione.
Anche Celentano se la prende con i politici, dimentica pure lui che chi costruisce una casa sul greto di un fiume elegge il politico che gli farà il condono e dimentica pure la classe dirigente, la Confindustria. In sintesi.
Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi.

Napolitano non lo sa che in Italia c’è un pregiudicato, pure prescritto con leggi ad personam, che attacca la magistratura da più di vent’anni.


berlusconi_napolitanoNapolitano invita alla sobrietà la Magistratura infierendo un colpo letale alla Giustizia ed alla Costituzione, all’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Il monito di Napolitano ai magistrati diventa una giustificazione dei reati dei quali si è macchiato il pregiudicato in oltre 3 decenni di frodi, ruberie, evasioni, corruzioni e di attacchi frontali ai magistrati, certamente quelli che non è riuscito a corrompere ed a comprarne le sentenze.
Il modo in cui ha truffato la Marchesina Casati, in combutta con Cesare Previti tutore della Marchesina, il quale invece di curare gli interessi della sua assistita ha fatto gli interessi dello spregiudicato imprenditore che già allora si muoveva al di fuori della legge, dell’etica e della morale.

Così ha comprato la villa di Arcore

Prima e dopo questa vicenda si è sempre mosso al limite e fuori dalla legge e dalle regole corrompendo giunte comunali, magistrati, testimoni e quant’altro sempre rifiutando le sentenze di qualsiasi grado fossero.
Entrato in politica, con 7000 miliardi di lire di debiti e per non finire in galera, si è distinto per le leggi ad personam che lo hanno salvato da 3 o 4 condanne certe, è diventato il prescritto più prescritto del mondo superando persino l’Inter.
L’elenco dei testimoni a libro paga è infinito e va dall’avv. Mills alle orgettine come le sentenze a suo favore ottenute con la corruzione dei giudici.
Nonostante ciò, le prescrizioni, le prove, le condanne definitive da oltre un ventennio ha lanciato sui suoi giornali la campagna del fango contro i magistrati appoggiato dai suoi pitoni e dalle sue pitonesse a libro paga.
Non credo che Napolitano abbia inteso rivolgersi al giudice Raimondo Mesiano con il suo invito alla sobrietà. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese. Di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare”. ano alludesse ai calzini turchesi del giudice che, in effetti,  stonano come ha fatto notare il Tg5.
Purtroppo Napolitano ha invitato alla sobrietà i magistrati ma non ha profferito una parola in merito alla spudoratezza, alla tracontanza, al disprezzo della Giustizia e della Costituzione da parte di un piduista pregiudicato tutt’ora sotto processo ed in attesa di altre condanne che da tre decenni sputa sulla Magistratura e su tutti noi.
Non credo che Napolitano abbia fatto un’affermazione del genere per leggerezza e quindi ritengo che mantenerlo al colle sia un pericolo per la nostra democrazia.
Strano che la maggioranza dei giornali non abbiano messo in risalto l’interpretazione che hanno dato del messaggio di Napolitano i falchi, le pitonesse, i lacchè del piduista pregiudicato.
Che la P2 abbia raggiunto il suo scopo?
L’ha superato, oltre ogni previsione.

Il Giornale: Marina per il riscatto di noi donne. Già pronto il kit per il riscatto. Una statuetta di Priapo, un calippo ed un palo della lap dance per ogni donna. Del Pdl o forza Italia 2.


imagesCredo che il titolo l’abbia suggerito la signora Garnero al suo compagno, previa autorizzazione della Biancofiore, anche se il riscatto delle donne del Pdl è già avvenuto da tempo in tribunale e fuori dal tribunale.
Bonifici garantiti per le testimoni a discarico del pedofilo confessati tranquillamente ai giudici mentre fuori dal tribunale c’erano le pasionarie della De Filippi, rigorosamente over 70/75 anni.
Il riscatto delle donne dell’esercito di Silvio è miseramente fallito alla notizia della sentenza, ci hanno messo mezz’ora per rendersi conto che non era il caso di cantare vittoria.
E che dire delle orgettine che hanno affidato il loro riscatto di donne al palo della lap dance, usurato, della villa di Arcore?
Oggi a Roma ci sarà la manifestazione dei fedelissimi della tessera P2 N° 1816.
Non è dato di sapere se ci sarà anche Gelli ma sono certo che se sarà impossibilitato manderà un cappuccio di solidarietà.
Silvio, ce l’abbiamo fatta, l’Italia è in mano alla P2 o sotto ricatto, la sostanza non cambia.
Tutti in piazza con la bandiera ed il calippo per il riscatto delle “nostre” donne.
Buona giornata.

Domanda per i suoi elettori e per la dirigenza del Pd: In quale Paese al mondo è permesso ad un condannato di mandare un video messaggio anticostituzionale ed antidemocratico?


indexIl Giornale titola che sono stati condannati 10 milioni di elettori più uno, l’unto dal signore che già che c’era poteva ungerlo di catrame, bollente. Mi chiedo se questa gente non abbia vergogna di se o se sono tutti Feltri e feltrini nemmeno buoni per le sedie.
Lui è l’indecenza per antonomasia ma loro sono più indecenti di lui.
Nessuna ragione di Stato può legittimare uno schifo del genere in nome di un governo che non rispetta i cittadini e gli elettori è come se ci governasse Gelli direttamente che tutto può avere ma non il rispetto della democrazia e della Costituzione.
E’ altrettanto indecente la posizione opportunista di Letta e Napolitano tendente  a conservare lo status quo in nome di un governo che spaccia gli interessi di un uomo solo per interessi di un intero Paese.
Noi non abbiamo nessun interesse da salvaguardare a queste condizioni, noi abbiamo tutto l’interesse che questo schifo termini il più presto possibile anche perché è durato più del fascismo.
Non è possibile, in democrazia, che un intero Paese sia paralizzato attorno all’interesse di un piduista, corrotto, corruttore, prescritto, depenalizzato, inquisito, pedofilo, puttaniere e FINALMENTE condannato anche se con il paracadute.
Abbiamo bisogno di un sussulto etico degli italiani che facciano pulizia di questo letamaio etico e morale.
Altrimenti è la conferma che non siamo più una democrazia ma  un regime della Propaganda2.

Alle volte ho l’impressione che gli italiani siano come Zeffirelli, dei geni in malafede o che non hanno capito niente.


258916211.2Ho visto un documentario su Sky dove Zeffirelli si raccontava  in una intervista che spaziava dalla sua giovinezza ai giorni nostri.
Tralascio la parte artistica, notevole, e mi concentro su una sua affermazione inerente ai tempi del fascismo e della seconda guerra mondiale.
Chiariamo subito che Zeffirelli è stato ed è un antifascista ed ha pure dato il suo contributo.
Non so se sia di origini ebraiche per via del fatto che mi sono perso l’inizio del documentario ma so che ha avuto i suoi problemi, lo hanno cercato e certamente non era per fargli la festa.
Se un primo della classe istruito e dotato di una intelligenza superiore, che abbiamo potuto cogliere anche noi con i suoi capolavori, dice una stronzata del genere si capisce perché gli italiani, non tutti ma a sufficienza per farci affondare, diano retta alle stronzate della Garnero o di Lupi del quale Letta, se non fosse un venduto al sistema, dovrebbe chiedere le dimissioni.
Paragonare l’eventuale condanna del piduista alla perdita della democrazia è l’esatto contrario di quello che sta avvenendo: un colpo di stato nemmeno tanto strisciante della P2.
La frase che contesto a Zeffirelli è questa: quando ero giovane io i tempi erano grami. C’era il fascismo, il nazismo, il comunismo.
Mettere sullo stesso piano i nazifascisti ed i Martiri che hanno dato la vita per liberarci dall’orrore è una indecenza intellettuale, morale, etica, falsante come è falsa ed opportunista la cultura cattolica alla quale Zefffirelli si richiama.
Far ritenere gli ideali degli altri simili, comunismo-fascismo-nazismo è come dire che destra e sinistra non esistono più come sostengono i grillini.
E’ una filosofia figlia della stessa madre per spacciare il proprio pensiero per diverso e nuovo,diventando così l’innocente concime nel quale sono attecchite le pianticelle di tutti i regimi del mondo.
Diceva Giorgio Gaber: La mia generazione ha perso e se la logica con la quale Giorgio ha fatto questa considerazione è valida allora dobbiamo dire che tutte le generazioni hanno perso, anche le future perderanno se l’evoluzione della specie prosegue su questa strada.
Io, pur avendo passato la maggior parte della mia vita nel tentativo di cambiare il mondo trascurando di pensare a far soldi per la mia famiglia, non mi sento un perdente perché sono stato fedele al mio motto.
Per molti il motto è far soldi e non ti curar di loro, in senso degli altri, per me il motto è questo che ho letto tanti anni fa nella prefazione del Capitale:
Il sapere, anche senza speranza, è da anteporre all’ignoranza che si nutre di illusioni e falsità.
Sono stato svegliato in piena notte dall’allegro vociare di alcuni ragazzi che scendevano a valle e mi sono messo a scrivere nel silenzio notturno del paesino di montagna nel quale mi trovo.
Nella polenta cerebrale dovuta alla notte ho messo insieme i pensieri di Zeffirelli, di Lupi ed i miei.
Gaber l’ho coinvolto perché siamo della stessa generazione, più o meno, e per il fatto che in certi momenti, particolari, fai delle considerazioni che sono un po’ una sintesi della tua vita, dei tuoi pensieri e per fare ciò ci vuole un riferimento, una data, una ricorrenza ed io ce l’ho.
Oggi è il 42°  anniversario del nostro matrimonio. Mirè ed io siamo sopravvissuti. La qualità della vita è migliorata come le automobili, la Juventus ha ripreso a darmi soddisfazioni, mentre la politica, gli ideali, l’etica, la morale, la solidarietà vanno sempre peggio ed anche i geni pestano la merda.
Non fate gli spiritosi sul riferimento alla Juve, anche Togliatti e Berlinguer erano juventini.

Sono commosso e meravigliato dall’impegno che Pd e Pdl ci mettono per risolvere i problemi del Paese. Mi complimento.


indexPrima di tutto togliere l’Imu per rimborsare Brunetta, non quella dei Ricchie e Poveri ma il ministro tascabile, il bigino.
Tra l’altro la proposta piace pure al M5S, la caramella per i bambini.
Subito dopo hanno proposto il 125° condono con la scusa dei terremoti.
Il Pd molla la presidenza della giunta per l’immunità ad un fedelissimo di Calderoli ed il piduista gongola.
La presidenza va all’opposizione e la lega finge di fare opposizione, vorrei ricordare a Letta che anche il M5S, purtroppo, è all’opposizione.
Ma la perla delle perle, quella che avrà fatto venire l’ernia per lo sforzo al Pdl, è la proposta di legge
per dimezzare le pene per concorso esterno alla mafia che riguarda in particolare Dell’Utri l’amico del piduista e coofondatore di Forza Italia.
Certo non riguarda solo lui, altrimenti sarebbe una legge ad personam e si vergognerebbero si fa per dire, riguarda pure, come scrive il Fatto, Tra i casi “celebri” nei quali viene contestato il concorso esterno ci sono tra gli altri quelli di Marcello Dell’Utri e Nicola Cosentino, l’ex assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti, l’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, l’ex sottosegretario Antonio D’Alì. Come noto per concorso esterno è stato condannato in via definitiva l’ex presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro. Tuttavia in questo caso, a differenza degli altri, la legge non avrebbe effetto.
Mi spiace per Totò Cuffaro ma mi spiace ancora di più che l’eroe di Forza Italia e degli elettori di Berlusconi non ci sia più, alludo a Vittorio Mangano, per il quale se fosse ancora in vita avrebbero certamente proposto qualche legge ad hoc per gli assassini di mafia.
Una legge per depenalizzare i reati commessi dagli stallieri che hanno lavorato ad Arcore.
Dice Letta sull’Europa: “Non deve essere gabbia per famiglie e imprese, così non ci basta”, io non so se l’Europa è una gabbia ma so di certo che il Pd è in una gabbia nella quale ha rinchiuso pure noi.
Non si può sostenere un governo  sotto ricatto della P2. Con ossessione  Nitto Palma, non a caso nominato presidente Commissione Giustizia del Senato, ripete che se passa l’ineleggibilità di Berlusconi il governo sarebbe finito.
In questo modo, il Pdl, si prenderebbe pure il merito di far cadere un governo impresentabile ed insostenibile.
Non ne posso più, non riesco nemmeno a leggere i giornali, al secondo paragrafo mi viene il vomito.

Se Berlusconi facesse cadere il governo mi farebbe solo piacere. Quello che non tollero è che usi come piede di porco l’Imu contando sul fatto che gli italiani non hanno memoria.


935706_603762392967280_1793410531_nMi spiace che i neo rivoluzionari del M5S siano d’accordo con una fregnaccia del genere che tocca si e no il 30% degli italiani, certamente non i più poveri.
Che vada riequilibrata è fuori discussione tenendo presenti le detrazioni che ci sono e le anomalie che comunque toccano pochissime persone.
Penso ad esempio agli anziani in casa di riposo che pagano l’Imu per una casa che non usano e che non hanno voluto, o potuto, vendere.
Comunque non è l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa che risolverebbe i grandissimi problemi che anni di malgoverno di destra ci ha regalato insieme alla crisi globale imposta dalla finanza parassita.
Ci aveva già pensato Prodi a togliere l’Ici sulla prima casa ma guai a parlare bene di Prodi o evidenziare quello che ha fatto di buono.
Passi subito per piddino o colluso con le banche mondiali.
Quello che mi irrita è leggere tutti i giorni sui gionali il piduista pedofilo puttaniere scatenato contro l’Imu: se non viene tolta facciamo cadere il governo.
A parte il fatto che mi farebbe piacere,  quella messa in piedi dal piduista e dai suoi lacchè è una gazzarra indecente per il semplice fatto che l’Imu l’hanno messa loro nel marzo del 2011.
Nessuno se ne ricorda più.
Detto questo non ho nessuna fiducia negli italiani, intesi come massa informe di teledipendenti per non andare oltre e sono convinto che se tornassimo a votare tornerebbero, come sempre, a destra.
Ogni volta che c’è una novità, una proposta che proponga un cambiamento, la massa dell’elettorato italiano gira a destra come succede ogni volta che c’è una crisi economica, occupazionale e di democrazia.
Di quello che dicono i leghisti, Gasparri, La Russa e compagnia bella sulle proposte del ministro Cècile Kyenge non dico niente perchè, come diceva Giorgio Gaber: ho parlato di noi, comuni mortali
quegli altri non li capisco mi spavento, non mi sembrano uguali.
Ecco, a me non sembrano umani, come quelli che la insultano nel web.

La strategia, scaltra ma autolesionista, farà in modo che il M5S sia tagliato fuori da ogni incarico istituzionale. Io sono dispiaciuto ma la colpa è loro, puntando alla distruzione dei partiti hanno fatto in modo che diventassero un corpo unico contro chi vorrebbe la loro fine. Una volta che li avranno fatti fuori, politicamente, riprenderanno la lotta tra di loro.


imagesIn un mese ne abbiamo fatti fuori 5, adesso faremo fuori gli altri. I partiti sono finiti, devono morire, devono andare a casa tutti perchè adesso siamo arrivati noi che siamo il nuovo ed il futuro.
Ma i partiti sono l’essenza della democrazia, il filtro della “democrazia” diretta che altro non è che un presidenzialismo o l’anticamera di un regime. Il populismo che elegge il capo supremo.
Si, lo so, la democrazia è piena di difetti ma è liber
a. Come sono pieni di difetti i partiti ed è proprio questo che, per assurdo, rappresenta la democrazia.
Il M5S è gestito come era gestita l’Argentina di Peron, il Cile di Pinochet, la Cuba di Castro ed il fatto che il popolo condivida in toto o a larga maggioranza  le idee del capo non significa che sia democrazia.
Nemmeno la dittatura del proletariato può superare in valori la democrazia.
Non puoi presentarti davanti alle istituzioni, al Presidente della Repubblica, al presidente incaricato di fare un governo dicendo: noi ci chiamiamo fuori e voteremo solo quello che condivideremo sino in fondo.
Ci siamo ma non vogliamo esserci, ci siamo fatti eleggere per cambiare le cose ma per cambiarle vogliamo il plebiscito, alla Peron.
Un giorno si e l’altro pure dichiarate che destra e sinistra non esistono più, che i partiti devono morire perchè non hanno più senso e fate la conta delle teste che,  credete, di avere fatto saltare. Fini, Bersani, Prodi, Marini. Non vi siete risparmiati nemmeno la battute cretina quando il vostro capogruppo, Lombardi, ha detto che le sembrava di essere a Ballarò.
L’inciucio l’avete voluto voi, dobbiamo ringraziare voi se il governo nasce a larghe intese facendo incazzare anche quelli che li hanno votati sia a destra che a sinistra.
Fatte le debite proporzioni, e non me ne vogliano i nostri martiri della Resistenza, la vostra supponenza e la vostra superbia, a meno che il vostro atteggiamento non sia voluto e programmato perchè sarebbe veramanete un tentativo di golpe, un attacco alla democrazia, ha fatto si che partiti incompatibili tra di loro, ideologicamente diversi tra di loro come lo erano i resistenti si riunissero per combattere contro chi considerano il nemico comune non solo di se stessi ma anche della democrazia, quelli che li vorrebbero morti.
La politica è una cosa seria ed è come la società che rappresenta, può essere di alto o basso profilo, onesta o disonesta, ma in tutti i casi si deve essere in grado di fare politica.
Anche per fare una politica disonesta ci vogliono delle capacità, quelle che voi avete dimostrato di non avere.
Adesso, in nome della democrazia che voi stessi volete demolire con la partecipazione diretta il plebiscito di cui sopra, chiedete la poltrona del Copasir, o del controllo della Rai ma vi hanno messo nel sacco.
Come avrete notato non ci siete solo voi all’opposizione, ci sono I Fratelli d’Italia, Sel, forse la lega e qualche altro e quindi non potrete nemmeno accusare il governo, se nascerà, di non aver dato rappresentanze alle opposizioni blaterando di golpe istituzionale, di colpetto di Stato.
Se devo assegnare il Copasir all’opposizione lo assegno a Fratelli d’Italia che si riconosce nella Costituzione e nella democrazia rappresentativa o lo assegno ad un movimento che un giorno si e l’altro anche grida, urla che devo morire?
La risposta datela voi.
Avevate l’occasione di cambiare veramente le cose. Ammesso che Bersani, come dice Grillo, vi abbia chiesto solo i voti ( cosa tutta da dimostrare) potevate dire: caro Bersani noi siamo disposti a far nascere un governo votando la fiducia a questa condizioni: A, B, C, D, E, magari in streaming così tutta Italia avrebbe potuto prendere atto di chi, eventualmente, fa il doppio gioco o chi fa quello delle tre carte.
Non l’avete fatto, avete chiesto a Napolitano che desse l’incarico al M5S in base al voto che il popolo italiano come se i voti agli altri partiti, che facciano piacere o no, fossero venuti dalla luna, come se solo i vostri avessero il bollino blu.
Io, politicamente, non vi sopporto ma sono più dispiaciuto di voi se vi taglieranno l’erba sotto ai piedi perchè voi, in questa situazione, eravate l’unica nostra speranza di cambiamento.
Vi siete fatti prendere in giro dai vostri ideologi che vi hanno illusi di votare per il cambiamento salvo poi chiudere le porte ad ogni possibilità e badate bene che anche se Bersani è considerato uno stupido persino dai suoi è l’unico che vi ha offerto questa possibilità, vi ha aperto la porta.
Voi invece di cogliere l’occasione l’avete sbeffeggiato, l’avete deriso, l’avete preso per il culo e tutta Italia vi è venuta dietro e che risultato avete ottenuto?
Che la politica vi ha dato una lezione, i partiti che sono defunti o quasi vi hanno dato una lezione di democrazia e di forza perchè vi hanno reso impotenti.
Adesso affideranno il Copasir alla Meloni, una neo fascista, e di questo dobbiamo ringraziare voi non Bersani o il Pd che ha miliardi di difetti ma rispetta le istituzioni, le regole , la Costituzione.
Si sono dilaniati al loro interno per incapacità, correnti, tutto quello che volete ma alla fine dovrete sempre aggiungere una cosa: piaccia o non piaccia, condiviso o non condiviso, hanno il senso dello Stato.
Quello che voi non avete, voi avete solo il senso del Movimento.
Adesso potete girare tutta Italia in camper, potete scrivere tutti i post che volete contro l’inciucio della partitocrazia. Travaglio potrà fare il suo sermone settimanale contro l’inciucio che dura da vent’anni e che finalmente per la gioia di Travaglio è emerso alla luce soddisfando totalmente il suo enorme ego di giornalista d’assalto al di sopra e meglio di tutti che aveva intuito tutto già vent’anni fa ma resta un fatto:
che l’occasione l’avete persa voi e mi auguro che non sia stata rifiutata per calcolo elettorale perchè sarebbe ancora più grave. Non solo per la democrazia della Repubblica parlamentare ma perchè sarebbe un tradimento verso chi vi ha dato il voto per un cambiamento.
Io non ho mai scritto di inciuci sotterranei, come fa Travaglio che è un divo, ho sempre scritto di progetto P2 che si è infiltrata trasversalmente nei partiti e li rende impotenti specialmente nel centrosinistra, centrosinistra che grazie alla propaganda dominata dalla P2 non è mai riuscita ad avere i numeri adatti per cambiare le cose.
L’unica volta che  è riuscita ad avere i numeri alla camera, grazie al porcellum, guarda caso è mancato l’unico appoggio che avrebbe permesso di cambiare le cose per la prima volta anche al senato.
Siete mancati voi, vi siete tirati indietro.
Inutile dire che farete il cambiamento quando tutti saranno andati a casa e di partiti saranno morti del tutto e voi avrete il 60% è ancora più grave e se il popolo, la massa, non lo capisce sarà causa del suo male.
La diretta streaming con Letta ha dato la misura dei limiti che avete, un conto è fare satira, prendere in giro i politici, scrivere post deliranti che siete costretti a rimangiarvi il giorno dopo, un altro è fare politica nell’interesse di un Paese e non di un movimento ed è su questo piano che Letta vi ha massacrati.
Non sono un credente ma la battuta su Dio è stata micidiale, altro che Ballarò.
Ogni giorno tutta Italia è in attesa del post di Grillo, urla, vomita, sbava, e tra una batuta e l’altra mette cose interessantissime, da condividere se si potessse, peccato che tutto questo casino serva a poco, direi a niente. Ho la netta impressione che tutto questo sia per soddisfare il suo ego che è ancora più grande di quello di Travaglio, ognuno parla per se, per dimostrare di avere ragione ma nessuno parla o si impegna per tutti, per gli altri. Una gara a chi è il più bravo giocata sulla pelle della povera gente perchè se quando si arriva al punto in cui bisogna incidere chi ha in mano il bisturi si rifiuta per manifesta superiorità intellettuale.
Intanto il malato muore.
Tutti insieme appassionatamente date pure le colpe ai partiti, in modo particolare al Pd, alla partitocrazia, a Berlusconi. Per me saranno solo e sempre cazzate, come diceva Guccini ci sarà sempre un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate, e sapete chi è il Bertoncelli?
E’ il M5S. Ci sarebbe anche Travaglio ma non è stato eletto, è il M5S che si è trovato in riva al fiume mentre io stavo annegando e non mi ha allungato il braccio.
Vuole farmi affogare? Non ci riuscirà perchè io sono sopravvissuto alla Democrazia Cristiana ed alla P2 di Berlusconi, sopravviverò anche al M5S.
Scateniamoci pure con la satira e con le vignette ma cerchiamo almeno di capire chi abbiamo veramente alle spalle che cerca di farci la festa e se Bersani è di fronte a noi, mentre lo stamo prendendo per il culo, sappiate che quello che ci hanno infilato non è un bastone ma ha un nome ed un cognome.

Nelle nostre città, nei paesi,nei vicoli e nelle piazze ci sono le lapidi dei Partigiani. Se oggi ci capita di passare davanti fermiamoci un attimo e chiediamo scusa, sono morti per niente. Non meritiamo il loro sacrificio.


resistenza-italiaPer colpa di tutti, nessuno si senta escluso anche se si è impegnato, abbiamo perso il senso dello Stato, della Democrazia e non abbiamo fatto rispettare la Costituzione nata dalla Resistenza.
Grazie alla P2 abbiamo avuto, ed abbiamo ancora come protagonisti delle politica, fascisti e neo fascisti, impresentabili che mostrano il dito medio a cittadini democratici che manifestano con diritto.
La sinistra è finita nelle sabbie mobili perdendo la memoria ed oltraggiando i martiri che si sono sacrificati per renderci la libertà che non sappiamo usare.
Noi, cittadini elettori italiani, sappiamo solo litigare favorendo così un sistema di potere dove non si sa più chi sia la destra e chi sia la sinistra.
Prima di criticare i nostri rappresentanti eletti dobbiamo fare autocritica noi che in 68 anni di democrazia abbiamo saputo solo correre in soccorso del vincitore di turno.
Abbiamo costretto le nostre Istituzioni, a qualsiasi livello, a ricevere capi di partito impresentabili in tutti i sensi e quello che è ancora più grave dichiaratamente iscritti ad una associazione segrete che ha attentato, riuscendoci, allo Stato, alla Democrazia ed alla Costituzione.
La P2.
Non dimentichiamo mai che sono stati eletti da cittadini italiani con diritto di voto e per quanto possa fare schifo questa situazione li continuano ad eleggere da un ventennio.
Abbiamo, temo che avremo ancora, neo fascisti eletti a ministri. Un autentico oltraggio alla nostra Carta Costituzionale.
Per assurdo che possa sembrare non un’occupazione dello Stato da parte di una casta politica impresentabile perchè questi nemici della Democrazia e della Costituzione da un ventennio vengono votati da milioni di italiani, un terzo degli elettori ha votato questi banditi corrotti, corruttori e fascisti.
Abbiamo, ed avremo ancora, governatori di regione, sindaci, amministratori che  nei loro comizi fanno il saluto fascista.
Nonostante ciò lo schifo è diventato normale non ci si indigna più, come si dice non ci si fa più caso.
Ovviamente e per fortuna il discorso non riguarda tutti gli italiani. Sinceri democratici di destra, sinistra, di centro si ostinano a festeggiare il 25 aprile, si indignano nel vedere i banditi occupare le istituzioni e siamo talmente immersi in questo fango da accettare questa indecenza come se fosse un fatto di democrazia.
Le trasmissioni televisive invitano i neo fascisti in nome della par condicio, basti pensare alla collana di presenze che la Polverini, per dirne una, ha collezionato a Ballarò, e le più alte cariche dello Stato ricevono senza nessun imbarazzo neo fascisti insieme ai portavoce, burattini, di un piduista per discutere di un governo di unità nazionale o come cazzo lo vogliono chiamare.
Certo le istituzioni hanno le loro colpe ma non dobbiamo mai dimenticare che lì a rappresentarci li hanno mandati gli italiani, non tutti li italiani certamente, ma la maggioranza di chi è andato a votare.
Questo è avvenuto anche grazie agli astenuti perchè la libertà si difende con la partecipazione e loro si sono rifiutati di partecipare ma non di criticare.
Io mi sento di dovere delle scuse a tutti i Partigiani DI QUALSIASI COLORE E DI QUALSIASI IDEA POLITICA che hanno dato la vita per renderci liberi e regalarci al Democrazia.
Che noi non sappiamo usare, apprezzare, difendere.
Devo delle scuse anche se mi sento assolto perchè sono comunque coinvolto e nonostante i miei sforzi, la mia partecipazione, il mio impegno non sono riuscito a salvare i VALORI per i quali si sono immolati.
Dico sempre che l’hanno fatto anche per me che sono nato dopo la guerra, si sono sacrificati per il futuro e per tutti noi e noi non siamo all’altezza di cogliere la loro eredità, anzi la calpestiamo.
Quindi, se ci è rimasto un briciolo di cervello e di dignità, oggi dobbiamo chiedere scusa ai nostri martiri dimenticando, per un giorno, le miserie di cui siamo tutti responsabili.
Oggi non voglio fare polemica con nessuno, oggi non mi divido anzi, mi unisco in un abbraccio virtuale, in attesa di quello reale oggi pomeriggio, con tutti quelli che condividono i valori della resistenza ed hanno a cuore la nostra Democrazia. Anche, direi ancora di più, con chi non la pensa come me.
Il sangue dei nostri martiri non merita le nostre miserie.
Buon 25 aprile. W il 25 aprile, W i Fratelli Cervi.
Il piduista ex presidente del consiglio, che si è spacciato per partigiano, voleva incontrare Papà Cervi la prima volta che gli italiani l’hanno eletto. Fortunatamente, e qualcuno l’ha pure avvisato, Papà Cervi era morto da tempo e non ha subito questo affronto da un bandito che è la vergogna nazionale nel mondo.

Dopo 67 anni di Repubblica ci siamo accorti che non abbiamo più il re ma ci sono rimasti vassalli e valvassori, almeno nel Pd. Ognuno pensa al suo ducato. A destra hanno ancora un re.


feudo_15Che il Pd sia da considerare di sinistra non l’ho mai pensato, almeno riferendomi al suo gruppo dirigente, altra cosa sono i suoi elettori tra i quali ci sono moltissimi ex elettori del Pci che alle primarie hanno votato Bersani convinti di spostare l’asse del partito a sinistra.
Abbiamo visto che non è così. Non solo il Pd non ha un dirigente di livello da potere essere considerato capo carismatico, un monarca di sinistra per intenderci e per rimanere nell’assurdo della provocazione, ma ha in se i difetti peggiori della Democrazia Cristiana è diviso in vassalli, ducati. Indipendenti da un re che non c’è ed al quale rendere conto ed è per questo che ognuno di loro di dedica al suo ducato, al suo interesse, ai suoi elettori che sperano di ricevere gli avanzi del banchetto.
Non si riconoscono in un progetto, in un ideale, si uniscono e si riconoscono tra di loro solo quando ci sono da difendere i loro interessi, i loro privilegi, in totale disprezzo dei loro elettori.
I loro elettori sono quelli che hanno garantito a questi parassiti della politica di stare in parlamento per decenni, sono entrati in parlamento con i capelli lunghi o il ciclo e ci sono ancora oggi che non hanno più capelli o sono in menopausa.
Quindi sentire la Finocchiaro che rivolta ai suoi elettori che contestano il mancato appoggio a Rodotà, strappando la  tessera, con disprezzo nello sguardo e nelle parole fa rivoltare anche chi non l’ha votata. Ma cosa vogliono questi qui? Disse colei che ebbero pure il coraggio di proporre per la presidenza della Repubblica.
Secondo lei i suoi elettori devono solo pagare la gabella che garantisca la poltrona a sua signoria senza lamentarsi, senza aprire bocca.
La buona notizia è che il Pd si è suicidato da solo, purtroppo ci sono delle conseguenze collegate agli interessi di questi miserabili eletti in Parlamento che coinvolgono anche noi, seriamente, avremo un altro governo della P2.
Nemmeno Gelli avrebbe sperato durasse tanto dopo che i giochi sono venuti allo scoperto da oltre un decennio.
Più volte ha “benedetto” Berlusconi il quale ha portato avanti il suo progetto con l’aiuto dell’indifferenza dei partiti o della presunta superiorità, superba, di certa sinistra.
D’Alema, dall’alto della sua presunzione, era convinto di metterlo nel sacco con la Bicamerale mentre i suoi cercavano di rassicurare il piduista sul fatto che non gli avrebbero toccato i suoi interessi.
Tolto Prodi Berlusconi se li è inculati tutti.
Scusate l’eufemismo ma è l’unica frase che rende bene l’idea.
Troppe anime all’interno del Pd era ovvio che dovesse esplodere alla prima spinta forte in favore del cambiamento, che avrebbe intaccato i loro interessi, e la delusione per i suoi elettori è che nessuno degli eletti na avuto il coraggio di fare una scelta di rottura e di sinistra lasciando andare le margherite per la loro strada.
Tutti a festeggiare lo scampato pericolo. Ignoranti e presuntuosi come sono, politicamente, non hanno capito che il capolinea è alle prossime elezioni, dovranno scendere dal treno o dalla giostra.
E’ la risposta che l’elettore del Pd darà alla Finocchiaro: ecco cosa vogliamo, farvi sparire dalla scena politica, farvi andare all’Ikea a piedi come tutti.
Il sovrano non c’è, escluso il Pdl ovviamente e forse nel, ma non lo dico. Ciò che è certo è che nel Pd sono rimasti tutti gli altri della piramide.
Chiedo scusa a tutti, ho corretto il titolo. Preso dall’euforia di scrivere ho scritto: a sinistra, invece alludo al Pd. Che non è sinistra.