Fare politica con il cappio, la mortadella, sveglie ed affini non paga. Prima o dopo la vita ti rende tutto con gli interessi.


af83699c41443001ff161046070b33aeSi deve parlare di politica, di progetti alternativi ed in competizione, non si devono attaccare le persone in modo personale e diretto con offese e dileggio.
Non ci vuole nessun rispetto per certe idee come il fascismo ed il razzismo ma vanno attaccate le idee, le opinioni, non le persone che le portano avanti per ignoranza, opportunismo o interesse.
Molti giovani di sinistra in buona fede hanno votato M5S non potendone più del Pd, che ha tradito la causa delle ceneri dalle quali era nato, poi hanno capito che il M5S ritenendosi al di fuori di qualsiasi ideologia di destra o di sinistra ha prestato il fianco alla destra coccolata da Grillo e Casaleggio eleggendo ad incarichi istituzionali che ha scritto post elogiando il fascismo buono come se ci fosse stato un fascismo buono ed uno cattivo.
L’ignoranza storica e la mancanza di memoria ha fatto il resto.
La politica si fa con progetti condivisibili o no, certamente non la si fa con slogan, insulti e spruzzando fango ovunque senza nessun ritegno e rispetto.
L’Italia è un Paese conservatore, voto da quasi 50 anni ed ogni volta che si è stati vicini al cambiamento, ricordo ad esempio nel 1976 quando il Pci toccò il 34,4%, tutti gli altri fecero l’ammucchiata per fermare la rivoluzione pacifica.
Studiatevi i risultati elettorali dal dopoguerra in poi vedrete che ogni volta che la “rivoluzione” era alle porte l’Italia ha voltato a destra perchè è un Paese conservatore
. Renzi è rassicurante Grillo no, alla maggioranza degli italiani fa venire gli incubi.
Lo dico ai giovani del M5S, liberatevi del duo Grillo-Casaleggio mettete giù una piattaforma di programma che emrga da voi, dalla base e fate una scelta di campo: destra o sinistra perchè ricordatevi che chi non è “partigiano, di parte come scriveva Antonio Gramsci non è e non sarà mai “rivoluzionario”.
Se sarà una politica di sinistra avrete il mio voto, altrimenti mi troverete come avversario senza paura, uno che ha subito 50 anni di Democrazia Cristiana alleata con il MSI non ha paura della lotta perchè è forte delle sue idee e della sua storia.
Con la vostra “politica” che politica non è, ci avete dato un Renzi più forte ed avete fatto godere lo spargiletame, Sallusti.
Ci sono molte similitudini tra la politica che porta avnti Sallusti e quella di Grillo.
Auguri ragazzi.

 

Grillo teme la deriva a sinistra? E’ per questo che spaccia la guerra civile per rivoluzione.


indexOgnuno sceglie il suo capro espiatorio e tutti guardano a quello dimenticando il vero nocciolo in questione.
Grillo scrive ai vertici delle forze dell’ordine invitandoli a non proteggere ” questi politici” che ci hanno portato alla rovina.
Ecco, i politici sono diventati il capro espiatorio di tutte le malefatte distogliendo l’attenzione dai veri problemi dell’Italia e del mondo.
Non sono solo i politici, che ci hanno portati alla rovina, erano in ottima compagnia.
Partiamo dalla classe dirigente italiana a metà tra la corruzione, l’evasione e la lotta ai proletari.
Per oltre un decennio il problema dell’economia italiana è stato l’art. 18. Ci, scusate, vi hanno convinto che la soluzione dei problemi sarebbe stata togliere i diritti ai lavoratori, oggi i lavoratori non hanno diritti e quando va bene sono precari.
Eppure stiamo andando a fondo.
Noi, italiani, siamo un popolo a maggioranza di opportunisti che guardano solo al proprio orticello, se ne fregano delle regole e si attaccano come parassiti a qualche condono ed a chi lo promette.
Quindi dimenticare la maggioranza degli italiani che ci hanno imposto un ventennio di P2 con il loro voto è una colpevole ignoranza sia da parte di chi dimentica, come se fossero innocenti, sia da parte dell’elettore che ha volutamente eletto chi aveva promesso condoni, affari ed ha innescato la guerra tra padri e figli, attraverso le pensioni, nella quale sono caduti i qualunquisti di destra e di sinistra.
Grillo e tutti quelli incattiviti come lui dimenticano la finanza parassita, che non ha niente a che vedere con il capitalismo produttivo, l’unica cosa che li unisce è la guerra ai diritti dei lavoratori la passione sfrenata per rendere la massa precaria, ricattabile in ogni momento se vuole sopravvivere.
Invece di scendere sul campo degli ideali ci hanno fatto scendere sul piano dei conti prettamente economici ed ecco che anche chi si spaccia per opposizione al capitalismo si trova concorde nel chiudere le fabbriche, rendono poco, sono in passivo, ed il risultato è che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri non solo sono più poveri ma pure più numerosi.
E’ l’unico indice in crescita che il capitalismo e la politica della destra è stato capace di offrirci. Io direi che ha “voluto” offrirci.
Destra e sinistra e per sinistra intendo gli ideali della sinistra, non esistono più dicono e chi si permette di ricordarli viene tacciato per vecchio rincoglionito che non ha capito un cazzo.
C’è solo un problema: quale prospettiva mi proponete al suo posto? La revisione del capitalismo attraverso le class action?
Compreremo tutti le azioni della Telecom per partecipare alle assemblee dei soci per cambiare il capitalismo dall’interno?

La “rivoluzione” invocata o proposta da Grillo mi puzza molto, troppo, di guerra civile perchè la vera rivoluzione ha un che di democratico anche nella sua crudeltà, le rivoluzioni non si fanno con i fiori e costano lacrime e sangue. Lacrime e sangue in nome dell’uguaglianza, della democrazia, dei diritti della maggioranza e non lacrime e sangue derivanti dall’odio per l’avversario e verso chi non la pensa come noi.
Con questa confusione di ideali, voluta, coltivata, imposta con tutti i mezzi possibili di informazione dalla P2, viene facile la nascita di un populismo di massa incattivito è il terriccio ideale per far crescere la pianta del populismo fascista che come acqua per innaffiarsi e crescere usa il capro espiatorio in attesa della nuova marcia su Roma.
Adesso gli stessi italiani che hanno votato per la P2 per un ventennio sono incattiviti. Alcuni di loro, insieme ai delusi della sinistra che non sono mai andati in sezione ma si sono limitati ai mi piace di Facebook convinti di fare la rivoluzione, si ribellano ed uniscono gli estremismi di destra e di sinistra in un populismo esasperato che è figlio della destra estrema, lo stesso che ha portato alla nascita del fascismo e del nazismo.
Direi che il progetto della Propaganda 2 abbia preso a viaggiare spedito ed anche se il suo principale esecutore è stato estromesso, è diventato un pregiudicato, ha culturalmente infettato gli italiani. Il bastone della staffetta passa di mano in mano: pregiudicato, Grillo, Renzi e per l’ultima frazione basterà anche Brunetta.
L’importante è evitare la deriva a destra, spacciare per rivoluzione la guerra civile.
Cominciamo a fare le liste di prescrizione, mettere alla gogna i nemici, tra qualche anno ci diranno che la colpa di tutto questo è di qualche giornalista che ci critica e non del capitalismo finanziario parassita che sa solo produrre disuguaglianze e poveri, nuovi poveri.
Va bene dunque vivere una vita in precarietà l’importante è evitare la deriva a sinistra e per far questo è utile appellarsi alle forze dell’ordine, notoriamente democratiche.
Augusto José Ramón Grillo Ugarte, è il futuro che ci viene proposto. Tutto va bene purchè si eviti la deriva a sinistra.
La colpa è  dell’Europa o dell’euro, non è del capitalismo. In un Paese dove il 10% degli italiani ha in cassa il 50% della ricchezza nazionale, cosa che non esiste al mondo, la colpa è dei pensionati che hanno troppi diritti e degli operai della Fiom che li difendono e dei comunisti incalliti che sono invitati al suicidio per il bene delle loro famiglie.
L’importante è evitare la deriva a sinistra, non avere % da prefisso telefonico.
Un opportunismo agghiacciante per spegnere il barlume di luce che è rimasto in qualche cervello dopo vent’anni di berlusconimo piduista.
Ecco Grillo, questa è l’unica deriva che dovevi evitare, finire nel berlusconismo piduista della desta ed è lì che ci vuoi portare.
Pasolini, con la poesia su Valla Giulia, ci invitava a non confondere la guerra civile con la rivoluzione. Inascoltato come sempre, come quando ci aveva avvisato dei pericoli della televisione.
Anche Celentano se la prende con i politici, dimentica pure lui che chi costruisce una casa sul greto di un fiume elegge il politico che gli farà il condono e dimentica pure la classe dirigente, la Confindustria. In sintesi.
Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi.

Dopo anni di polemiche, con tanto di insulti feroci ricevuti, ci pensa il compagno Grillo a darmi ragione. La foglia era allettante ma io non l’ho mangiata.


i_funerali_di_togliatti_renato_guttusoPer anni ho sostenuto che quest’ Italia marcia, corrotta, fallimentare non si guarisce comprando azioni della Telecom o con le class action, non sono cose da pensionati o da proletari.
Le class action sono cose inventate dal capitalismo per farsi concorrenza tra multinazionali.
E’ come fare l’ Associazione dei consumatori e poi chiedere 200 euro di iscrizione, faccio per dire. Con i 200 euro vado a fare la spesa.
Il compagno Grillo ha buttato la maschera che per quanto mi riguarda non ha mai avuto.

“Siamo populisti, non dobbiamo vergognarci. Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati”
Anche Guttuso era pieno di soldi ma non ha mai considerato l’ideologia di sinistra, quella che difende gli ultimi, i proletari, gli immigrati e tutti i poveri del mondo una deriva.
A chi gli diceva: comodo fare il comunista e vendere i tuoi quadri a centinaia di milioni ha risposto così: non c’è un bullone della mia Mercedes che sia stato pagato sfruttando una persona.
Non mi è mai piaciuto Grillo, da quando si è messo a fare il moralizzatore, prima ed il capopolo dopo.
Quando uno dice che destra e sinistra non esistono più è perchè è fondamentalmente ed inconsapevolmente fascista, non ci sono cazzi ed il tempo prima o dopo lo conferma.
Già il modo di gestire i suoi ragazzi e ragazze lascia molto a desiderare, come ho scritto in un post tempo fa non so come mai ma a me i suoi discorsi ricordano quelli del primo Hitler quello del nazionalsocialismo. Devo ammettere che mentre Hitler, e prima ancora Mussolini, si sono manifestati come socialisti Grillo non l’ha fatto e lo riconosco, si è limitato al populismo estremo quello che parla direttamente all’intestino.
E’ l’altra faccia del pregiudicato, anche perchè con motivazioni diverse lo sono entrambi e mi dispiace farlo notare perchè un conto è fare la battuta ironica ed un altro fare una battuta feroce, nelle pubbliche piazze e con la bava alla bocca, contro un debole o un anziano.
Subito lo hanno seguito i suoi capigruppo, quelli della prima ora, Crimi ha fatto una battuta cretina su un oltre ottantenne quando lui, che ha l’età di mio figlio, è già ridotto peggio dell’ottantenne in questione.
No parliamo poi della Lombardi, quella che le sembrava di essere a Ballarò, non ne ha fatta una giusta e l’unica cosa che ha esposto agli italiani è una presunzione esagerata accompagnata da una maleducazione da premio Nobel.
Mai la presunzione è stata così ignorante e mal riposta nella persona sbagliata, d’altronde se non fosse ignorante non sarebbe presuntuosa.
Se ne sono accorti subito i suoi colleghi di partito, della sua pochezza intellettuale e carenza di educazione, ma il duo Grillo-Casaleggio li ha scelti apposta perchè dei capigruppo intelligenti sarebbero stati meno gestibili.
Ho fatto, in questi mesi, collezione di insulti feroci perchè ho criticato Grillo, non il M5S, Grillo e la sua gestione. C’è chi mi ha invitato al suicidio, chi se l’è presa con la mia cagnolina, chi mi ha detto che se fossi morto avrei fatto del bene alla mia famiglia, senza nemmeno considerare la reversibiltà della mia pensione, ed ogni offesa che ho collezionato era una conferma che avevo ragione.
Dentro al M5S ci sono dei fascisti e se non lo sono sono dei nazionalsocialisti della prima ora.
Grillo ha ragione in una sola cosa: si può essere di destra anche senza essere disonesti, ladri, o berlusconidi. In Europa esiste una destra democratica che l’Italia non ha mai visto, mai conosciuto, da noi ci sono solo fascisti ed ex fascisti e l’unica variante al tema è stata la lega.
Guarda caso la lega ha avuto gli stessi argomenti di Grillo: populismo, razzismo e xenofobia e voi mi dite che questo è il nuovo che avanza? L’unica nostra salvezza?
Da quando sono al mondo, da quando ho votato per la prima volta, sono sempre stato all’opposizione e, nonostante ciò, sono arrivato a 64 anni e sapete chi devo ringraziare per questo? I Partigiani che hanno dato la vita per regalarmi la Democrazia, la Libertà, il diritto di parola e di pensiero e lo hanno fatto senza nemmeno conoscermi, si sono immolati per tutti quelli che sarebbero venuti dopo di loro, anche di chi non meriterebbe un tale sacrificio.
Sono e rimango di sinistra e non ascolto la propaganda di sistema o di regime capitalista che dice che siamo tutti uguali politicament, che i politici sono tutti uguali.
Io non sono uguale a voi, non sono nè meglio nè peggio, ma non sono come voi.
Non ho paura di parlare di immigrazione temendo di perdere voti toccando un tema spinoso, la famosa frase sulle % da prefisso telefonico, io penso che l’occidente abbia un debito con l’Africa, con i Paesi poveri ai quali ha succhiato il sangue per centinaia di anni e quando li ha aiutati li ha aiutati a fare la guerra vendendo loro le armi.
Tutti i dittatori africani sono stati appoggiati dall’occidente.
Non sono come voi anche per un’altra ragione e per dirvela prendo una frase di Giorgio Gaber: Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Sono talmente comunista e quindi coglione, secondo il pregiudicato, ed alla deriva, secondo Grillo, che non ho paura di votare per l’interesse di tutti anche se, soprattutto se, va contro i miei interessi personali.
La mia vita ne è testimone come chi mi conosce. La mia carriera lavorativa ha pagato dazio al mio essere comunista ma non ho cambiato idea e nemmeno il mio motto della vita che ho letto nella prefazione de Il Capitale di carlo Marx:
Il Sapere, anche sensa speranza, è da anteporre all’ignoranza che si nutre di illusioni e falsità.
Aggiungo che la solidarietà, la libertà, la democrazia è da anteporre alla paura che toccare il tema degli immigrati faccia perdere voti, raccolga % da prefisso telefonico.
Per me la Politica, quella sana, deve parlare al cuore ed al cervello senza preoccuparsi dei sacrifici, dell’impegno e, soprattutto, senza OPPORTUNISMO.
Dopo la frase sugli immigrati, che non era nel progamma, questa è ancora peggio: “Siamo populisti, non dobbiamo vergognarci. Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati”
E’ fascismo allo stato puro. Ed anche se i giovani del M5S credono che destra e sinistra siano superati Grillo da loro la prova che non è così.
Forse non esisterà più la sinistra, o sarà superata, ma la destra esiste eccome ed è dove è posizionato Grillo.
Vi sta bene stare con lui? Fate pure, anche voi potete beneficiare della libertà e della democrazia che ci hanno regalato i Partigiani.
Non importa se si rivolteranno nella tomba, l’importante è non avere % da prefisso telefonico.
Non credo ai milionari che si trasformano in capipopolo, credo nei milionari che lottano a fianco del proletariato. E ce ne sono.

Ho 64 anni e non sono mai stato governato da un governo in cui mi sia riconosciuto. Mi sono dato delle priorità, come escludere il pregiudicato dalla politica. Ed altre.


altan1710112010110553_media1Intanto non ho mai pensato di mandare a casa tutti ritenendomi l’unico onesto ed in grado di governare, la democrazia è una brutta bestia se usata male, e non gestita da poteri separati come vuole la nostra Costituzione che in troppi vogliono cambiare.
Odio le aggressioni di qualsiasi tipo anche perchè ne sono stato vittima a livello fisico, e vedere giovani con la bava alla bocca che gridano venduta, ti aspetto fuori, ad una ragazza mi ha fatto senso.
Io sono comunista, anticapitalista, e quindi per molti aspiro alla dittatura del proletariato ma nella mia dittatura non è prevista l’aggressione o l’eliminazione fisica dell’avversario. A destra ed a sinistra questa strada l’hanno percorsa in molti ed io penso che tolto il momento di una eventuale  rivoluzione popolare contro il potere costituito, per forza di cose non potrebbe essere fatta con i fiori, la violenza andrebbe bandita.
E’ chiaro che non sono a livello di Gandhi.
Ieri è rimasto in piedi il governo delle larghe intese ed è ovvio che in molti abbiano inneggiato alla vittoria ma è una vittoria di Pirro.
Detto questo credo che ci siano alcune cose positive, la disfatta delirante del pregiudicato ed il fatto che non dovremmo tornare a votare con il porcellum, poca roba comunque.
Resto in pista, nel mio piccolo, e faccio propaganda contro questi governi asserviti alle banche, ai poteri forti, ed a quel 10% di italiani che detengono il 60% della ricchezza nazionale nelle loro mani.
In un discorso, preparato come quasi tutti, una esponente del M5S ha detto molte cose che io condivido, altre no, ma mi è bastato il modo in cui ha chiuso il discorso per farmi buttare nel cesso tutto quello che aveva detto di buono prima.
Dovete andare a casa!!!! Non siete niente!!!!
Fortunatamente sono nato subito dopo la seconda guerra mondiale aggiungo, per fortuna, in un Paese che non è stato soggetto a guerre la tanto bistrattata Italia, vorrei dire la “nostra” Italia.
E’ una botta di culo perchè sarebbe bastato nascere 500 chilometri più in la e non farei questi discorsi.
Dicevo che sono nato dopo la guerra ma mi sono informato e so che di esaltati che hanno portato alla rovina il loro Paese ce ne sono stati, dalla razza superiore al Dna superiore, quello con le stelle, ed aggredire chi cambia idea o ha delle priorità la considero una indecenza.
E’ da una vita che sono all’opposizione e se le nuove proposte politiche sono queste rimarrò tranquillamente all’opposizione.
Non mi è mai piaciuto, ideologicamente, buttare l’acqua sporca con dentro il bambino.
Vi piaccia o no non penso che quelli che  siedono in Parlamento siano tutti uguali. Molti pensano di agire, con qualche compromesso, nella speranza di andare verso l’interesse di molti. Altri agiscono nell’interesse di pochi, i referenti, altri ancora nell’interesse di uno solo. Il pregiudicato.
Ma non sono tutti uguali. Non volevo votare con il porcellum e per quanto riguarda il tanto peggio tanto meglio ( ritorno al mattarellum) ho già conosciuto la filosofia di Bordiga che fortunatamente Gramsci emarginò, politicamente, altrimenti non avremmo avuto la Resistenza.
Detto questo se qualcuno rifiuta una proposta di un partito o di un movimento non significa necessariamente che preferisca o voglia il porcellum, probabilmente vuole una legge migliore che sia condivisa al massimo delle possibilità.
Nessuno ha dentro di se il metro svizzero della democrazia, dell’onestà, della lungimiranza e, se si vuole vivere in democrazia, ci si deve confrontare con gli altri, possibilmente sperando che non siano indagati o pregiudicati.
Ma smettiamola di fare i primi della classe, anche perchè un movimento che proclama il superamendo della destra e della sinistra è fuori da ogni logica, il modo divedere il mondo della sinistra, di chi è di sinistra, è totalmente diverso da come lo vede uno di destra.
C’è chi inneggia ai morti in mare e c’è chi si dispiace e vorrebbe che il capitalismo parassita che ha succhiato il sangue all’Africa rispondesse delle sue malefatte.
Come ho scritto prima nascere in Italia o in Africa è solo una questione di culo ed è la fortuna che hanno avuto i cerebrolesi che sono nati in Italia convinti che sia la padania, che in parlamento parlano solo di nord e magari discendono da qualche orientale arrivato dalle loro parti con qualche nave veneziana.
Io sono veneto ed il mio gruppo sanguigno è AB+, sono andato a vedere su internet ed il gruppo A è stanziale, agricoltore ed il gruppo B è nomade. Da qualche parte ho letto che il gruppo AB+ è di origini aborigene, con buona pace della padania.
In sezione ci scannavamo ma nessuno ha mai dato del venduto o del borghese all’altro. Ci scannavamo sui progetti e sulle priorità, nessuno pensiero unico da imporre o da condividere forzatamente. C’era il centralismo democratico, l’idea maggioritaria veniva portata avanti, in prima fila, da chi era in minoranza ma le idee erano libere, si potevano coltivare nella speranza che diventassero grandi, maggioritarie.
La De Pin non ha niente ache vedere con Scilipoti, ha preso una decisione sofferta perchè ha ascoltato la gente comune che le chiedeva di non tornare a votare con questa legge.
Ne ho sentiti anch’io ai giardini, al mercato, in giro. Gente in difficoltà che ha intuito che la caduta del governo avrebbe solo aumentato i suoi problemi.
C’è chi può permettersi il tanto peggio tanto meglio se ne ha tanti o se ha qualcuno che lo mantiene.
Io sono ancora nella strada di Togliatti, la via democratica italiana al socialismo, che non è un movimento.

L’editoriale di Padellaro sul Fatto di oggi conferma che anche loro hanno un occhio solo. Padellaro viaggia a senso unico, quando era all’Unità viaggiava a sinistra adesso sul calesse del populismo.


PadellaroPadellaro si chiede giustamente, me lo sono chiesto anch’io, come si sentano oggi gli 8 milioni, più o meno, che hanno votato Pd. Adesso che si trovano al governo con Berlusconi.
La domanda è lecita, anche se nel web molti di loro hanno già espresso il loro stato d’animo, comunque mi auguro che leggano Padellaro e che gli rispondano.
Ma l’editoriale di Padellaro è peloso perchè Padellaro conosce bene l’ambiente del Pd e l’anomalia in esso contenuta, due anime incompatibili in un corpo solo.
Rodotà non l’avrebbero votato come non hanno votato Prodi e Padellaro lo sa e conosce anche le ragioni che non sono, ovviamente, da condividere.
Quando sono usciti Rutelli e la Binetti dal Pd molti si erano illusi che ci fosse stato un chiarimento di linea nel Pd ma rutellini e binettini sono rimasti ancora nel Pd, magari su consiglio del vaticano per non spostarlo, troppo, a sinistra.
Da anni vado invocando, dall’esterno, una spaccatura che permetta a tutti di andare per la loro strada centro, destra o sinistra che sia.
Ma il punto non è questo la disfatta del Pd è sotto gli occhi di tutti e l’hanno pure ammesso e se non prenderanno atto che due anime diverse non possono convivere in un corpo solo sarà la loro fine.
Due anime diverse possono allearsi tra loro, in momenti gravi e particolari, ma non potranno mai convivere in un solo corpo.
Dicevo che il punto non è questo perchè se Padellaro fosse veramente un giornalista illuminato ed indipendente avrebbe dovuto rivolgere la stessa domanda agli elettori del M5S.
Hanno avuto un risultato oltre ogni aspettativa, si erano candidati per sconvolgere la politica, hanno ottenuto i numeri necessari, ovviamente attraverso un’alleanza con i meno peggio, ed avrebbero potuto condizionare Parlamento e Governo.
Quando si sono trovati al dunque e con un Pd genuflesso in quanto vincente ma perdente si sono tirati indietro, un giorno dicevano una cosa e l’altro l’esatto contrario.
Votino Rodotà e si apriranno praterie per il nuovo governo, mentendo sapendo di mentire perchè se l’ho capito io che Rodotà il Pd non l’avrebbe votato, intendo all’unanimità e nemmeno a maggioranza, vuoi che non l’abbia capito il comico che in pochi anni ha conquistato il 25% dei voti?
Non prendiamoci per il culo, o meglio lo faccia ma con i suoi.
Bersani è stato massacrato dall’interno e dall’esterno del Pd, mi ci sono messo anch’io perchè non potevo lasciarmi scappare l’occasione dato che mi sono preso la briga pur non essendo iscritto e nemmeno un elettore fedele di votarlo alle primarie per non lasciare il Pd in mano a Renzi.
Dalla satira all’ultima trasmissione televisiva a tutti i giornali hanno massacrato Bersani sbertucciandolo ed invitandolo alle dimissioni, non parliamo poi dei post di Grillo, l’ideologo.
Ebbene Bersani è l’unico che ha aperto la porta al M5S, ha ricevuto i loro capigruppo, quello divertente che da del Morfeo ad un signore di 87 anni e poi si addormenta al Senato a nemmeno 41 anni e la presunzione fatta persona con tanto di laurea in giurisprudenza ma ignorante come me e si è sentito dire: mi sembra di essere a Ballarò, sempre le stesse parole.
Adesso ci sono le due fazioni, quelli che danno la colpa a Bersani e quelli che danno la colpa al M5S, io sono per il 50 e 50, se avessero voluto veramente un accordo l’avrebbero trovato.
Certo non lo puoi trovare in un tavolo con due persone che non possono decidere niente, dovevano mettere su una cosa più seria senza portavoce ma con i diretti interessati, Grillo-Casaleggio.
Risultato di tutte le chiacchiere, i sentito dire, l’ipotesi confermate e non, le supposizioni, le dietrologie, le accuse di inciuci ventennali o recenti qual’è?
Che abbiamo il governo che auspicava Grillo per poterci speculare in campagna elettorale, se Pd e Pdl hanno lavorato nell’ombra per far nascere l’inciucio dopo essersi sputati in faccia Grillo l’ha fatto allo scoperto mandando agli incontri due portavoce imbalsamati che non possono decidere nemmeno dove pisciare.
Perchè un fatto è certo, in attesa che emergano gli altri, che chi ha sbattuto la porta in faccia a Bersani è stato il M5S, tra l’altro con una certa arroganza, femminile.
Padellaro chieda a chi ha votato M5S nella speranza di cambiare le cose come si sente dopo che hanno tenuto il coltello dalla parte del manico, sono stati invitati ad una collaborazione che avrebbe condizionato e portato allo scoperto il Pd e Sel, l’unica forza con i numeri necessari per far fuori Berlusconi e la P2 e si sono tirati indietro?
Io penso, per tranquilizzare gli animi, che si sarebbe ripetuta la manfrina del voto a Prodi perchè conosco i miei polli allevati a margherite.
Ma ve lo immaginate l’impatto mediatico che avrebbe avuto un M5S che accetta un governo e non ottiene la fiducia perchè il Pd si spacca?
Allora si che avrebbe raccolto il fieno alle prossime elezioni, non solo. Avrebbe dato forza alla base di sinistra del Pd per spingere alla rottura, che avverrà ugualmente mentre il Pd avrà buon gioco, perchè è nei fatti, nel dire che anche Grillo è responsabile se abbiamo il governo di Berlusconi.
Certo che i numeri per isolare Berlusconi il Pd non poteva chiederli a Scelta Civica.
Allora per mascherare un errore di strategia o un errore voluto, ci nascondiamo ancora una volta dietro l’inciucio giusto per disprezzare e delegittimare alleanze che in tutti i paesi normali del mondo avvengono ma cha da noi sono improponibili. Fanno schifo anche a me, ma se sto affogando ed uno mi allunga un braccio non mi chiedo se è fascista o no, lo ringrazio.
Solo in quel caso, sia chiaro, è un eufemismo.
Ad ogni modo il bravo direttore del Fatto le domande le faccia a tutti i giocatori, a tutti quelli che hanno avuto le carte e non le hanno giocate.
Qualcuno aveva addirittura dei jolly e non li ha giocati.
Provate a pensare se Rivoluzione Civile, che ho votato, per assurdo avesse ottenuto i voti del M5S, secondo voi si sarebbe fatta sfuggire l’occasione?
Siete fortunati che non c’è riuscita altrimenti avreste avuto il cambiamento che non volete per interessi elettorali.
Non illudetevi che l’elettorato italiano vi dia il 51%, un domani, piuttosto come sempre svolterà a destra.

Nel mio blog, in alto a destra, ho scritto chi sono e le istruzioni ai “lettori”, che poi si tratta solo di una frase: non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.


foto1Ho scritto questa frase perchè troppi lettori, tralascio le virgolette per comodità, hanno estrapolato frasi singole, concetti da valutare nel contesto, oppure hanno letto in maniera superficiale, peggio ancora molti hanno commentato senza nemmeno leggere.
Non dico cogliere l’ironia in cui avvolgo ogni mio scritto o pensiero per salvarmi il cervello da quasi 50 anni di opposizione al sistema. Qualunque sistema, anche se penso che tutto sommato sia sempre quello che si evolve, il capitalismo produttivo che si è evoluto nel capitalismo finanziario e parassita.
Tanti anni fa mi sono iscritto al Pci e le prime parole che ho detto una volta ritirata la tessera sono state queste:
spero che la nostra lotta ci porti alla conquista del potere del proletariato, subito dopo passerò all’opposizione per impedire che il potere non diventi regime.
Non ho visto il sol dell’avvenire ma ho conosciuto, molto bene, il potere del capitalismo occidentale che ha portato tutto il proletariato del mondo alla fame.
Un ventennio fa, più o meno, le condizioni del proletariato europeo erano diverse da quelle asiatiche o sud americane e noi pensavamo di essere immuni allo sfruttamento intensivo al quale erano soggetti i popoli dell’America del sud.
Inutile nascondere che la nostra qualità della vita era superiore, è adesso che ci stanno sorpassando dalla terza corsia.
Sin dagli anni 70 il capitalismo globale era in evoluzione, come sempre in anticipo sui tempi e si stava trasformando da capitalismo produttivo a sfruttamento intensivo del proletariato a capitalismo finanziario e parassita dedito allo strozzinaggio degli Stati mondiali.
Negli anni 70 mi chiedevo che senso aveva per un imprenditore onesto investire in una fabbrica qualsiasi, avere tre, quattro mila dipendenti, macchinari, capannoni costosi, un sindacato a rompere i coglioni, una burocrazia che lo avvolgeva come una piovra ed alla fine di tutto questo impegno guadagnare il 10% di quello che aveva investito, oltre a qualche problema di fegato, quando avrebbe potuto investire i suoi miliardi nella finanza e guadagnare il doppio senza avere dipendenti, sindacato, burocrazia, capannoni e macchinari soggetti a manutenzione e, magari, pagare pure meno tasse.
Pare mi abbiano letto nel pensiero, la maggioranze degli imprensitori sono diventate finanziarie.
Hanno chiuso le fabbriche e sono diventati tutti speculatori della finanza, creativa e non, dieri illusionista per la massa ma produttiva per il lor profitto.
Al degrado del capitalismo produttivo che, bene o male, produceva ricchezza anche per il proletariato si è affiancato il degrado politico e sociale che ha portato la politica ad essere subalterna alla finanza, da decenni la politica degli Stati è imposta e decisa dalla finanza.
Oggi basta che un impiegato ventenne di una grande banca internazionale schiacci invio dietro imput dei capi e fallisce uno Stato sovrano. Hanno fatto le prove con quelli più piccoli poi sono passati ai primi in classifica nel reddito del prodotto mondiale.
Certo che il capitalismo parassita ha goduto di complici nella politica, in qualche paese logge massoniche come la P2 è riuscita ad andare al governo. Una corruzione dilagante necessaria per garantirsi i complici ha portato ad un discredito della politica e dei partiti che rappresentano i cittadini, in democrazia, ridando vita ad un populismo che nel tentativo di fare pulizia sfascia tutto, non distingue più la mela marcia da quella sana e vuole distruggere la cesta.
Si butta l’acqua sporca con dentro il bambino.
Tutti i regimi sono nati nel pieno di  crisi spaventose in seguito a guerre mondiali, tutte le volte ha preso voce, forza e potere il demagogo di turno ed è così che sono nati il fascismo ed il nazismo.
In nome del popolo sovrano abbiamo avuto il despota unico e con pieni poteri.
Come è andata a finire lo sappiamo tutti anche se la memoria di massa è talmente labile che ci troviamo qualcuno che fa l’elogio del fascismo buono.
Quello che sta avvenendo oggi, di questi tempi e cioè che una forza tutto sommato minoritaria pretenda di governare da sola, ieri l’ultima proposta del M5S : Governo tecnico? No del Movimento 5 Stelle, trovando pure qualche pirla dell’altra parte che gli va dietro, è già avvenuto in Italia con il dice ed in Germania con Hitler.
Tutto è successo in nome del popolo incazzato, dove ci abbia portato un delirio del genere ce lo racconta la Storia perchè, fortunatamente, non l’ho ancora vissuto.
Se alla mia nalisi dei fatti, che potrebbe benissimo essere sbagliata o pessimista, ci aggiungo le similitudini ed i deliri dei loro rappresentanti in merito a destra, sinistra, fascismo scritti di loro pugno e poi smentiti per sollevazione popolare e per calcolo di interesse politico penso di non essere molto lontano dalla realtà.
Ovvio che mi auguro di sbagliare, di avere preso un granchio e che non sia il granchio ad aver preso tutti noi.
I sinceri democratici, ovviamente.
L’ha detto il capitalismo ai grillini che destra e sinistra in politica non esistono più? E la finanza, il capitalismo, l’economia capitalistica è di destra o è di sinistra?
Certo è che la sinistra italiana non ha nessuno in grado di accendere la luce, corrono al recupero e sono sempre in ritardo.
In vaticano da millenni eleggono il papa con pieni poteri, noi eleggiamo il demagogo per dargli i poteri, anche se non vuole prenderseli.
Estremizzo, provoco, rifletto a voce alta ma come ho scritto nel blog non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.
Se lo avesse scritto anche Roberta Lombardi non sarebbe nato tutto questo casino intorno al fascismo buono ed al folklore di casa Pound.

Visto che destra e sinistra sono superate, non esistono più, i brogli che teme Grillo sono di destra o di sinistra? Grillo è l’altra faccia della medaglia, da una parte l’invito a ciucciare Priapo dall’altra la matita.


concNon so da quanti anni Grillo non vada a votare, nel dopoguerra intendo visto che ha la mia età e siamo nati fortunatamente dopo la guerra, perchè sin dalla prima volta che sono andato a votare ho visto che a controllare nei seggi ci sono scrutatori, presidenti di seggio, segretari, rappresentanti di lista e spesso gli scrutatori sono iscritti ai partiti.
Ho fatto il rappresentante di lista per due decenni, i miei compagni hanno fatto gli scrutatori insieme ad altri di partiti diversi tutti potevano controllare le schede e prendevano nota dei voti partito per partito.
Se Grillo pensa che siano taroccate le matite ci faccia sapere chi è il fornitore e chi il mandante, sarebbe interessante.
Ancora più interessante sarebbe sapere se la matita da ciucciare è di destra o di sinistra oppure è oltre e da imputare al sistema.
Va bene tutto, la politica è schifosa e fa male alla pelle, ma qui siamo al delirio populista di massa a forza di sparare sulle ombre sparerà anche alla propria, mancando pure quella.
Il Movimento cresce e non mi meraviglia, la storia dice che in Italia è cresciuto anche il fascismo senza matite truccate ma con la scheda unica. Dopo la resitenza e la liberazione è cresciuta a dismisura la Democrazia Cristiana perchè in Italia tutto ciò che è nuovo è conservatore, specialmente nella propaganda di regime e nella testa del populismo.
Se non c’è l’uomo forte al quale delegare le nostre responsabilità ci si affida al partito forte da percentuali bulgare democristiane prima e forzaitaiote poi. L’importante è non ragionare e dare la colpa agli altri pronti però a saltare sul carro del vincitore appena cambia il vento.
E così il 25 aprile del 1945 il popolino italiano si scoprì, in poche ore, antifascista e riempì le piazze per fare festa.
Ma, essendo il popolino populista un conservatore, votò per 50 anni la democrazia cristiana con un senso di continuità almeno per quanto riguarda alla soggezione rispetto al vaticano. La linea era comunque dettata dai vescovi e solo dopo sono arrivate le banche compresa quella del vaticano.
Questo delirio di antipolitica populista, fondata dal piduista imprenditore prestato alla politica per salvarci dal comunismo, ci ha regalato vent’anni di berlusconismo la maggioranza dei quali governati da camerati, ex camerati, ex socialisti, ex democristiani, liberali e monarchici appoggiati dalla finanza corrotta e clientelare.
Adesso abbiamo il populismo dello sfascio, del dubbio, del fango con apposite macchine operatrici costruite all’uopo.
Macchine operatrici adeguate in grado di distribuire uniformemente i prodotti sulla superficie di gioco. Va inoltre ricordato che assume particolare importanza l’uso di concimi specifici che rispettano l’esigenze nutritive proprie del tappeto erboso. Un corretto programma annuale di concimazioni garantisce un ottimo risultato in termini di: resistenza al calpestio, aspetto estetico, resistenza e prevenzione delle malattie fungine.
Le macchine operatrici adeguate non sono di destra e non sono di sinistra, sono un corretto programma annuale di concimazione delle menti e garantisce un ottimo risultato a confermare il regime economico finanziario capitalista.
E’ così che dopo un ventennio dominato dalla propaganda piduista che ci ha spappolato il cervello adesso abbiamo la propaganda futurista che non è di destra e non è di sinistra una autentica rivoluzione che ci invita a succhiare la matita.
Chissà cosa c’è dentro al posto della grafite.
Certo che una grossa mano al populismo la da anche la sinistra, gli esami finestra e la conta dei cromosomi rossi non finiscono mai e c’è sempre quello che li ha più rossi di tutti.
Non va bene niente e c’è una critica per tutti, abbiamo un’offerta politica ampia e variegata compresa quella antipolitica, c’è una confusione tale che anche succhiando la matita copiativa, che copiativa non è insinua Grillo, avremo comunque la paralisi.
E tutto continuerà come prima, nessun inciucio ed il sistema è salvo. Rivoluzionare tutto, andare oltre l’obsoleta destra e l’asfittica sinistra per fare in modo che non cambi niente.
Mi raccomando, non votare il meno peggio, votate direttamente il peggiore.
Tanto una cosa è certa, noi italiani non perderemo mai. Come diceva Ennio Faliano gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.
Chiunque saranno esenza chiederci a chi giova, tanto destra e sinistra sono concetti superati. Abbiamo inventato il vincitore che è oltre anche se si andrà a timbrare il cartellino come prima. Per chi avrà ancora un lavoro.
Visto che dstra e sinistra non hanno più senso qualcuno mi spieghi come mai ci sono rigurgiti di fascismo, si candidano addirittuta alle elezioni, cambiamo allora la Costituzione, togliamo l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro ed il reato di apologia del fascismo.
Tanto la sinistra è morta la destra non c’è più, è morta. Ma ci sono rimasti i fascisti.

Susa, Grillo: “Ancora 10 giorni di fuoco. Ciucciate la matita: temo i brogli”


Il dibattito su gli impresentabili, in particolare quelli del piduista, non mi appassiona. Se fosse ancora vivo lo stalliere avrebbe candidato anche lui. Se i sondaggi, che danno parità, fossero veri prendiamocela solo con noi stessi. Il popolo dei Tafazzi.


indexNon so come sopravviva la passione per questo teatrino dell’informazione politica ripetitiva e noiosa con i soliti riti di chi ancora segue Ballarò, Servizio Pubblico, Porta a Porta e scusate se ne dimentico qualcuna tanto non si perde niente.
Nemmeno la satira diverte più, difficile inventarsi battute nuove quando la realtà supera di molto la fantasia, penso che persino uno come Flaiano sarebbe  in difficoltà nel buttare giù una sceneggiatura divertente.
Penso che i sondaggi del giorno, del momento, abbiano valore zero dettati dall’ultimo titolo on line o da chi ancora si indigna perchè Berlusconi accusa la magistratura rossa per la milionesima volta.
Per screditare i sondaggi, i sondaggisti, gli opinionisti, i presenzialisti televisivi basti ed avanzi quando davano Renzi per favorito, vincente sicuro.
Se fosse vero che centrodestra e centrosinistra sono alla pari, mi riferisco solo ai partiti che con il porcellum hanno la possibilità di entrare in parlamento, confermerebbe quello che sostengo da oltre vent’anni e cioè che il problema non sono i politici eletti ma quelli che li eleggono, siamo noi che eleggiamo i degni rappresentanti dell’italiano medio che non fa notizia ma fa ancora più schifo di chi fa notizia, è su tutti i giornali.
Non offendetevi la mia è solo una considerazione politica che non vuole tenere conto delle migliaia di polemiche che coinvolgono tutte le liste e tutti i partiti, nessuno escluso.
Polemiche costruite ad arte per fare un polverone che, forse, scomparirà dopo le elezioni  quando sarà tardi per ognuno di noi per renderci conto di avere sbagliato per il semplice fatto che ragionando in questo modo non ci sarà nessun vincitore e tutto continuerà come prima.
Non siamo cittadini ma siamo tifosi schierati ed ognuno di noi ha la sua bandierina da sventolare e la verità in tasca.
Leggo che molti cittadini si indignano, fanno l’autopsia, a qualunque frase dica Bersani, Monti, Ingroia, Vendola e così via dimenticando che nessuno avrà i voti e la forza per governare da solo.
E’ ovvio che in base ai risultati che usciranno dalle elezioni chi avrà un voto in più dovrà per forza cercare alleanze, sarebbe grave per me se tra gli alleati del prossimo governo ci fosse ancora il piduista.
Cosentino è a casa ma il problema non è risolto.
Lasciamo perdere i casi gravi alla Cosentino tanto non l’avrei votato ugualmente,  ci sono ancora Scilipoti, Razzi, Polverini, Gelmin
i ecc.ecc.
Non mi interessano le faide interne, non mi interessa la propaganda totalitaria che insiste nel far sembrare tutti uguali, strategia lanciata da Gelli che ormai è consuetudine culturale.
Non mi interessa la ricerca del pelo nell’uovo o l’autopsia che comunque trova qualcosa di sbagliato in tutti i candidati, in tutti i movimenti, in tutti i partiti o le discussioni generate dagli esclusi dalle liste.
Le uniche cose che le autopsie non rilevano sono gli ideali , le ideologie, la visione del futuro con una scelta di parte ben definita perchè ormai nessuno ha più ideali, utopie ed il capitalismo del libero mercato piace a tutti, chi più chi meno.
Come si fa ad appassionarsi alla lotta politica combattuta in questo modo?
Io non ci riesco e confesso il mio limite.
La lista dei candidati del piduista non mi appassiona, le conferenze stampa o i deliri del piduista ancora meno.
Gli esami finestra per vedere chi è senza macchia e senza aloni ancora meno.
L’unica cosa che vorrei, oggi come oggi, è che la bottiglia dei vari Tafazzi questa volta sia piena di acqua ghiacciata.
Sia mai che serva a qualcosa.

L’intervento dell’imprenditrice a Servizio Pubblico e la pubblicità subliminale, la Goldman Sachs, l’euro, la lira, le banche ed il populismo. Non una parola contro il capitalismo.


indexTutti sappiamo che Altiero Spinelli l’autore di un  progetto di trattato istitutivo di un’ Unione Europea che fu poi accettato dal parlamento europeo tutto era che un trattato economico ma una Unione Europea federalista di tipo politico federalista ” L’idea era di cercare di convocare una serie di assemblee locali, ciascuna delle quali doveva eleggere persone che sarebbero andate a costituire un organismo che prefigurava un Parlamento federale.”
Tutti sappiamo che l’Unione Europea, nella quale siamo, tutto è fuorchè una unione politica federalista ma un potere finanziario economico capitalista che per adesso ha prodotto solo la moneta unica.
L’economia che prevarica e  sovrasta la politica e tutto ciò è avvenuto con la compiacenza della destra europea.
Se negli Usa, quindi nel mondo, comanda Wall Street in europa comanda la Bce che di fatto è una banca privata.
La Banca Centrale Europea è ufficialmente di proprietà delle Banche Centrali degli Stati che ne fanno parte, quindi dato che le Banche Centrali sono controllate da società private, la stessa BCE è una società privata.
Intendiamoci, Francesca Salvador è libera di pensarla come vuole, con molta giustificata rabbia per il modo in cui è stata ridotta l’Italia, ha chiesto l’uscita del nostro Paese dell’Europa e il ritorno alla lira al posto dell’euro.
Intanto qualcuno avrebbe dovuto spiegare le conseguenze, per noi,  che avrebbe una scelta di questo tipo, magari pagare il pane 20.000 lire al chilo, ma che differenza ci sarebbe se a gestire la politica fossero le banche private italiane rispetto a quelle americane o europee?
Farebbero sempre e comunque gli interessi degli azionisti, degli investitori, della finanza, del 10% di parassiti che hanno nelle loro mani il 50% della ricchezza nazionale.
Secondo me questi ragionamenti sono una conseguenza di oltre vent’anni di demagogia leghista e di tutta la battaglia contro il centralismo di Roma ladrona. Proprio adesso che il mondo diventa sempre più piccolo e l’informazione politica diventa globale creando movimenti di liberazione in ogni parte del globo noi vogliamo rinchiuderci nel nostro cortile.
Se i mobileri del nord est, nel quale sono nato, facessero la loro piccola repubblica e tenessero per se la loro ricchezza mi domando come farebbero a mantenerla se nessuno comprasse i loro mobili. Un ritorno alle gabelle del medio evo?
Si dice che destra e sinistra non esistono più ed è la propaganda subliminale che va per la maggiore da Grillo a Monti che addirittura invoca l’aiuto di Dio che ce ne scampi, ma tutto questo discorso è solamente un elogio della filosofia di destra, un problema tra squali dove il più grosso mangia il più piccolo.
Cosa c’entra la libertà e la democrazia con un discorso del genere?
E’ solamente un discorso economico e di interessi privati, piccoli o grandi che siano, al quale la degradata e cottotta destra italiana ha fatto da culla esaltando l’evasione fiscale, blaterando di liberazione e indipendenza della padania non disdegnando l’esportazione di capitali all’estero o delocalizzando con un solo ed unico scopo, il profitto. Lo sfruttamento dei lavoratori.
Quindi il problema è politico nel senso che finchè la politica sarà succube della finanza parassita , speculatrice e sfruttatrice del proletariato non ci sarà mai una democrazia, un governo del popolo ed è qui che entra in ballo la sinistra quella che pretende che l’economia sia subalterna alla politica e ne debba seguire e rispettare le regole.
La nostra Costituzione dice che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non sulla banca d’Italia o la Bce, sul lavoro.
Io credo nell’Europa perchè speravo che la cultura legalitaria del nord Europa, arrivo a dire anche quella di destra, facesse da lavatrice alla cultura inquinata e corrotta del nostro sistema basato sull’evasione, il nero e gli interessi di una politica corrotta e complice di interessi di pochi al punto di essere da sempre un regime, la negazione della Democrazia e della nostra Costituzione.
Invidio il fatto che in Germania o in Inghilterra se un politico spene 1000 euro dello stato per cose private si dimette, è questa cultura che speravo inquinasse l’Italia, invece da noi se uno ruba o delinque lo eleggono subito capogruppo o presidente del Senato.
Niente della nostra carta costituzionale viene rispettato  e basterebbe questo a risolvere tutti i problemi a partire dal fatto che ognuno dovrebbe dare in base a quello che ha.
Non è un problema di euro o di lira è un problema politico e quindi ci vorrebbe più politica e non meno politica, ma ci vorrebbe una politica di sinistra, anche la sinistra tedesca vorrebbe che la politica non sia subalterna ed al servizio della finanza.
I bravi imprenditori che per decenni hanno appoggiato la politica sconsiderata della destra, nazionale ed internazionale, che ci hanno offerto come esempio insuperabile il capitalismo delle multinazionali americane adesso che c’è la crisi scaricano le colpe sull’euro o sulle banche private locali e centrali dopo.  Si sentono schiavi di un potere che essi stessi hanno contribuito a costruire e rendere onnipotente.
Nessuno di quelli contrari all’Europa, all’euro, mette mai in discussione il modello capitalista.
Dice Francesca Salvador: “E’ una questione di volontà politica”. Volontà politica. Per cosa? Per tornare liberi. Padroni a casa nostra. Padroni della nostra moneta. Per strapparla ai banchieri privati che oggi strozzano e, letteralmente, uccidono la nostra economia.
Questo è un discorso di sinistra ma non credo che Francesca se ne renda conto, come altri milioni di italiani che vedono il dito e non guardano alla luna. E’ la sinistra che vuole banche pubbliche al servizio dei cittadini, degli imprenditori, dell’economia di tutti e non di interessi di pochi, in una parola al servizio della democrazia.
Ha ragione Francesca, è una questione di volontà politica, ha solo dimenticato di dire che la volontà politica per cambiare le cose deve essere necessariamente di sinistra altrimenti avremmo una scelta che non sarebbe una scelta.
Tra la Banca D’Italia privata e la Bce Privata, una con la lira e l’altra con l’euro, che differenza ci sarebbe?
Il cambio, in Italia pagheremmo il pane 20.000 lire al chilo, una continua svalutazione della moneta per favorire i profitti e in Europa pagheremmo il pane 10 euro e poca svalutazione controllata, con il risultato che la nostra libertà dalla schiavitù delle banche private europee ci porterebbe in pochi anni ad una svalutazione del 60% per salvaguardare i profitti dei soliti privati.
Resterà da scoprire quanto ci faranno pagare il petrolio le multinazionali, se 100 dollari al barile o 200.000 lire che in pochi mesi potrebbero diventare 300.000.
Il problema è il capitalismo, la politica che deve regolarlo e condizionarlo, altrimenti smettiamola di parlare di libertà e democrazia.  Rassegniamoci a vivere, in eterno, nel regime economico finanziario speculatore e parassita, altro che destra e sinistra non esistono più.
Milioni e milioni di persone sono di sinistra, se vanno avanti di questo passo nel credere alla propaganda del regime populista capitalistico saranno loro a determinare la fine della sinistra ma non saranno andati oltre, come dicono i grillini che si dichiarano oltre la destra e la sinistra, antifascisti ma aperti. “Ho detto solo che non siamo ideologici. Entra chi non è iscritto a un partito e chi ne accetta i principi”
Non
saranno oltre ma dentro un regime di destra voluto e cresciuto nella destra mondiale, perchè niente ha a che vedere con la Democrazia: Il termine democrazia deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.
Non è la sovranità della lira che ci manca è che siamo sudditi delle banche private, guarda caso quel privato che piace tanto alla destra, alla lega ed a tutti i movimenti che non mettono mai in discussione il capitalismo.
Io la vedo così. Non sono un pennivendolo e scrivo schiavo della mia mente, dei miei ideali.

Berlusconi a Milanello blocca i sogni dei milanisti: Balotelli è troppo caro, devo comprare i voti e dato che i sondaggi vanno male venderò anche El Shaarawy.


C_3_Media_1601458_immagine_ts673_400Torna per vincere ed ammesso che gli riesca questa volta la campagna acquisti dei voti gli costerà più del rimborso a De Benedetti, dei giudici comprati, della mancia a Mills e mi sa che le orgettine dovranno rinunciare al bonifico mensile di 2500 euro pro capite.
Sono a rischio anche i mutui per gli appartamenti delle cortigiane.
Monti si dimette la Santanchè fa festa e lo Schettino del Pdl torna al comando mentre le amazzoni gli fanno la ola.
Spero che l’opera del piduista rimanga un’incompiuta, la scelta di far cadere Monti non ha nessun interesse politico per l’Italia e nemmeno economico, la strategia punta solamente al legittimo impedimento per rallentare, fermare il processo Ruby per evitare una condanna che lo renderebbe impresentabile e candidabile.
Gli unici felici del ritorno in campo sono gli inquisiti, i condannati, gli avvocati e le sgalluppate che lui ha fatto eleggere in parlamento, non sono pochi ma non sono nemmeno sufficienti.
Truccato come una mummia cerca di fermare il tempo come cerca di fermare il processo di Milano, ancora una volta fa l’unica cosa che sa fare i suoi interessi.
Il pupo Angiolino, questa volta caricato a molla, si è preso la briga di perdere la faccia prima in parlamento e dopo con gli italiani tentando di scaricare la situazione, disperata, in cui ci troviamo su Monti sperando di far dimenticare agli italiani che nell’orlo del baratro ci hanno portato loro.
Anche Maroni gongola, sognando nuove poltrone e nuove iniziative come Malpensa per recuperare qualche mangiatoia.
In fatto di impresentabili la lega non ha nulla dainvidiare al Pdl.
Pur non fidandomi degli italiani questa volta sono fiducioso a patto che l’opposizione al Pdl sia concreta e non sulle linee di principio che fanno somma ma non danno un totale.
Ognuno corra con le proprie idee ma alla fine se non ci sarà l’unità transitoria tra le forze di opposizione l’Italia andrà allo sfascio. Al di là delle chiacchiere il piduista è disperato e non avrà remore a mandare a fondo tutti pur di salvare se stesso.
Ci vuole un patto tra le forze d’opposizione  come ci fu per la Resistenza il che non significa che non debbano rimanere le differenze tra i vari gruppi o partiti ma che si dovranno cercare le convergenze per lasciarlo fuori dalla stanza dei bottoni.
Se gli italiani dimostrassero di avere capito qualcosa degli ultimi vent’anni non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, lo lascerebbero sotto la soglia utile per entrare in parlamento tagliandolo fuori del tutto, mandandolo a fondo insieme alla sua corte di impresentabili.
L’unica variante è quanto avrà a disposizione per comprare i voti ed il tutto sarà deciso tra la combinazione dei disposti a vendersi e la disponibilità finanziaria.
Diceva Montanelli che i servi migliori sono a gratis, si offrono, ma questa volta non saranno sufficenti  dovrà puntare sulla massa di italiani disposti a vendersi  e purtroppo si devve ammettere che non sono pochi e tengono famiglia.
Il pallino l’abbiamo in mano noi, non cerchiamo scuse con la legge elettorale o altre alchimie della casta
votiamo di tutto ma non votiamo il suo partito e nemmeno i cavalli di Troia che faranno da specchietto per allodole.
Cerchiamo di domostrarci persone e non allodole, il pifferaio magico non è mai stato stonato come questa volta.
Le considerazioni sul governo Monti lasciamole un attimo da parte, dagli aiuti alle banche alla mancanza di equità fiscale, dagli esodati alla disoccupazione, tutte cose che sappiamo benissimo e che abbiamo criticato sin dal primo giorno che ha preso in mano le redini l’uomo della finanza, delle banche.
Cerchiamo invece di tenere presente chi ci ha ridotto in queste condizioni, il Pdl e la lega, rimetterli nella stanza dei bottoni sarebbe un autentico suicidio.
Questa è l’ultima chiamata, non è la soluzione dei problemi ovviamente, ma se gli italiani lo rimettessero al comando non avremo un presente e tanto meno un futuro, sarebbe solamente la fine di tutto.
La nostra personale fine del mondo, supereremmo anche la Grecia.
Dato che chiacchieriamo molto, litighiamo moltissimo tra di noi e non quagliamo mai l’unica cosa che dovremmo fare, la rivoluzione, cerchiamo almeno di farlo fuori una volta per tutte e ripartire da capo.
Possibilmente senza che ci sia un regime al potere ma una democrazia.
E’ tornato in campo per vincere? Bene, rifigliamoli un cappotto con ogni mezzo, rigori inesistenti e fuorigioco plateali, tutto va bene pur di sommeggerlo con una valanga di gol.
Tirata una linea ripartiremo da capo senza di lui e senza la sua banda. Abbiamo già tanti problemi, mafia, evasori, malavita, cerchiamo almeno di liberarci, una volta per tutte, della P2 che trama contro l’Italia da più di trent’anni.
E’ l’ultima occasione, altrimenti dovremo aspettare che se lo porti via A livella.
“Ma quale Natale, Pasqua e Epifania!!!
Te lo vuoi ficcare in testa… nel cervello
che sei ancora malato di fantasia?…
La morte sai cos’è?… è una livella.

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