Dopo anni di polemiche, con tanto di insulti feroci ricevuti, ci pensa il compagno Grillo a darmi ragione. La foglia era allettante ma io non l’ho mangiata.


i_funerali_di_togliatti_renato_guttusoPer anni ho sostenuto che quest’ Italia marcia, corrotta, fallimentare non si guarisce comprando azioni della Telecom o con le class action, non sono cose da pensionati o da proletari.
Le class action sono cose inventate dal capitalismo per farsi concorrenza tra multinazionali.
E’ come fare l’ Associazione dei consumatori e poi chiedere 200 euro di iscrizione, faccio per dire. Con i 200 euro vado a fare la spesa.
Il compagno Grillo ha buttato la maschera che per quanto mi riguarda non ha mai avuto.

“Siamo populisti, non dobbiamo vergognarci. Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati”
Anche Guttuso era pieno di soldi ma non ha mai considerato l’ideologia di sinistra, quella che difende gli ultimi, i proletari, gli immigrati e tutti i poveri del mondo una deriva.
A chi gli diceva: comodo fare il comunista e vendere i tuoi quadri a centinaia di milioni ha risposto così: non c’è un bullone della mia Mercedes che sia stato pagato sfruttando una persona.
Non mi è mai piaciuto Grillo, da quando si è messo a fare il moralizzatore, prima ed il capopolo dopo.
Quando uno dice che destra e sinistra non esistono più è perchè è fondamentalmente ed inconsapevolmente fascista, non ci sono cazzi ed il tempo prima o dopo lo conferma.
Già il modo di gestire i suoi ragazzi e ragazze lascia molto a desiderare, come ho scritto in un post tempo fa non so come mai ma a me i suoi discorsi ricordano quelli del primo Hitler quello del nazionalsocialismo. Devo ammettere che mentre Hitler, e prima ancora Mussolini, si sono manifestati come socialisti Grillo non l’ha fatto e lo riconosco, si è limitato al populismo estremo quello che parla direttamente all’intestino.
E’ l’altra faccia del pregiudicato, anche perchè con motivazioni diverse lo sono entrambi e mi dispiace farlo notare perchè un conto è fare la battuta ironica ed un altro fare una battuta feroce, nelle pubbliche piazze e con la bava alla bocca, contro un debole o un anziano.
Subito lo hanno seguito i suoi capigruppo, quelli della prima ora, Crimi ha fatto una battuta cretina su un oltre ottantenne quando lui, che ha l’età di mio figlio, è già ridotto peggio dell’ottantenne in questione.
No parliamo poi della Lombardi, quella che le sembrava di essere a Ballarò, non ne ha fatta una giusta e l’unica cosa che ha esposto agli italiani è una presunzione esagerata accompagnata da una maleducazione da premio Nobel.
Mai la presunzione è stata così ignorante e mal riposta nella persona sbagliata, d’altronde se non fosse ignorante non sarebbe presuntuosa.
Se ne sono accorti subito i suoi colleghi di partito, della sua pochezza intellettuale e carenza di educazione, ma il duo Grillo-Casaleggio li ha scelti apposta perchè dei capigruppo intelligenti sarebbero stati meno gestibili.
Ho fatto, in questi mesi, collezione di insulti feroci perchè ho criticato Grillo, non il M5S, Grillo e la sua gestione. C’è chi mi ha invitato al suicidio, chi se l’è presa con la mia cagnolina, chi mi ha detto che se fossi morto avrei fatto del bene alla mia famiglia, senza nemmeno considerare la reversibiltà della mia pensione, ed ogni offesa che ho collezionato era una conferma che avevo ragione.
Dentro al M5S ci sono dei fascisti e se non lo sono sono dei nazionalsocialisti della prima ora.
Grillo ha ragione in una sola cosa: si può essere di destra anche senza essere disonesti, ladri, o berlusconidi. In Europa esiste una destra democratica che l’Italia non ha mai visto, mai conosciuto, da noi ci sono solo fascisti ed ex fascisti e l’unica variante al tema è stata la lega.
Guarda caso la lega ha avuto gli stessi argomenti di Grillo: populismo, razzismo e xenofobia e voi mi dite che questo è il nuovo che avanza? L’unica nostra salvezza?
Da quando sono al mondo, da quando ho votato per la prima volta, sono sempre stato all’opposizione e, nonostante ciò, sono arrivato a 64 anni e sapete chi devo ringraziare per questo? I Partigiani che hanno dato la vita per regalarmi la Democrazia, la Libertà, il diritto di parola e di pensiero e lo hanno fatto senza nemmeno conoscermi, si sono immolati per tutti quelli che sarebbero venuti dopo di loro, anche di chi non meriterebbe un tale sacrificio.
Sono e rimango di sinistra e non ascolto la propaganda di sistema o di regime capitalista che dice che siamo tutti uguali politicament, che i politici sono tutti uguali.
Io non sono uguale a voi, non sono nè meglio nè peggio, ma non sono come voi.
Non ho paura di parlare di immigrazione temendo di perdere voti toccando un tema spinoso, la famosa frase sulle % da prefisso telefonico, io penso che l’occidente abbia un debito con l’Africa, con i Paesi poveri ai quali ha succhiato il sangue per centinaia di anni e quando li ha aiutati li ha aiutati a fare la guerra vendendo loro le armi.
Tutti i dittatori africani sono stati appoggiati dall’occidente.
Non sono come voi anche per un’altra ragione e per dirvela prendo una frase di Giorgio Gaber: Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Sono talmente comunista e quindi coglione, secondo il pregiudicato, ed alla deriva, secondo Grillo, che non ho paura di votare per l’interesse di tutti anche se, soprattutto se, va contro i miei interessi personali.
La mia vita ne è testimone come chi mi conosce. La mia carriera lavorativa ha pagato dazio al mio essere comunista ma non ho cambiato idea e nemmeno il mio motto della vita che ho letto nella prefazione de Il Capitale di carlo Marx:
Il Sapere, anche sensa speranza, è da anteporre all’ignoranza che si nutre di illusioni e falsità.
Aggiungo che la solidarietà, la libertà, la democrazia è da anteporre alla paura che toccare il tema degli immigrati faccia perdere voti, raccolga % da prefisso telefonico.
Per me la Politica, quella sana, deve parlare al cuore ed al cervello senza preoccuparsi dei sacrifici, dell’impegno e, soprattutto, senza OPPORTUNISMO.
Dopo la frase sugli immigrati, che non era nel progamma, questa è ancora peggio: “Siamo populisti, non dobbiamo vergognarci. Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati”
E’ fascismo allo stato puro. Ed anche se i giovani del M5S credono che destra e sinistra siano superati Grillo da loro la prova che non è così.
Forse non esisterà più la sinistra, o sarà superata, ma la destra esiste eccome ed è dove è posizionato Grillo.
Vi sta bene stare con lui? Fate pure, anche voi potete beneficiare della libertà e della democrazia che ci hanno regalato i Partigiani.
Non importa se si rivolteranno nella tomba, l’importante è non avere % da prefisso telefonico.
Non credo ai milionari che si trasformano in capipopolo, credo nei milionari che lottano a fianco del proletariato. E ce ne sono.

L’astensione non è una novità, dagli anni 90 è il primo partito. La novità è che anche il movimento fa come i partiti che trovano scuse per non fare autocritica. Tanti dottori per un consulto ma nessuno che individua la malattia.


elezioni-roma-20131Checchè ne dicano i portavoce, ai vari livelli, del M5S dispiace anche a me il crollo del M5S anche se lo avevo previsto pur non avendolo mai votato e mai lo voterò.
Ognuno ha il suo punto di vista ed al di là dei programmi, tutti ammissibili, non lo voterò mai per questioni di principio.
Innanzitutto per la gestione interna dei suoi eletti, portavoce o rappresentanti che non è per nulla democratica.
Secondo per il fatto che non puoi partecipare ad elezioni, prendere una paccata di voti e poi chiamarti fuori dai giochi della politica democratica, dopo avere promesso il cambiamento.
Per fare il cambiamento, qualsiasi cambiamento, ti devi misurare con la situazione che trovi, l’esistente.
Che ti piaccia o no è da lì che devi partire. Confrontarti con la situazione che trovi per cambiarla e migliorarla.
Nel 2000 l’azienda dove lavoravo ha acquisito una concessionaria che stava chiudendo, in difficoltà, si parla di una azienda con più di 100 dipendenti.
Il mio compito era di ristrutturare e riorganizzare il magazzino ricambi e mi sono trovato con 21 persone da gestire.
Nel giro di un mese ho fatto le mie valutazioni, individuato le mele marce e quelle sane sulle quali contare. Ho scoperto di tutto, non è il caso di raccontare per filo e per segno tutte le situazioni.
Ma una la devo raccontare perchè da l’idea della situazione che si era creata all’interno di quella azienda.
C’era un gruppo di “senatori” che avevano messo in piedi un gioco sporco a spese dell’azienda, un giro di affari che non dava nessun reddito, anzi, diciamo che ra un costo e chi vuole intendere intenda.
In due ore ho fatto scrivere la lettera di dimissioni per tre persone ed avevo elementi tali per i quali non avrebbero potuto rifiutarsi.
Voleva dire smantellare la spina dorsale di quel magazzino, quella storica, che nessuno negli anni precedenti aveva individuato come la causa primaria delle difficoltà aziendali.
Erano i capi, godevano della massima fiducia della proprietà ed è grazie a questa fiducia che hanno potuto prosperare con i loro, loschi, affari.
Me li sono trovati non li avevo scelti e se volevo far rinascere la situazione dovevo confrontarmi con essa. Non potevo aspettare di trovare altri 21 collaboratori per imporre il nuovo che avanza.
Le persone oneste, che erano state emarginate, le ho coivolte nel progetto ed è grazie a loro se siamo riusciti nel giro di pochi anni a raggiungere fatturati che non si sono più ripetuti.
Ho trovato un ambiente depresso e grazie all’impegno ed alla volontà di tutti l’abbiamo riportato in vita, all’antico splendore.
Ricordo ancora il giorno in cui hanno riacceso la filidiffusione, è ripartita la usica di sottofondo.
Se vuoi cambiare le cose in politica, per me, devi usare lo stesso metodo distinguere le mele marce da quelle sane appoggiarti ad esse anche se tecnicamente sono meno capaci, se non altro sono oneste e non ti tradiranno.
Chiamarti fuori ritenendoti superiore o comunque pensando che siano tutti uguali e che tutti facciano schifo vuol dire isolarti, ti sei tagliato fuori da solo perchè se la situazione è marcia ti ci devi buttare con tutti e due i piedi altrimenti non la puoi curare e guarire.
Ci contavo sul M5S e l’arroganza, la prosopopea con la quale la Lombardi e Crimi sono andati all’incontro con Bersani mi ha fatto capire che non sarebbe cambiato niente e per due ragioni.
La prima è che Bersani era in difficoltà all’interno del suo partito e l’eventuale sponda del M5S lo avrebbe reso più forte e quindi avrebbe reso possibile il cambiamento
.
La seconda è che delirio di onnipotenza che coglie sempre i vincitori impedisce loro di cogliere la realtà nella sua complessità presi come sono dall’ebbrezza che da il potere di umiliare chi apre loro una porta.
Una cosa è certa: l’unico che ha aperto la porta al M5S è stato Bersani. E’ stato umiliato da due imbecilli (politicamente) telecomandati ed è stato fatto fuori dalla segreteria del suo stesso partito.
Il risultato di questa strategia, dei migliori che non vogliono sporcarsi le mani con la realtà in attesa di avere la maggioranza assoluta, è che hanno rimesso in pista Berlusconi, Alfano, Gasparri, Santanchè e compagnia bella. Aggiungo che forse era quello che voleva Grillo per farci una speculazione politica, gli è andata male.
Anche all’interno del M5S c’era chi era favorevole ad un accordo programmatico con il Pd che avrebbe messo fuori dai giochi il piduista ma i capi supremi, quelli che li guidano con il telecomando non hanno voluto e da subito ho detto che avrebbero pagato questa insana strategia.
Mi sfuggono i motivi di questa scelta, quelli veri non quelli dati in pasto nel blog di Grillo o all’informazione del giornale amico, devo anche dire che mi interessano poco al momento.
Tutti quelli che hanno votato il M5S sperando in un cambiamento sono stati delusi perchè il M5S non ha voluto immergersi nel fango della politica per paura di restare contaminati.
Se il malato ha una malattia infettiva per curarlo e guarirlo si deve rischiare il contagio, la maggior parte delle volte si riesce a guarirlo senza venire contagiati, gli strumenti ci sono.
Non immaginavo che avrebbe pagato le conseguenze della strategia delirante in così breve tempo, prendo atto che i loro portavoce spiegano il fallimento con scuse ridicole, le stesse che usano i tanto vituperati partiti e che non riescono a capire dove sta l’errore.
Praticamente pur non essendo un partito hanno preso le stesse malattie dei partiti, l’incapacità di analizzare la realtà e di affrontarla immergendosi in essa.
Se uno sta annegando per salvarlo ti devi buttare in acqua, stare a riva a dare consigli ed a dispensare critiche non serve a salvare il bagnante.
Per quanto riguarda l’astensionismo che ognuno analizza a modo suo e con un occhio di parte ricordo che sin dagli anni 90, se non prima, è il primo partito in assoluto solo che giornalisti, opinionisti, politici e portavoce vari se ne accorgono solo adesso.
Anche Alemanno si è accorto che la metà dei romani non ha votato ed ha chiamato subito l’adunata dei camerati per il ballotaggio.
Ovviamente il M5S si è già chiamato fuori dal ballotaggio, insiste nell’errore annebbiato dall’arroganza e se Roma avrà di nuovo un sindaco fascista dovremmo ringraziare quelli che vanno ciarlando che destra e sinistra non esistono più ed i partiti pure.
Ho pochissima stima dell’arrogante capogruppo alla Camera del M5S, la Lombardi, ed ho poca stima dell’insipido capogruppo al Senato Crimi ma vedo che non sono i soli anche il candidato sindaco al comune di Roma non scherza.
De Vito: noi vittime dei media.
Se demonizzi i partiti, che sono strumenti di democrazia rappresentativa, i  partiti ti fanno fuori dai giochi.
Se demonizzi i media, tutti servi, venduti corrotti, i media ti fanno fuori.
Anche se voi dei media ve ne fregate perchè il verbo ve lo da, ve lo impone, la rete dimenticando che non tutti sono in rete, c’è pure chi va a lavare le scale e non ha tempo di leggere il blog di Grillo-Casaleggio.
Con le elezioni politiche si è persa un’occasione unica di avviare un cambiamento rifiutando l’unico approccio di un partito in difficoltà che vi ha aperto la porta e l’avete deriso.
L’elettore non ha condiviso questo atteggiamento ed alla prima occasione ve l’ha fatto sapere, che ci crediate o no io me l’aspettavo anche se non in queste proporzioni.
Spero, mi auguro, che la lezione sia servita  e lo dico per un egoismo personale perchè, pur non votandovi, contavo si di voi per il cambiamento.
A completamento del post un articolo di Peter Gomez. Letto alle 10,58, dopo il post.

Legge blocca intercettazioni, ronde padane, esercito nelle città, attacchi alla magistratura. Il governo delle larghe intese attua il progetto propaganda 2.


1205537285Cosa ci si poteva aspettare da un governo che ha come ministro dell’interno Alfano, a capo della commissione giustizia Fitto e come presidente del consiglio il nipote di Letta?
La lega massacrata alle ultime elezioni specula sulla pazzia di un immigrato e ripropone le ronde padane per voce di Salvini, esperto del ramo, era uno dei fautori del registro dei volontari che in sei mesi ha raccolto solo due nomi, non c’era nemmeno il suo.
Appena accaduto il fattaccio di Niguarda hanno aperto un gazebo per la raccolta delle firme fortunatamente contestato dagli stessi cittadini, che hanno bloccato immediatamente il tentativo di speculazione.
Questa mattina su Radio Popolare Salvini ha faccio marcia indietro, gli basta solo che i vigili tornino a fare i vigili e non solo le multe. Bene, ci penserà Borghezio a sparare le cannonate contro gli immigrati.
Speculazione della quale sono esperti sia i leghisti che il Pdl non è un caso che Alemanno sia diventato sindaco di Roma dopo che Fini e compagnia hanno fatto presidi nei luoghi dove sono avvenute aggressioni e vittime.
Da Roma è intervenuta anche la Gelmini: Gelmini, Pdl: Sicurezza. Milano nel degrado, si intervenga con l’esercito

Io sono di Milano e non mi risulta che quando c’era la Moratti la città fosse più sicura, Milano è sempre stata sopra la media mondiale della sicurezza delle città rispetto alle altre metropoli del mondo e non saranno le ronde o l’esercito ad aumentare la sicurezza nelle città.
Basta vedere cosa succede negli Usa dove tutte le famiglie hanno almeno un bazoka qualche fucile e pistole anche per bambini a disposizione.
Non c’è ronda o eseercito che possano fermare la pazzia umana.
Tutto questo è un diversivo, una distrazione di massa come la chiamo io. Non c’è giorno senza che un uomo non ammazzi o riempia di botte la sua compagna, questa mattina in Lombardia è successo questo: Sparatoria a Casate (Bernate Ticino): due morti. A sparare un ex dipendente.
Al momento non risulta che Salvini abbia organizzato un gazebo per il pomeriggio sul luogo della tragedia e non solo perchè piove a dirotto il problema è che chi ha sparato è italiano.
Come per Rosi e Gabriele non è possibile specularci sopra.
Distratta la massa  con cronaca nera il governo marcia spedito nel portare avanti il programma della P2 atto a smantellare la democrazia, magistratura e tutte le pendenze con la giustizia della tessera N° 1816 l’ex presidente del consiglio primo alleato del Pd nel governo Letta.
Subito dopo l’Imu, secondo il Pdl primario problema degli italiani, hanno ripresentato la legge Alfano sulle intercettazioni, tradotto in italiano per smantellare le intercettazioni.
Da Repubblica: Proprio nel giorno in cui alla giunta per le autorizzazioni della Camera arriva una richiesta per l’autorizzazione all’ascolto di conversazioni telefoniche di Denis Verdini, Nicola Cosentino e Marcello dell’Utri, il capogruppo in commissione giustizia del partito di Silvio Berlusconi, Enrico Costa, deposita una proposta di legge che riprende pari pari il testo Alfano che mirava a una stretta sulle intercettazioni.
Se rileggete attentamente il probramma di Gelli noterete che il venerabile puntava alla conquista di posti strategici delle istituzioni in senso trasversale. Il progetto toccava sindacati, partiti, esercito, guardia di finanza, giornali, manager pubblici e privati ecc.ecc.
Un progetto che puntava ad un colpo di stato coinvolgendo tutti i partiti, i sindacati e le istituzioni, l’informazione con propri infiltrati.
Insomma un colpo di stato a larghe intese, come il governo nato con l’alleanza tra Pd e Pdl che viene incensato, a turno, su tutti i giornali.
Il Pd ha fatto campagna elettorale con la parola d’ordine: mai con chi ha portato alla rovina l’Italia.
Molti elettori del Pd si sentono traditi e non lo voteranno più perchè, secondo loro, l’alleanza con il Pdl è stato un tradimento.
Vorrei ricordare ai delusi che questo governo è il classico due piccioni con una fava. La fava è Napolitano ed i piccioni sono il Pd e Pdl, non conosco le % esatte delle responsabilità fatele voi, ma una cosa è certa: quando il Pd diceva mai con chi ha portato l’Italia alla rovina alludeva a se stesso, questo è il vero tradimento del Pd verso i suoi elettori. L’ennesimo.
Ma non sono tutte notizie negative in quanto l’atteggiamento del Pdl era largamente previdibile anche da un cittadino disinteressato dalla politica. La notizia positiva è che il Pd, dalle prossime elezioni, non esisterà più e sono curioso di vedere dove andranno a cercare casa i suoi ex elettori.
Non credo che basterà il M5S per salvare l’Italia anche perchè hanno i loro problemi.
Per adesso ho una certezza, il regime avanza e se il governo regge la P2 avrà fatto Bingo, Berlusconi pure.

 

Quando è finito il Pci non ho preso più una tessera di partito. Mi sono chiamato fuori ed osservo dall’esterno, ho sempre ragione anche se non ho mai vinto. Non mi sono sporcato le mani ed ho fatto come La Malfa, la Cassandra. Sono specialista in ve l’avevo detto, senza controprova.


imagesUno degli argomenti usati dal M5S nei commenti ai miei post per convincermi che loro strategia è vincente era citarmi la Sicilia, un siciliano mi ha scritto: io vivo in Sicilia e ti posso confermare che il M5S sta facendo benissimo.
L’avevo già letto sui giornali, abbassamento delle retribuzioni, eliminazione delle province e così via…
Ogni cosa degna e giusta che veniva fatta in Sicilia era merito del M5S, Crocetta non contava e non esisteva era il M5S al potere, senza responsabilità perchè è un potere ad ore, che dava l’esempio di buon governo.
E’ come avere una moglie ad ore che non ti tradirà mai perchè, anche se lo facesse, lo farebbe dopo le ore concordate e quindi non sarebbe un tradimento ma un elemento di stabilità e di chiarezza.
In quel momento non toccava a te, era un extra ore.
Non so cosa sia successo, forse non mi interessa nemmeno, ma perchè gridare all’inciucio ogni volta che non viene condiviso un loro punto di vista quando sono loro i primi ad aver dichiarato: voteremo caso per caso se saremo d’accordo.
Se ne deduce che se sono d’accordo i grillini la cosa è degna e giusta, conveniente e salutare, se non sono d’accordo, non condiviso, non gli piace diventa subito l’ INCIUCIO.
La parola magica di Grillo, Travaglio e di tutti i giornalisti di moda.
Mi pare ci fosse una canzone , bellissima, che aveva un verso che diceva così:
non posso dire di averti persa perchè non ti ho mai avuta.
Io sono insieme ad una donna da 42 anni e la regola è una sola: stare insieme finchè la va e senza farsi venire l’ernia e rispettarsi ma non si può stare insieme solo quando tutto va bene o si condividono al 100% le stronzate che si fanno.
Solo nelle storie d’amore come quella tra Silvio e Francesca esiste la perfezione, nemmeno Romeo e Giulietta, Paolo e Francesca ci riuscirono, finì male.
Come ho scritto nel titolo dopo la sparizione del Pci non  i sono più impegnato in prima persona, ascolto, mi informo, osservo, ma mi impegno solo quando sono convito del tutto come nel caso di Pisapia a Milano.
Da allora ho, quasi, sempre ragione non ne sbaglio una. Non me ne vanto e non potrei nemmeno farlo per il semplice fatto che non conto niente, uno vale uno solo per me. Me lo dico da solo quando sono d’accordo con me stesso.
Ogni tanto, giusto per fare il fenomeno, lancio delle previsioni puntualmente azzeccate ma non è merito mio perchè mi limito a tirare le somme di quello che i partiti, i movimenti, dicono. Miscelo il tutto con la considerazione che ho degli italiani che vanno a votare ed ecco che nasce la previsione.
La maggioranza degli italiani quando c’è da fare una scelta, o di qui o di là, restano sempre nel mezzo o sospesi, mai che spingano da un parte o dall’altra in modo deciso.
Io uso solo il mixer, dire che faccio il cuoco sarebbe troppo perchè so fare bene solo i risotti, il risultato, la previsione vengono fuori da soli.
Come questo post che ho scritto prima delle elezioni quando si dava il Pd vincente il Pdl sconfitto ed il M5S marginale, insomma nessuno dava per finito il bipolarismo che piace tanto a Veltroni e Berlusconi.
E’ del 20 aprile, prima delle elezioni, non ho fatto nessun inciucio e nessuno mi ha dettato la linea è farina del mio sacco ma non va bene per impastare una pizza politica, che possa essere mangiata da tutti.

Abbiate pazienza, ancora pochi giorni e poi cambierà tutto. Saremo tutti colpiti dalla paralisi di un paese che non sa dove andare e si illude per l’ennesima volta che ci sia un salvatore della Patria.

Ha ricevuto solo 6 voti, pochi per i miei post e sapete perchè?
La verità fa male, riconoscerla ancora di più.
Ho 64 anni conosco i miei polli, d’allevamento, e so che l’italiano medio è un conservatore non vuole mai scegliere tra due carte, perchè vorrebbe dire partire, cambiare, rischiare. Minimo ne vuole tre, per stare fermo.
Sto parlando dell’italiano medio, del politico medio perchè gli altri, i corrotti, i ladri, i criminali, i venduti fanno parte di un altro mondo che tutti dobbiamo combattere, possibilmente insieme.
Ma ricordate che non si può stare insieme ad ore,  secondo se mi conviene o no, oppure stare insieme solo quando si condivide perchè le uniche cose che dobbiamo condividere sono: Costituzione, Democrazia, Antifascismo. Io ci metterei anche anticapitalismo ma non si può e quindi sono consapevole che all’interno dei tre pilastri da condividere ci sono molte opinioni diverse ed è con queste che noi ci dobbiamo confrontare, non con le questioni di principio e non con i sogni.
In modo particolare quello più pericoloso, darsi da fare solo quando avremo oltre il 50%.
Buona giornata a tutti dal metro svizzero della democrazia, della partecipazione e dell’ottimismo.
Io non sono come gli americani che hanno solo certezze, tra i buoni ed i cattivi non hanno dubbi, i buoni sono loro. Io ho solo dubbi e quel che è peggio diffido di chi ha solo certezze.
Buona giornata.
P.S. C’è chi grida all’inciucio, chi si chiama fuori, chi si sente deluso dai propri eletti, chi è contento dei propri eletti come il Pdl. Chi ha vinto ma non vuole giocare nel campo prestabilito dalla Costituzione e chi crede di aver vinto ma non conta un cazzo perchè non è nemmeno d’accordo con se stesso.
L’avevo detto che sarebbe stata paralisi, siamo sulla sedia a rotelle senza nessuno che ci spinga, dobbiamo fare da soli.

Dopo 67 anni di Repubblica ci siamo accorti che non abbiamo più il re ma ci sono rimasti vassalli e valvassori, almeno nel Pd. Ognuno pensa al suo ducato. A destra hanno ancora un re.


feudo_15Che il Pd sia da considerare di sinistra non l’ho mai pensato, almeno riferendomi al suo gruppo dirigente, altra cosa sono i suoi elettori tra i quali ci sono moltissimi ex elettori del Pci che alle primarie hanno votato Bersani convinti di spostare l’asse del partito a sinistra.
Abbiamo visto che non è così. Non solo il Pd non ha un dirigente di livello da potere essere considerato capo carismatico, un monarca di sinistra per intenderci e per rimanere nell’assurdo della provocazione, ma ha in se i difetti peggiori della Democrazia Cristiana è diviso in vassalli, ducati. Indipendenti da un re che non c’è ed al quale rendere conto ed è per questo che ognuno di loro di dedica al suo ducato, al suo interesse, ai suoi elettori che sperano di ricevere gli avanzi del banchetto.
Non si riconoscono in un progetto, in un ideale, si uniscono e si riconoscono tra di loro solo quando ci sono da difendere i loro interessi, i loro privilegi, in totale disprezzo dei loro elettori.
I loro elettori sono quelli che hanno garantito a questi parassiti della politica di stare in parlamento per decenni, sono entrati in parlamento con i capelli lunghi o il ciclo e ci sono ancora oggi che non hanno più capelli o sono in menopausa.
Quindi sentire la Finocchiaro che rivolta ai suoi elettori che contestano il mancato appoggio a Rodotà, strappando la  tessera, con disprezzo nello sguardo e nelle parole fa rivoltare anche chi non l’ha votata. Ma cosa vogliono questi qui? Disse colei che ebbero pure il coraggio di proporre per la presidenza della Repubblica.
Secondo lei i suoi elettori devono solo pagare la gabella che garantisca la poltrona a sua signoria senza lamentarsi, senza aprire bocca.
La buona notizia è che il Pd si è suicidato da solo, purtroppo ci sono delle conseguenze collegate agli interessi di questi miserabili eletti in Parlamento che coinvolgono anche noi, seriamente, avremo un altro governo della P2.
Nemmeno Gelli avrebbe sperato durasse tanto dopo che i giochi sono venuti allo scoperto da oltre un decennio.
Più volte ha “benedetto” Berlusconi il quale ha portato avanti il suo progetto con l’aiuto dell’indifferenza dei partiti o della presunta superiorità, superba, di certa sinistra.
D’Alema, dall’alto della sua presunzione, era convinto di metterlo nel sacco con la Bicamerale mentre i suoi cercavano di rassicurare il piduista sul fatto che non gli avrebbero toccato i suoi interessi.
Tolto Prodi Berlusconi se li è inculati tutti.
Scusate l’eufemismo ma è l’unica frase che rende bene l’idea.
Troppe anime all’interno del Pd era ovvio che dovesse esplodere alla prima spinta forte in favore del cambiamento, che avrebbe intaccato i loro interessi, e la delusione per i suoi elettori è che nessuno degli eletti na avuto il coraggio di fare una scelta di rottura e di sinistra lasciando andare le margherite per la loro strada.
Tutti a festeggiare lo scampato pericolo. Ignoranti e presuntuosi come sono, politicamente, non hanno capito che il capolinea è alle prossime elezioni, dovranno scendere dal treno o dalla giostra.
E’ la risposta che l’elettore del Pd darà alla Finocchiaro: ecco cosa vogliamo, farvi sparire dalla scena politica, farvi andare all’Ikea a piedi come tutti.
Il sovrano non c’è, escluso il Pdl ovviamente e forse nel, ma non lo dico. Ciò che è certo è che nel Pd sono rimasti tutti gli altri della piramide.
Chiedo scusa a tutti, ho corretto il titolo. Preso dall’euforia di scrivere ho scritto: a sinistra, invece alludo al Pd. Che non è sinistra.

Confesso che non ero così ottimista, la superbia e l’arroganza della Finocchiaro mi aveva fatto supporre che si salvassero anche questa volta. Non ci sono riusciti.


indexUn giornalista ha fatto notare alla Finocchiaro che gli elettori del Pd erano in rivolta e la Finocchiaro ha commentato sprezzante: ma cosa vogliono questi qui. Ha sentito la base? Non ho sentito la base, mi pare che abbia pure aggiunto: non ne ho bisogno.
Volevano semplicemente che venisse rispettato il loro voto ed in modo particolare quelli che hanno votato Bersani alle primarie convinti che tenesse il Pd leggermente a sinistra.
Non è questione di vecchio o nuovo, Rodotà è molto più nuovo di molti di loro, e questione di superbia ed incapacità mischiate insieme, una mancanza di rispetto degli elettori che ha bruciato milioni di voti depauperando una eredità che hanno mostrato di non meritare.
Mi spiace per i miei vecchi compagni che ho visto volantinare al mercato per il Pd.
Non ho mai visto uno della margherita a volantinare ai mercati, almeno nella mia zona.
Bersani ha mostrato dei limiti inimmaginabili se fosse stato intelligente avrebbe provocato le correnti interne prima ancora delle elezioni per fare chiarezza senza aspettare le elezioni del Presidente della Repubblica e farsi impallinare dai soliti noti o dai soliti ignoti.
Devo ammettere che i più giovani, i neo eletti del Pd si sono dimostrati più corretti ed onesti invitando a votare Rodotà sin dal primo voto. Gli altri hanno lavorato come carbonari e spero che rimangano segnati indelebilmente dalla polvere nera.
Non sono un esperto di dietrologia e men che meno di bassa chimica politica, quello che io no notato e non da oggi è che la base del Pd fa sempre o quasi discorsi di sinistra mentre il suo gruppo dirigente mi sembra figlio del doroteismo più conservatore.
Da Wikipedia:

I dorotei furono una delle correnti politiche più rilevanti della Democrazia Cristiana. Per tradizione e cultura politica, l’area dorotea ha sempre rappresentato la parte conservatrice della DC, collocandosi su posizioni rigidamente anticomuniste e molto attente alle ragioni delle gerarchie ecclesiastiche e del mondo industriale.

Storicamente hanno assunto una posizione centrale all’interno della dialettica tra le anime della DC. Collocati tra una destra interna di scarsa rilevanza e un’area di sinistra molto influente, rappresentavano l’elettorato cattolico e gli interessi del ceto medio avverso al comunismo.

Nei lunghi anni di attività politica e di governo della Democrazia Cristiana, la corrente dorotea ha affrontato trasformazioni, scissioni e contrasti al proprio interno. Tuttavia il doroteismo ha rappresentato un approccio, prima di tutto politico e culturale, che è stato sempre largamente presente all’interno del partito.
Io non so chi guida i dorotei del Pd, so che ci sono e si guardano bene dall’uscire allo scoperto. Me ne rendo conto ogni volta che ci sono di mezzo i diritti delle persone, questioni etiche care al Vaticano ed ogni volta che si presenta l’occasione per un, serio, cambiamento.
Regolarmenne affossano tutto e paralizzano il partito.
Non ho molta simpatia per il M5S ma se hanno una proposta buona, un’idea valida essa diventa la mia.
Tranquillizzo subito i simpatizzanti del M5S, almeno quelli che un giono si e l’altro anche mi scrivono nel blog che sono uno della sinistra superata, obsoleta.
Come me ce ne sono a milioni purtroppo non abbiamo ancora trovato qualcuno in grado di rappresentarci, anzi dico di più: che meriti di rappresentarci.
Certamente non può rappresentarci la Finocchiaro o quelli che sostengono Amato e meno ancora di tutti quelli che ritengono doveroso un accordo anche con il Pdl.
I voti del Pdl sono indecenti, come lo sono quelli del Pd che si sono venduti eticamente e moralmente agli inciuci.
Ieri un grillino, esperto in dietrologia, mi ha detto che il Pd deve mettersi d’accordo con Berlusconi per salvarsi dai casini del Monte dei Paschi di Siena e per salvare il piduista.
Ho risposto che dei casini del Monte non me ne frega niente e se qualcuno ha sbagliato deve pagare ed una cosa è certa, i grandi elettori del Pd favorevoli a votare Rodotà sono interessati alle vicende del Monte dei Paschi di Siena come me, cioè zero.
Hanno semplicemente condiviso le istanze e le speranze della base.
Votare un canditato del M5S non è un ricatto se il canditato è meritevole e Rodotà lo è. Aggiungo che chi si sente “obbligato”, “ricattato” dal M5S commette lo stesso errore dei grillini quando si rifiutano di fare un accordo con il Pd su pochi punti base che dia un segnale di cambiamento.
Tutto ciò a portato alla paralisi e la pretesa del 51% per governare da soli è inaccettabile, solo se arrivassero al 51% prendendosi le responsabilità di governo sarebbe accettabile perchè avrebbero dimostrato di aver fatto bene.
Chiedere il 51% dall’opposizione, senza sporcarsi le mani con i problemi reali, è troppo comodo ma rende sino ad un certo punto se non inizi ad incidere i bubboni è propaganda populista allo stato puro.
Bersani ha preso atto ieri sera della realtà esistente da quando è nato il Pd: uno su quattro è un traditore, sbagliando ancora una volta. Il Pd non ha mai avuto una linea, su molti temi ha lasciato libero campo alla coscienza individuale ed infatti sui grandi temi è sempre uscito diviso, la diversità in politica non paga, la società civile migliora nella diversità, si evolve, ma in politica ci vuole una sintesi che sia compatta, condivisa, rispettata da tutti.
Non è la prima volta che per eleggere un presidente si vota 20 volte o più, per eleggere il migliore, Pertini,  mi pare che ce ne sono volute 18.
Per altri il “migliore” può essere stato Leone, ma anche per eleggere Leone hanno votato 23 volte.
Adesso resta da vedere se tra le macerie del Pd è rimasto qualche sopravvissuto che abbia il coraggio di votare Rodotà, Sel si è già espressa,  se i numeri lo consentiranno perchè una cosa è chiara: chi lavora all’inciucio non voterà certamente Rodotà.
Il gesto di Bersani, alludo alle dimissioni, non ha niente di nobile è solo la conseguenza della sua incapacità politica che non ha colto in tempo i segnali che arrivavano dai suoi elettori molto prima che gli arrivassero i segnali dal M5S.
Ero contrario al’incontro con Berlusconi, figurarsi se sono favorevole all’incontro con i Montiani che ritengono necessario il coinvolgimento del Pdl, quelli che io chiamo i rappresentanti della P2, incontro che Bersani si ostina a cercare.
Larghe intese per superare delle crisi economiche ne abbiamo già avute, anche per superare l’orrore del terrorismo, ma questi hanno scambiato larghe intese di livello come quella tra Moro e Berlinguer, che ha portato ad un governo con l’astensione del Pci,  per la sagra dell’inciucio.
Se fossero stati furbi, se avessero fiutato il vento, i candelotti per abbattere il partito li avrebbero messi prima delle elezioni, durante il governo Monti, la colpa che faccio al gruppo dirigente è di averlo fatto nel momento più sbagliato e più difficile, senza un governo e senza un Presidente della Repubblica.
La risposta ed il tono della Finocchiaro è l’emblema di quello che è successo ieri.
Questi sono fuori dal mondo, vivono in un mondo blu, come le loro auto.
Non vorrei che la pochezza e l’insipienza del Pd non ci regalasse un Presidente della Repubblica nominato sull’asse Berlusconi-lega-Monti con i dorotei del Pd.
Io non credo che sia tutto da buttare nel Pd, credo però che siano tanti quelli che devono andare a casa e dimettersi non solo dal partito ma anche dalla politica.
Cambino mestiere, di danni ne hanno fatto già troppi.
P.S. Lega e Pdl hanno dimostrato contro il Pd e Prodi,  dopo vent’anni non hanno ancora capito che il Pd non ha un padrone unico, sono una cooperativa di vedute diverse ma un difetto non l’hanno: non ubbidiscono agli interessi di uno solo. Diversificano? Diciamo che diversificano, non hanno un Berlusconi che paga e va difeso comunque.

Il dibattito su gli impresentabili, in particolare quelli del piduista, non mi appassiona. Se fosse ancora vivo lo stalliere avrebbe candidato anche lui. Se i sondaggi, che danno parità, fossero veri prendiamocela solo con noi stessi. Il popolo dei Tafazzi.


indexNon so come sopravviva la passione per questo teatrino dell’informazione politica ripetitiva e noiosa con i soliti riti di chi ancora segue Ballarò, Servizio Pubblico, Porta a Porta e scusate se ne dimentico qualcuna tanto non si perde niente.
Nemmeno la satira diverte più, difficile inventarsi battute nuove quando la realtà supera di molto la fantasia, penso che persino uno come Flaiano sarebbe  in difficoltà nel buttare giù una sceneggiatura divertente.
Penso che i sondaggi del giorno, del momento, abbiano valore zero dettati dall’ultimo titolo on line o da chi ancora si indigna perchè Berlusconi accusa la magistratura rossa per la milionesima volta.
Per screditare i sondaggi, i sondaggisti, gli opinionisti, i presenzialisti televisivi basti ed avanzi quando davano Renzi per favorito, vincente sicuro.
Se fosse vero che centrodestra e centrosinistra sono alla pari, mi riferisco solo ai partiti che con il porcellum hanno la possibilità di entrare in parlamento, confermerebbe quello che sostengo da oltre vent’anni e cioè che il problema non sono i politici eletti ma quelli che li eleggono, siamo noi che eleggiamo i degni rappresentanti dell’italiano medio che non fa notizia ma fa ancora più schifo di chi fa notizia, è su tutti i giornali.
Non offendetevi la mia è solo una considerazione politica che non vuole tenere conto delle migliaia di polemiche che coinvolgono tutte le liste e tutti i partiti, nessuno escluso.
Polemiche costruite ad arte per fare un polverone che, forse, scomparirà dopo le elezioni  quando sarà tardi per ognuno di noi per renderci conto di avere sbagliato per il semplice fatto che ragionando in questo modo non ci sarà nessun vincitore e tutto continuerà come prima.
Non siamo cittadini ma siamo tifosi schierati ed ognuno di noi ha la sua bandierina da sventolare e la verità in tasca.
Leggo che molti cittadini si indignano, fanno l’autopsia, a qualunque frase dica Bersani, Monti, Ingroia, Vendola e così via dimenticando che nessuno avrà i voti e la forza per governare da solo.
E’ ovvio che in base ai risultati che usciranno dalle elezioni chi avrà un voto in più dovrà per forza cercare alleanze, sarebbe grave per me se tra gli alleati del prossimo governo ci fosse ancora il piduista.
Cosentino è a casa ma il problema non è risolto.
Lasciamo perdere i casi gravi alla Cosentino tanto non l’avrei votato ugualmente,  ci sono ancora Scilipoti, Razzi, Polverini, Gelmin
i ecc.ecc.
Non mi interessano le faide interne, non mi interessa la propaganda totalitaria che insiste nel far sembrare tutti uguali, strategia lanciata da Gelli che ormai è consuetudine culturale.
Non mi interessa la ricerca del pelo nell’uovo o l’autopsia che comunque trova qualcosa di sbagliato in tutti i candidati, in tutti i movimenti, in tutti i partiti o le discussioni generate dagli esclusi dalle liste.
Le uniche cose che le autopsie non rilevano sono gli ideali , le ideologie, la visione del futuro con una scelta di parte ben definita perchè ormai nessuno ha più ideali, utopie ed il capitalismo del libero mercato piace a tutti, chi più chi meno.
Come si fa ad appassionarsi alla lotta politica combattuta in questo modo?
Io non ci riesco e confesso il mio limite.
La lista dei candidati del piduista non mi appassiona, le conferenze stampa o i deliri del piduista ancora meno.
Gli esami finestra per vedere chi è senza macchia e senza aloni ancora meno.
L’unica cosa che vorrei, oggi come oggi, è che la bottiglia dei vari Tafazzi questa volta sia piena di acqua ghiacciata.
Sia mai che serva a qualcosa.

Lega: Conto corrente ombra, bonus in regalo. Non mi meraviglio, dopotutto sono quasi tutti ex democristiani. Quelli con una spruzzatina di fascismo.


indexNon c’è bisogno di un istituto di ricerca per fare una valutazione sul bacino elettorale dal quale è nata la lega, Veneto, Lombardia e Piemonte.
Non conosco benissimo la realtà elettorale del Piemonte di trent’anni fa ma conosco abbastanza bene quella del Veneto e della Lombardia.
Nelle valli lombarde, le stesse dove oggi la lega domina, e nelle pianure del Veneto dominava la vecchia Dc, la peggiore sotto ad un certo aspetto, quella che aveva incorporato nostalgici ex fascisti e li aveva mischiati, impastati direi, con i talebani cattolici.
Un misto di integralismo religioso e di superiorità razziale nei confronti dei meridionali che faceva parte della cultura popolare al punto che persino O mia bela Madonina aveva la sua strofa razzista, d’altronde è del 1935 in pieno fascismo.
Sota ti se viv la vita , se sta mai cui i man in man. Canten tutt “luntan de Napoli se moeur” ma po’ i vegnen chi a Milan.
A Milano si vive la vita, intesa come si lavora, non si sta mai senza far niente. Ovviamente come fanno nel sud.
Ce nè anche per Roma ovviamente ma Milan l’è un gran Milan.
Come questi seguaci della balena bianca siano diventati dei fans della lega di Bossi secondo me è facile da spiegare, dopotutto è lui che ha espresso ad alta voce quello che i piccoli bottegai, i borghesi, ed i muratori bergamaschi a cottimo  facevano da anni con riservatezza, rivendicare l’evasione fiscale come autodifesa dallo Stato schiavo di Roma che con i soldi del nord manteneva i parassiti del sud.
Cosa c’entra l’integralismo cattolico con questa scelta ideologica e politica? Semplice, il cattolicesimo distingue il peccato dal peccatore e quindi potevi peccare tutta la settimana, evadere, andare a puttane, farti l’amante, rubare insieme al tuo commercialista, sfogare il tuo razzismo e rivendicare la tua superiorità, presunta, ed alla domenica con moglie e figli al seguito recitare la parte della buona e sana famiglia che va alla S. Messa dove il peccatore trovava l’assoluzione garantita, specialmente se un po’ di quello che avevi evaso, rubato, o risparmiato con le puttane lo infilavi nel raccogliere delle elemosine fornito di manico per raggiungere tutta la fila dei banchi.
Insomma tutto il conservatorismo post fascista che si ritrovava nell’integralismo religioso passando dal saluto fascista al segno della croce.
Ricordo ancora l’intervista televisiva ad un industriale del legno del nord est davanti alla sua villa, con 4 o 5 auto di lusso schierate, che si vantava di avere accumulato miliardi con l’evasione. Altrimenti come potrei avere la villa? Era la sua conclusione.
Si vantavano anche di far lavorare la nonna ottantenne in cantina perchè loro sono laboriosi come formiche, hanno la culura del sacrificio e dell’accumulo e non si riconoscono in nessuna patria che non sia il denaro.
Sono passati dall’Italia alla padania in pochi mesi, adesso vorrebbero andare in Svizzera per pagare meno tasse anche se credo che l’evasione renda di più.
Il serbatoio elettorale di questa gente arriva da lì, la spruzzata di razzismo si è traferita dai meridionali agli immigrati, ma la bava che hanno nell’anima è sempre la stessa.
La base sulla quale lavorare c’era, la stessa che aveva sostenuto il duce ed i loro dirigenti pur di arrivare al potere si sono alleati con la P2, l’uomo ricco,forte, potente.
E’ chiaro che il populismo di  Bossi ha coinvolto qualche ex comunista particolarmente egoista ed  ignorante, quello che si iscriveva al sindacato perchè trattava gli aumenti di stipendio.
Insomma il leghista è un misto di nostalgici di quando i treni arrivavano in orario, integralisti cattolici, cittadini individualisti senza il senso dello Stato e dell’appartenenza per i quali l’unica cosa che conta a  in i me danè.
Quindi non mi meraviglio se questo sottobosco del genere umano continua nel solco della tradizione, del loro modo di vivere e di intendere lo star e insieme e l’interesse comune. Della banda ovvviamente.
Menre scrivo arriva la notizia che il piduista e Maroni hanno trovato l’accordo. Non avevo dubbi, alle panzane di Maroni e della sua gente non ho mai creduto, adesso vedremo se gli incazzati con l’elmo cornuto gli daranno ancora il voto.
Tra 10 anni sapremo quanto ha incassato la lega, anche se questa volta non sono andati dal notaio.

Lega, parla la ex segretaria del gruppo: 
“Soldi su un conto corrente ombra e bonus”

 



Napolitano: «La crisi è questione sociale. I tagli tutelino le fasce più deboli» O è una supercazzola o allude ai sopravvissuti. Dov’era quando il suo governo Monti ha tutelato il 10% di italiani che hanno il 50% della ricchezza nazionale?


213716931-17fb3ec5-688d-45b6-b80c-69e65c651a77Come premessa una piccola considerazione sul capodanno 2012/2013.
Se i botti di fine anno sono beneauguranti le cose sono due, o nel mio quartiere non hanno capito una mazza o il 2013 sarà come il 1961, l’anno con l’incremento più alto del boom economico.
Non so come mai ma la mia impressione è che è buona la prima.
Il discorso di fine anno non l’ho seguito in televisione, non li seguo dall’ultimo discorso di Pertini, ho letto on line la frase di Napolitano e mi sono meravigliato  del fatto che, se lo pensa davvero, non l’ha detto prima a Monti ed alla Fornero, avrebbe evitato una strage di esodati, precari e disoccupati.
L’welfare del 2012 l’hanno fatto i pensionati.  Oltre il 40% di noi pensionati ha fatto welfare con i figli o i nipoti, conosco intere famiglie con figli che hanno dovuto tornare a vivere con i genitori in quanto impossibilitati a pagare l’affitto o il mutuo della casa.
So di disoccupati, cassaintegrati, con figli che sono sopravvissuti al 2012 grazie ai loro genitori mentre le banche si sono salvate grazie alle regalie del governo. So che i giovani non hanno potuto spiccare il volo mentre le generazioni intermedie hanno dovuto fare ritorno al nido, i più fortunati sono quelli che l’hanno trovato ancora. Siamo tornati a dormire in sala sui divani o in letti di fortuna.
A pochi giorni di distanza da una notizia che ha fatto indignare molti, ma non tutti, mi domando se l’ Italia è un paese civile, normale perchè giusto sicuramente non è. A fronte di milioni tra esodati, disoccupati, precari e giovani senza una prospettiva la notizia della sentenza che ha stabilito in 3 milioni al mese per il mantenimento della Signora Miriam Bartolini avrebbe dovuto far scoppiare una rivoluzione.
Ma sono troppo ottimista verso i miei compatrioti. Premetto che non è una questione di invidia ma di logica, è la prova evidente che la Costituzione non è mai stata rispettata là dove dice che ognuno deve dare in base ha quello che ha.
Se questo fosse avvenuto non sarebbe potuto succedere che il 10% delle famiglie italiane accumulassero il 50% della ricchezza nelle loro mani, se questo fosse avvenuto non sarebbe stato possibile arrivare ad una sentenza che, di fatto, è una denuncia delle disuguaglianze e delle ruberie che questo Paese ha sopportato e supportato dalla liberazione in poi.
In un paese normale nessuno avrebbe potuto scendere in campo con 7000 miliardi di lire di debiti nel 1994 e ritrovarsi nel 2012 tra gli uomini più ricchi del mondo ed a dover concedere alla seconda moglie come mantenimento 100.000 euro al giorno.Per gli smemorati faccio presente che 100.000 euro sono circa 195 milioni delle vecchie lire, al giorno.
Napolitano prima ha avvallato il massacro dei pensionati, del lavoratori, dei precari, dei giovani e degli esodati e poi a fine anno ci viene a prendere per il culo con la frase di cui sopra.
Molti delle fasce più deboli si sono suicidati, altri sono emigrati, altri ancora come ho scritto sopra hanno dovuto ritornare a casa dei propri genitori portandosi dietro i figli. Molti hanno resistito al 2012 grazie alla pensione, tagliata, dei genitori o dei nonni.
Non è tollerabile che uno dei protagonisti di questo scempio, direi strage, venga a dire il 31 gennaio del 2012 i tagli tutelino le face più deboli.
Sul podio dei responsabili di questo scempio, dello stravolgimento della nostra costituzione, al terzo posto c’è Monti. Al secondo c’è la Fornero e sul podio, vincitore per distacco, c’è Napolitano.
Il suo discorso non è un riepilogo dell’anno passato ed un augurio per l’anno nuovo, non è nemmeno un auspicio di tempi migliori, è solamente una presa per il culo.
Non passa giorno senza che nasca una formazione politica nuova, non ne scrivo e non seguo. Tutti si candidano come salvatori della patria, scialuppe di salvataggio, la mia impressione è che la barca andrà a fondo lo stesso ed il mio augurio è uno solo: si salvi chi può.
Per quanto mi riguarda spero che il fondale sia basso, uno che è sopravvissuto alla Democrazia Cristiana ed ai socialisti può superare anche questa prova.
Ha da passà ‘a nuttata ed io sono ottimista perchè, come disse Papà Cervi, confido nella natura ed ho una certezza: dopo un raccolto ne viene un altro.
Mi auguro, auguro a tutti voi, che il 2013 sia l’anno della Costituzione. Che finalmente entri in vigore, venga rispettata.

I leghisti non si presentano davanti al Pm per rispondere dei rimborsi illeciti. E Maroni è convinto di vincere in Lombardia, sogna di governare il nord.


index Leggo su Milano Today: Il consigliere regionale lombardo della Lega, Pierluigi Toscani, indagato per peculato nell’inchiesta milanese sui rimborsi illegali anche per aver speso soldi pubblici, tra l’altro, per cartucce da caccia e ‘Gratta e vinci’, ha scelto di non presentarsi in procura e di non rispondere alle domande del procuratore aggiunto Alfredo Robledo.
Di solito è gente alla quale piace apparire e per porcate, sotto ad un certo aspetto, peggiori dei rimborsi illeciti come togliere la mensa ai bambini o proporre l’autobus per gli immigrati e quelli di colore.
Non che l’appropriazione indebita o illecita non sia deprecabile ma, in un mondo dove zanzano tutti, sembra quasi normale che i privilegi dei politici viaggino oltre il limite della decenza.
Insomma fa più impressione quando qualche esaltato della lega toglie la mensa ai bambini o riempie un paese intero con il sole delle Alpi a spese della collettività.
Questi campioni dell’operosità ed onestà nordista, da contrapporre alla disonestà dei fannulloni del sud che campano a spese del nord, si sono dimostrati peggiori dei rappresentanti dei partiti della prima Repubblica che hanno sempre goduto del loro voto prima che nascesse la lega. Guarda caso, dove la lega ha la presenza di elettorato più forte è nelle zone dove una volta dominava la balena bianca, la Democrazia Cristiana ed infatti ne conservato, e trasmesso ai più giovani, i vizi peggiori.
Il tizio in questione è del 1971, nato ai tempi di Forlani e compagnia bella, il Dott. Renzo Bossi detto Il Trota è del 1988 ma come abbiamo visto mangiano e zanzano come e più dei forchettoni della prima Repubblica.
E Maroni è convinto di vincere le elezioni.
Dice il manifesto di Pierluigi Toscani: vota un leghista. Non c’è bisogno di scomodare Roma ladrona, facciamo tutto comodamente a casa tua.

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