Gli eletti della politica sono responsabili ed invitano ad abbassare i toni affinchè non si ripetano questi episodi, a salvaguardia della democrazia. Abbassare i toni non gli stipendi ed i privilegi, quelli devono rimanere a tutto volume.


preiti99_extraAnch’io, in buona fede, ho invitato a moderare il linguaggio perchè le stesse parole possono essere letali per certe menti e divertenti per altre.
Non avevo pensato alla speculazione che ne avrebbe fatto la destra, come tutte le volte che lega e neo fascisti hanno speculato su una violenza, un omicidio o di tutti i reati contro la persona che avvengono tutti i giorni ed in ogni angolo del pianeta.
Adesso invitano ad abbassare i toni, con la serietà che richiede l’occasione invitano ad abbassare i toni, come se non fossero stati loro ad alzare i toni per vent’anni di seguito riducendo la politica ad una battaglia tra bande mettendo in campo gli ultras di una parte o dell’altra.
Invitano ad abbassare i toni ma non gli stipendi, i privilegi, i benefit e le regalie che in una situaizone economica come quella attuale risultano insopportabili.
Come sono insopportabili i doppi, tripli stipendi e pensioni di chi oggi ci invita ad abbassare i toni.
Stipendi, privilegi, pensioni, benefit, regalie, della classe dirigente politica e non vanno abbassati, come non devono abbassare le scorte ai responsabili di queste rovine a chi ha prodotto gli esodati, tagliato la scuola i servizi la sanità ed aumentato precari e disoccupati.
La festa, per loro, ed alludo ai politici ed alla borghesia parassita che con la crisi si arricchisce ancora di più, deve continuare con toni più bassi ma a tutto volume.
Per mantenere la pace sociale si può sempre ricorrere al solito metodo, lo stato di polizia.
L’importante è che l’amplificatore, della propaganda di sistema, sia a tutto volume.
Manca solo una conferenza stampa con la Santanchè, la Mussolini e Salvini
che ci inviti ad abbassare i toni. Con la bava alla bocca.
P.S. Il termine responsabili del titolo si riferisce al fatto che non si ritengono irresponsabili, come potremmo pensare noi.

La strategia, scaltra ma autolesionista, farà in modo che il M5S sia tagliato fuori da ogni incarico istituzionale. Io sono dispiaciuto ma la colpa è loro, puntando alla distruzione dei partiti hanno fatto in modo che diventassero un corpo unico contro chi vorrebbe la loro fine. Una volta che li avranno fatti fuori, politicamente, riprenderanno la lotta tra di loro.


imagesIn un mese ne abbiamo fatti fuori 5, adesso faremo fuori gli altri. I partiti sono finiti, devono morire, devono andare a casa tutti perchè adesso siamo arrivati noi che siamo il nuovo ed il futuro.
Ma i partiti sono l’essenza della democrazia, il filtro della “democrazia” diretta che altro non è che un presidenzialismo o l’anticamera di un regime. Il populismo che elegge il capo supremo.
Si, lo so, la democrazia è piena di difetti ma è liber
a. Come sono pieni di difetti i partiti ed è proprio questo che, per assurdo, rappresenta la democrazia.
Il M5S è gestito come era gestita l’Argentina di Peron, il Cile di Pinochet, la Cuba di Castro ed il fatto che il popolo condivida in toto o a larga maggioranza  le idee del capo non significa che sia democrazia.
Nemmeno la dittatura del proletariato può superare in valori la democrazia.
Non puoi presentarti davanti alle istituzioni, al Presidente della Repubblica, al presidente incaricato di fare un governo dicendo: noi ci chiamiamo fuori e voteremo solo quello che condivideremo sino in fondo.
Ci siamo ma non vogliamo esserci, ci siamo fatti eleggere per cambiare le cose ma per cambiarle vogliamo il plebiscito, alla Peron.
Un giorno si e l’altro pure dichiarate che destra e sinistra non esistono più, che i partiti devono morire perchè non hanno più senso e fate la conta delle teste che,  credete, di avere fatto saltare. Fini, Bersani, Prodi, Marini. Non vi siete risparmiati nemmeno la battute cretina quando il vostro capogruppo, Lombardi, ha detto che le sembrava di essere a Ballarò.
L’inciucio l’avete voluto voi, dobbiamo ringraziare voi se il governo nasce a larghe intese facendo incazzare anche quelli che li hanno votati sia a destra che a sinistra.
Fatte le debite proporzioni, e non me ne vogliano i nostri martiri della Resistenza, la vostra supponenza e la vostra superbia, a meno che il vostro atteggiamento non sia voluto e programmato perchè sarebbe veramanete un tentativo di golpe, un attacco alla democrazia, ha fatto si che partiti incompatibili tra di loro, ideologicamente diversi tra di loro come lo erano i resistenti si riunissero per combattere contro chi considerano il nemico comune non solo di se stessi ma anche della democrazia, quelli che li vorrebbero morti.
La politica è una cosa seria ed è come la società che rappresenta, può essere di alto o basso profilo, onesta o disonesta, ma in tutti i casi si deve essere in grado di fare politica.
Anche per fare una politica disonesta ci vogliono delle capacità, quelle che voi avete dimostrato di non avere.
Adesso, in nome della democrazia che voi stessi volete demolire con la partecipazione diretta il plebiscito di cui sopra, chiedete la poltrona del Copasir, o del controllo della Rai ma vi hanno messo nel sacco.
Come avrete notato non ci siete solo voi all’opposizione, ci sono I Fratelli d’Italia, Sel, forse la lega e qualche altro e quindi non potrete nemmeno accusare il governo, se nascerà, di non aver dato rappresentanze alle opposizioni blaterando di golpe istituzionale, di colpetto di Stato.
Se devo assegnare il Copasir all’opposizione lo assegno a Fratelli d’Italia che si riconosce nella Costituzione e nella democrazia rappresentativa o lo assegno ad un movimento che un giorno si e l’altro anche grida, urla che devo morire?
La risposta datela voi.
Avevate l’occasione di cambiare veramente le cose. Ammesso che Bersani, come dice Grillo, vi abbia chiesto solo i voti ( cosa tutta da dimostrare) potevate dire: caro Bersani noi siamo disposti a far nascere un governo votando la fiducia a questa condizioni: A, B, C, D, E, magari in streaming così tutta Italia avrebbe potuto prendere atto di chi, eventualmente, fa il doppio gioco o chi fa quello delle tre carte.
Non l’avete fatto, avete chiesto a Napolitano che desse l’incarico al M5S in base al voto che il popolo italiano come se i voti agli altri partiti, che facciano piacere o no, fossero venuti dalla luna, come se solo i vostri avessero il bollino blu.
Io, politicamente, non vi sopporto ma sono più dispiaciuto di voi se vi taglieranno l’erba sotto ai piedi perchè voi, in questa situazione, eravate l’unica nostra speranza di cambiamento.
Vi siete fatti prendere in giro dai vostri ideologi che vi hanno illusi di votare per il cambiamento salvo poi chiudere le porte ad ogni possibilità e badate bene che anche se Bersani è considerato uno stupido persino dai suoi è l’unico che vi ha offerto questa possibilità, vi ha aperto la porta.
Voi invece di cogliere l’occasione l’avete sbeffeggiato, l’avete deriso, l’avete preso per il culo e tutta Italia vi è venuta dietro e che risultato avete ottenuto?
Che la politica vi ha dato una lezione, i partiti che sono defunti o quasi vi hanno dato una lezione di democrazia e di forza perchè vi hanno reso impotenti.
Adesso affideranno il Copasir alla Meloni, una neo fascista, e di questo dobbiamo ringraziare voi non Bersani o il Pd che ha miliardi di difetti ma rispetta le istituzioni, le regole , la Costituzione.
Si sono dilaniati al loro interno per incapacità, correnti, tutto quello che volete ma alla fine dovrete sempre aggiungere una cosa: piaccia o non piaccia, condiviso o non condiviso, hanno il senso dello Stato.
Quello che voi non avete, voi avete solo il senso del Movimento.
Adesso potete girare tutta Italia in camper, potete scrivere tutti i post che volete contro l’inciucio della partitocrazia. Travaglio potrà fare il suo sermone settimanale contro l’inciucio che dura da vent’anni e che finalmente per la gioia di Travaglio è emerso alla luce soddisfando totalmente il suo enorme ego di giornalista d’assalto al di sopra e meglio di tutti che aveva intuito tutto già vent’anni fa ma resta un fatto:
che l’occasione l’avete persa voi e mi auguro che non sia stata rifiutata per calcolo elettorale perchè sarebbe ancora più grave. Non solo per la democrazia della Repubblica parlamentare ma perchè sarebbe un tradimento verso chi vi ha dato il voto per un cambiamento.
Io non ho mai scritto di inciuci sotterranei, come fa Travaglio che è un divo, ho sempre scritto di progetto P2 che si è infiltrata trasversalmente nei partiti e li rende impotenti specialmente nel centrosinistra, centrosinistra che grazie alla propaganda dominata dalla P2 non è mai riuscita ad avere i numeri adatti per cambiare le cose.
L’unica volta che  è riuscita ad avere i numeri alla camera, grazie al porcellum, guarda caso è mancato l’unico appoggio che avrebbe permesso di cambiare le cose per la prima volta anche al senato.
Siete mancati voi, vi siete tirati indietro.
Inutile dire che farete il cambiamento quando tutti saranno andati a casa e di partiti saranno morti del tutto e voi avrete il 60% è ancora più grave e se il popolo, la massa, non lo capisce sarà causa del suo male.
La diretta streaming con Letta ha dato la misura dei limiti che avete, un conto è fare satira, prendere in giro i politici, scrivere post deliranti che siete costretti a rimangiarvi il giorno dopo, un altro è fare politica nell’interesse di un Paese e non di un movimento ed è su questo piano che Letta vi ha massacrati.
Non sono un credente ma la battuta su Dio è stata micidiale, altro che Ballarò.
Ogni giorno tutta Italia è in attesa del post di Grillo, urla, vomita, sbava, e tra una batuta e l’altra mette cose interessantissime, da condividere se si potessse, peccato che tutto questo casino serva a poco, direi a niente. Ho la netta impressione che tutto questo sia per soddisfare il suo ego che è ancora più grande di quello di Travaglio, ognuno parla per se, per dimostrare di avere ragione ma nessuno parla o si impegna per tutti, per gli altri. Una gara a chi è il più bravo giocata sulla pelle della povera gente perchè se quando si arriva al punto in cui bisogna incidere chi ha in mano il bisturi si rifiuta per manifesta superiorità intellettuale.
Intanto il malato muore.
Tutti insieme appassionatamente date pure le colpe ai partiti, in modo particolare al Pd, alla partitocrazia, a Berlusconi. Per me saranno solo e sempre cazzate, come diceva Guccini ci sarà sempre un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate, e sapete chi è il Bertoncelli?
E’ il M5S. Ci sarebbe anche Travaglio ma non è stato eletto, è il M5S che si è trovato in riva al fiume mentre io stavo annegando e non mi ha allungato il braccio.
Vuole farmi affogare? Non ci riuscirà perchè io sono sopravvissuto alla Democrazia Cristiana ed alla P2 di Berlusconi, sopravviverò anche al M5S.
Scateniamoci pure con la satira e con le vignette ma cerchiamo almeno di capire chi abbiamo veramente alle spalle che cerca di farci la festa e se Bersani è di fronte a noi, mentre lo stamo prendendo per il culo, sappiate che quello che ci hanno infilato non è un bastone ma ha un nome ed un cognome.

I nuovi partigiani siamo noi! E’ la frase più insulsa che ho sentito nell’ultimo ventennio, dopo l’utilizzatore finale che almeno faceva ridere. Andare all’università per esibire tanta ignoranza non ha senso.


indexPer dire una cazzata del genere si deve possedere una presunzione senza confini, oppure un’ ignoranza della storia, delle ragioni, dei sacrifici e dell’unità intellettuale che ha dato vita alla Resistenza, senza limiti.
perchè la presunzione non ha limiti.
Il 25 aprile, insieme al ricordo del sacrificio che ci ha portati alla liberazione ed alla democrazia, ci ha offerto l’ennesima sentenza del depositario della coscienza nazionale, Grillo, e non solo. Anche quella della studentessa che era ospite a Servizio Pubblico.
Il 25 aprile è morto. Si, lo so che è una metafora anche se non è stata intesa da tutti o male interpretata, i più l’hanno presa per verità rivelata perchè l’anatema è arrivato dal web. Dal futuro che è nelle mani della rete e non più in quelle di Dio come sostengono i cattolici da qualche migliaio di anni.
Ieri a Milano ho visto una cosa strana e nello stesso tempo piacevole due bandiere del M5S, una delle quali abbracciata ad un tricolore, e 5 o sei persone che sfilavano con noi per festeggiare, ricordare, il 25 aprile.
E’ da ieri che nella mente mi gira una domanda alla quale nemmeno a freddo sono riuscito a dare una risposta.
E’ stata una comparsata come quella del Pdl nel 1996 o è stata una scelta consapevole ed unitaria con tutti quelli, bandiere rosse comprese, che festeggiavano il 25 aprile?
O i 5 o 6 che issavano le due bandiere del M5S non avevano letto il post di Grillo oppure sono dei sinceri democratici antifascisti, in questo caso li abbraccio idealmente. Se non sono schifati ovviamente perchè io sono di sinistra, uno di quelli che non esistono più in quanto destra e sinistra non esistono più, esistono solo le idee. Idee che non sono figlie di nessuno, anzi no, dell’attualità e quindi pronte a cambiare ad ogni alito di vento perchè le idee legate alla memoria sono per forza di cose ancorate a qualcosa, giusta o sbagliata che sia.
La ragazza che dal soppalco di Servizio Pubblico ha gridato convinta, perchè lei studia va all’università: i veri partigiani siamo noi!  Ed alal quale ha risposto Santoro che mi ha tolto la prola di bocca.
Avrei voluto rispondere io ma non ho il telefono per la diretta e se avessi scritto su facebook non mi avrebbero risposto.
Ha dimostrato una ignoranza della nostra storia da far venire i brividi perchè se una che ha fatto tutte le scuole, io mi sono fermato alla 3 media e sono andato a lavorare,  frequenta l’università arriva a dire queste cazzate colossali non solo blatera un falso storico per le ragioni che ho esposto all’inizio del post ma offre indirettamente una consolazione, inutile, a me stesso che ho rimpianti di non aver potuto continuare gli studi.
Se i risultati sono questi non ho perso niente, posso sparare le mia cazzate tranquillamente ed in democrazia grazie ai veri partigiani che mi hanno reso un uomo libero libero ed ignorante come sono liberi ed ignoranti quelli che dicono queste fesserie.
E’ uno dei lati positivi della democrazia, un segno di educazione che lo studio non offre, non da, perchè o lo si ha nel dna oppure no lo si può manifestare.
Un principio molto semplice, la mia libertà finisce dove inizia la tua. E se io sono depositario della verità, del pensiero unico, della presunzione, della certezza, automaticamente non sono democratico.
Quindi autonominarsi vero autentico partigiano oltre che presuntuoso ed arrogante dimostra un’ugnoranza totale dell’impegno che culture, religioni, vite diverse hanno messo in campo per far nascere la Resistenza cercando in tutti i modi ciò che li ha uniti e non quello che avrebbe potuto dividerli.
E’ questo l’elemento culturale e storico che ha reso inimitabile, incancellabile il punto più alto mai raggiunto dalla coscienza collettiva degli italiani: la nascita della Resistenza.
Da allora non ne siamo stati più capaci abbiamo più divisioni ideologiche e politiche che campanili ed una presunzione individuale che impedisce ogni ragionamento, ogni tentativo di capire le ragioni dell’altro e rinunciare a qualcosa delle proprie per cercare l’unità che ci renderebbe invincibili conservando le nostre diversità.
Per questo vincono sempre gli altri, i peggiori perchè noi siamo i migliori e su questo non abbiamo dubbi.
Per questo ogni volta che si tenta di mettere insieme filosofie diverse crolla il castello, penso ad esempio al Pd che ne è l’esempio lampante, perchè dove c’è democrazia c’è libertà e quindi ragioni diverse che se non sono accompagnate da un altissimo spirito unitario che vada oltre le differenze e l’egoismo è normale che il castello crolli.
Solo nelle dittature, solo dove vige il pensiero unico ed il controllo totale delle miserie umane tutti marciano compatti convinti di essere i depositari della verità, migliori degli altri, un blocco granitico di certezze che nessuna ragione, nel senso di ragionamento, riesce a spostare.
Ma non è detto che abbiano ragione, posso scegliermi la casa ma difficilmente mi posso scegliere i condomini.
La sparata di Grillo, provocatoria,  e la sparata della studentessa a Servisio Pubblico sono figlie della stessa ignoranza, della stessa presunzione e della certezza, delirante, di essere i depositari della verità.
Se la studentessa universitaria senza dubbi ed incertezze avesse studiato come e da chi è nata la nostra Costituzione una cazzata del genere non l’avrebbe mai detta, nemmeno la sua presunzione l’avrebbe permessa.
I miei, l’ho scritto più volte, erano fascisti. Mio padre fatto prigioniero ad El Alamein e portato in prigionia in Scozia aveva la testa del duce in sala. E’ stato fortunato perchè se l’avessero preso i tedeschi l’avrebbero mandato a Mauthausen e non avrebbe potuto, dopo la liberazione, usufruire di quella libertà regalategli dai Partigiani che gli ha permesso di tenere la testa del duce in sala e di vedere uno dei suoi figli
diventare comunista.
Destra e sinistra non asistono più? Io sono certo di no perchè c’è una grande differenza tra destra e sinistra. Per capire cos’è la destra basta studiare il fascismo, per capire cos’è la sinistra basta usufruire della libertà che i Partigiani ci hanno regalato con il loro martirio.
Il resto sono palle, se poi noi non la sappiamo usare, non abbiamo rispetto per nessuno, calpestiamo la Costituzione o votiamo nel modo sbagliato è solo un problema nostro.
Una nostra mancanza collettiva
P.S. Per chi non avesse visto  riporto l’intervento, alto esempio di democrazia, della studentessa in questione. Se una che studia ritiene un suo diritto di parlare così chi tita la lima o porta i secchi di sabbia dovrebbe prendere il mitra, senza profferire parola.
da Giornalettismo:
STUDENTESSA VS SANTORO – FASSINA – La giovane espone il dissenso sui tagli apportati da Profumo come quelli sulle borse di studio “e la risposta che abbiamo avuto dal ministro Profumo è stata quella di fare spaccare la testa a Martino. Noi volevamo entrare per dire di essere gli unici nel merito di poter discutere dell’università. Non c’è più possibilità di andare avanti così. Non ci interessa vedere Fassina che si ‘arrocchetta’ su delle posizioni che non troviamo interessanti e ci sembrano inutili”. La ragazza è visibilmente stanca della situazione del potere e attacca anche Fassina in studio: “Noi abbiamo accettato di venire qui in studio e farci mettere su questo trespolo ma è solo perché oggi, 25 aprile, noi siamo i partigiani, noi siamo il valore della resistenza e noi siamo gli unici in grado di parlarne”. Santoro la interrompe e puntualizza: “Una persona che parla in questo modo non sa niente della resistenza”, e invita la ragazza a rivedere i motivi per cui si sono battuti i partigiani ovvero “contro la pretesa di dire ‘solo noi siamo la verità’” e la giovane continua: “Solo chi lavora ha diritto di parlare di lavoro. Fassina ha mai lavorato?”. Santoro ormai è spazientito e vuole chiudere l’intervento in fretta e augura ai giovani di fare tutto quello che è in loro diritto per poter manifestare ma arriva una sequela di botta e risposta che porta a un nulla di fatto se non alla rappresentazione visiva dell’impossibilità di dialogo tra chi manifesta e chi ascolta. Con una notevole arroganza presente in ambo le parti.

Io sono un cretino ma, per fortuna, alcuni grillini mi hanno illuminato con i commenti nel mio blog. Pensavo che le ragioni dell’ autodistruzione del Pd fossero altre ed invece, mi dicono che è per salvarsi dal Monte dei Paschi di Siena.


imagesChi è malato di dietrologia è figliolo di Andreotti il quale diceva che a pensar male si fa peccato ma, spesso, ci azzecca.
Detto questo mi sembra che sia una esagerazione, che sia diventata una mania talmente invadente che tocca tutti gli ambiti, dalla vita privata allo sport alla politica.
Sembriamo tutti interisti, in modo particolare i grillini ed i giornalisti, dietro ogni errore, stronzata, debolezza, ci vedono complotti. Appena un arbitro fischia un rigore, contro, ci vedono un complotto se invece è a favore è tutto dovuto.
Come sanno i 4 gatti che leggono il mio blog io avrei votato Rodotà, sono stato felice che il Pd sia imploso o esploso, come preferite, perchè era ora che dentro al non partito si facesse chiarezza sulla linea a sugli obiettivi.
Detto questo prendo atto che i giovani che hanno occupato le sezioni del Pd e molti degli eletti nel Pd la pensano come me, penso alla Serracchiani che si è posta le mie stesse domande ed all’altro ospite che ieri sera era a Piazza Pulita, Orfini, che ha lanciato la sua provocazione con la proposta di Renzi premier.
Non entro nel merito politico della situazione ma prendo atto che almeno una dietrologia del M5S, del Fatto e di non so quanti altri, ai giovani del Pd ed a qualche eletto, non lo so ancora ma sono in parecchi, della situazione del Monte dei Paschi di Siena non frega niente, diciamo che è l’ultimo dei loro problemi.
E’ bastato che Napolitano, in tempi non sospetti, invitasse a prendere atto di una banalità elementare, ribadita ieri, e cioè “che in democrazia servono alleanze”perchè tutto il mondo bacato dalla dietrologia gridasse all’inciucio.
Chi scrive è stato per oltre un ventennio iscritto al Pci con incarichi in sezione e nel consiglio di quartiere a Sesto San Giovanni, sono stato anche capogruppo.
Ebbene per decenni nelle regioni, nei comuni, nelle province, nei consigli di quartiere si sono fatte alleanze con i socialisti nel segno della governabilità e nell’interesse dei cittadini, delle cose da fare.
Sono state fatte alleanze con i socialisti anche se noi del Pci avevamo il doppio dei voti, in alcuni casi quasi il 50% se non più e si facevano alleanze nel nome della democrazia.
Badate bene che i socialisti, in politica, erano come Casini o il gruppo dirigente attuale  del Pd
pronti a qualsiasi alleanza. Non avevano problemi a governare con la Dc ed allearsi con essa a qualsiasi livello istituzionale pur di raccattare qualche poltrona.
Mani pulite era ancora lontana ma noi sapevamo cone che razza di piranha avevamo a che fare ma dato che all’interno del Psi c’erano anche molti socialisti alla Lombardi o alla Pertini non disdegnavamo di allearci con loro in nome della partecipazione e della democrazia perchè, volenti o no, rappresentavano qualchi milione di cittadini.
Ovvio che si cercasse di fare alleanze al più alto livello possibile, quando erano decisamente impresentabili li “lasciavamo” fare alleanze con la Dc.
Più volte, a Sesto San Giovanni, i socialisti hanno avuto, voluto, il sindaco anche se avevano la metà dei nostri voti.
Era un sacrificio, pesante, che accettavano nell’interesse della città, non abbiamo demolito tutto per principio o perchè noi ci ritenessimo migliori.
Non era difficile ritenersi migliori dei socialisti, in modo particolare dei craxiani.
Oggi, quello che a noi sembrava una espressione della partecipazione e della democrazia, viene chiamato da tutti: inciucio.
E’ chiaro che ciò è dovuto anche allo scarso livello dei gruppi dirigenti attuali, a 360°. Nessuno si sarebbe mai permesso di chiamare inciucio il tentativo che Aldo Moro ed Enrico Berlinguer di fare qualcosa insieme per sconfiggere il terrorismo e di guidare il Paese in un momento terribile della sua storia.
Moro pagò con la vita il tentativo di servire il Paese. Faccio presente che su Moro la penso come Giorgio Gaber nel capolivaoro dal titolo: Io, se fossi Dio.

Io se fossi Dio,

quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio,

c’avrei ancora il coraggio di continuare a dire

che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana

è il responsabile maggiore di vent’anni di cancrena italiana.
Detto questo se la situazione è grave è meglio avere a che fare con Aldo Moro che con Fanfani.
Travaglio era ancora un bambino, Grillo no perchè ha la mia età, ma se Travaglio nel 1978 non avesse avuto 14 anni ma 28, avrebbe gridato all’inciucio con la bava alla penna.
Questo non significa che la classe politica attuale sia intonsa o al di sopra di ogni sospetto, tutt’altro, ma è innegabile che qualsiasi nome, giusto o sbagliato che sia,  la politica propone è sottoposto immediatamente all’autopsia mediatica di tutta la sua vita, dal primo giorno all’ultimo in ordine di tempo e qualsiasi scivolone, qualsiasi dichiarazione anche a 30 anni di sitanza viene studiata al microscopio.
La persona più sana di questo mondo che muore di vecchiaia, se viene sottoposta ad autopsia, ci fa scoprire che tutto sommato così sana non era.
Qualche traccia di traumi giovanili la si trova comunque.
Ho già scritto che il gruppo dirigente del Pd messo insieme non vale il dito mignolo di un Pajetta o di un Berlinguer, detto questo non penso che siano tutti banditi o venduti sono convinto che alcuni lo sono ma, la maggioranza, è solamente incapace, non all’altezza.
Però non butto via l’acqua sporca con il bambino dentro, non l’ho mai fatto e non lo farò mai.
Il peccato originale del Pd è quello di aver voluto mettere insieme anime diverse, dalla Binetti ai Rutelli a chi si sente ancora comunista creando un casino che la metà è abbastanza.
Ora devono fare chiarezza, secondo me, prendere atto che le diversità ci sono e che ognuno vada per la sua strada.
Io sono per il centralismo democratico, che non niente a che vedere con il centralismo del M5S, se riuscissero a metterlo in pratica sarebbe la loro salvezza.
Io stesso, pur rischiando di essere minoranza, sarei tentato di prendere la tessera nel tentativo di spostare l’asse a sinistra dall’interno.
Napolitano non le fa tutte giuste, quando eravamo nel Pci Lui era dall’altra parte nell’anime interne al Pci, ma vedere il marcio in tutto quello che fa è ingiusto, falso ed è una forzatura.
Napolitano ha il senso dello Stato, della Democrazia, è uno dei tre presidenti della Repubblica che al momento della loro elezione  non ha gridato W Dio,  ma W la repubblica, W l’Italia.
Certo che dovendo navigare nel mare magnum della merda politica attuale, conseguenza della scesa in campo della P2 e dell’inefficienza del gruppo dirigente del centrosinistra, può dare l’impressione grazie all’informazione di massa con problemi alla testa di esserne il responsabile mentre è solo una vittima delle debolezze altrui che, ovviamente, possono nascondere interessi innominabili.
Ma questo è il Parlamento che gli italiani gli hanno eletto, compresi i duri e puri che vogliono governare da soli non avendo i numerie credono di essere i più democratici di tutti perchè fanno un sondaggio per sapere dove devono andare a pisciare.
Chiunque abbia attaccato i partiti, le Repubbliche rappresentative, non ha portato democrazia nei parlamenti ma regimi, di destra o di sinistra.
Chiunque si sia scagliato contro i partiti, Hitler tanto per ricordarne uno, con un populismo esasperato scambiato per democrazia partecipata ci ha regalato regimi, guerre e sangue.
Non credo che Pinochet avesse simpatia per il Partito Socialista di Allende.
Concludo con una mia netta impressione dedicata ai dietrologisti di tutte le latitudini: alla base del Pd ed a molti letti in Parlamento non frega niente della situazione del Monte dei paschi di Siena.
Giusto o sbagliato che sia, a secondo dei punti di vista, cercano di fare qualcosa per il Paese e per il loro partito.
Ed è un loro diritto, in democrazia. Uno sputo in più o uno in meno non cambia niente se non che è la conferma che ormai siamo tutti inquinati dal dubbio, colpiti da schizzi di fango anche se abbiamo cercato di stare alal larga.
Siamo come quelle coppie che sembrano così tranquille da non riuscire a spiegarci, poi, come mai sia finita a coltellate.
Anche quando ci parlano i nostri figli o la nostra compagna non riusciamo più a prendere atto, ad ascoltare le loro parole e le loro ragioni ma ci chiediamo cosa ci sia sotto.
Dove vuole arrivare? Da nessuna parte, siamo noi che ci siamo persi e quando trovi un gruppo di giovani sani in televisione invece di essere felice che esistano ancora e si diano da fare ti chiedi chi ci sarà dietro a manovrarli.
E’ la prova che ci siamo persi dentro il male che è nella nostra testa, il baco del dubbio e dell’inciucio.
Se buchi una ruota e qualcuno si ferma per aiutarti ti vengono i dubbi che ti voglia fregare qualcosa, siamo tutti in Guerra con Piero.

e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muoree mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbraccia l’artiglieria
non ti ricambia la cortesia.
Detto questo penso che un governo con il piduista sia inaccettabile, lo pensano anche molti giovani del Pd che fortunatamente non sono come la Finocchiaro.
Metto la foto della Serracchiani non solo perchè ha vinto in una terra impossibile ma perchè oggi farà delle domande alla Direzione del Pd che avrei voluto fare io.
Intanto le auguro un buon lavoro.
Ovviamente mi aspetto che mi accusiate di avere scritto l’elogio dell’inciucio, è normale come per gli interisti prendersela con l’arbitro che da un rigore che non c’è e non con l’attaccante che ha sbagliato tre gol.
E’ normale, siamo talmente presi dalla dietrologia da perdere di vista la realtà.
Forse incontriamo la più bella donna della nostra vita ma perdiamo l’occasione, chissà cosa ci sarà dietro se si è accorta di me.

Premesso che Prodi è l’unico che ha sconfitto due volte Berlusconi, che al di là delle chiacchiere è una persona di valore, resto dell’idea che è un nome utile a tenere incollato il Pd.


imagesRodotà sarebbe più indipendente e non legato ai cattolici e quindi più difficile da far digerire ad un popolo di conservatori come gli italiani.
Prodi è un buon candidato ma a questo punto penso proprio che la garanzia per un governo decente, non soggetto alle diatribe interne del Pd tra ex comunisti e margherite, sia il M5S.
Certamente non può esserlo il partito del piduista.
Prodi risulta nella lista dei papabili del M5S ma non dimentichiamo che è agli ultimi posti, diciamo che se il M5S accettasse Prodi sarebbe un alto segno di responsabilità per far partire in qualche modo un governo per le emergenze che ci porti alle elezioni.
Anch’io sono per Rodotà, nonostante l’anzianità, ma io sono di sinistra ed è da quando voto che sono minoranza. Ho le mie idee, vorrei un socialismo vero che condizioni la finanza e la produzione come dovrebbe fare la vera politica nell’interesse della maggioranza formata da proletari e da poveri.
Sia chiaro che me le tengo ma ho 64 anni ed i sogni della rivoluzione che avevo in gioventù sono miseramente falliti davanti ai fatti, alla realtà.
Nel 68 avevo 19 anni, sono nato in dicembre, ed ero convinto che fosse la volta buona. Così non è stato ed ho capito che in Italia ogni volta che si avvicina un cambiamento epocale la massa si ritrae, ha paura.
Alcuni per difendere i loro privilegi, altri per continuare ad evadere come e più di prima, altri per continuare a delinquere tranquillamente.
Penso, ma è solo un mio punto di vista, che lo zoccolo duro del Pdl sia formato da queste categorie.
Resta il fatto che quando la proposta politica va oltre l’esistente sparigliando le carte sul tavolo la gente si spaventa e si aggrappa alla conservazione dell’esistente.
Nel 68 non ci siamo riusciti, c’erano gli americani, i sovietici, la Cia, vaticano ed i fascisti come adesso, anche se erano mimetizzati, e quando siamo arrivati al punto l’Italia ha svoltato a destra turandosi il naso.
Grillo dice che è solo l’inizio di un cambiamento epocale ed a questo punto mi auguro che abbia ragione.
Faccio una precisazione sul mio pensiero in merito al M5S, non mi piace il fatto che per mettersi in campo sul piano del governo rifiuti qualsiasi tipo di alleanza e punti al 51%.
C’è gente che con molto meno è riuscita a mettere su una dittatura, detto questo ognuno è padrone delle proprie idee.
Ci sono cose nel programma del M5S che condivido pienamente, non mi crederete ma certe proposte le facevo negli anni 70 all’interno delle sezioni del Pci, altre mi lasciano perplesso come il modo che ha Grillo di sbertucciare chi ha il coraggio di esprimere liberamente il suo dissenso.
Faccio solo un esempio sul tetto delle pensioni pubbliche o private.
Negli anni 70 avevo proposto un tetto di 5 milioni lordi per le pensioni. L’avevo fatto partendo dal principio che se uno aveva lavorato 35, 40 anni come dirigente con uno stipendio in milioni, ricordiamoci che eravamo negli anni 70, si era già comprato due o tre case oltre ad un bel conto in banca e fatto studiare i figli. 5 milioni lordi per passare la vecchiaia erano più che sufficienti.
Poi, nel programma del M5S c’è il libro dei sogni ma devo anche ammettere che il mio libro era più grande del suo, so come è andata a finire.
Il punto è questo o si riesce a cambiare le cose un passo alla volta oppure si fa la rivoluzione tenendo presente che sinchè non sarà finita non sparemo se avremo svoltato a destra o a sinistra.
Io credo che esista ancora un pensiero di sinistra ed uno di destra, il M5S pensa che siano posizioni superate ed è legittimo che lo pensi come è legittimo che io non condivida.
Il Pd si distrugge da solo, le novità sono dirompenti e la destra riprende fiato come sempre quando si alza l’asticella del cambiamento, non vorrei che tornati alle elezioni i fuorusciti dalla destra che sono confluiti nel M5S tornassero all’ovile insieme alle margherite interne al Pd che vogliono conservare l’acquisito.
L’ elettorato italiano è imprevedibile, come i suoi eletti, ed ogni volta che sembra buona fa retromarcia.
Ieri ho sentito un pensionato che parlava con trasporto a Grillo toccando argomenti reali e condivisibili ad un certo punto ha rovinato tutto parlandi di pena di morte per chi ruba la cosa pubblica.
Mi sono chiesto, ma cosa ha votato questo qui sino ad oggi? Da dove viene?
Ultima cosa, l’opposizione paga in termini elettorali, altra cosa è quando si passa all’opera, al governo e non si può paragonare il governo di un comune a quello di uno Stato.
Mi domando, è il caso di avviare il cambiamento un passo alla volta partendo dalle cose più importanti e basilari: legge lettorale, ineleggibilità del piduista, lotta all’evasione ed alle mafie, alla corruzione.
Tempi certi per le condanne, relative pene carcerarie e sequesto dei beni dei ladri come si fa con i mafiosi.
Insomma far partire le cose senza spaventare, troppo, il pollaio altrimenti polli e galline svolazzano da tutte le parti.
Più tempo passa e più i parassiti della finanza hanno tempo per organizzarsi per portare all’estero i loro capitali ed il partito dei conservatori ha modo di riorganizzarsi per offrire un rifugio sicuro a tutti i polli e le galline spaventate da troppe novità.
Spero di sbagliarmi ma la storia non sbaglia è li a ricordarci che ogni volta che il cambiamento sembrava alla portata l’elettore italiano ha girato immediatamente in favore della conservazione. Lo status quo.
Spararle grosse infiamma le piazze, ci siamo passati tutti, ma una strategia meno egocentrica ed un pelino più bassa, di tono, potrebbe avere risultati concreti.
Ad ogni modo, come sempre, subirò il volere della maggioranza perchè questa è la democrazia, con tutti i suoi difetti, e resta ancora la scelta migliore.
Se facciamo l’autopsia ad ogni nome che emerge troveremo sicuramente qualcosa che non va ma non esageriamo, la perfezione non esiste.
Per favore, la Bonino no. E’ più liberista dei liberisti.

Ma Bersani perchè non si è suicidato da solo? Ha preteso di riempire il treno del Pd e poi lo porta sulle rotaie di Berlusconi, sbullonate da Alfano. Per fortuna che molti sono scesi in tempo, anche se non è ancora finita.


treno11g_f3d012fbNon metto la foto di Alfano e Bersani che si abbracciano in Parlamento perchè l’uomo mi fa pena, ho già invitato la famiglia a stargli vicino ed a farlo ricoverare. E’ andato fuori di testa.
Alfano ha fatto quello che ha sempre fatto gli interessi di Berlusconi ma Bersani poteva suicidarsi da solo e non coinvolgere tutto il Pd.
Non per altro, conosco molta gente in buona fede che l’ha votato, conosco ex compagni del Pci che ancora si ostinano ad andare in sezione per le primarie e ci sono andato pure io a votare Bersani convinto che tenesse il partito a sinistra ed invece si è fumato tutti i sigari e pure il cervello.
Faccio presente che nelle sezioni del Pd, almeno quelle che ho visto io, non c’è traccia di ex democristiani ed a tirare il carro seno sempre i vecchi compagni del Pci.
Li rispetto e ne conservo l’amicizia ma l’ultima tessera di partito che ho avuto è quella con la falce e martello, non ve ne saranno altre.
Ho smesso di andare anche alle feste dell’Unità se dovessi andare a mangiare una salamella alla griglia andrei in parrocchia in occasione della Festa di Via Padova.
Detto questo al senato ho votato Pd per non disperdere il voto infatti Ingroia non ha raggiunto il quorum come non lo raggiungono, da parecchio, la marea di partitini di sinistra che sanno solo litigare e sono incapaci di fare una sintesi.
I migliori dirigenti comunisti ce li siamo giocati tutti il secolo scorso.
Ma quello che è riuscito a fare Bersani con le elezioni prima ed oggi con la storia di Marini è da non credere, supera ogni previsione più pessimistica sulle incapacità di quest’uomo nel cogliere le istanze della base, la sua base.
Mi chiedo dove viva o se sia così presuntuoso da credere in una strategia vincente che è solo nella sua testa. Berlusconi, dopo avere infinocchiato per bene D’Alema praticamente sputtanandolo, ha messo nel sacco pure Bersani che proprio pochi giorni fa gli diceva: ti conosco mascherina.
Abbiamo visto come lo conosce per questo dico che il tipo è rincoglionito, incapace di intendere di volere e di vedere ed ho invitato la sua famiglia a stargli vicino e provvedere al ricovero.
Fortunatamente molti sono scesi dal treno, ancora non sono abbastanza ma se sono abbastanza scaltri da capire che stanno andando al suicidio collettivo spero che ne scendano altri.
Detto questo non è ancora finita ed anche se finisse bene, non faccio il nome per non portare sfiga, sarà dovere dell’elettore piddino di fare fuori alla prima occasione, in senso politico ovviamente, i 222 che hanno approvato la proposta Marini.
L’unico che non c’entra niente, anche se non deve essere tanto sveglio nemmeno lui visto che ha accettato di entrare nel tritacarne.
Per adesso l’unico che ha vinto è il piduista ha fatto deragliare il Pd sul binario voluto da lui.
Alle prossime elezioni avrà un nemico in meno, quello che si è immolato per lui.
Da anni aspettavo che nel Pd, prima nei Ds, si facesse chiarezza mai avrei immaginato che avrebbero optato per un suicidio di massa per fare un favore al nemico, il più grande responsabile in assoluto di quello che stiamo passando moralmente, eticamente, economicamente e politicamente.
La Finocchiaro è più stupida di lui, pure presuntuosa.

Pd, i manifestanti ai deputati: ‘Vergognoso inciucio’. Finoccchiaro: ‘Ma cosa vogliono?’

Hanno fatto le quirinarie, hanno fatto anche il programma ma la mia impressione è che la strategia, gli argomenti, vengano estratti a sorte. Come alla pesca di beneficenza della parrocchia o delle ex feste dell’Unità.


indexPer me hanno scritto tanti bigliettini con le loro proposte a 360°. Li hanno arrotolati per bene e gli hanno messi in un vaso trasparente, affinchè tutti vedano che non c’è trucco non c’è inganno, poi arriva Casaleggo, lo bendano ed estrae l’argomento del giorno.
Per quel giorno la linea è quella.
Cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno e mi sarei aspettato una candidatura alla Presidenza della Repubblica di rottura da parte del Pd ed invece sono circolati nomi da fare venire i brividi.
Alludo a Marini, Finocchiaro, Amato.
Ieri su Facebook ho appoggiato la scelta del M5S e naturalmente mi hanno preso sul serio. Non ho niente contro la Gabanelli, non coltivo le dietrologie che ho letto nel web contro di lei e non la guardo mai perchè alla domenica sono impegnato con il calcio, non si può vivere solo di problemi e tristezze ci vuole anche un momento di evasione.
Giusto per riprendere ad incazzarsi il giorno dopo.
Sono amante delle provocazioni e quindi apprezzo anche quelle che fa Grillo, o chi per lui. Ho trovato piuttosto singolare che il M5S abbia votato la Gabanelli alle quirinarie dopo tutto quello che hanno detto sui giornalisti, sembra che il più bravo abbia la lebbra e li tengono tutti a debita distanza.
Visto che accettano solo di parlare con giornalisti stranieri, molto più affidabili, avrebbero dovuto proporre Bill Emmot il famoso giornalista anglosassone
che ha proposto di amputare la Grecia dall’Unione Europea.
Gino Strada lo apprezzo ancora di più della Gabanelli, politicamente siamo cresciuti insieme a Sesto San Giovanni lui era nel Movimento Studentesco io in quello proletario , siamo dello stesso anno lui di aprile io dicembre e ne approfitto per fargli gli auguri di buon compleanno per il 21. Lo ritengo  una persona degna ma stiamo pur sempre parlando del Presidente della Repubblica non del ministro della Sanità.
D’accordo che nell’urna elettorale uno vale uno, come nel M5S,  ma gradirei essere rappresentato nelle istituzioni da qualcuno più bravo e preparato di me, e ce ne sono.
Non si può finire in parlamento attraverso 70 mi piace sul web può, finirci di tutto, anche perchè un titolo di studio, una o due lauree non sono garanzia di capacità superiori alla media.
Una volta i partiti coltivavano la loro dirigenza nelle amministrazioni locali, i migliori andavano alle scuole di partito e pur rispettando l’impegno di tutti facevano carriera solo i migliori.
Era interesse stesso dei partiti mandare allo scoperto i migliori, persino il capogruppo di un consiglio di quartiere veniva nominato in base alle sue capacità politiche e di dialettica, che conta moltissimo quando devi confrontarti con gli altri nelle sedi pubbliche.
Insomma uno vale uno sino ad un certo punto e lo vediamo bene con i capigruppo del M5S, non conosco bene il M5S ma credo che qualcuno più bravo di loro sia facile da trovare, certamente una meno presuntuosa ed arrogante della Lombardi l’avranno di sicuro anche se non è laureata in giurisprudenza.
Raramente ho visto un eletto ad incarichi pubblici importanti una persona così insulsa politicamente, talmente presuntuosa da non rendersene nemmeno conto.
Ma quelle che le sono intorno se ne rendono conto e dovrebbero disinnescarla.
Non mi piace inzuppare la penna nelle dietrologie dei giornali, indiscrezioni, conclusioni basate su impressioni e non su dati di fatto e così via. Preferisco tentare di ragionare su fatti concreti e quindi prima di criticare i papabili alla presidenza voglio conoscere i nomi, aspetto la lista ufficiale.
La mia impressione è che la strategia a lungo termine del M5S sia pericolosa, alludo all’obiettivo del 51%, per tante ragioni che possono non essere condivise perchè ognuno ha la sua visione della democrazia.
Capisco ancora meno la strategia a breve termine del M5S. Secondo me stanno perdendo un’occasione storica per cambiare finalmente le cose, rinnovare la politica e non riesco a capire se questo gioco allo sfascio è per salvare Berlusconi o per spremere sino in fondo il limone dell’opposizione, secondo me c’è il rischio che ci sia tanto succo ma non rimangano fragole nelle quali metterlo.
Grillo spera in un accordo Pd-Pdl per gridare all’inciucio, si muove in questo senso e mi auguro che il Pd non cada nella trappola.
Ho un unico dubbio. O gli strateghi del M5S, Grillo-Casaleggio, sono dei maghi della politica e ci stanno mettendo tutti nel sacco o sono dei buontemponi che ogni mattina fanno pescare un biglietto da Casaleggio e per quel giorno la strategia è quella, estratta a sorte per loro diletto.
In ogni caso il tutto avviene mentre l’Italia scivola sempre più in rovina.
Sarà difficile imputare al Pd ed al Pdl tutte le colpe di questa sfascio, anche se ci provano in tutti i modi, non sono l’unico a pensare che la vera occasione del cambiamento considerando i numeri nel Parlamento la stia buttando via proprio chi si era candidato per cambiare le cose.
Il coltello è nelle mani del M5S ed il fatto che non lo usi, al di là delle questioni di pricipio, contribuisce a salvare il responsabile maggiore di questa deriva ormai ventennale, Berlusconi.
L’italiano è un conservatore. Ogni volta che si è presentata l’occasione per un cambiamento, per esempio negli anni 70, si è turato il naso ed ha sempre votato contro qualsiasi novità venisse proposta.
La paura che cambiasse qualcosa li ha portati a votare persino l’Msi.
Il Pdl pretende che vengano rispettati i loro 10 milioni di voti. Ancora ieri sera l’ex segretaria del sindacato fascista, la  Poverini, rivendicava rispetto per i loro elettori ma se penso che dentro quei voti ci sono quelli della mafia, dei condonati di tutti i tipi da quelli edilizi a quelli fiscali, di quelli che si sono salvati dalla giustizia grazie alla prescrizione  studiata su misura per Berlusconi, poi applicata a tutti gli aventi diritto,  ai quali dobbiamo aggiungere gli evasori fiscali temo che ne rimangano ben pochi di voti da rispettare,  forse solo un milione di rincoglioniti dalle tv.
Il M5S parla pesso di una proposta di legge riguardante l’ineleggibilità di Berlusconi, si lo so avrebbe dovuto farla il Pd, forse ancora prima i Ds, ma non c’erano i numeri che oggi ci sono ed allora sorge spontanea una domanda: perchè non la fa?
Un po’ di chiarezza l’avremo con la nomina del nuovo Presidente della Repubblica dopodichè nessuno potrà più nascondersi dietro una foglia di fico.
La responsabilità dello stallo è di tutti ma anche in questo caso uno non vale uno, quelle del M5S sono maggiori perchè sono loro l’ago della bilancia e farla pendere da un lato o dall’altro dipende solo da loro.
Dire che per cambiare le cose ci vuole il 51% è pericoloso, molto pericoloso, perchè l’Italia ha già vissuto il partito unico. Non vorrei che il conservatorismo innato degli italiani da una parte e la paura di un regime dall’altra non ci riporti un nuovo che sa di antico, Berlusconi e la sua banda.
I bigliettini con le proposte, gli argomenti, spero, non siano truccati perchè comunque viene sempre fuori il Pd o Bersani. Un abbraccio o un tentativo di soffocamento?

Uno non ha carisma ed annoia, l’altro ne ha troppo e spaventa. E’ disponibile la cara vecchia coperta di Linus, la destra. Quando i problemi si fanno seri emerge l’animo conservatore dell’Italia, si gira a destra. Come sempre.


imagesNon è un problema di sondaggi che danno il Pdl in ripresa, lasciano il tempo che trovano lo abbiamo già visto con le primarie del Pd e con le elezioni nazionali, non ne hanno indoviata una.
L’unica volta che il nostro Paese ha mostrato una decisa volontà di cambiamento è stato con la Resistenza e “grazie” al fatto che c’era una dittatura che ci aveva portati alla rovina ed alla guerra.
Avendo toccato il fondo in tutti i sensi l’elite democratica ed intellettuale, pur minoritaria, ha preso coraggio e sopravvento dando vita alla resistenza prima ed alla liberazione poi, quando parte del Paese era già stata liberata dagli alleati. Un sussulto di dignità per un Paese da sempre conservatore, dominato dalla borghesia.
In quel momento storico si sonto toccati il punto più basso dell’italico cittadino ed allo stesso tempo il punto più alto e nobile dei nostri intellettuali.
Il punto più basso è stato il vergognoso accorrere in soccorso al vincitore, una volta caduto il duce si sono ritrovati tutti antifascisti, salvo rarissime eccezioni.
Il punto più alto ci è stato ragalato dai Padri della Patria con la nascita della nostra Costituzione, una delle più belle al mondo, simbolo di equilibrio, democrazia, giustizia tutt’ora non applicata del tutto.
Dalla liberazione in poi l’Italia, intesa come maggioranza dei cittadini,  è tornata quello che è sempre stata conservatrice sotto l’ala protettiva della Dc e quando si è trovata in difficoltà ha chiesto aiuto ai missini, gli ex fascisti.
Ogni volta che si è presentata un’occasione di cambiamento democratico e radicale verso il nuovo, ricordo ad esempio le elezioni del giugno 1976 quando il Pci veniva dato in forte crescita e si credeva possibile il sorpasso, tutto il mondo conservatore dal centro all’estrema destra si è riunito in corpo solo.
Fu l’anno in cui Montanelli invitò gli italiani a turarsi il naso ed a votare Dc.
Non fu colpa o merito, secondo i punti di vista, di Montanelli la maggioranza  degli italiani è sempre stata conservatrice e da sempre per spiegare la filosofia della maggioranza degli elettori vale lo stesso proverbio: chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che  lascia non sa quel che trova.
Tranquilli, tutti quelli che speravano in un cambiamento grazie anche ad alcune proposte del M5S si mettano l’animo in pace, torneremo alle elezioni ed ancora una volta la maggioranza degli italiani sceglierà la strada vecchia, svolterà a destra.
Penso che il bonus offertoci dal M5S ce lo siamo giocato nel peggiore dei modi e per colpa di tutti, non mi interessa sapere di chi è la colpa più grave o chi ha più responsabilità.
Rifletto sui risultati e sui fatti, con la mia testa ovviamente, e penso che il punto più alto della “rivoluzione del cambiamento” l’abbiamo toccato alle ultime elezioni.
Ogni conquista è un passo in avanti sia in politica che nel sindacato ma tutti sappiamo che dopo ogni travolgente conquista c’è l’assestamento e la reazione.
Insomma si lotta per conquistare tre metri e se ne conquista uno, se dopo la conquista ci rilassiamo per goderci la vittoria se ne perdono due.
Posso anche sbagliarmi ma la spinta propulsiva della protesta che ha fatto avanzare, meritatamente, il M5S sia esaurita e che il M5S sbaglia nel non battere il ferro sinchè è caldo.
Tutto il bailamme economico e politico che ci stanno costringendo a vivere produrrà, sempre secondo me e non son l’oracolo, queste conseguenze.
Chi ha votato M5S venendo da sinistra, i delusi dalla sinistra, sono delusi dalla presa di posizione del M5S torneranno a sinistra o all’astensione da protesta o delusione.
Certo non possiamo contare sulla sinistra esterna al Pd, che ho votato, perchè si sta dissolvendo come elettori, tolto qualcuno di Sel da anni non è presente in Parlamento.
Stendo un velo pietoso, nel web è pieno di gente di sinistra, comunista, anticapitalista ma non c’è un collante, un lievito che li tenga insieme. Ognuno di noi ha una sua verità in tasca che coagula come l’olio con l’acqua. Non riusciamo a fare sintesi, unità.
Chi ha votato M5S venendo da destra tornerà a destra e sono la maggioranza insieme agli astenuti.
I cani sciolti spaventati da questa situazione,compresi parecchi astenuti, torneranno in fretta e furia alla vecchia coperta per paura del cambiamento. Si tureranno il naso, anche se negli ultimi vent’anni è diventata consuetudine, e voteranno per conservare la strada vecchia, piena di buche ma conosciuta.
Non si è mai visto uno che si sia turato il naso per votare un cambiamento, la rivoluzione morale, politica, economica.
Chi vota per il cambiamento o la rivoluzione lo fa senza turarsi il naso ma perchè ci crede, ne è convinto.
L’insieme di queste cose porterà ad una vittoria elettorale del centrodestra, lega esclusa perchè pochissimi ormai credono nell’utopia della lega, credono invece nel salvare la loro bottega.
Che ci sia o no Berlusconi l’ Italia tornerà a destra, non avrà nemmeno bisogno di inventarsi qualche genialata come quella dell’Imu a consegnargli il Paese ci penseranno la maggioranza degli italiani con le loro paure ed il loro, inserito nel dna, conservatorismo.
Anche noi di sinistra veniamo accusati di essere portatori di idee obsolete, hanno poco più di cento anni mentre le idee borghesi e quindi capitaliste risalgono al trecento.
“Nella Firenze del trecento, apparve il primo borghese, nella semantica di Sombart. Accordando prestigio sociale e potere politico ai commerci, ai mercatores e populares, in comunità che non erano soltanto città, ma città-Stati indipendenti, l’Italia, a partire da Firenze, attuò anche il prototipo della “rivoluzione borghese”, del “governo dei mercanti, esercitato dai mercanti e per i mercanti”.
Borghesia, mercato, capitalismo, con tutta l’evoluzione che ne è seguita sino al moderno capitalismo finanziario parassita che domina il mondo.
Forse saremo obsoleti anche noi, anche la sinistra anticapitalista ma una cosa è certa: noi abbiamo sempre votato per cambiare, senza paura, e non ci siamo riusciti.
Non abbiamo mai votato per conservare.
Con la confusione che c’è in questi tempi lasciatemi dire che non si capisce più chi vuole la rivoluzione e chi la conservazione. Non è ancora chiaro.
Sul fatto dell’etica, onestà, correttezza, lotta agli sprechi ecc. ecc. della politica siamo d’accordo.
E’ la prima pietra sulla quale costruire un mondo nuovo ma ricordiamoci che l’uomo perfetto non esiste, inteso come massa, come non esiste la massa onesta a priori.
Solo una giustizia equa ed applicata rigorosamente potrà difenderci dai vari banditi, disonesti, ladri che ci sono in mezzo a noi. E’ fisiologico.
Quello che non è più tollerabile è il concetto di confessione e relativa assoluzione, qui non abbiamo a che fare con un Dio, abbiamo a che fare con la società civile che deve far rispettare le regole e far pagare qualsiasi debolezza e qualsiasi errore.
Stamo qui a fare l’autopsia agli sprechi della politica per qualche centinaio di milioni, ed è giusto, ma non è possibile che succedano, ancora cose come questa:

Fondi Pdl, Fiorito torna in libertà
Scarcerato l’ex capogruppo Pdl
Questo, da solo, è accusato per aver sottratto un milione e 400mila euro ai fondi del partito alla Pisana.
A 68 anni dalla liberazione abbiamo ancora qualche personaggio con incarichi pubblici che fa il saluto fascista.
Io sarò anche obsoleto ma questi sono contro e fuori dalla Costituzione.
La foto è una minaccia? Vi come la interpretate?

Crimi ha 40 anni, è più giovane di mio figlio. Una cosa è fare satira feroce su chiunque, altra è mancare di rispetto al di fuori della satira.Non è più satira è maleducazione, se mio figlio fosse maleducato come Crimi e la Rostellato mi chiederei dove ho sbagliato ma, dopo avergli dato un calcio nel culo.


indexSono peggio di Berlusconi, prima sparano cazzate poi dicono di essere stati fraintesi, la colpa è della Stampa che gli sta sul cazzo.
Ora un conto è fare satira con battute feroci come fa Grillo, Luttazzi e nel mio piccolo anch’io che li chiamo grullini, altro è uscire da un incontro con il Presidente della Repubblica e dichiarare quanto segue:
“‘Napolitano è stato attento, non si è addormentato. Beppe è stato capace di tenerlo abbastanza sveglio, ma anche lui è stato abbastanza attivo e abbiamo interloquito parecchio”.
Non siamo nel blog dove da anni si legge: Napolitano dorme. Anzi di più, è Morfeo, il dio del sogni. Anche Vauro ha più volte disegnato Napolitano che dorme ma non credo che Vauro se fosse ricevuto da Napolitano se ne uscirebbe con queste frasi del cazzo. Quando ci vuole ci vuole.
Grillo ha la mia età, non so con quale velocità ma siamo entrambi avviati al ricoglionimento e non so nemmeno chi ci arriverà per primo, ma questi giovani devono imparere l’educazione ed a sciacquarsi la bocca prima di parlare e di offendere qualsiasi donna o qualsiasi anziano. Donna l’ho scritto per via del punto G di quella che è andata a Ballarò.
Se io fossi stato eletto in Parlamento incontrassi Andreotti e volesse salutarmi gli darei la mano, altro sarebbe se dovessi fare un confronto politico con Andreotti al quale non manderei a dire niente di tutto il male che penso di lui.
Non so se Crimi quando incontra suo padre o suo nonno lo saluta affettuosamente dicendogli: sveglia nonno! Sei rincoglionito? O se incontrando la vecchia nonna la saluta con un affettuoso: ciao vecchia zoccola, che sfigata che sei non hai più l’età.
Dice la Rostellato:
«Un gruppo di noi si stava dirigendo verso l’uscita dell’aula, ci ferma la Bindi e ci dice: “Ma presentiamoci, così cominciamo a conoscerci!!!” – raccontava la grillina – Io ho tirato dritto e me ne sono andata… ma ti pare che ti do la mano e ti dico pure “piacere”??? No guarda, forse non hai capito: non è un piacere!!!».
Mi sembra un linguaggio tipico delle periferie più squallide di città squallide: no guarda, forse non hai capito: non è un piacere!!!
Berlusconi è stato evitato più di una volta, in modo particolare ai seggi, ma chi lo ha evitato l’ha fatto con stile, con educazione, non è stata scortese per poi vantarsene su Facebook. Anche se avrebbe potuto diventare un’eroina di noi antiberlusconiani.
Io sono schietto e sincero, quasi, come la Rostellato. Per problemi miei non sono andato a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni di famiglia per il semplice fatto che non ci frequentavamo.
C’erano dei problemi con i parenti, ricordiamoci che i parenti te li trovi e gli amici te li scegli, e non trovavo giusto fingere che non esistessero perchè c’era un battesimo o un matrimonio in vista.
Sono talmente democratico da non trovare nulla di strano che la Mirè ci andasse, chiudesse un occhio, ma io non ci sono andato.
Se fossi andato non avrei  rifiutato il saluto o di dare la mano, anche se rappresento solo me stesso, uno che vale uno.
Se rappresenti un movimento, un partito, una istituzione non puoi prescindere dall’educazione. Altra cosa sarebbe l’attacco politico durante un dibattito in Parlamento dove ti puoi lasciare andare con tutto lo splendore della tua schiettezza.
Tutti siete ospiti momentanei in Parlamento e dovete essere educati.
Insisto a dire che sia la Lombardo che Crimi non sono all’altezza, sono deleteri per il M5S stesso, se non capiscono che come rappresentanti del popolo non possono usare le stesse battute copiate da Grillo quando rappresentano il loro movimento o le istituzioni e non son ad un comizio o in campagna elettorale.
In modo particolare non devono dire bugie nei loro video perchè possono esser smentiti in ogni occasione.
Ripetere che sono la prima forza politica è un segnale di ignoranza delle regole della Repubblica parlamentare perchè i voti delle elezioni si contano per coalizione.
Si sentono accerchiati, sono diffidenti e si vede ma non ne hanno indovinata una.
Per adesso sono come Berlusconi che prima straparla e poi smentisce. Ma Berlusconi ha 76 anni è normale, secondo il metro di Grillo, che sia rincoglionito ma a 40 anni è grave.
Come sarà ridotto Crimi a 76 anni?  Non oso pensare a come sarà ridotto a 87 anni.
Detto questo io vorrei arrivare ad 87 anni, ridotto peggio di Crimi.
Insomma, figlioli, un po’ di educazione e di rispetto non guasta avrete tutto il tempo di provare sulla vostra pelle la maleducazione altrui.
Comunque se fosse mio figlio, che ha un anno più di Crimi e molti più capelli, l’avrei ripreso nonostante sia uomo fatto e viva fuori di casa da vent’anni.
Con tatto ed educazione gli avrei dato del coglione.
So che parlare di educazione fa sembrare obsoleti, ma l’educazione ci vuole e non va a scapito dell’intelligenza.

Crimi: “Beppe ha svegliato Napolitano”.
Poi le scuse al Colle, ma attacca la stampa

P.S. Per chi volesse farmi notare che anch’io ci do dentro faccio presente che io sono un blogger, non faccio il parlamentare nè il capogruppo. Faccio il Grillo.
P.S. L’ ho letto adesso, alle ore 11,12. Io leggo più Travaglio che Severgnini.

Gli stellati che non brillano in educazione
La fuga di Grillo dopo le consultazioni

 Aggiornamento:
Crimi ribadisce invece il no a una “fiducia in bianco a gente come Bersani”. “Fiducia in bianco non ne diamo a nessuno, tanto più a persone che hanno fatto promesse e non le hanno mantenute”
Questo ha 40 anni e non ha ancora capito un cazzo, da quando in Parlamento si da la fiducia in bianco?
La possono togliere appena il Pd non rispetta i patti.
Da dove cazzo è spuntata questa gente? Sono extraterrestri? E come fanno a pretendere un governo del M5S sostenuto da quelli ai quali sputano addosso tutti i giorni?
Ricambiati, ovviamente.


L’elogio del lato buono del fascismo può essere una scivolata, una sviolinata a Casa Pound, ma questa non capisce niente, politicamente. Cambiatela è deleteria e non ne fa una giusta.


3bc93c588031824097d815cc98635fbf_MPrima hanno dichiarato: voteremo solo i nostri.
Adesso la Lombardi conferma quanto è cretina, politicamente e storicamente e dichiara:
LOMBARDI: “MERCATO DI CARICHE”
Nonostante il «successo elettorale» al M5S «non è stata data nessuna rappresentanza istituzionale» e le presidenze di Camere e Senato sono state oggetto di «mercanteggiamento e contrattazione tra i partiti», senza «riconoscimento della volontà popolare». Lo hanno detto i capigruppo del M5S, Roberta Lombardi e Vito Crimi, al Quirinale.
Crimi sbaglia ad andarle dietro.
La politica è compromesso, se è politica buona come pretendono di fare i grullini è ad alto livello. Non puoi presentarti alle camere dichiarando che voterete solo i vostri ed avere la pretesa che gli altri vi dicano accomodatevi, quale carica volete?
Gli unici a dimostrare intelligenza sono stati i senatori che hanno votato Grasso per impedire che qualche accordo, infimo, potesse affidare la seconda carica della Repubblica a Scihfani.
Oltre che arrogante e presuntuosa è stordita, con la sua prosopopea non andrà da nessuna parte e farà solo del male al M5S.
Non ne avete una più intelligente? Che conosca almeno l’abc della democrazia quando non si ha il 51% degli eletti e che conosca la Costituzione, le regole. Il parlamento deve rappresentare tutti, minoranze comprese, e non si può da minoranza pretendere di dettare le regole stravolgendole.
Sono il primo a ritenere che i grillini debbano avere delle commissioni, la Rai, il Copasir, i questori o come cavolo si chiamano quelli che controllano le spese ma solo se sono frutto di un compromesso nobile e non di pretese assurde.
Il video che hanno pubblicato ieri è demenziale:
Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle e il vice-presidente vicario del gruppo Riccardo Nuti, raccontano gli esiti della prima conferenza dei capigruppo della Camera. Due i punti in questione. La decisione degli altri capigruppo di non far partire le commissioni parlamentari in attesa di un nuovo governo, criticata dai dirigenti del Movimento e l’accusa di Lombardi ai “Questori Pd e Pdl della scorsa legislatura che hanno fatto dei soldi pubblici quello che hanno voluto”
L’accusa sulla scorsa legislatura lascia il tempo che trova, dicano che governo vogliono proporre, anche provvisorio, per fare i 4, 5 punti essenziali a partire dalla nuova legge elettorale perchè se insistono a votare esclusivamente i loro non andranno da nessuna parte.
Non hanno il senso della situazione e nemmeno quello dello stato in Parlamento si vota a maggioranza e su proposte costruttive che raccolgano almeno la maggioranza degli eletti.
Dati i numeri è ovvio che l’unica strada è il compromesso ed è grazie a loro che per la prima volta potrebbe essere un compromesso di alto profilo.
Lei non è in grado di sostenere il ruolo che le avete dato, purtroppo non è la sola perchè un’altra deputata ha dimostrato che non è all’altezza del ruolo parlamentare se non altro per l’educazione che i rappresentanti del popolo dovrebbero avere, e tenere, nelle istituzioni.
Comicio a capire perchè Grillo li tiene al guinzaglio, pensavo fosse una manacanza di democrazia  ma ho cambiato idea, conosce i suoi polli e sa che appena aprono bocca, o scrivono, dicono solo cazzate.
Dovrebbe filtrare anche i loro post sui blog o su Facebook si risparmierebbe di leggere elogi al lato buono del fascismo.
Penso che nel M5S ci siano personaggi di spessore maggiore, mandare avanti quelli perchè i primi sono venuti male. Politicamente.
Non so da dove vengono e nemmeno dove vogliono andare ma ho l’impressione che non lo sappiano nemmeno loro.
Fategli un corso intensivo di democrazia, educazione, modestia e delle regole democratiche del funzionamento delle istituzioni.
Tenete i partiti per le palle, non buttate via l’occasione per ottusità e masochismo.
Sembra la mestrina più stupida della scuola. Ed ogni scuola ha la sua.
Ultima ora!

Roberta Lombardi : “Il Movimento 5 Stelle è primo per numero di voti per questo chiediamo ufficialmente un incarico di governo”.
Certamente, nulla in contrario, però prima bisogna farlo un governo che abbia due voti di fiducia alla Camera ed al Senato.
Lo dice la Costituzione. Se vuoi te ne mando una copia.

 

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