Se anche Fiorella confonde il Pd con la sinistra devo pensare che non ha mai conosciuto la sinistra. Mentre Renzi e Grillo speculano su Berlinguer.


imagesDicendo meglio il M5S che questa sinistra asservita dimostra di avere un pensiero in comune con il pregiudicato, Berlusconi, l’unico che da un ventennio vede i comunisti nel Pd. Uno che definisce sinistra persino Monti, tutto quello che non è forza Italia è sinistra.
Ma lui è un pregiudicato fuori di testa non è un sincero democratico come Fiorella.
C’è una sinistra sana, rinnovata, che non ha niente a che vedere con la socialdemocrazia annacquata del Pd.
Sono in molti, per quanto mi riguarda troppi, che erano di sinistra e vedono nel M5S il nuovo che avanza un abbaglio enorme se si considera che la sinistra  viene considerata da Grillo come la PESTE.
Uno di sinistra, o che è stato di sinistra quando gli ideali avevano forza e colore, non potrà mai considerare destra e sinistra come superate. Solo chi non vuole prendersi la responsabilità di cambiare la politica capitalista può ritenere il M5S come cambiamento e ritenere superate la destra e la sinistra.
Se non si è “partigiani” come intendeva Gramsci non si sarà mai “non dico rivoluzionari” ma almeno votati al cambiamento di una società ingiusta e corrotta.
Un Paese dove il 10% delle famiglie detiene il 50% della ricchezza nazionale non è un Paese libero, democratico, civile.
E’ la dittatura della finanza parassita e la finanza parassita è di DESTRA, sia chiaro una volta per tutte.
Il 50%, voglio stare basso, di quello che dice Grillo è di destra, razzista, conservatore. Si perchè anche i conservatori inglesi o americani hanno il culto dell’onestà, se un politico ruba le caramelle si dimettono immediatamente. Rimangono comunque sempre di destra.
La destra italiana, come tutta quella mondiale, considerano gli Usa come un esempio. Anche il pregiudicato Berlusconi ammira l’america e la sua “democrazia” ma ha tolto il reato di falso in bilancio.
Qualcuno gli ricordi che negli Usa con il falso in bilancio si va in galera per decenni non si scontano condanno con i servizi sociali nelle case di riposo.
Un ventennio di berlusconismo ha talmente corroso la mente e l’anima della masse che chi non ne può più viene abbagliato dal primo populista che spara a raffica senza prendersi nessuna responsabilità di cambiamento nascondendosi dietro al paravento di voler governare da soli, con il 51%.
E’ come dire vogliamo la dittatura e dopo vi faremo vedere cosa sappiamo fare.
Per adesso le espulsioni dei non allineati, domani si vedrà.
Detto questo, cara Fiorella, per quanto bene ti voglia questa volta hai preso un granchio.
Sul fatto che Grillo citi Berlinguer non commento nemmeno, dargli dell’opportunista è il minimo. Che l’altro poi si inalberi è ancora più patetico.

 

E così anche da Santoro si sono accorti che la ricchezza mondiale non è distribuita equamente. Sdegno ed applausi ma nessuno ha nominato l’innominabile, il Capitalismo.


32079-1370725169Preambolo, ammiro Gino Strada è di Sesto San Giovanni ed entrambi siamo cresciuti a Sesto. Lui nei circoli cattolici ed io in quelli comunisti, siamo molto più vicini adesso di 40 anni fa ma non riesce ancora a nominare la parola che rappresenta il cancro mondiale dell’economia, il Capitalismo.
Il Capitalismo è molto più vecchio del comunismo, del socialismo, ed è nato con la nobiltà parassita che imponeva gabelle e miseria con la forza delle spade, delle galere, delle condanne a morte con tanto di benedizione divina.
Poi si è evoluto attraverso lo sfruttamento intensivo del proletariato sottopagato e costretto a lavorare anche per 18 ore al giorno per sopravvivere.
E’ ovviamente una sintesi di qualche centinaio di anni che, ovviamente, abbiamo dimenticato come abbiamo dimenticato la Resistenza sbeffeggiando, Grillo in testa, il 25 Aprile. E’ la forza del sistema capitalistico la poca memoria del popolo, della massa, ed è su questo che conta il sistema per dominare come e più di prima.
Per assurdo il momento più “alto” del Capitalismo è stato lo sfruttamento intensivo del proletariato, le miniere, il tessile, la meccanica, le armi, l’acciaio, l’agricoltura ecc.ecc.
E’ stato il momento più alto perchè i capitalisti per creare profitto dovevano creare lavoro, posti di lavoro e più ne creavano più aumentava il profitto e l’ho visto con i miei occhi
di bambino, prima e da adulto poi.
Migliaia di persone sono scese dai treni della speranza a Torino, Milano ed altrove. Milioni di persone pronte ad affittare un letto in 4 per uno stipendio che non è mai bastato per vivere, ogni tanto il capitalismo allargava la borsa, dopo mesi di scioperi e di lotte, ed il proletario ha potuto comprarsi la vespa prima e l’auto dopo, più tardi anche la casa aggiungendo qualche buco alla cinghia dei pantaloni.
Mentre il sistema esaltava le virtù del capitalismo e della democrazia che arricchiva tutti gli uomini di buona volontà disposti a farsi sfruttare per migliorare la qualità della vita il capitalismo studiava nuove strade, nuovi modi di investire che andassero a superare  la necessità di guerre mondiali per superare i cicli di crisi periodiche che il capitalismo stesso generava.
Ad ogni guerra, ad ogni distruzione globale, la borghesia capitalista riemergeva più ricca e più potente di prima pronta a speculare sulla ricostruzione moltiplicando i profitti.
Ma non basta. Hanno trovato il sistema, i capitalisti, per aggirare la democrazia, la Costituzione, superare il conflitto lavoratori- datori di lavoro, eliminare il sindacato, gli scioperi, le rivendicazioni.
Ve lo immaginate un imprenditore che per guadagnare il 15% di quello che investe, la % è puramente indicativa, si deve sorbire dirigenti, impiegati, ruffiani, dipendenti magari in migliaia, commercialisti, scioperi, manutenzione di macchinari e capannoni?
Si deve trovare un modo diverso di fare profitto, e li capisco, non si può andare avanti con lotte continue e l’Aulin. Ed infatti il capitalismo si è evoluto, non ha più bisogno di investire in infrastrutture, dipendenti, tasse, regolamenti, mazzette ecc.ecc.
L’ obiettivo, perchè hanno sempre studiato più di noi, era di fare profitti senza i balzelli della domocrazia e della massa affamata che chiede sempre di più.
La soluzione geniale è il capitalismo finanziario parassita applicato agli Stati.
Niente più capannoni, macchinari, dipendenti, sindacati, scioperi, conflitti, lotte e manifestazioni in piazza. Prestiamo soldi agli Stati e sarà la politica a gestire le masse, spremerle come limoni per garantire il profitto degli speculatori che hanno investito in Titoli di Stato.
Per fare questo la soluzione è molto semplice, basta mettere in circolo il 50% della ricchezza nazionale o globale ed il risultato è garantito, come la pace sociale. Con il 50% della ricchezza nazionale in circolo e con quello che fanno girare le mafie c’è abbastanza ricchezza per garantire i profitti dei capitalisti finanziari e parassiti ed è per questo che il 10% delle famiglie italiane possiede il 50% della ricchezza nazionale, pulita da capannoni, macchinari, dipendenti, sindacati, dirigenti ed il 90% delle famiglie italiane si deve arrangiare con quello che resta. Si salvi chi può alla faccia della Costituzione.
E’ così che i nostri giovani, impregnati e cresciuti nel capitalismo, emigrano verso Stati più etici e morali del nostro che, almeno, garantiscono un lavoro che qui non c’è più.
Molti di essi vanno a Londra, è un esempio, e trovano subito un lavoro a 900/1000 pound. 600 per una stanza, come un bilocale a Milano, 170 al mese per il tesserino del tram ed il resto per vivere. Questo è il capitalismo buono che ti offre un lavoro, uno su 5000 ce la fa ed emerge a 2000 pound, altri sfondano del tutto e diventano ricchi o benestanti.
Oltre ci sono i cantanti, calciatori, luminari della medicina o comuque tipi evidentemente sopra la media, direi fenomeni.
Tornando al titolo sulla ricchezza mal distribuita, sui paperoni del mondo, quell’ uno % che domina l’economia globale. Facciamo pure ore di trasmissione sdegnandoci, tra gli applausi, dell’ingiustizia globale e contro gli armamenti l’importante è non nominare mai due parole: capitalismo e comunismo.
Tra poco il capitalismo si accorgerà che mettere un limite ai debiti degli Stati equivale a mettere un limite al profitto del capitale, lo capirà anche la Merkel e dovrà mollare o salta il banco.
Forse, dico forse perchè non ci credo, destra e sinistra non esistono più come dicono i grillini allora aspetto che qualcuno della nuova politica, che non sia populista, mi dica qualcosa sul capitalismo.
P.S. Qualcuno, ogni tanto, scrive: ma che cazzo di articolo è, che “giornalista” sei, ecc.ecc.
Non sono un giornalista, sono uno che ha un blog e che ha lavorato 43 anni ed ha la terza media. Uno che la pensa e la vede così.

Grillo teme la deriva a sinistra? E’ per questo che spaccia la guerra civile per rivoluzione.


indexOgnuno sceglie il suo capro espiatorio e tutti guardano a quello dimenticando il vero nocciolo in questione.
Grillo scrive ai vertici delle forze dell’ordine invitandoli a non proteggere ” questi politici” che ci hanno portato alla rovina.
Ecco, i politici sono diventati il capro espiatorio di tutte le malefatte distogliendo l’attenzione dai veri problemi dell’Italia e del mondo.
Non sono solo i politici, che ci hanno portati alla rovina, erano in ottima compagnia.
Partiamo dalla classe dirigente italiana a metà tra la corruzione, l’evasione e la lotta ai proletari.
Per oltre un decennio il problema dell’economia italiana è stato l’art. 18. Ci, scusate, vi hanno convinto che la soluzione dei problemi sarebbe stata togliere i diritti ai lavoratori, oggi i lavoratori non hanno diritti e quando va bene sono precari.
Eppure stiamo andando a fondo.
Noi, italiani, siamo un popolo a maggioranza di opportunisti che guardano solo al proprio orticello, se ne fregano delle regole e si attaccano come parassiti a qualche condono ed a chi lo promette.
Quindi dimenticare la maggioranza degli italiani che ci hanno imposto un ventennio di P2 con il loro voto è una colpevole ignoranza sia da parte di chi dimentica, come se fossero innocenti, sia da parte dell’elettore che ha volutamente eletto chi aveva promesso condoni, affari ed ha innescato la guerra tra padri e figli, attraverso le pensioni, nella quale sono caduti i qualunquisti di destra e di sinistra.
Grillo e tutti quelli incattiviti come lui dimenticano la finanza parassita, che non ha niente a che vedere con il capitalismo produttivo, l’unica cosa che li unisce è la guerra ai diritti dei lavoratori la passione sfrenata per rendere la massa precaria, ricattabile in ogni momento se vuole sopravvivere.
Invece di scendere sul campo degli ideali ci hanno fatto scendere sul piano dei conti prettamente economici ed ecco che anche chi si spaccia per opposizione al capitalismo si trova concorde nel chiudere le fabbriche, rendono poco, sono in passivo, ed il risultato è che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri non solo sono più poveri ma pure più numerosi.
E’ l’unico indice in crescita che il capitalismo e la politica della destra è stato capace di offrirci. Io direi che ha “voluto” offrirci.
Destra e sinistra e per sinistra intendo gli ideali della sinistra, non esistono più dicono e chi si permette di ricordarli viene tacciato per vecchio rincoglionito che non ha capito un cazzo.
C’è solo un problema: quale prospettiva mi proponete al suo posto? La revisione del capitalismo attraverso le class action?
Compreremo tutti le azioni della Telecom per partecipare alle assemblee dei soci per cambiare il capitalismo dall’interno?

La “rivoluzione” invocata o proposta da Grillo mi puzza molto, troppo, di guerra civile perchè la vera rivoluzione ha un che di democratico anche nella sua crudeltà, le rivoluzioni non si fanno con i fiori e costano lacrime e sangue. Lacrime e sangue in nome dell’uguaglianza, della democrazia, dei diritti della maggioranza e non lacrime e sangue derivanti dall’odio per l’avversario e verso chi non la pensa come noi.
Con questa confusione di ideali, voluta, coltivata, imposta con tutti i mezzi possibili di informazione dalla P2, viene facile la nascita di un populismo di massa incattivito è il terriccio ideale per far crescere la pianta del populismo fascista che come acqua per innaffiarsi e crescere usa il capro espiatorio in attesa della nuova marcia su Roma.
Adesso gli stessi italiani che hanno votato per la P2 per un ventennio sono incattiviti. Alcuni di loro, insieme ai delusi della sinistra che non sono mai andati in sezione ma si sono limitati ai mi piace di Facebook convinti di fare la rivoluzione, si ribellano ed uniscono gli estremismi di destra e di sinistra in un populismo esasperato che è figlio della destra estrema, lo stesso che ha portato alla nascita del fascismo e del nazismo.
Direi che il progetto della Propaganda 2 abbia preso a viaggiare spedito ed anche se il suo principale esecutore è stato estromesso, è diventato un pregiudicato, ha culturalmente infettato gli italiani. Il bastone della staffetta passa di mano in mano: pregiudicato, Grillo, Renzi e per l’ultima frazione basterà anche Brunetta.
L’importante è evitare la deriva a destra, spacciare per rivoluzione la guerra civile.
Cominciamo a fare le liste di prescrizione, mettere alla gogna i nemici, tra qualche anno ci diranno che la colpa di tutto questo è di qualche giornalista che ci critica e non del capitalismo finanziario parassita che sa solo produrre disuguaglianze e poveri, nuovi poveri.
Va bene dunque vivere una vita in precarietà l’importante è evitare la deriva a sinistra e per far questo è utile appellarsi alle forze dell’ordine, notoriamente democratiche.
Augusto José Ramón Grillo Ugarte, è il futuro che ci viene proposto. Tutto va bene purchè si eviti la deriva a sinistra.
La colpa è  dell’Europa o dell’euro, non è del capitalismo. In un Paese dove il 10% degli italiani ha in cassa il 50% della ricchezza nazionale, cosa che non esiste al mondo, la colpa è dei pensionati che hanno troppi diritti e degli operai della Fiom che li difendono e dei comunisti incalliti che sono invitati al suicidio per il bene delle loro famiglie.
L’importante è evitare la deriva a sinistra, non avere % da prefisso telefonico.
Un opportunismo agghiacciante per spegnere il barlume di luce che è rimasto in qualche cervello dopo vent’anni di berlusconimo piduista.
Ecco Grillo, questa è l’unica deriva che dovevi evitare, finire nel berlusconismo piduista della desta ed è lì che ci vuoi portare.
Pasolini, con la poesia su Valla Giulia, ci invitava a non confondere la guerra civile con la rivoluzione. Inascoltato come sempre, come quando ci aveva avvisato dei pericoli della televisione.
Anche Celentano se la prende con i politici, dimentica pure lui che chi costruisce una casa sul greto di un fiume elegge il politico che gli farà il condono e dimentica pure la classe dirigente, la Confindustria. In sintesi.
Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi.

Dopo anni di polemiche, con tanto di insulti feroci ricevuti, ci pensa il compagno Grillo a darmi ragione. La foglia era allettante ma io non l’ho mangiata.


i_funerali_di_togliatti_renato_guttusoPer anni ho sostenuto che quest’ Italia marcia, corrotta, fallimentare non si guarisce comprando azioni della Telecom o con le class action, non sono cose da pensionati o da proletari.
Le class action sono cose inventate dal capitalismo per farsi concorrenza tra multinazionali.
E’ come fare l’ Associazione dei consumatori e poi chiedere 200 euro di iscrizione, faccio per dire. Con i 200 euro vado a fare la spesa.
Il compagno Grillo ha buttato la maschera che per quanto mi riguarda non ha mai avuto.

“Siamo populisti, non dobbiamo vergognarci. Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati”
Anche Guttuso era pieno di soldi ma non ha mai considerato l’ideologia di sinistra, quella che difende gli ultimi, i proletari, gli immigrati e tutti i poveri del mondo una deriva.
A chi gli diceva: comodo fare il comunista e vendere i tuoi quadri a centinaia di milioni ha risposto così: non c’è un bullone della mia Mercedes che sia stato pagato sfruttando una persona.
Non mi è mai piaciuto Grillo, da quando si è messo a fare il moralizzatore, prima ed il capopolo dopo.
Quando uno dice che destra e sinistra non esistono più è perchè è fondamentalmente ed inconsapevolmente fascista, non ci sono cazzi ed il tempo prima o dopo lo conferma.
Già il modo di gestire i suoi ragazzi e ragazze lascia molto a desiderare, come ho scritto in un post tempo fa non so come mai ma a me i suoi discorsi ricordano quelli del primo Hitler quello del nazionalsocialismo. Devo ammettere che mentre Hitler, e prima ancora Mussolini, si sono manifestati come socialisti Grillo non l’ha fatto e lo riconosco, si è limitato al populismo estremo quello che parla direttamente all’intestino.
E’ l’altra faccia del pregiudicato, anche perchè con motivazioni diverse lo sono entrambi e mi dispiace farlo notare perchè un conto è fare la battuta ironica ed un altro fare una battuta feroce, nelle pubbliche piazze e con la bava alla bocca, contro un debole o un anziano.
Subito lo hanno seguito i suoi capigruppo, quelli della prima ora, Crimi ha fatto una battuta cretina su un oltre ottantenne quando lui, che ha l’età di mio figlio, è già ridotto peggio dell’ottantenne in questione.
No parliamo poi della Lombardi, quella che le sembrava di essere a Ballarò, non ne ha fatta una giusta e l’unica cosa che ha esposto agli italiani è una presunzione esagerata accompagnata da una maleducazione da premio Nobel.
Mai la presunzione è stata così ignorante e mal riposta nella persona sbagliata, d’altronde se non fosse ignorante non sarebbe presuntuosa.
Se ne sono accorti subito i suoi colleghi di partito, della sua pochezza intellettuale e carenza di educazione, ma il duo Grillo-Casaleggio li ha scelti apposta perchè dei capigruppo intelligenti sarebbero stati meno gestibili.
Ho fatto, in questi mesi, collezione di insulti feroci perchè ho criticato Grillo, non il M5S, Grillo e la sua gestione. C’è chi mi ha invitato al suicidio, chi se l’è presa con la mia cagnolina, chi mi ha detto che se fossi morto avrei fatto del bene alla mia famiglia, senza nemmeno considerare la reversibiltà della mia pensione, ed ogni offesa che ho collezionato era una conferma che avevo ragione.
Dentro al M5S ci sono dei fascisti e se non lo sono sono dei nazionalsocialisti della prima ora.
Grillo ha ragione in una sola cosa: si può essere di destra anche senza essere disonesti, ladri, o berlusconidi. In Europa esiste una destra democratica che l’Italia non ha mai visto, mai conosciuto, da noi ci sono solo fascisti ed ex fascisti e l’unica variante al tema è stata la lega.
Guarda caso la lega ha avuto gli stessi argomenti di Grillo: populismo, razzismo e xenofobia e voi mi dite che questo è il nuovo che avanza? L’unica nostra salvezza?
Da quando sono al mondo, da quando ho votato per la prima volta, sono sempre stato all’opposizione e, nonostante ciò, sono arrivato a 64 anni e sapete chi devo ringraziare per questo? I Partigiani che hanno dato la vita per regalarmi la Democrazia, la Libertà, il diritto di parola e di pensiero e lo hanno fatto senza nemmeno conoscermi, si sono immolati per tutti quelli che sarebbero venuti dopo di loro, anche di chi non meriterebbe un tale sacrificio.
Sono e rimango di sinistra e non ascolto la propaganda di sistema o di regime capitalista che dice che siamo tutti uguali politicament, che i politici sono tutti uguali.
Io non sono uguale a voi, non sono nè meglio nè peggio, ma non sono come voi.
Non ho paura di parlare di immigrazione temendo di perdere voti toccando un tema spinoso, la famosa frase sulle % da prefisso telefonico, io penso che l’occidente abbia un debito con l’Africa, con i Paesi poveri ai quali ha succhiato il sangue per centinaia di anni e quando li ha aiutati li ha aiutati a fare la guerra vendendo loro le armi.
Tutti i dittatori africani sono stati appoggiati dall’occidente.
Non sono come voi anche per un’altra ragione e per dirvela prendo una frase di Giorgio Gaber: Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Sono talmente comunista e quindi coglione, secondo il pregiudicato, ed alla deriva, secondo Grillo, che non ho paura di votare per l’interesse di tutti anche se, soprattutto se, va contro i miei interessi personali.
La mia vita ne è testimone come chi mi conosce. La mia carriera lavorativa ha pagato dazio al mio essere comunista ma non ho cambiato idea e nemmeno il mio motto della vita che ho letto nella prefazione de Il Capitale di carlo Marx:
Il Sapere, anche sensa speranza, è da anteporre all’ignoranza che si nutre di illusioni e falsità.
Aggiungo che la solidarietà, la libertà, la democrazia è da anteporre alla paura che toccare il tema degli immigrati faccia perdere voti, raccolga % da prefisso telefonico.
Per me la Politica, quella sana, deve parlare al cuore ed al cervello senza preoccuparsi dei sacrifici, dell’impegno e, soprattutto, senza OPPORTUNISMO.
Dopo la frase sugli immigrati, che non era nel progamma, questa è ancora peggio: “Siamo populisti, non dobbiamo vergognarci. Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati”
E’ fascismo allo stato puro. Ed anche se i giovani del M5S credono che destra e sinistra siano superati Grillo da loro la prova che non è così.
Forse non esisterà più la sinistra, o sarà superata, ma la destra esiste eccome ed è dove è posizionato Grillo.
Vi sta bene stare con lui? Fate pure, anche voi potete beneficiare della libertà e della democrazia che ci hanno regalato i Partigiani.
Non importa se si rivolteranno nella tomba, l’importante è non avere % da prefisso telefonico.
Non credo ai milionari che si trasformano in capipopolo, credo nei milionari che lottano a fianco del proletariato. E ce ne sono.

I politici sono tutti ladri, le donne sono tutte zoccole, gli immigrati sono tutti delinquenti. C’è del marcio in Danimarca ma mai come da noi, nei nostri cervelli.


indexE’ dietrologia a tutto campo, dallo sport alla politica alla vita sociale, appena uno dice qualcosa la cultura del dubbio e del sospetto esonda.
Qualcuno ci specula altri indagano, non si cercano le prove ma tutti condannano.
Non ci si può più fidare di nessuno, soprattutto in famiglia ci si deve muovere con la corazza, sia mai che arrivi qualche coltellata per troppo amore.
Per vedere tutto questo marcio, sempre, ovunque e comunque, penso proprio che il marcio è dentro di noi, nella nostra testa.
Frasi fatte e luoghi comuni la fanno da padroni ed i giudici che condannano a prescindere invadono l’ web.
Dice Roberta Lombardi, pensavo avese già dato il meglio di se da capogruppo: “E’ lui che blatera di problemi della gente – la nuova risposta della deputata 5 stelle Roberta Lombardi -. Che sono la casa, il lavoro, la salute etc non l’impunità della casta”. “Se ne frega delle opposizioni” –
Ho scoperto, grazie ai grillini, che i carcerati sono una casta.
Dato che anch’io vivo immerso nella malafede è ovvio che anche il mio cervello, nel senso di modo di ragionare, ne risenta.
Ho sempre pensato che il carcere, tolti i reati eclatanti ed alle volte nemmeno per quelli, sia il destino dei poveretti, di chi non si può difendere.
Anche senza essere politici o famosi molti di buona famiglia, e con tanti bravi avvocati, l’hanno sfangata da reati come l’omicidio, in particolare contro le donne, con pene a dir poco ridicole.
Dicono le cronache e quindi i fatti:
7 carcerati italiani, quelli che certamente hanno una marcia in più, hanno vinto una causa contro lo Stato italiano:
Carceri, Corte europea rigetta ricorso dell’Italia.
Un anno per la soluzione al sovraffollamento
La condanna è per trattamento inumano e degradante di sette detenuti nel carcere di Busto Arsizio e in quello di Piacenza. Il nostro Paese dovrà pagare ai sette detenuti 100 mila euro per danni morali e ha un anno di tempo per rimediare alla situazione carceraria.
Era il maggio 2013, non vedo tutta questa fretta di Napolitano.
7 carcerati hanno vinto la causa contro lo Stato alla Corte di Strasburgo.
Detto questo non mi sembra che le carceri siano sofraffollate per via degli ultra settantenni.
Dietro l’intervento di Napolitano il M5S ci vede una fretta sospetta e non un ritardo sociale,etico, politico, dei governi italiani. Tutti.
In Italia ci sono reati insulsi come quello di clandestinità, di chi si fa qualche canna o di chi ruba una bistecca al supermercato che non è come rubare un iphone della Apple, ed è per questo che le carceri sono piene.
Liberare, per alleggerire le carceri, chi ha già scontato buona parte della sua pena non è favorire il pregiudicato o i vari politicanti che hanno rubato allo Stato o al loro partito.
Ci sono dicersi reati che si possono depenalizzare e per i quali si possono infliggere pene alternative certamente tra questi non rientrano rapine, stupri, pedofilia, evasione fiscale, corruzione, concussione ecc.ecc. Praticamente il curriculum del pregiudicato in questione.
I grillini hanno sbagliato bersaglio. Accecati dalla voglia di fare polemica sempre comunque ed ovunque hanno perso di vista l’obiettivo reale e cioè dare ascolto a chi vive un carcere incivile e medioevale magari per reati di poco conto e per il fatto di non avere buoni avvocati.
Avrebbero dovuto dire: E’ giusto che il Governo intervenga in una situazione da quinto mondo, vergognosa per un Paese civile, ma questo non deve dar modo alla politica, ai politici, di proteggere i suoi affiliati o la “casta” come ormai la chiamiamo tutti.
Vigileremo che il Parlamento ed il Governo non facciano una amnistia o un indulto che vada a favorire i soliti noti, Berlusconi per primo.
Già eliminando il reato di clandestinità voluto dai fascisti e dai nazileghisti si risolverebbero un po’ di problemi.
Mi auguro che non ci siano in carcere non ci siano soccorritori di immigrati in mare dato che vengono indagati e puniti per legge. Fascista.
Ho letto un po’ di giornali, molti commenti su Facebook e sono arrivato alla conclusione che siamo tutti bacati, vediamo tutti il marcio altrui e quindi sono convinto che molto di questo marcio è nella nostra, vostra, testa.
Chi vede il marcio ovunque, dovunque e comunque è perchè ha il marcio nella testa o si sente di una razza superiore anche perchè, il marcio, è sempre in casa altrui.
C’è del marcio in Danimarca, come diceva Shakespeare, ma mai come da noi.
Che poi sia reale o no l’importante è crederci e, soprattutto, essere convinti che i marci sono sempre loro.
Quelli che non la pensano come noi.
Vedrete che verrò accusato di difendere il pregiudicato che combatto, nel mio piccolo, dal 1982.
Scannatevi pure, è pieno di ladri ma la mia porta è sempre aperta.
P.S. Alle ore 8,47.

Il capo dello Stato si scaglia contro i 5 stelle che lo hanno accusato di voler salvare il Cavaliere. Cancellieri ricorda come mai l’amnistia abbia cancellato reati fiscali e finanziari. Tutto dipenderà dal Parlamento. Necessarie maggioranze qualificate di due terzi: per Casson se il Pdl tenterà di inserire misure pericolose, i democratici si opporranno. E il diretto interessato? Non avrebbe gradito.
Nelle maggioranze qualificate di due terzi dove saranno i grillini?
Parlano per ignoranza o parlano per malafede?

in base all’articolo 79 della Costituzione, si stabilisce come l’amnistia e l’indulto siano concessi «con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale». In pratica, dovrebbe essere il Parlamento a prendersi la responsabilità di inserire misure a vantaggio di Berlusconi

Ho 64 anni e non sono mai stato governato da un governo in cui mi sia riconosciuto. Mi sono dato delle priorità, come escludere il pregiudicato dalla politica. Ed altre.


altan1710112010110553_media1Intanto non ho mai pensato di mandare a casa tutti ritenendomi l’unico onesto ed in grado di governare, la democrazia è una brutta bestia se usata male, e non gestita da poteri separati come vuole la nostra Costituzione che in troppi vogliono cambiare.
Odio le aggressioni di qualsiasi tipo anche perchè ne sono stato vittima a livello fisico, e vedere giovani con la bava alla bocca che gridano venduta, ti aspetto fuori, ad una ragazza mi ha fatto senso.
Io sono comunista, anticapitalista, e quindi per molti aspiro alla dittatura del proletariato ma nella mia dittatura non è prevista l’aggressione o l’eliminazione fisica dell’avversario. A destra ed a sinistra questa strada l’hanno percorsa in molti ed io penso che tolto il momento di una eventuale  rivoluzione popolare contro il potere costituito, per forza di cose non potrebbe essere fatta con i fiori, la violenza andrebbe bandita.
E’ chiaro che non sono a livello di Gandhi.
Ieri è rimasto in piedi il governo delle larghe intese ed è ovvio che in molti abbiano inneggiato alla vittoria ma è una vittoria di Pirro.
Detto questo credo che ci siano alcune cose positive, la disfatta delirante del pregiudicato ed il fatto che non dovremmo tornare a votare con il porcellum, poca roba comunque.
Resto in pista, nel mio piccolo, e faccio propaganda contro questi governi asserviti alle banche, ai poteri forti, ed a quel 10% di italiani che detengono il 60% della ricchezza nazionale nelle loro mani.
In un discorso, preparato come quasi tutti, una esponente del M5S ha detto molte cose che io condivido, altre no, ma mi è bastato il modo in cui ha chiuso il discorso per farmi buttare nel cesso tutto quello che aveva detto di buono prima.
Dovete andare a casa!!!! Non siete niente!!!!
Fortunatamente sono nato subito dopo la seconda guerra mondiale aggiungo, per fortuna, in un Paese che non è stato soggetto a guerre la tanto bistrattata Italia, vorrei dire la “nostra” Italia.
E’ una botta di culo perchè sarebbe bastato nascere 500 chilometri più in la e non farei questi discorsi.
Dicevo che sono nato dopo la guerra ma mi sono informato e so che di esaltati che hanno portato alla rovina il loro Paese ce ne sono stati, dalla razza superiore al Dna superiore, quello con le stelle, ed aggredire chi cambia idea o ha delle priorità la considero una indecenza.
E’ da una vita che sono all’opposizione e se le nuove proposte politiche sono queste rimarrò tranquillamente all’opposizione.
Non mi è mai piaciuto, ideologicamente, buttare l’acqua sporca con dentro il bambino.
Vi piaccia o no non penso che quelli che  siedono in Parlamento siano tutti uguali. Molti pensano di agire, con qualche compromesso, nella speranza di andare verso l’interesse di molti. Altri agiscono nell’interesse di pochi, i referenti, altri ancora nell’interesse di uno solo. Il pregiudicato.
Ma non sono tutti uguali. Non volevo votare con il porcellum e per quanto riguarda il tanto peggio tanto meglio ( ritorno al mattarellum) ho già conosciuto la filosofia di Bordiga che fortunatamente Gramsci emarginò, politicamente, altrimenti non avremmo avuto la Resistenza.
Detto questo se qualcuno rifiuta una proposta di un partito o di un movimento non significa necessariamente che preferisca o voglia il porcellum, probabilmente vuole una legge migliore che sia condivisa al massimo delle possibilità.
Nessuno ha dentro di se il metro svizzero della democrazia, dell’onestà, della lungimiranza e, se si vuole vivere in democrazia, ci si deve confrontare con gli altri, possibilmente sperando che non siano indagati o pregiudicati.
Ma smettiamola di fare i primi della classe, anche perchè un movimento che proclama il superamendo della destra e della sinistra è fuori da ogni logica, il modo divedere il mondo della sinistra, di chi è di sinistra, è totalmente diverso da come lo vede uno di destra.
C’è chi inneggia ai morti in mare e c’è chi si dispiace e vorrebbe che il capitalismo parassita che ha succhiato il sangue all’Africa rispondesse delle sue malefatte.
Come ho scritto prima nascere in Italia o in Africa è solo una questione di culo ed è la fortuna che hanno avuto i cerebrolesi che sono nati in Italia convinti che sia la padania, che in parlamento parlano solo di nord e magari discendono da qualche orientale arrivato dalle loro parti con qualche nave veneziana.
Io sono veneto ed il mio gruppo sanguigno è AB+, sono andato a vedere su internet ed il gruppo A è stanziale, agricoltore ed il gruppo B è nomade. Da qualche parte ho letto che il gruppo AB+ è di origini aborigene, con buona pace della padania.
In sezione ci scannavamo ma nessuno ha mai dato del venduto o del borghese all’altro. Ci scannavamo sui progetti e sulle priorità, nessuno pensiero unico da imporre o da condividere forzatamente. C’era il centralismo democratico, l’idea maggioritaria veniva portata avanti, in prima fila, da chi era in minoranza ma le idee erano libere, si potevano coltivare nella speranza che diventassero grandi, maggioritarie.
La De Pin non ha niente ache vedere con Scilipoti, ha preso una decisione sofferta perchè ha ascoltato la gente comune che le chiedeva di non tornare a votare con questa legge.
Ne ho sentiti anch’io ai giardini, al mercato, in giro. Gente in difficoltà che ha intuito che la caduta del governo avrebbe solo aumentato i suoi problemi.
C’è chi può permettersi il tanto peggio tanto meglio se ne ha tanti o se ha qualcuno che lo mantiene.
Io sono ancora nella strada di Togliatti, la via democratica italiana al socialismo, che non è un movimento.

Quelli che hanno paura di morire democristiani ma lo sono già. Quando gli oratori subentrano alle sezioni e creano i leader.


berlinguer_640-360_resize--190x130Non è che un democristiano di Firenze, o romagnolo, era meno democristiano di un veneto, un doroteo o un lombardo. Un democristiano era, ed è, democristiano anzi doroteo.
Per i più giovani, un bigino:

I dorotei furono una delle correnti politiche più rilevanti della Democrazia Cristiana. Per tradizione e cultura politica, l’area dorotea ha sempre rappresentato la parte conservatrice della DC, collocandosi su posizioni rigidamente anticomuniste e molto attente alle ragioni delle gerarchie ecclesiastiche e del mondo industriale.

Storicamente hanno assunto una posizione centrale all’interno della dialettica tra le anime della DC. Collocati tra una destra interna di scarsa rilevanza e un’area di sinistra molto influente, rappresentavano l’elettorato cattolico e gli interessi del ceto medio avverso al comunismo.

Nei lunghi anni di attività politica e di governo della Democrazia Cristiana, la corrente dorotea ha affrontato trasformazioni, scissioni e contrasti al proprio interno. Tuttavia il doroteismo ha rappresentato un approccio, prima di tutto politico e culturale, che è stato sempre largamente presente all’interno del partito.
La posizione centrale permette loro di spostarsi a destra o a sinistra a secondo della bisogna o delle larghe intese per salvare il Paese. Il loro, sempre quello: ricchi, banche, Confindustria massacrando i lavoratori ed i pensionati.
Sento, leggo, che molti miei ex compagni del Pci hanno paura di morire democristiani anche se sono vent’anni che percorrono il viale della decadenza ed ormai non c’è un dirigente del Pd che dica una parola di sinistra, si vergognano.
Non sono più ne carne ne pesce, non sanno nemmeno più come si chiamano se amici o compagni.
Certo non è tutta colpa loro, dopo la fine del Pci sono nati 715 partitini con la falce e martello e non ci hanno, non abbiamo, capito più niente.
Per andare sul sicuro io ho votato Rifondazione Comunista, ai tempi, e mi sono trovato a votare Tiziana Maiolo prima ed a subire i deliri di Bertinotti poi.
Non bastasse ho dovuto sorbirmi il trasformismo della Maiolo quando è diventata una pasionaria del piduista.
Non ci capisco più una mazza ma ho una certezza: Gli ex compagni del Pci che sono nel Pd devono far saltare il banco, basta ripieghi e basta dirigenti che vengono dagli oratori.
I cattolici che erano iscritti al Pci come indipendenti erano rispettosi della linea non la dettavano e molti erano più “compagni” di noi ortodossi.
Non contestateli alle feste, buttateli fuori dalle vostre sezioni pagate da noi, comprate da noi, fate in modo che tornino da dove sono venuti.
La Finocchiaro è ancora li e non basta che dica a Renzi non mi convinci per essere di sinistra.
ALLA FESTA PD DI GENOVA TRA BERSANI, TURCO E BERLINGUER.

«Moriremo democristiani», l’effetto Renzi sul
“vecchio” Pd|Vd

Il capitalismo finanziario parassita non è riformabile, va abbattuto.


indexUna volta ci mandavano in guerra a morire per difendere i loro palazzi, distruggere tutto il resto,  per poter speculare sulla ricostruzione.
Alla fine di ogni guerra, qualsiasi guerra, la borghesia parassita ne usciva più ricca e più potente pronta a sfruttare i sopravvissuti per aumentare i profitti ed i capitali  a condizionare qualsiasi modello politico ne tollerasse i privilegi in nome di una democrazia che non è mai esistita o non è mai stata compiuta in modo totale.
La politica della massa , degli interessi della massa e non dei pochi potenti, ha alzato la testa per la prima volta con la rivoluzione francese che ha fatto piazza pulita della nobiltà parassita e nullafacente che si imponeva con la violenza sul popolino e sulla media borghesia allora nascente.
La democrazia non si è mai compiuta in modo totale e la politica non è mai stata in grado di compiere il suo compito nell’interesse della massa produttiva e sfruttata.
Un malinteso senso della democrazia e della pace sociale ha permesso alla nobiltà prima ed alla borghesia finanziaria poi di prosperare sulle  spalle del proletariato e della povera gente diventando sempre più ricca e potente senza che nessuna politica la mettesse veramente in discussione sino all’avvento di Carlo Marx che con il suo Capitale ne ha analizzato le storture ed i suoi vizi capitali ne ha denunciato gli sfruttamenti e le incongruenze di chi si arricchisce  con lo sfruttamento dell’uomo.
E’ in atto una guerra economica che mira alla distruzione per fame e di stenti della massa e non esiste politica in grado di intervenire sul capitale per il semplice fatto che tutti i partiti si limitano a sfiorare gli interessi della finanza parassita senza mai incidere a fondo il bubbone, il tumore, che il capitalismo finanziario e parassita rappresenta.
Tempo fa ho sentito un estimatore del M5S dire in tv che Grillo vuole riformare il capitalismo ed è la stessa cosa che si sente dire da destra sino a sinistra senza che ciò mai avvenga se non in minima parte.
La riforma del capitalismo può essere un passaggio se non si prende la strada della rivoluzione ma non sarà mai la soluzione.
Accontentarsi delle briciole che il capitalismo finanziario lascia per strada non può essere la soluzione per il semplice fatto che moltiplica la fascia più povera che la politica non è in grado o non vuole difendere.
C’è chi ci prova con scarsi risultati, la così detta sinistra, e c’è chi non ci prova nemmeno, la destra.  Questa è la prova che destra e sinistra esistono ma nessuno prevale sull’altro e l’unica strada per risolvere la crisi economica imposta dal capitale e dalla politica accondiscendente è la rivoluzione proletaria.
Il resto sono chiacchiere. Sono trent’anni che sento dire dalla politica dobbiamo fare dobbiamo disfare senza che si concluda mai niente e gli unici a dettare la linea sono le banche mondiali o europee sostenute più o meno da tutti gli schieramenti politici.
Gli speculatori finanziari sprecano miliardi di dollari o di euro in borsa, miliardi che sarebbero più che sufficienti per creare benessere e lavoro per tutti se la politica fosse in grado di svolgere il suo ruolo di condizionamento e regolamentazione del capitalismo parassita.
Il capitalismo finanziario speculatore e parassita ha inventato la vera arma di distruzione di massa che non inquina e non distrugge i capitali, non abbatte i loro immobili e non intacca le loro proprietà.
Il nuovo olocausto, il nuovo sterminio di massa si chiama miseria e disoccupazione e non basta che in qualche Paese d’ Europa o del mondo ci sia qualche spiraglio di sopravvivenza che spinge i nostri giovani ad emigrare, quello è uno specchietto per le allodole atto a proteggere la loro “pace sociale” che altro non è che impedire la rivoluzione del proletariato oppresso e sfruttato.
Questa non è democrazia, non è politica nell’alto senso del termine, questo è regime.
Non è il Parlamento che puzza è il capitalismo che domina.

Quando per me il commerciante era solo un bottegaio evasore ed egoista. Meccanici e carrozzieri che compravano con lo scontrino.


images43 anni nel mondo dell’auto ad un certo livello, sono arrivato a fatturare 18 miliardi in un anno di ricambi.
Ero solo un capo magazzino ma nella mia carriera ne ho viste tante.
Ho conosciuto meccanici e carrozzieri che avevano difficoltà a firmare una ricevuta ma con una manualità nell’aprire il cassetto o ad infilare i soldi nel portafogli degni di un prestigiatore.
Qualcuno era restio a diventare officina autorizzata perchè per questioni burocratiche legate alla garanzia si doveva per forza rilasciare la ricevuta.
Noi registravamo tutto, fattura o scontrino era tutto registrato perchè casa madre fatturava anche lo spillo.
Ovviamente c’era anche un mercato parallelo, comprare da colleghi, ma nelle aziende dove ho lavorato io non l’abbiamo mai fatto.
Ho visto immigrati arrivare a Milano che sono stati assunti in qualche officina e qualche anno dopo ne hanno aperta una in proprio.
Li ho visti crescere e prosperare, da una stanza in affitto a comprarsi il capannone e qualche appartamento, anche per i figli, oltre che a farsi la casa al paese d’origine per mostrare a tutti i paesani che avevano fatto fortuna.
I loro figli, per la maggior parte, hanno studiato e sono andati all’università e molti non ci hanno pensato nemmeno lontanamente di fare lo stesso lavoro del padre.
Ho visto mogli che aiutavano i mariti con la contabilità, negli anni hanno imparato ad usare la calcolatrice ed a rispondere al telefono, i più evoluti hanno imparato ad usare il pc.
C’era la contabilità emersa e quella sommersa ed anche senza aver fatto il liceo o ragioneria hanno imparato subito come muoversi.
Qualcuno andava a spanne, altri erano meticolosi e compravano i 10 filtri, venduti in nero senza scontrino, in contanti per tenere l’inventario in ordine.
Ho visto comprare cofani,parafanghi, radiatori, alternatori, motorini d’avviamento in contanti e questo significava che avrebbero incassato in nero, esentasse.
Ai clienti raccontavano che avrebebro fatto lo sconto, non ti metto l’Iva era la frase più ricorrente e per un cliente che risparmiava 20.000 lire loro ne facevano sparire 100 mila.
Avete idea di cosa costa sostituire e verniciare un parafango?
Alla fine erano miliardi che sparivano al fisco in tutto il Paese ovviamente.
Per noi non era per niente conveniente perchè casa madre dava i premi solo sul fatturato e non sui corrispettivi.
Il ragionamento era logico perchè il fatturato era soggetto a sconti e quindi andava incentivato mentre lo scontrino avrebeb dovuto essere riferito al privato che, ovviamente, non aveva la tabella sconti delle officine.
Insomma casa madre ragionava, giustamente, così: una lampadina venduta ad un elettrauto aveva lo sconto 30% o 40%, tanto è la logica che conta e non la % esatta, mentre al privato veniva venduta a listino e quindi non andava incentivata.
Per combattere questa evasione inarrestabile la legge si era affidata a noi, insomma dovevamo essere noi ad imporre la fattura se uno era conosciuto come autoriparatore o aveva la tuta.
Una delle tante leggi dementi che la politica italiana ha emesso per agevolare gli evasori.
Io non ho mai fatto il finanziere ma nel mio piccolo ho fatto più io contro l’evasione fiscale che tutta la Guardia di Finanza della mia zona.
Preciso intanto che per scovare l’evasore bastava che la finanza avesse guardato il capannone, i dipendenti, gli immobili intestati alla famiglia e la denuncia dei redditi, non ci vuole uno scienziato.
Dicevo che ho fatto più io contro l’evasione che la finanza con un metodo molto semplice, elementare quanto efficiente.
Noi, magazzinieri dipendenti, eravamo considerati degli amici, dei “complici” da parte degli autoriparatori, il tono con cui ti dicevano questo me lo metti in fattura e di questo mi fai lo scontrino era confidenziale come se anche noi avessimo avuto un tornaconto.
Devi lavorare e devi stare alle direttive aziendali anche se i tuoi ideali, il fatto che tu pagassi le tasse sino all’ultimo centesimo mentre chi avevi di fronte si comprava gli appartamenti ti faceva incazzare ed allora cercavi di mettere i bastoni tra le ruote.
Spesso mettevo in giro la voce che stava girando la Finanza, non era vero ma questo bastava per spaventarli e per 15/20 giorni fatturavano tutto ed erano costretti ad emettere ricevuta.
Non era molto ma era più di quello che facevano le autorità.
Avevo anche un figlio che andava a scuola e facevo parte della commissione genitori che stabilivano la retta della mensa scolastica in base al reddito dele famiglie.
I dipendenti pagavano la retta minima chi faceva il 740 pagava la retta massima, ovviamente quello che scrivo non è esatto al centesimo perchè c’erano fasce intermedie ma è solo per dare un’idea del funzionamento.
Un anno si è presentato per contestare il fatto che noi gli avevamo affibbiato la fascia massima per la mensa di suo figlio un signore che aveva una macelleria con 8, ripeto 8, dipendenti ed in più la cassiera.
Bene questo tizio, a guardargli la denuncia dei redditi, non avrebbe dovuto pagare la fascia massima, ma che dico di più avrebbe dovuto pagargliela il Comune cioè noi dipendenti con le nostre tasse che paghiamo.
Mi ricordo di essermi opposto insieme ad altri, in quartiere lo conoscevamo tutti e tutti eravamo al corrente
che al suo negozio c’era sempre la coda nonostante gli 8 dipendenti e la cassiera.
Erano i tempi del grasso che cola, grazie al capitalismo si stava bene tutti, o quasi.
I dipendenti ed i pensionati pagavano le tasse e c’era lavoro per tutti, bottegai, commercianti, artigiani, piccoli imprenditori e multinazionali evadevano come sempre e si compravano appartamenti o palazzi.
Alcuni proletari non politicizzati non si rendevano nemmeno conto del furto legalizzato verso la massa che il capitalismo italiano e mondiale  aveva eletto a sistema: la massa dei meno abbienti paga e noi ci facciamo i soldi a quei tempi solo i più potenti e smaliziati portavano soldi in Svizzera o almeno non ne eravamo a conoscenza.
Preciso che il capitalismo nel resto del mondo va meglio che da noi perchè hanno meno ladri, i protestanti hanno un’etica feroce contro l’evasore mentre il cattolico, previa confessione dei peccati, perdona tutto. Anche l’omicidio, in particolare se è diretto alle donne.
Ebbene adesso a distanza di decenni possiamo riflettere un momento sul capitalismo.
Io ero, sono, comunista ed è grazie al capitalismo che ci ha difeso dal comunismo odioso ed invidioso dei ricchi che ho potuto godere del benessere e della democrazia imposta dal bravo capitalismo occidentale che poi si è evoluto in capitalismo finanziario e parassita.
Se fossi un credente dovrei accendere un cero di ringraziamento al capitalismo, alla Democrazia Cristiana, ai socialdemcratici e, soprattutto, ai socialisti di Craxi, se stiamo così bene lo dobbiamo a loro senza dimenticare gli americani e le multinazionali.
E’ grazie a loro se noi abbiamo una schiera di bravi imprenditori come Berlusconi e non solo lui, ne abbiamo a migliaia..
Oggi, travolti dal benessere del capitalismo globale, so di commercianti che in 10 ore di attività varie incassano quando va bene 200 euro al giorno che non sono nemmeno sufficienti per pagare luce, gas ed affitto. Potrei fare nomi e cognomi e l’elenco delle attività che svolgono: bar, piccole rivendite di pane, negozi per animali, negozietti di vestiti,piccoli artigiani e così via.
Supermercati e multinazionali li hanno massacrati oltre alla crisi globale che, ovviamente, non ha genitori, colpevoli o mandanti. La crisi è orfana e nessuno ne rivendica la paternità o la adotta.
Quella che io ritenevo la classe nemica del proletariato è diventata come noi e se non muore di fame si sta mangiando fuori quello che aveva messo da parte. Ovviamente chi ha fatto in tempo perchè chi ha aperto nell’ultimo decennio non ha fatto in tempo a farsi il conto in banca, dalle banche riceve solo telefonate quotidiane con l’invito a rientrare, a coprire, oltre naturalmente all’avviso che il conto è bloccato.
C’è chi non riesce nemmeno a fare acquisti di merce per il negozio perchè non ha contante e la macchietta del bancomat accredita i pochi incassi direttamente in banca e va a coprire il rosso esistente.
E’ come se ti sequestrassero l’incasso appena effettuato, nemmeno la mafia arriva a tanto.
Oggi tutti pagano con la carta di credito e quindi il commerciante non ha contanti, diventa un circolo vizioso che ti soffoca, ti uccide perchè quello che incassi viene sequestrato immediatamente dalla banca per coprire il conto in rosso.
Ma ancora non ce ne rendiamo conto, tutti presi a criticare la politica, giustamente e con 10000 ragioni, dimentichiamo che il vero nemico è il sistema, in poche parole il capitalismo finanziario parassita che non investe in produzione, commercio ma solo in speculazione.
Non so se sono stato chiaro, sono concetti che ripeto senza risultato da decenni ed ho ottenuto solo delle grandi prese per il culo da parte di chi è proletario come me.
I banchieri, i manager, le multinazionali ovviamente se ne fregano di quello che penso io ma se lo pensassero in milioni tutti quelli che sono nelle mie stesse condizioni economiche e mentali anche loro avrebbero finito di ridere perchè  avremmo già messo le ghigliottine nelle piazze sull’esempio della rivoluzione francese ma adeguata ai tempi.
Loro hanno fatto fuori la nobiltà parassita noi dovremmo fare fuori la borghesia finanziaria e politica.
Libertè, egalitè, fraternitè in una parola il socialismo.
Ieri l’ultima prea per il culo dei politici asserviti al capitalismo ripresa con enfasi da tutti, dico tutti, i giornali:
In tre anni verrà abolito il finanziamento ai partiti.
Non sono politici sono dei paraculi sfacciati perchè noi siamo stupidi, lo permettiamo.
Non sono i patiti i problema il problema è il sistema ed i cattivi politici che in esso, con esso, si alimentano. Anzi sono lì apposta per difendere il sistema.
E’ la politica che dobbiamo cambiare, la filosofia, gli ideali perchè se facciamo fuori i partiti, in quanto tali, senza cambiare la politica e gli ideali ci troveremo a sguazzare come movimenti o associazioni di consumatori sempre nello stesso stagno marcio e puzzolente che è il capitalismo.
Quante volte ho ripetuto in sezione ai compagni commenrcianti, perchè c’erano, voi siete nella nostra stessa barca se noi non compriamo voi siete alla fame. Come noi.
Ci sono milioni di persone di tutte le età che hanno il mito di Che Guevara, ma non basta mettere la maglietta o la foto su Facebook , bisogna ripeterne il cammino.
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Anche il Fatto Quotidiano va in confusione, l’amarezza fa sbagliare il titolo di copertina: Mezza Italia contro i partiti.


indexSottotitolo: record astenuti al 38%, con i voti dei 5Stelle gli italiani anti sistema sono ormai uno su due.
Se così fosse perchè gli astenuti non hanno votato l’unico movimento anti partiti, anti sistema e cioè il M5S?
Se i giornalisti del Fatto, appena si saranno ripresi dal dispiacere per il risultato del M5S, riusciranno ad analizzare questo fatto riusciranno a spiegare ai loro lettori le cause di quesa disaffezione dalla politica che è in atto dai primi anni 90.
E’ da oltre un ventennio che il partito di maggioranza relativa, o quasi, è l’astensionismo e trovo strano che l’informazione se ne accorga solo oggi.
Nei primi anni 90 non avevo ancora il blog ma ricordo perfettamente cosa ho pensato quando l’astensione dalle elezioni di qualsiasi tipo ha toccato e superato il 20% degli iscritti alle liste elettorali: stiamo diventando come gli americani, o come gli svizzeri, dove vanno a votare la metà degli aventi diritto ed eleggono ugualmente governi e presidenti, negli Usa, mentre in Svizzera accade lo stesso con i vari referendum.
Non dimentichiamo che la Svizzera è il primo paese al mondo dove l’elettorato ha votato contro se stesso, poi siamo arrivati noi perfezionando ed ampliando il masochismo facendo diventare Forza Italia prima e Pdl dopo il primo partito in assoluto a pari dell’astensione.
Disaffezionati dalla politica ce ne sono molti anche a sinistra e per oggi mi limito ad analizzare solo questi perchè sono quelli che mi interessano di più.
Per chi ha votato Pci è difficile votare un palliativo, come i Ds o il Pd, mentre è stato più facile abboccare a Rifondazione Comunista o similari che da un decennio non sono nemmeno rappresentati in Parlamento, il voto più inutile che ci sia.
Ci sono caduto anch’io, nonostante fossi al corrente che Bertinotti sin dai tempi del sindacato era soprannominato il signor No, ed ho votato Rifondazione e sapete qual’era il nome in vista nella lista di Rifondazione a Milano?
Tiziana Majolo.
So per certo che molti ex compagni del Pci non votano, non riescono a votare un ripiego, una fotocopia sbiadita di un partito che non c’è più e sono ancora alla ricerca, inutile, di qualcuno che sia degno di rappresentare i loro ideali ai quali non ho rinunciato io e nemmeno loro.
Sono stato più volte accusato di essere un piddino, specialmente dai giovani del M5S e questo per il semplice fatto che se critichi Grillo arrivano in massa dal web ad offenderti a criticare senza nemmeno leggere quello che scrivi.
Ci sono più di 8000 post a disposizione per capire il mio pensiero, sempre che interessi, ma leggerne qualcuno farebbe bene a questi giovani per non prendere la vacca per le balle. fare accuse assurde.
Io sono un pragmatico e voto di volta in volta la lista dove mi riconosco di più e per il 95% delle volte ho sempre perso. Condivido molte delle critiche che il M5S porta contro il sistema, anche perchè le portavamo avanti noi nel Pci : di questione morale Berlinguer ne ha parlato sin dal 1980, ribadendo il concetto nel 1981 in una intervista rilasciata a Eugenio Scalfari.
Diceva il saggio, inascoltato:
La questione morale esiste da tempo. Ma ornai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico… ( Pag. 13 dell’opuscolo: Parole di Enrico) Maggio 2012 Fondazione Cespe Centro Studi di Politica Economica.
Continua il saggio, inascoltato:
La questione morale nell’Italia di oggi, secondo noi comunisti, fa tutt’uno con l’occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti (badate bene correnti come quelle della Dc e del Pd e siamo nel 1981) fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro che vanno semplicemente abbandonati e superati.
Ecco perchè dico che la questione morale è al centro del problema italiano. Ecco perchè gli altri partiti possono provare d’ essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche.
Difficile per chi si è abbeverato a queste parole accettare i discorsi sul giaguaro di chi oggi crede di avere preso in eredità, in parte lo ha fatto e ci campa ancora, gli ideali ed i valori del Partito Comunista Italiano.
Puntalizzo adesso alcuni punti per specificare la mia posizione, altrimenti sembro rincoglionito e non escludo nemmeno di esserlo, a priori, infatti nel mio blog ho scritto: non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.
Perchè, allora, vado a votare?
Per rispetto alle  migliaia di partigiani ed antifascisti che hanno dato la vita per permettermi di farlo, di esprimermi. Lo hanno fatto senza conoscermi e nella speranza di avere un Paese migliore.
Quali sono i tuoi ideali?
Sono un anticapitalista convinto che punta ad un socialismo democratico. Uso le parle di Berlinguer: Diciamo una terza fase ( o terza via) in rapporto a che cosa? non si tratta di creare una via di mezzo tra il socialismo ed il capitalismo. Si tratta di superare il capitalismo allo stadio in cui esso è giunto qui da noi, nell’Occidente industrializato e sviluppato e di SUPERALO COSTRUENDO UN SOCIALISMO che si realizzi nella garanzia della salvaguardia delle libertà democratiche già conquistate.
Quindi non una convivenza con il capitalismo ma il suo superamento.
Ovvio che per arrivare a questo di debba passare per fasi succesive, se non si fa la rivoluzione, come una politica che sappia condizionare e far rispettare la Costituzione ad un capitalismo libertario ed omicida che non vuole regole, se non quelle imposte da loro.
Ma se sei contro perchè non voti il M5S?
Perchè non è anticapitalista, è anti multinazionali, anti banche, ma non è anticapitalista e poi, ragione molto più importante, considera destra e sinistra concetti, ideali, superati e questi scontra tutti i giorni con la realtà che la vita, i fatti, ci propongono.
Anche scegliere che bibita bere, con quale pallone giocare, quale maglietta comprare è una scelta di destra o di sinistra e se non ve ne rendete conto sarà peggio per voi perchè da questo sistema capitalistico parassita non ne uscirete mai.
Certamente io non farà in tempo a vederla l’uscita, i tempi della storia vanno oltre quelli delle persone singole.
Ma i mie ideali me li tengo: sono un cittadino del mondo, la solidarietà per me è un valore fondamentale ed i diritti devono essere diritti di tutti e non di parte, senza dimenticare i doveri.
Sono abbastanza cinico ed opportunista da rendermi conto che per arrivare all’obiettivo si debba fare un passo alla volta
, potrà anche capitare che voti un partito che non ha superato la prova finestra ma, se serve alal causa, non ci penso due volte.
Contrariamente al M5S penso che tra Marino ed Alemanno ci siano delle differenze e, se abitassi a Roma, non esiterei a votare Marino e senza turarmi il naso.
Come me, tra gli astenuti, ce ne sono a migliaia. Delusi perchè il sogni ha volato talmente alto da ritenere impossibile di volare rasoterra, ma io voglio la luna, voglio andare oltre l’ostacolo e non dimentico mai che le idee socialiste hanno poco più di 100 anni.
Per i tempi della Storia e della politica non son nemmeno all’asilo nido.
Credo nei partiti e l’attacco globale sferrato ai partiti in se e non ai politici corrotti o incapaci non mi piace ed è fallito.
E’ fallito perchè non puoi presentarti alle elezioni promettendo il cambiamento e quando si arriva al dunque ti ritiri per non mischiarti con il letame: se vuoi toglier i vermi dal letame ti ci devi immergere sino al collo senza temere di essere contaminato o non hai fiducia in te stesso.
Il  Fatto Quotidiano non si è ancora ripreso dalla batosta e fa lo stesso gioco che fanno Libero ed il Gionale in favore del piduista e pur di nascondere o giustificare la batosta del M5S ( come se gli altri avessero vinto…) somma gli astensionisti cronici e nuovi al voto di protesta del M5S per far vedere che nonostante tutto il Fatto Quotidiano ha sempre ragione.
Ma questa volta ha toppato. Sottovaluta l’astensione di destra ed al ballotaggio di Roma non escludo che i camerati vadano a votare, ferrara è uno di loro ed ha già dato conferma.
Il M5S non si schiera per loro Marino o Alemanno sono la stessa cosa. Per me no ed anche se Marino non ha la bandiera rossa con la stella è sempre meglio di Alemanno e lo sarà sempre in quanto antifascista.
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