Per essere credibile, in modo particolare nel web, devo avere un pensiero in conto terzi? Se critico il M5S divento per forza piddino?


28137_1424087851918_282993_nFortunatamente non temo espulsioni, non posso essere espulso perchè non ci sono mai stato. L’unica tessera che ho avuto in vita mia è stata quella del Pci.
Quando mi va bene mi dicono che sono miope, non so guardare lontano, ed in effetti è vero porto gli occhiali. C’è chi nasce con la vista di un falco e chi nasce come me, ma non l’ho voluto io.
Sarebbe il meno la miopia che si può correggere con un paio di occhiali ma la miopia intesa da chi mi commenta su Facebook è intesa come miopia di cervello ed a questa non c’è rimedio, quando ti giudica il metro svizzero del grillino.
Se critichi il M5S, tra l’altro nemmeno il Novimento in se ma il guro che delira da Genova, automaticamente sei filo Renzi se non filo pregiudicato, ed è una loro certezza senza rimedio, non leggono, non ascoltano, ma emettono sentenze.
I giornali sono tutti al servizio del “regime” lo scrivo anch’io da anni e quindi se scrivono di un M5S dilaniato dalle polemiche e dalle espulsioni sono tutte menzogne.
Per sostenere questa tesi, della menzogna, mi mettono un link ad un post scritto dal commentatore medesimo. Siamo al delirio globale della rete.
Come se io avessi la pretesa che quello che scrivo debba essere vangelo per tutti, condiviso da tutti e sommerso dai mi piace che fanno tanto star del web.
Mai pensata una cosa del genere, vi piaccia o no scrivo quello che penso e continuerò a farlo finchè ne avrò voglia.
Critico Grillo da prima che fondasse il Movimento, ho criticato le sue posizioni ( non tutte) ed ho criticato le sue soluzioni ( non tutte) in modo particolare critico i suoi interventi populisti ed incendiari che non promettono nulla di buono aalmeno sino a quando non avrà il 51%.
Uno può anche fingersi democratico ma alla lunga di scopre, non riesce a trattenersi, ed ecco che emerge la xenofobia razzista e che gestisce il Movimento come qualcuno gestì il Partito nazionalsocialista dei lavoratori.
Diciamo che nella mia miopia il pericolo che ho visto in Grillo sin dai primi post nel suo blog è stato proprio questo, la mancanza di democrazia ed un populismo esasperato atto ad infiammare la massa come hanno fatto a suo tempo il duce ed il fuhrer.
Tutti i loro discorsi erano centrati contro la partitocrazia. Ad ogni crisi economica non si combatte il modo di fare economia, combattendo il capitalismo parassita, ma la politica per fare in modo che una volta al potere non cambi niente, o poco.
Per fare questo ci si nasconde, dopo averla indirizzata per bene, dietro la massa dei militanti che “lo vuole”.
Faccio presente che anche il duce ed il fuhrer avevano un seguito, e che seguito. Un seguito che ha giustificato e sostenuto ogni nefandezza possibile sino alla strage finale, la soluzione finale.
Non voglio dare lezioni di storia, la Storia non serve a chi non vuole memoria.
Quando tra le pieghe dei ragionamenti di Grillo ho notato semi di antidemocrazia, disfattismo, diciamola tutta: quanto lo accuso di essere un fascista perchè gli vanno bene sia quelli di Casa Pound che la
Le Pen prendo un abbaglio?
Spero di si, ma la smetta di comportarsi in modo di darmi ragione. I grillini dicono che mi sbaglio ma lui mi da ragione.
Mi piacerebbe sbagliarmi ma uno che punta al 51% per impegnarsi nel governare ha poco, pochissimo, di democratico è una strategia adottata da tutti i dittatori sia di destra che di sinistra.
Non datemi etichette, leggete prima di commentare i miei post e non solo i titoli e non siate presuntuosi con giudizi affrettati.
L’ho scritto nel bolg e l’ho scritto su Facebook, sono uno spirito libero che non rinnega la mia militanza nel Pci, tutt’altro, ma quello che conta è una cosa sola: non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.
Per la cronaca le uniche tessere che ho avuto sono quelle del Pci, la foto in alto. Sono alcune delle mie che conservo gelosamente.

Dopo la rivalutazione del fascismo buono, da parte del pregiudicato e di una grillina, siamo arrivati alla “dittatura morbida”. Un fascismo ma senza guerra.


indexFortunatamente in Europa non c’è un Hitler disponibile, quelli che ci sono sono caricature, altrimenti ci avrebbe fatto un pensierino giusto per arrivare in fretta al 51%, ed oltre.
Non sto qui a criticare per l’ennesima volta Renzi, cresciuto ed impregnato di berlusconismo, sino al punto di rivalutare il pregiudicato come il pregiudicato bravo imprenditore rivalutò e rivitalizzò i fascisti che in questo ventennio si sono riorganizzati al meglio.
Mi preme mettere in risalto, ancora una volta, la “filosofia” di Grillo che ho paragonato ai fascisti sin dalla prima ora della sua scesa in campo.
Ha indetto un referendum, democratico, sul suo blog chiedendo alla base se volessero che il M5S partecipasse alle consultazioni e la base ha detto si.
Faccio un preambolo, Renzi ha una prosopopea ed una presunzione di se smisurata, forse superiore al pregiudicato di Arcore e, dopo avere sbertucciato Bersani, ha pensato bene di avere un confronto con Grillo
pensando di essere più intelligente e furbo di Bersani.
Dall’Unità: Meno di un anno fa, quando Pierluigi Bersani fece l’errore di accettare la diretta streaming per il turno di consultazioni  con i grillini, Matteo Renzi, in una intervista al Corriere della Sera lo accusò con queste parole: “Mi veniva da dire, Pierluigi, sei il leader del Pd, non farti umiliare così! Ho pensato a cosa doveva provare una volontaria che va a fare i tortellini alla festa dell’Unità: credo ci sia rimasta male nel vedere il suo leader trattato così”.
Sappiamo come è andata.
Non l’ha fatto nemmeno parlare, per la gioa della redazione del Fatto Quotidiano che ha avuto degli orgasmi, ma così facendo ha disatteso il volere della base.
Grillo e Casaleggio non volevano partecipare alle consultazioni con il presuntuso, cosa che tutto sommato condivido, ma è quello che è successo dopo che mi fa riflettere, il fatto che Grillo ha preso per il culo la sua base che l’ha “costretto” a partecipare.
E’ andato preparato per far fallire il tutto così facendo non ha fregato Renzi ma ha tradito il mandato della sua base.
Si è limitato a ripetere sempre le stesse cose che scrive nel blog impedento, di fatto, un confronto.
Intendiamoci, non me ne frega meno di niente di come ne è uscito Renzi il bomba, a Milano lo chiameremmo il pirla, ma di come ne è uscita la base del M5S che intende veramente cambiare le cose, o almeno tentarci.
Lui, con l’atteggiamento tenuto ieri, ha detto alla sua base: Io sono io e voi non siete un cazzo. Copiando il Marchese del Grillo perchè i migliori testi per i suoi spettacoli sono quelli scritti da altri, come in questo caso.
Ha fatto pure lo spiritoso: sono per una dittatura democratica.
Ho pensato subito: lui è per un fascismo “buono” come quello che blaterava il pregiuducato e, se non sbaglio, la sua ex capogruppo.
Insomma un fascismo alla genovese, probabilmente con il pesto ma senza mortaio, senza guerre e senza Ventotene.
I dissidenti, i senatori dissidenti, sono indicati nel blog con nome e cognome e tanto di foto, ma tranquilli, nessuno verrà mandato a Ventotene gli basta farlo in modo virtuale.
Mi sono preso migliaia di  offese per aver considerato Grillo un fascita, fortunatamente c’è lui stesso che non perde occasione per darmi ragione.
Senza pubblicare il mio nome e la mia foto, ma sono contento lo stesso, non cerco visibilità o fama temo solo per la democrazia traballante in un Paese sfinito che pensa all’uomo forte.
Guarda caso quello a cui puntava Gelli che era convinto di arrivarci con il Cavaliere pregiudicato e qualche Generale pronto alla bisogna.
Gli è andata male, ma forse ci riesce con Grillo, se campa abbastanza, il tempo di arrivare al 51%.
Come saranno contenti i bravi elettori di sinistra che hanno votato Grillo sperando nel cambiamento, nella svolta.
Obiettivamente una svolta c’è stata, a destra, ma non penso che questo fosse il loro obiettivo.
Avete voluto che andassi a Roma ad incontrare Renzi? Ed io vi ho fatto un mazzo così.
IO sono io e voi non siete….

Da anni scrivo che la protesta sarebbe esposa pericolosamente in quanto dominata dalla pancia e non dagli ideali. Ciò non toglie che le ragioni ci siano.


Primi_corteiHo vissuto gli anni della contestazione, tutti dal 1968 al 1977, ricordo perfettamente le battaglie metropolitane e non tra dimostranti e polizia ma ricordo pure che c’era un progetto, un obiettivo, sapevamo chi erano i nemici.
Preciso che tutto ciò dal nostro punto di vista, ovviamente.
Ad ogni modo la nostra era una battaglia ideale contro la borghesia, parassita, ed il capitalismo che non era ancora globale ma sfruttava i lavoratori come e più di adesso.
Abbiamo fatto delle conquiste ed abbiamo subito sconfitte e per tutti questi decenni mi sono posto una domanda alla quale non ho ancora risposta: se gli sfruttati sono più degli sfruttatori, i poveri più dei ricchi, come mai non siamo mai diventati vera maggioranza nelle gabine elettorali?
Perchè lo sfruttato vota per gli sfruttatori per paura di perdere le briciole che gli consentono la sopravvivenza, la lotta la lascia fare agli altri, ai sindacalizzati.
I sindacati sono attaccati da sempre, messi in cattiva luce, ed è ovvio che in mezzo a migliaia di problemi ci sia sempre un cavillo per il quale il proletario si senta in diritto di criticare senza tenere in considerazione le conquiste ottenute.
Non ho mai visto nessuno, di quelli assenti dalla lotta, rinunciare ad una conquista del sindacato. Dal diritto alla maternità quando le donne hanno smesso di fasciarsi la pancia per non essere licenziate alla giusta causa per il licenziamento da rappresaglia.
Sia chiaro per tutti che il dipendente disonesto, fannullone, parassita si è sempre potuto licenziare ma non l’hanno fatto perchè faceva comodo ai padroni per attaccare i lavoratori. Con qualche parassita in fabbrica veniva più facile attaccare i lavoratori, i diritti.
Ma quelli erano gli anni dell’ideologia, noi aspiravamo al sol dell’avvenire ed eravamo anche disposti a rinunciare qualcosa dei nostri “privilegi” purchè andasse nell’interesse della massa proletaria non protetta.
Concetti superati, obsoleti, come la solidarità tra lavoratori, precari e senza diritti.
L’impressione mia, potrei sbagliarmi ma ho il diritto di opinione, è che la rivolta, la protesta, la ribellione, non diventeranno mai rivoluzione finchè sarà affidata alla pancia e  non alla ragione, all’ideale.
La ribellione affidata alla pancia è ad alto rischio di populismo utile solo a preparare la strada ad un regime. Aggiungo che siamo in una situazione nella quale non possiamo nemmeno scegliere il colore del regime prossimo futuro nel senso che quando il manifestante dice di non essere di destra e nemmeno di sinistra è automatico, da sempre come insegna la storia, che il regime sarà di destra.
Tutti hanno le loro ragioni, se li ascolti uno per uno ti viene spontaneo dargli ragione, ma se non conosci la storia del manifestante e consideri che è senza ideali capisci che di sociale, di solidarietà di classe, questa rivolata non ha niente farà solo gli interessi del sistema di potere camaleontico che, prima ricula sotto ai colpi della rivolta, poi ne prende la guida e la porta dove vuole.
Persino Brunetta cavalca l’onda come Berlusconi e Grillo.
Le rivolte andrebbero preparate a freddo, con un progetto, un obiettivo, cercando consensi tra chi vorrebbe farla. Il resto è terrorismo ideologico, come fu quello di destra o di sinistra. La rivolta dovrebbe essere in primis culturale se invece l’affidiamo alla pancia si spegnerà appena avranno, avremo, un piatto di pasta.
Dopo un ventennio di dominio culturale che ha distrutto, direi mimetizzato la destra e distrutto la sinistra, non ci va più bene niente ed a prima vista hanno pure ragione. Ragionando a caldo nessuno della classe dirigente o politica è difendibile e questo perchè abbiamo “sposato” in toto il capitalismo dimenticando, calpestando la Costituzione ed i suoi principi.
Tutto ciò prepara la strada alla destra. Il disfattismo nel quale sguazziamo dove tutti sono disonesti, io escluso, ci porta al tanto peggio tanto meglio, al diffidare del vicino, del compagno di strada ed alla speranza di risolvere i problemi individuali e non della massa.
Molti, troppi, soffiano sul fuoco e la prossima marcia su Roma sarà peggiore della precedente perchè mentre la prima era guidata dai fascisti, che ovviamente non apprezzo tutt’altro, questa è affidata alla pancia e non alla ragione seppure sbagliata, sconfitta dalla storia.
Di impresentabile, tra quelli che dovrebbero “andare a casa” non c’è solo la casta politica c’è la classe dirigente italiana, la Confindustria, la mafia, la camorra, l’ndrangheta e buona parte degli italiani che hanno sostenuto questo sistema per decenni e decenni senza rendersi conto che mentre il pregiudicato è diventato sempre più ricco noi siamo diventati più poveri.
Inutile prendersela con L’Europa, che ha i suoi limiti e deve migliorare molto, con l’euro perchè come ha detto Rampini la mafia, la camorra, l’ndrangheta ed una amministrazione corrotta l’abbiamo da un centinaio d’anni prima che arrivasse l’Europa unita.
Anche gli italiani li abbiamo da prima, quelli che hanno votato e sostenuto questa situazione, purtroppo tedeschi, inglesi, francesi o chi per esso non votano al nostro posto ed i farabutti li abbiamo votati noi.
Credevo nell’Europa unita perchè speravo che l’etica del nord Europa ci avrebbe aiutato nel combattere l’etica brancaleonistica che ci contraddistingue da centinaia di anni.
Ci credo ancora perchè se uscissimo dall’Europa saremmo in balia di mafia, camorra, ‘ndrangheta, un’amministrazione corrotta ed un popolo al quale è sempre andato tutto bene, anche il fascismo, pur di avere una scodella di farina e qualche orticello da coltivare.
Se il potere molla qualche euro alle lobbies, ai rivoltosi dominati dalla pancia, la rivolta si spegne e non diventerà mai una RIVOLUZIONE perchè la rivoluzione è di idee  non di pancia.
Sono vecchio, superato, nostalgico e chiudo con la lettera del Che alle sue figlie, il suo testamento.

«Ai miei bambini

Cari Hildita, Aleidita, Camilo, Celia ed Ernesto

Se mai leggerete questa lettera, sarà perché non sono più con voi. Non vi ricorderete quasi più di me, e i più piccoli non mi ricorderanno affatto.

Vostro padre è stato un uomo che si è comportato secondo il suo credo, ed è stato pienamente fedele alle sue convinzioni.

Crescete da bravi rivoluzionari. Studiate tanto e imparate a usare la tecnologia, che ci permette di dominare la natura. Ricordatevi che la rivoluzione è quello che conta, e che ognuno di noi, da solo, non conta niente.

Ma più di ogni cosa, imparate a sentire profondamente tutte le ingiustizie compiute contro chiunque, in qualunque posto al mondo. Questa è la qualità più importante di un rivoluzionario.

Per sempre, bambini miei. Spero comunque di rivedervi.

Un grosso bacio e un grande abbraccio,

Papà
P.S. la foto l’ho messa in onore ai ragazzi della Sapienza. Oggi come ieri.

 

Mancano leader politici di spessore, Renzi è l’esempio più eclatante, ma anche le nuove leve della commissione cultura non scherzano. Hanno studiato la storia con le battute di un comico.


leuzzi_lorussoSi sa che i leader di una volta non esistono più, ce li siamo giocati tutti con la prima Repubblica.
Se pensiamo che il candidato, in pectore, a guidare il Pd è un liberista come Matteo Renzi che si distingue da Berlusconi perchè non mette ancora il cerone, si capisce perchè penso che i leader di una volta non esistono più.
Sembra che le nuove leve della politica abbiano tutti studiato ad Arcore, sentire parlare Renzi dell’art.18, della riforma Fornero e del “suo” nuovo che avanza fa venire i brividi.
Si, perchè si può dire di tutto della Dc, del Psi e del Pci ma non dimentico che la Dc fu anche Giorgio La pira e Giuseppe Dossetti, il Psi fu anche quello di Pertini, Lombardi, Nenni, Turati e non solo di Craxi.
Il “mio” Pci fu quello di Gramsci, Togliatti e Berlinguer, della via democratica al socialismo.
Leggo che in Commissione Cultura le nuove leve della politica italiana, elette nelle file del M5S, in occasione di un premio istituito alla Camera in memoria di Giuseppe Di Vagno, socialista pugliese ucciso dai fascisti nel 1921 e ricordato come il Matteotti del sud, si oppongono all’uso della parola socialista, meglio sostituirla con “uomo di cultura sociale, economica, ambientale”.
Dal M5S mi aspetto di tutto, chi si ritiene oltre e sopra la destra e la sinistra non ha il senso della storia ma che le radici delle loro convinzioni sul  nuovo affondino nella cultura da cabaret del loro comandante ed in qualche memorabile battuta del capopopolo mi sembra preoccupante.
Nati e cresciuti dopo la battuta memorabile sui socialisti hanno creduto opportuno non documentarsi, non leggere, non studiare, non sapere.
A loro basta ed avanza l’assioma socialista-ladro ed a nulla serve il sangue versato dai socialisti per la democrazia e la libertà.
Socialista, per loro, equivale ad un insulto meglio:
“uomo di cultura sociale, economica, ambientale”.
E’ la stessa filosofia con la quale hanno accettato di discutere con quelli di Casa Pound.

Grillo ai militanti di Casa Pound:
“Se lo volete, benvenuti nei 5 Stelle”
Il leader M5S davanti al Viminale
con il candidato del movimento
di estrema destra: “Io antifascista?
Non è un problema che mi compete.
Alcune delle loro idee condivisibili”
Ecco se togliete fascista e mettete “uomo di cultura sociale, economica, ambientale” capirete che destra e sinistra non esistono più e che socialista o fascista fa lo stesso, tutti sono uomini di cultura sociale, economica, ambientale.
Perchè sia chiaro che “alcune idee sono condivisibili”, non importa da dove vengono e la storia che hanno dietro, se siano i forni o la democrazia.
Sciacquatevi la bocca prima di parlare di socialismo, documentatevi nel web e smettetela di sparare cazzate.
Non vorrei che la parola socialista sia un aggettivo rifiutato dal M5S in quanto rappresentante di una deriva a sinistra della quale hanno terrore.
Meglio Casa Pound, la casa è sempre accogliente.

 

Dopo anni di polemiche, con tanto di insulti feroci ricevuti, ci pensa il compagno Grillo a darmi ragione. La foglia era allettante ma io non l’ho mangiata.


i_funerali_di_togliatti_renato_guttusoPer anni ho sostenuto che quest’ Italia marcia, corrotta, fallimentare non si guarisce comprando azioni della Telecom o con le class action, non sono cose da pensionati o da proletari.
Le class action sono cose inventate dal capitalismo per farsi concorrenza tra multinazionali.
E’ come fare l’ Associazione dei consumatori e poi chiedere 200 euro di iscrizione, faccio per dire. Con i 200 euro vado a fare la spesa.
Il compagno Grillo ha buttato la maschera che per quanto mi riguarda non ha mai avuto.

“Siamo populisti, non dobbiamo vergognarci. Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati”
Anche Guttuso era pieno di soldi ma non ha mai considerato l’ideologia di sinistra, quella che difende gli ultimi, i proletari, gli immigrati e tutti i poveri del mondo una deriva.
A chi gli diceva: comodo fare il comunista e vendere i tuoi quadri a centinaia di milioni ha risposto così: non c’è un bullone della mia Mercedes che sia stato pagato sfruttando una persona.
Non mi è mai piaciuto Grillo, da quando si è messo a fare il moralizzatore, prima ed il capopolo dopo.
Quando uno dice che destra e sinistra non esistono più è perchè è fondamentalmente ed inconsapevolmente fascista, non ci sono cazzi ed il tempo prima o dopo lo conferma.
Già il modo di gestire i suoi ragazzi e ragazze lascia molto a desiderare, come ho scritto in un post tempo fa non so come mai ma a me i suoi discorsi ricordano quelli del primo Hitler quello del nazionalsocialismo. Devo ammettere che mentre Hitler, e prima ancora Mussolini, si sono manifestati come socialisti Grillo non l’ha fatto e lo riconosco, si è limitato al populismo estremo quello che parla direttamente all’intestino.
E’ l’altra faccia del pregiudicato, anche perchè con motivazioni diverse lo sono entrambi e mi dispiace farlo notare perchè un conto è fare la battuta ironica ed un altro fare una battuta feroce, nelle pubbliche piazze e con la bava alla bocca, contro un debole o un anziano.
Subito lo hanno seguito i suoi capigruppo, quelli della prima ora, Crimi ha fatto una battuta cretina su un oltre ottantenne quando lui, che ha l’età di mio figlio, è già ridotto peggio dell’ottantenne in questione.
No parliamo poi della Lombardi, quella che le sembrava di essere a Ballarò, non ne ha fatta una giusta e l’unica cosa che ha esposto agli italiani è una presunzione esagerata accompagnata da una maleducazione da premio Nobel.
Mai la presunzione è stata così ignorante e mal riposta nella persona sbagliata, d’altronde se non fosse ignorante non sarebbe presuntuosa.
Se ne sono accorti subito i suoi colleghi di partito, della sua pochezza intellettuale e carenza di educazione, ma il duo Grillo-Casaleggio li ha scelti apposta perchè dei capigruppo intelligenti sarebbero stati meno gestibili.
Ho fatto, in questi mesi, collezione di insulti feroci perchè ho criticato Grillo, non il M5S, Grillo e la sua gestione. C’è chi mi ha invitato al suicidio, chi se l’è presa con la mia cagnolina, chi mi ha detto che se fossi morto avrei fatto del bene alla mia famiglia, senza nemmeno considerare la reversibiltà della mia pensione, ed ogni offesa che ho collezionato era una conferma che avevo ragione.
Dentro al M5S ci sono dei fascisti e se non lo sono sono dei nazionalsocialisti della prima ora.
Grillo ha ragione in una sola cosa: si può essere di destra anche senza essere disonesti, ladri, o berlusconidi. In Europa esiste una destra democratica che l’Italia non ha mai visto, mai conosciuto, da noi ci sono solo fascisti ed ex fascisti e l’unica variante al tema è stata la lega.
Guarda caso la lega ha avuto gli stessi argomenti di Grillo: populismo, razzismo e xenofobia e voi mi dite che questo è il nuovo che avanza? L’unica nostra salvezza?
Da quando sono al mondo, da quando ho votato per la prima volta, sono sempre stato all’opposizione e, nonostante ciò, sono arrivato a 64 anni e sapete chi devo ringraziare per questo? I Partigiani che hanno dato la vita per regalarmi la Democrazia, la Libertà, il diritto di parola e di pensiero e lo hanno fatto senza nemmeno conoscermi, si sono immolati per tutti quelli che sarebbero venuti dopo di loro, anche di chi non meriterebbe un tale sacrificio.
Sono e rimango di sinistra e non ascolto la propaganda di sistema o di regime capitalista che dice che siamo tutti uguali politicament, che i politici sono tutti uguali.
Io non sono uguale a voi, non sono nè meglio nè peggio, ma non sono come voi.
Non ho paura di parlare di immigrazione temendo di perdere voti toccando un tema spinoso, la famosa frase sulle % da prefisso telefonico, io penso che l’occidente abbia un debito con l’Africa, con i Paesi poveri ai quali ha succhiato il sangue per centinaia di anni e quando li ha aiutati li ha aiutati a fare la guerra vendendo loro le armi.
Tutti i dittatori africani sono stati appoggiati dall’occidente.
Non sono come voi anche per un’altra ragione e per dirvela prendo una frase di Giorgio Gaber: Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Sono talmente comunista e quindi coglione, secondo il pregiudicato, ed alla deriva, secondo Grillo, che non ho paura di votare per l’interesse di tutti anche se, soprattutto se, va contro i miei interessi personali.
La mia vita ne è testimone come chi mi conosce. La mia carriera lavorativa ha pagato dazio al mio essere comunista ma non ho cambiato idea e nemmeno il mio motto della vita che ho letto nella prefazione de Il Capitale di carlo Marx:
Il Sapere, anche sensa speranza, è da anteporre all’ignoranza che si nutre di illusioni e falsità.
Aggiungo che la solidarietà, la libertà, la democrazia è da anteporre alla paura che toccare il tema degli immigrati faccia perdere voti, raccolga % da prefisso telefonico.
Per me la Politica, quella sana, deve parlare al cuore ed al cervello senza preoccuparsi dei sacrifici, dell’impegno e, soprattutto, senza OPPORTUNISMO.
Dopo la frase sugli immigrati, che non era nel progamma, questa è ancora peggio: “Siamo populisti, non dobbiamo vergognarci. Se andiamo verso una deriva a sinistra siamo rovinati”
E’ fascismo allo stato puro. Ed anche se i giovani del M5S credono che destra e sinistra siano superati Grillo da loro la prova che non è così.
Forse non esisterà più la sinistra, o sarà superata, ma la destra esiste eccome ed è dove è posizionato Grillo.
Vi sta bene stare con lui? Fate pure, anche voi potete beneficiare della libertà e della democrazia che ci hanno regalato i Partigiani.
Non importa se si rivolteranno nella tomba, l’importante è non avere % da prefisso telefonico.
Non credo ai milionari che si trasformano in capipopolo, credo nei milionari che lottano a fianco del proletariato. E ce ne sono.

Non penso che difendere i contratti milionari di Fazio, Crozza e compagnia bella sia difendere la tv pubblica.


indexPremetto che Ballarò e Fazio non li guardo da anni ho fatto qualche eccezione per Santoro e Iacona ma se posso li evito, tutti i talk show.
Di milionari che ciucciano il latte di sinistra ne ho piene le scatole da decenni, quelli che sottopongono le disgrazie imposte  dal capitalismo agli applausi del pubblico presente.
Lo stesso capitalismo che garantisce loro ingaggi indecenti a destra ed a sinistra, l’importante è che ci sia l’audience.
Ci sono pure quelli che si prendono la briga di difendere Fazio perchè fa guadagnare l’azienda e non si rendono conto che questo atteggiamento fa comodo al sistema capitalistico parassita che governa il mondo da sempre, mezzo mondo.
Non ci sono più politici come Pajetta o Pertini che abitavano in due, tre locali, adesso abbiamo milionari che fondano movimenti e che vogliono togliere i finanziamenti ai partiti e che la Rai sia privatizzata.
Il futuro che ci prospettano è una politica fatta solo dai ricchi ed una Rai privatizzata dedita alla vendita di pannolini e non alla cultura.
Dovrebbero chiedere pene più severe per i partiti che speculano sui finanziamenti, rubano, come dovrebbero intervenire sui contratti della Rai per gli amici e le troiette dei dirigenti o rendere pubblico un solo canale e senza pubblicità APERTO A TUTTI, inteso come ideologie.
Per quanto riguarda le bufale di Fazio, mi riferisco al fatto che il suo programma è in attivo per l’azienda con la pubblicità, dico solo una cosa:
Se compro un detersivo, un dentifricio, la carta igienica, ecc.ecc. Pago Fazio, Rai 2, Rai 1 che non guardo dagli anni 70 e Mediaset, non dimentichiamo Merdaset.
GLi allocchi credono che le tv private siano a gratis in realtà le pagano anche quelli che non hanno la televisione ogni volta che fanno la spesa o bevono un bicchiere.
Che poi Brunetta ci marci è fuori questione, è capace di dire che Berlusconi i guitti li paga di tasca sua, ma non pensiamo di difendere l’informazione e la democrazia difendendo Fazio e quelli come lui.
IL Pd attacca: Polemiche che limitano la capacità di competizione dell’azienda. Penosi.

I politici sono tutti ladri, le donne sono tutte zoccole, gli immigrati sono tutti delinquenti. C’è del marcio in Danimarca ma mai come da noi, nei nostri cervelli.


indexE’ dietrologia a tutto campo, dallo sport alla politica alla vita sociale, appena uno dice qualcosa la cultura del dubbio e del sospetto esonda.
Qualcuno ci specula altri indagano, non si cercano le prove ma tutti condannano.
Non ci si può più fidare di nessuno, soprattutto in famiglia ci si deve muovere con la corazza, sia mai che arrivi qualche coltellata per troppo amore.
Per vedere tutto questo marcio, sempre, ovunque e comunque, penso proprio che il marcio è dentro di noi, nella nostra testa.
Frasi fatte e luoghi comuni la fanno da padroni ed i giudici che condannano a prescindere invadono l’ web.
Dice Roberta Lombardi, pensavo avese già dato il meglio di se da capogruppo: “E’ lui che blatera di problemi della gente – la nuova risposta della deputata 5 stelle Roberta Lombardi -. Che sono la casa, il lavoro, la salute etc non l’impunità della casta”. “Se ne frega delle opposizioni” –
Ho scoperto, grazie ai grillini, che i carcerati sono una casta.
Dato che anch’io vivo immerso nella malafede è ovvio che anche il mio cervello, nel senso di modo di ragionare, ne risenta.
Ho sempre pensato che il carcere, tolti i reati eclatanti ed alle volte nemmeno per quelli, sia il destino dei poveretti, di chi non si può difendere.
Anche senza essere politici o famosi molti di buona famiglia, e con tanti bravi avvocati, l’hanno sfangata da reati come l’omicidio, in particolare contro le donne, con pene a dir poco ridicole.
Dicono le cronache e quindi i fatti:
7 carcerati italiani, quelli che certamente hanno una marcia in più, hanno vinto una causa contro lo Stato italiano:
Carceri, Corte europea rigetta ricorso dell’Italia.
Un anno per la soluzione al sovraffollamento
La condanna è per trattamento inumano e degradante di sette detenuti nel carcere di Busto Arsizio e in quello di Piacenza. Il nostro Paese dovrà pagare ai sette detenuti 100 mila euro per danni morali e ha un anno di tempo per rimediare alla situazione carceraria.
Era il maggio 2013, non vedo tutta questa fretta di Napolitano.
7 carcerati hanno vinto la causa contro lo Stato alla Corte di Strasburgo.
Detto questo non mi sembra che le carceri siano sofraffollate per via degli ultra settantenni.
Dietro l’intervento di Napolitano il M5S ci vede una fretta sospetta e non un ritardo sociale,etico, politico, dei governi italiani. Tutti.
In Italia ci sono reati insulsi come quello di clandestinità, di chi si fa qualche canna o di chi ruba una bistecca al supermercato che non è come rubare un iphone della Apple, ed è per questo che le carceri sono piene.
Liberare, per alleggerire le carceri, chi ha già scontato buona parte della sua pena non è favorire il pregiudicato o i vari politicanti che hanno rubato allo Stato o al loro partito.
Ci sono dicersi reati che si possono depenalizzare e per i quali si possono infliggere pene alternative certamente tra questi non rientrano rapine, stupri, pedofilia, evasione fiscale, corruzione, concussione ecc.ecc. Praticamente il curriculum del pregiudicato in questione.
I grillini hanno sbagliato bersaglio. Accecati dalla voglia di fare polemica sempre comunque ed ovunque hanno perso di vista l’obiettivo reale e cioè dare ascolto a chi vive un carcere incivile e medioevale magari per reati di poco conto e per il fatto di non avere buoni avvocati.
Avrebbero dovuto dire: E’ giusto che il Governo intervenga in una situazione da quinto mondo, vergognosa per un Paese civile, ma questo non deve dar modo alla politica, ai politici, di proteggere i suoi affiliati o la “casta” come ormai la chiamiamo tutti.
Vigileremo che il Parlamento ed il Governo non facciano una amnistia o un indulto che vada a favorire i soliti noti, Berlusconi per primo.
Già eliminando il reato di clandestinità voluto dai fascisti e dai nazileghisti si risolverebbero un po’ di problemi.
Mi auguro che non ci siano in carcere non ci siano soccorritori di immigrati in mare dato che vengono indagati e puniti per legge. Fascista.
Ho letto un po’ di giornali, molti commenti su Facebook e sono arrivato alla conclusione che siamo tutti bacati, vediamo tutti il marcio altrui e quindi sono convinto che molto di questo marcio è nella nostra, vostra, testa.
Chi vede il marcio ovunque, dovunque e comunque è perchè ha il marcio nella testa o si sente di una razza superiore anche perchè, il marcio, è sempre in casa altrui.
C’è del marcio in Danimarca, come diceva Shakespeare, ma mai come da noi.
Che poi sia reale o no l’importante è crederci e, soprattutto, essere convinti che i marci sono sempre loro.
Quelli che non la pensano come noi.
Vedrete che verrò accusato di difendere il pregiudicato che combatto, nel mio piccolo, dal 1982.
Scannatevi pure, è pieno di ladri ma la mia porta è sempre aperta.
P.S. Alle ore 8,47.

Il capo dello Stato si scaglia contro i 5 stelle che lo hanno accusato di voler salvare il Cavaliere. Cancellieri ricorda come mai l’amnistia abbia cancellato reati fiscali e finanziari. Tutto dipenderà dal Parlamento. Necessarie maggioranze qualificate di due terzi: per Casson se il Pdl tenterà di inserire misure pericolose, i democratici si opporranno. E il diretto interessato? Non avrebbe gradito.
Nelle maggioranze qualificate di due terzi dove saranno i grillini?
Parlano per ignoranza o parlano per malafede?

in base all’articolo 79 della Costituzione, si stabilisce come l’amnistia e l’indulto siano concessi «con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale». In pratica, dovrebbe essere il Parlamento a prendersi la responsabilità di inserire misure a vantaggio di Berlusconi

Balotelli, l’elettore di Berlusconi ed il motivo per cui l’Italia non cambierà mai. Colpa degli italiani.


imagesBalotelli sclera, come al solito, e prende tre giornate di squalifica. Essere grandi calciatori non significa necessariamente connettere il cervello per certa gente.
Non entro nel merito di quello che è successo, nel senso che l’arbitro abbia le sue ragioni oppure le abbia Balotelli, le regole che si è dato il mondo del calcio sono queste e se non stanno bene basta rinunciare a 4 o 5 milioni all’anno, anche di più.
Il punto è un altro ed è la reazione del tifoso che è pari se non superiore alla logica che guida l’elettore di Berlusconi.
Ecco qualche commento preso da Giornalettismo: E su Twitter si asfalta Mario Balotelli.
Solito e squalifica di con il prima della … Spiegatemi queste strane coincidenze.
Molto casualmente danno 3 giornate a facendoli saltare proprio la partita con la . Che strano.
Non metto i nomi dei commentatori per non infierire.
Non li sfiora nemmeno che super Mario sia fuori di testa, di una presunzione infinita che lo ha convinto di poter dire e  fare tutto quello che vuole, come vuole e quando vuole.
O più semplicemente un campione un po’ troppo coglione, no. Le tre giornate le hanno date per non farlo giocare contro la Juve.
E’ la stessa filosofia dell’elettore del piduista pregiudicato. L’elettore in questione è convinto dell’innocenza del pregiudicato e non viene nemmeno sfiorato dall’idea che il suo capo abbia commesso reati, una collana di reati, ma che sia vittima della Magistratura che si sostituisce alla politica per farlo fuori.
Il problema non è Balotelli come non è Berlusconi, il problema dell’Italia è l’italiano, gli italiani.
Se questa è la logica, da sottosviluppati mentali, non possiamo aspettarci di più.
Quello che abbiamo è già tanto, troppo.

Ieri alla camera le ipotesi sono state presentate come certezze.


indexCosì tutto è possibile, tutto è giustificabile e la verità è sempre prigioniera delle ipotesi.
Ognuno ha le sue certezze, confermate dalle ipotesi.
Un’ipotesi (dal greco antico ὑπόϑεσις hypothesis, composto da hypo, “sotto” e thesis, “posizione”, ovvero supposizione) è la premessa sottesa ad un ragionamento o a una dimostrazione.
« Un’ipotesi è una frase la cui verità è momentaneamente presunta, il cui significato è oltre ogni dubbio. »
(Albert Einstein)
Vale a 360° ed io non so più che dire, ognuno dica e pensi la sua tanto è lo stesso.
Il nuovo è come il vecchio, ognuno vede quello che vuole e le ragioni degli altri sono sempre e comunque sbagliate.

C’è qualcuno che pensa
di affrontare qualsiasi male
con la forza innovatrice
di uno Stato liberale.
Che il mercato risolva da solo
tutte le miserie
e che le multinazionali siano necessarie.

Il tutto è falso
il falso è tutto.

Gaber-Luporini.

Quando è finito il Pci non ho preso più una tessera di partito. Mi sono chiamato fuori ed osservo dall’esterno, ho sempre ragione anche se non ho mai vinto. Non mi sono sporcato le mani ed ho fatto come La Malfa, la Cassandra. Sono specialista in ve l’avevo detto, senza controprova.


imagesUno degli argomenti usati dal M5S nei commenti ai miei post per convincermi che loro strategia è vincente era citarmi la Sicilia, un siciliano mi ha scritto: io vivo in Sicilia e ti posso confermare che il M5S sta facendo benissimo.
L’avevo già letto sui giornali, abbassamento delle retribuzioni, eliminazione delle province e così via…
Ogni cosa degna e giusta che veniva fatta in Sicilia era merito del M5S, Crocetta non contava e non esisteva era il M5S al potere, senza responsabilità perchè è un potere ad ore, che dava l’esempio di buon governo.
E’ come avere una moglie ad ore che non ti tradirà mai perchè, anche se lo facesse, lo farebbe dopo le ore concordate e quindi non sarebbe un tradimento ma un elemento di stabilità e di chiarezza.
In quel momento non toccava a te, era un extra ore.
Non so cosa sia successo, forse non mi interessa nemmeno, ma perchè gridare all’inciucio ogni volta che non viene condiviso un loro punto di vista quando sono loro i primi ad aver dichiarato: voteremo caso per caso se saremo d’accordo.
Se ne deduce che se sono d’accordo i grillini la cosa è degna e giusta, conveniente e salutare, se non sono d’accordo, non condiviso, non gli piace diventa subito l’ INCIUCIO.
La parola magica di Grillo, Travaglio e di tutti i giornalisti di moda.
Mi pare ci fosse una canzone , bellissima, che aveva un verso che diceva così:
non posso dire di averti persa perchè non ti ho mai avuta.
Io sono insieme ad una donna da 42 anni e la regola è una sola: stare insieme finchè la va e senza farsi venire l’ernia e rispettarsi ma non si può stare insieme solo quando tutto va bene o si condividono al 100% le stronzate che si fanno.
Solo nelle storie d’amore come quella tra Silvio e Francesca esiste la perfezione, nemmeno Romeo e Giulietta, Paolo e Francesca ci riuscirono, finì male.
Come ho scritto nel titolo dopo la sparizione del Pci non  i sono più impegnato in prima persona, ascolto, mi informo, osservo, ma mi impegno solo quando sono convito del tutto come nel caso di Pisapia a Milano.
Da allora ho, quasi, sempre ragione non ne sbaglio una. Non me ne vanto e non potrei nemmeno farlo per il semplice fatto che non conto niente, uno vale uno solo per me. Me lo dico da solo quando sono d’accordo con me stesso.
Ogni tanto, giusto per fare il fenomeno, lancio delle previsioni puntualmente azzeccate ma non è merito mio perchè mi limito a tirare le somme di quello che i partiti, i movimenti, dicono. Miscelo il tutto con la considerazione che ho degli italiani che vanno a votare ed ecco che nasce la previsione.
La maggioranza degli italiani quando c’è da fare una scelta, o di qui o di là, restano sempre nel mezzo o sospesi, mai che spingano da un parte o dall’altra in modo deciso.
Io uso solo il mixer, dire che faccio il cuoco sarebbe troppo perchè so fare bene solo i risotti, il risultato, la previsione vengono fuori da soli.
Come questo post che ho scritto prima delle elezioni quando si dava il Pd vincente il Pdl sconfitto ed il M5S marginale, insomma nessuno dava per finito il bipolarismo che piace tanto a Veltroni e Berlusconi.
E’ del 20 aprile, prima delle elezioni, non ho fatto nessun inciucio e nessuno mi ha dettato la linea è farina del mio sacco ma non va bene per impastare una pizza politica, che possa essere mangiata da tutti.

Abbiate pazienza, ancora pochi giorni e poi cambierà tutto. Saremo tutti colpiti dalla paralisi di un paese che non sa dove andare e si illude per l’ennesima volta che ci sia un salvatore della Patria.

Ha ricevuto solo 6 voti, pochi per i miei post e sapete perchè?
La verità fa male, riconoscerla ancora di più.
Ho 64 anni conosco i miei polli, d’allevamento, e so che l’italiano medio è un conservatore non vuole mai scegliere tra due carte, perchè vorrebbe dire partire, cambiare, rischiare. Minimo ne vuole tre, per stare fermo.
Sto parlando dell’italiano medio, del politico medio perchè gli altri, i corrotti, i ladri, i criminali, i venduti fanno parte di un altro mondo che tutti dobbiamo combattere, possibilmente insieme.
Ma ricordate che non si può stare insieme ad ore,  secondo se mi conviene o no, oppure stare insieme solo quando si condivide perchè le uniche cose che dobbiamo condividere sono: Costituzione, Democrazia, Antifascismo. Io ci metterei anche anticapitalismo ma non si può e quindi sono consapevole che all’interno dei tre pilastri da condividere ci sono molte opinioni diverse ed è con queste che noi ci dobbiamo confrontare, non con le questioni di principio e non con i sogni.
In modo particolare quello più pericoloso, darsi da fare solo quando avremo oltre il 50%.
Buona giornata a tutti dal metro svizzero della democrazia, della partecipazione e dell’ottimismo.
Io non sono come gli americani che hanno solo certezze, tra i buoni ed i cattivi non hanno dubbi, i buoni sono loro. Io ho solo dubbi e quel che è peggio diffido di chi ha solo certezze.
Buona giornata.
P.S. C’è chi grida all’inciucio, chi si chiama fuori, chi si sente deluso dai propri eletti, chi è contento dei propri eletti come il Pdl. Chi ha vinto ma non vuole giocare nel campo prestabilito dalla Costituzione e chi crede di aver vinto ma non conta un cazzo perchè non è nemmeno d’accordo con se stesso.
L’avevo detto che sarebbe stata paralisi, siamo sulla sedia a rotelle senza nessuno che ci spinga, dobbiamo fare da soli.

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