Anche il Fatto Quotidiano va in confusione, l’amarezza fa sbagliare il titolo di copertina: Mezza Italia contro i partiti.


indexSottotitolo: record astenuti al 38%, con i voti dei 5Stelle gli italiani anti sistema sono ormai uno su due.
Se così fosse perchè gli astenuti non hanno votato l’unico movimento anti partiti, anti sistema e cioè il M5S?
Se i giornalisti del Fatto, appena si saranno ripresi dal dispiacere per il risultato del M5S, riusciranno ad analizzare questo fatto riusciranno a spiegare ai loro lettori le cause di quesa disaffezione dalla politica che è in atto dai primi anni 90.
E’ da oltre un ventennio che il partito di maggioranza relativa, o quasi, è l’astensionismo e trovo strano che l’informazione se ne accorga solo oggi.
Nei primi anni 90 non avevo ancora il blog ma ricordo perfettamente cosa ho pensato quando l’astensione dalle elezioni di qualsiasi tipo ha toccato e superato il 20% degli iscritti alle liste elettorali: stiamo diventando come gli americani, o come gli svizzeri, dove vanno a votare la metà degli aventi diritto ed eleggono ugualmente governi e presidenti, negli Usa, mentre in Svizzera accade lo stesso con i vari referendum.
Non dimentichiamo che la Svizzera è il primo paese al mondo dove l’elettorato ha votato contro se stesso, poi siamo arrivati noi perfezionando ed ampliando il masochismo facendo diventare Forza Italia prima e Pdl dopo il primo partito in assoluto a pari dell’astensione.
Disaffezionati dalla politica ce ne sono molti anche a sinistra e per oggi mi limito ad analizzare solo questi perchè sono quelli che mi interessano di più.
Per chi ha votato Pci è difficile votare un palliativo, come i Ds o il Pd, mentre è stato più facile abboccare a Rifondazione Comunista o similari che da un decennio non sono nemmeno rappresentati in Parlamento, il voto più inutile che ci sia.
Ci sono caduto anch’io, nonostante fossi al corrente che Bertinotti sin dai tempi del sindacato era soprannominato il signor No, ed ho votato Rifondazione e sapete qual’era il nome in vista nella lista di Rifondazione a Milano?
Tiziana Majolo.
So per certo che molti ex compagni del Pci non votano, non riescono a votare un ripiego, una fotocopia sbiadita di un partito che non c’è più e sono ancora alla ricerca, inutile, di qualcuno che sia degno di rappresentare i loro ideali ai quali non ho rinunciato io e nemmeno loro.
Sono stato più volte accusato di essere un piddino, specialmente dai giovani del M5S e questo per il semplice fatto che se critichi Grillo arrivano in massa dal web ad offenderti a criticare senza nemmeno leggere quello che scrivi.
Ci sono più di 8000 post a disposizione per capire il mio pensiero, sempre che interessi, ma leggerne qualcuno farebbe bene a questi giovani per non prendere la vacca per le balle. fare accuse assurde.
Io sono un pragmatico e voto di volta in volta la lista dove mi riconosco di più e per il 95% delle volte ho sempre perso. Condivido molte delle critiche che il M5S porta contro il sistema, anche perchè le portavamo avanti noi nel Pci : di questione morale Berlinguer ne ha parlato sin dal 1980, ribadendo il concetto nel 1981 in una intervista rilasciata a Eugenio Scalfari.
Diceva il saggio, inascoltato:
La questione morale esiste da tempo. Ma ornai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico… ( Pag. 13 dell’opuscolo: Parole di Enrico) Maggio 2012 Fondazione Cespe Centro Studi di Politica Economica.
Continua il saggio, inascoltato:
La questione morale nell’Italia di oggi, secondo noi comunisti, fa tutt’uno con l’occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti (badate bene correnti come quelle della Dc e del Pd e siamo nel 1981) fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro che vanno semplicemente abbandonati e superati.
Ecco perchè dico che la questione morale è al centro del problema italiano. Ecco perchè gli altri partiti possono provare d’ essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche.
Difficile per chi si è abbeverato a queste parole accettare i discorsi sul giaguaro di chi oggi crede di avere preso in eredità, in parte lo ha fatto e ci campa ancora, gli ideali ed i valori del Partito Comunista Italiano.
Puntalizzo adesso alcuni punti per specificare la mia posizione, altrimenti sembro rincoglionito e non escludo nemmeno di esserlo, a priori, infatti nel mio blog ho scritto: non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.
Perchè, allora, vado a votare?
Per rispetto alle  migliaia di partigiani ed antifascisti che hanno dato la vita per permettermi di farlo, di esprimermi. Lo hanno fatto senza conoscermi e nella speranza di avere un Paese migliore.
Quali sono i tuoi ideali?
Sono un anticapitalista convinto che punta ad un socialismo democratico. Uso le parle di Berlinguer: Diciamo una terza fase ( o terza via) in rapporto a che cosa? non si tratta di creare una via di mezzo tra il socialismo ed il capitalismo. Si tratta di superare il capitalismo allo stadio in cui esso è giunto qui da noi, nell’Occidente industrializato e sviluppato e di SUPERALO COSTRUENDO UN SOCIALISMO che si realizzi nella garanzia della salvaguardia delle libertà democratiche già conquistate.
Quindi non una convivenza con il capitalismo ma il suo superamento.
Ovvio che per arrivare a questo di debba passare per fasi succesive, se non si fa la rivoluzione, come una politica che sappia condizionare e far rispettare la Costituzione ad un capitalismo libertario ed omicida che non vuole regole, se non quelle imposte da loro.
Ma se sei contro perchè non voti il M5S?
Perchè non è anticapitalista, è anti multinazionali, anti banche, ma non è anticapitalista e poi, ragione molto più importante, considera destra e sinistra concetti, ideali, superati e questi scontra tutti i giorni con la realtà che la vita, i fatti, ci propongono.
Anche scegliere che bibita bere, con quale pallone giocare, quale maglietta comprare è una scelta di destra o di sinistra e se non ve ne rendete conto sarà peggio per voi perchè da questo sistema capitalistico parassita non ne uscirete mai.
Certamente io non farà in tempo a vederla l’uscita, i tempi della storia vanno oltre quelli delle persone singole.
Ma i mie ideali me li tengo: sono un cittadino del mondo, la solidarietà per me è un valore fondamentale ed i diritti devono essere diritti di tutti e non di parte, senza dimenticare i doveri.
Sono abbastanza cinico ed opportunista da rendermi conto che per arrivare all’obiettivo si debba fare un passo alla volta
, potrà anche capitare che voti un partito che non ha superato la prova finestra ma, se serve alal causa, non ci penso due volte.
Contrariamente al M5S penso che tra Marino ed Alemanno ci siano delle differenze e, se abitassi a Roma, non esiterei a votare Marino e senza turarmi il naso.
Come me, tra gli astenuti, ce ne sono a migliaia. Delusi perchè il sogni ha volato talmente alto da ritenere impossibile di volare rasoterra, ma io voglio la luna, voglio andare oltre l’ostacolo e non dimentico mai che le idee socialiste hanno poco più di 100 anni.
Per i tempi della Storia e della politica non son nemmeno all’asilo nido.
Credo nei partiti e l’attacco globale sferrato ai partiti in se e non ai politici corrotti o incapaci non mi piace ed è fallito.
E’ fallito perchè non puoi presentarti alle elezioni promettendo il cambiamento e quando si arriva al dunque ti ritiri per non mischiarti con il letame: se vuoi toglier i vermi dal letame ti ci devi immergere sino al collo senza temere di essere contaminato o non hai fiducia in te stesso.
Il  Fatto Quotidiano non si è ancora ripreso dalla batosta e fa lo stesso gioco che fanno Libero ed il Gionale in favore del piduista e pur di nascondere o giustificare la batosta del M5S ( come se gli altri avessero vinto…) somma gli astensionisti cronici e nuovi al voto di protesta del M5S per far vedere che nonostante tutto il Fatto Quotidiano ha sempre ragione.
Ma questa volta ha toppato. Sottovaluta l’astensione di destra ed al ballotaggio di Roma non escludo che i camerati vadano a votare, ferrara è uno di loro ed ha già dato conferma.
Il M5S non si schiera per loro Marino o Alemanno sono la stessa cosa. Per me no ed anche se Marino non ha la bandiera rossa con la stella è sempre meglio di Alemanno e lo sarà sempre in quanto antifascista.
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L’astensione non è una novità, dagli anni 90 è il primo partito. La novità è che anche il movimento fa come i partiti che trovano scuse per non fare autocritica. Tanti dottori per un consulto ma nessuno che individua la malattia.


elezioni-roma-20131Checchè ne dicano i portavoce, ai vari livelli, del M5S dispiace anche a me il crollo del M5S anche se lo avevo previsto pur non avendolo mai votato e mai lo voterò.
Ognuno ha il suo punto di vista ed al di là dei programmi, tutti ammissibili, non lo voterò mai per questioni di principio.
Innanzitutto per la gestione interna dei suoi eletti, portavoce o rappresentanti che non è per nulla democratica.
Secondo per il fatto che non puoi partecipare ad elezioni, prendere una paccata di voti e poi chiamarti fuori dai giochi della politica democratica, dopo avere promesso il cambiamento.
Per fare il cambiamento, qualsiasi cambiamento, ti devi misurare con la situazione che trovi, l’esistente.
Che ti piaccia o no è da lì che devi partire. Confrontarti con la situazione che trovi per cambiarla e migliorarla.
Nel 2000 l’azienda dove lavoravo ha acquisito una concessionaria che stava chiudendo, in difficoltà, si parla di una azienda con più di 100 dipendenti.
Il mio compito era di ristrutturare e riorganizzare il magazzino ricambi e mi sono trovato con 21 persone da gestire.
Nel giro di un mese ho fatto le mie valutazioni, individuato le mele marce e quelle sane sulle quali contare. Ho scoperto di tutto, non è il caso di raccontare per filo e per segno tutte le situazioni.
Ma una la devo raccontare perchè da l’idea della situazione che si era creata all’interno di quella azienda.
C’era un gruppo di “senatori” che avevano messo in piedi un gioco sporco a spese dell’azienda, un giro di affari che non dava nessun reddito, anzi, diciamo che ra un costo e chi vuole intendere intenda.
In due ore ho fatto scrivere la lettera di dimissioni per tre persone ed avevo elementi tali per i quali non avrebbero potuto rifiutarsi.
Voleva dire smantellare la spina dorsale di quel magazzino, quella storica, che nessuno negli anni precedenti aveva individuato come la causa primaria delle difficoltà aziendali.
Erano i capi, godevano della massima fiducia della proprietà ed è grazie a questa fiducia che hanno potuto prosperare con i loro, loschi, affari.
Me li sono trovati non li avevo scelti e se volevo far rinascere la situazione dovevo confrontarmi con essa. Non potevo aspettare di trovare altri 21 collaboratori per imporre il nuovo che avanza.
Le persone oneste, che erano state emarginate, le ho coivolte nel progetto ed è grazie a loro se siamo riusciti nel giro di pochi anni a raggiungere fatturati che non si sono più ripetuti.
Ho trovato un ambiente depresso e grazie all’impegno ed alla volontà di tutti l’abbiamo riportato in vita, all’antico splendore.
Ricordo ancora il giorno in cui hanno riacceso la filidiffusione, è ripartita la usica di sottofondo.
Se vuoi cambiare le cose in politica, per me, devi usare lo stesso metodo distinguere le mele marce da quelle sane appoggiarti ad esse anche se tecnicamente sono meno capaci, se non altro sono oneste e non ti tradiranno.
Chiamarti fuori ritenendoti superiore o comunque pensando che siano tutti uguali e che tutti facciano schifo vuol dire isolarti, ti sei tagliato fuori da solo perchè se la situazione è marcia ti ci devi buttare con tutti e due i piedi altrimenti non la puoi curare e guarire.
Ci contavo sul M5S e l’arroganza, la prosopopea con la quale la Lombardi e Crimi sono andati all’incontro con Bersani mi ha fatto capire che non sarebbe cambiato niente e per due ragioni.
La prima è che Bersani era in difficoltà all’interno del suo partito e l’eventuale sponda del M5S lo avrebbe reso più forte e quindi avrebbe reso possibile il cambiamento
.
La seconda è che delirio di onnipotenza che coglie sempre i vincitori impedisce loro di cogliere la realtà nella sua complessità presi come sono dall’ebbrezza che da il potere di umiliare chi apre loro una porta.
Una cosa è certa: l’unico che ha aperto la porta al M5S è stato Bersani. E’ stato umiliato da due imbecilli (politicamente) telecomandati ed è stato fatto fuori dalla segreteria del suo stesso partito.
Il risultato di questa strategia, dei migliori che non vogliono sporcarsi le mani con la realtà in attesa di avere la maggioranza assoluta, è che hanno rimesso in pista Berlusconi, Alfano, Gasparri, Santanchè e compagnia bella. Aggiungo che forse era quello che voleva Grillo per farci una speculazione politica, gli è andata male.
Anche all’interno del M5S c’era chi era favorevole ad un accordo programmatico con il Pd che avrebbe messo fuori dai giochi il piduista ma i capi supremi, quelli che li guidano con il telecomando non hanno voluto e da subito ho detto che avrebbero pagato questa insana strategia.
Mi sfuggono i motivi di questa scelta, quelli veri non quelli dati in pasto nel blog di Grillo o all’informazione del giornale amico, devo anche dire che mi interessano poco al momento.
Tutti quelli che hanno votato il M5S sperando in un cambiamento sono stati delusi perchè il M5S non ha voluto immergersi nel fango della politica per paura di restare contaminati.
Se il malato ha una malattia infettiva per curarlo e guarirlo si deve rischiare il contagio, la maggior parte delle volte si riesce a guarirlo senza venire contagiati, gli strumenti ci sono.
Non immaginavo che avrebbe pagato le conseguenze della strategia delirante in così breve tempo, prendo atto che i loro portavoce spiegano il fallimento con scuse ridicole, le stesse che usano i tanto vituperati partiti e che non riescono a capire dove sta l’errore.
Praticamente pur non essendo un partito hanno preso le stesse malattie dei partiti, l’incapacità di analizzare la realtà e di affrontarla immergendosi in essa.
Se uno sta annegando per salvarlo ti devi buttare in acqua, stare a riva a dare consigli ed a dispensare critiche non serve a salvare il bagnante.
Per quanto riguarda l’astensionismo che ognuno analizza a modo suo e con un occhio di parte ricordo che sin dagli anni 90, se non prima, è il primo partito in assoluto solo che giornalisti, opinionisti, politici e portavoce vari se ne accorgono solo adesso.
Anche Alemanno si è accorto che la metà dei romani non ha votato ed ha chiamato subito l’adunata dei camerati per il ballotaggio.
Ovviamente il M5S si è già chiamato fuori dal ballotaggio, insiste nell’errore annebbiato dall’arroganza e se Roma avrà di nuovo un sindaco fascista dovremmo ringraziare quelli che vanno ciarlando che destra e sinistra non esistono più ed i partiti pure.
Ho pochissima stima dell’arrogante capogruppo alla Camera del M5S, la Lombardi, ed ho poca stima dell’insipido capogruppo al Senato Crimi ma vedo che non sono i soli anche il candidato sindaco al comune di Roma non scherza.
De Vito: noi vittime dei media.
Se demonizzi i partiti, che sono strumenti di democrazia rappresentativa, i  partiti ti fanno fuori dai giochi.
Se demonizzi i media, tutti servi, venduti corrotti, i media ti fanno fuori.
Anche se voi dei media ve ne fregate perchè il verbo ve lo da, ve lo impone, la rete dimenticando che non tutti sono in rete, c’è pure chi va a lavare le scale e non ha tempo di leggere il blog di Grillo-Casaleggio.
Con le elezioni politiche si è persa un’occasione unica di avviare un cambiamento rifiutando l’unico approccio di un partito in difficoltà che vi ha aperto la porta e l’avete deriso.
L’elettore non ha condiviso questo atteggiamento ed alla prima occasione ve l’ha fatto sapere, che ci crediate o no io me l’aspettavo anche se non in queste proporzioni.
Spero, mi auguro, che la lezione sia servita  e lo dico per un egoismo personale perchè, pur non votandovi, contavo si di voi per il cambiamento.
A completamento del post un articolo di Peter Gomez. Letto alle 10,58, dopo il post.

Matteo Salvini ha festeggiato la vittoria di Maroni in Lombardia. Smentendo le mille dichiarazioni contro Berlusconi ha festeggiato sull’autobus separato. Il cervello su quello degli extracomunitari ed il portafogli su quello dei padani.


roberto-maroni-lega-nord-6-770x513Non che Maroni sia stato meglio di lui, hanno fatto la gara a chi ragliava di più contro Berlusconi. Maroni si è venduto in 5 minuti, mentre Salvini ancora sbraitava contro Berlusconi. Pare  ci abbiano messo tre giorni per spiegare al Matteo diversamente padano che l’alleanza con il vituperato Berlusconi avrebbe portato i suoi sporchi vantaggi.
Grazie alla mancanza di memoria, decenza, intelligenza del popolo padano hanno avuto la sfrontatezza di festeggiare sul palco la conquista della Lombardia.
A questo proposito vorrei precisare che per come la penso io i responsabili maggiori di questa vergogna indecente sono gli elettori che hanno messo la firma sotto o sopra il simbolo di Maroni e dei suoi alleati.
Non bastano le lobbies di Malpensa, Expò 2015, pedemontane varie, magiatoie verigate e quote latte per spiegare questa vittoria che è la vergogna di ogni Lombardo dotato di intelletto.
Comunione e Liberazione, la più grande lobbies della Lombardia attraverso la Compagnia delle Opere, per quanto grande sia non sarebbe stata sufficiente per vincere.
E’ evidente che la scopa usata dai leghisti per ripulire il partito non è servita a niente anche perchè non ho mai visto pulire un letamaio con la scopa, minimo ci vuole un forcone ed una  pala.
So cos’è un letamaio, l’aveva mio nonno in campagna, e quindi so di cosa scrivo ci vuole il forcone per il grosso e la pala per il fino.

La maggior parte dei padani arriva dalle valli lombarde e dovrebbero avere esperienza di letamai e di come si fa la manutenzione.
E’ anche probabile che, dato il livello medio del leghista, ci vogliano due o tre anni per capire che le scope non servono a niente e dobbiamo tenere presente, per quanto risulti strano che il trota è uno dei più arguti.
Detto questo quello che mi fa più schifo di tutti è Matteo Salvini, politicamente parlando, sempre pronto a sparlare perdendo la bava su immigrati e comunisti ma prontissimo a mangiare merda pur di prendere una poltrona.
Se il trota fa pena Salvini fa solo ribrezzo.
Dopo tutto quello che hanno in seguito alla disfatta della famiglia Bossi devo dire che per festeggiare la vittoria ci vuole una bella faccia di merda infatti Maroni e salvini erano perfettamente a loro agio nel palco della festa.
Non so cosa sia la macroregione del nord, so che la propaganda sul trattenere il 75% delle tasse in Lombardia ci fa perdere 3 punti in % ma che hanno abboccato lo stesso.
Una certezza l’ho comunque la maggioranza dei lombardi ha fatto una macrofigura di merda talmente grande che qualche schizzo ha colpito pure noi che non li abbiamo votati.
Ieri hanno festeggiato la vittoria in 1000, non vorrei illudermi che gli altri si siano vergognati, sarebbe un passo in avanti epocale più della vittoria del M5S. Uno tsunami delle scope.

Maroni confida nell’ignoranza della base che ha garantito la crescita della lega basata sulla menzogna degli slogan populisti adatti alla pancia ma non collegati al cervello. La bufala del 75% delle tasse da trattenere in regione ci farebbe perdere il 3%.

Dato che nel Pd non hanno capito una mazza mi sforzo di fare volontariato per i suoi dirigenti. Bersani, leggimi!


imagesDa anni blaterano di roduzione delle province, ridurre alla metà i parlamentari ed i loro stipendi, non candidare gli inquisiti e di una riforma elettorale che gli “altri” non hanno permesso, mentre hanno accettato tutti i ricatti interni che gli ex democristiani hanno messo in campo ogni volta che si parla di cose etiche, vaticane o comunque inerenti alla libertà individuale.
Mi sono stampato il programma del Movimento5 Stelle e me lo sono letto, bene ci sono cose che si possono fare in pochi mesi, diciamo prima che il governo cada sulle ginocchia.
Abolizione delle province. Ok, cominciamo a fare la legge e poi vedremo il problema organizzativo.
Abolizione dei rimborsi elettorali. Ok, in mezza giornata si può fare.
Accorpamento dei comuni sotto i 5000 abitanti. Ok.
Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico. Di mio aggiungo in modo particolare per fascisti, neo fascisti e leghisti.
Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo 2 anni e mezzo. Ok, il secondo giorno di lavoro parlametare si può fare.
Divieto dei parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato. Perfetto niente incarichi manageriali e gli avvocati di Berlusconi se li paghi lui e si dimettano immediatamente. Faccio notare che tutti e tre sono stati rieletti.
Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari. Ad esempio: sindaco e deputato. Ok, per come la penso io per adesso siamo su cose di sinistra, se i dirigenti del Pd non le ritengono tali sono, evidentemente, fuori posto.
Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati. Aggiungo di mio anche se in I° grado, smettiamola con il teatrino che sono tutti innocenti sino al giudizio finale che, grazie alle loro leggi, quelle della casta, non arriva mai. O post mortem.
Referendum senza quorum. Se uno si chiama fuori dai referendum o dalle elezioni è un problema suo, il risultato deve valere ugualmente. ( Mia osservazione)
Abolizione della legge Gasparri. Come non essere d’accordo?
Allineamento immediato delle tariffe di connessione a internet e telefoniche a quelle europee. L’unico paese che riesce a mangiare anche con il web. (mia):
Abolizione della legge Biagi. Cari ex compagni del Pci che vi siete allineati a Confindustria. (mia).
Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale. Cosa più difficile dato che il capitalismo finanziario parassita è a livello globale. (mia)
Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità e trasporti agli altri Paesi europei. Qui farei una variazione. Per me luce, gas, sanità, trasporti, scuola, telefonia, acqua e tutto ciò che è basilare per la vita di tutti non può essere soggetto a profitti e deve essere gestito dallo Stato. E’ una vergogna che aziende come A2A possano speculare sui beni primari dei cittadini.
Sussidio di disoccupazione garantito. Come fanno i altri Paesi europei.
Separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire ad un medico che lavora in strutture pubbliche di operare nel privato.
Abolizione della legge Gelmini, diffusione di internet nelle scuole con l’accesso agli studenti. Ok.
Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri. Di mio aggiungo, immigrati. Cittadinanza automatica ai figli di immigrati nati in Italia.
Nel programma ci sono altre cose che al momento non ritengo prioritarie, queste si possono fare in pochi mesi e sono tutte condivisibili per chi si ritiene di sinistra anche se spesso va in confusione.
Il Movimento 5 Stelle ha detto che voterà solo quello che riterrà opportuno e dato che il programma è il loro non dovrebbero rifiutarsi.
Aggiungo che se il Pd avesse fatto la stessa cosa s non si fosse “sacrificato” per il bene nazionale non avrebbe fatto la fine che ha fatto in queste elezioni.
Faccio presente che il “bene nazionale” tanto sbandierato da Monti, Bersani e compagnia cantando non ha minimamente riguardato pensionati, precari, disoccupati, interinali,ricercatori e tutti quelli sotto ricatto di un contratto a termine.
I sindacati, nonostante quello che pensa Grillo di loro facendo confusione tra Csl, Uil e Cgil. io me li terrei.
Chi sputa sul sindacato in se, non sul sindacalista, non conosce la storia dei lavoratori italiani.
Non so se è una consulenza gratuita a Bersani e compagnia, non vorrei che fosse volontariato a perdere.
L’impressione mia è che i dirigenti del Pd non siano molto svegli, poggiano l’orecchio sulla rotaia per sentire l’arrivo del treno nemmeno dopo che è passato, salvandosi, ma quando il treno è già in arrivo e trancia le teste.
Io sono un orfano del Pci e la vedo così, non trovo che sia un pensiero superato, direi aggiornato all’evoluzione del capitalismo.

Pubblicare i sondaggi è vietato ma se passavate dal vostro barbiere un’idea di come andrà a finire l’avrete sicuramente.


barberia_joselebron_1954Non sarà il metro svizzero ma è sicuramente un termometro attendibile per misurare la febbre alla gente del quartiere politicamente parlando.
Se poi è sul territorio da decenni, come il mio, vi potrà confermare che i tifosi del piduista tra i pensionati sono più di quanto si possa pensare.
Ovvio che ci sono anche quelli di sinistra, ci sono gli orfani di Berlinguer e ci sono quelli che non capiscono più quale sia la sinistra e si rifugiano nel Pd perchè è pieno di ex compagni.
L’unica cosa certa è che in Italia per la buona parte degli elettori  si segue l’onda ed in modo particolare l’ultima convinti che sia quella nuova a portare il nuovo.
Anche il piduista Berlusconi nel 94 sembrava, per la maggioranza degli italiani, rappresentasse il nuovo ed invece ci ha portato l’antico, un altro ventennio.
Mi riferisco al maggior partito italiano che è formato dagli astenuti e dagli indecisi di solito è quello che vince tutte le elezioni con le percentuali più alte.
Tutti dimenticano che le elezioni in Italia si vincono con un milione di voti o poco più e con una televisione che ne rincoglionisce mediamente 5 milioni capirete che bastano ed avanzano per vincere le elezioni.
Ci sono i tifosi di destra, sinistra e di centro e quelli non li sposti. Ci sono gli indecisi, perennemente indecisi, che si affidano agli slogan ed in modo particolare alla convinzione che destra e sinistra non esistono più, sono superati.
Inconsciamente hanno ragione, nel senso che da decenni la politica è succube dell’economia, ed è questo ribaltamento delle parti che rovina tutto il mondo perchè l’economia capitalista del profitto non la vuole abbattere nessuno.
Hanno torto invece per una semplice questione che diventa basilare in queste condizioni, se vince la sinistra che io chiamo socialdemocrazia appoggerà il capitalismo diciamo al 20%, se vince la destra appoggerà il capitalismo all’80%, se vince Monti l’appoggio diventerà totale.
Ciò che mi impressiona non è Monti che si scaglia contro la Cgil, imputandola di tutte le colpe che bloccano il rinnovamento capitalista, mi preoccupa quando a scagliarsi contro i sindacati come se fossero tutti uguali sono quelli che vogliono rivoluzionare la politica con la parola d’ordine che destra e sinistra non esistono più, sono superate.
Dall’estrema  destra all’estrema sinistra, passando per il movimento, sono tutti contro le banche vorrà dire che se elimineremo i sindacati per difendere i nostri diritti e la Costituzione ci affideremo alle class action.
L’italiano è conservatore anche quando fa il rivoluzionario, piuttosto di rischiare un cambiamento si accontenta del piuttosto.
Come ho già detto io prevedo la paralisi, l’unica cosa che mi auguro è che dopo rimanga un po’ di destra ed un po’ di più di sinistra.
Il resto sono chiacchere e non saranno i commenti nel web che danno dell’idiota a chi scrive quello che pensa che vi renderà più intelligenti.
Per adesso basterebbe abbattere Berlusconi, poi avremo tempo per discutere.
Litigare, offendere non mi interessa, criticate pure entrando nel merito. Senza il populismo del sono tutti uguali, siamo tutti uguale nei diritti e dovremmo essere anche liberi di pensiero.
Buona giornata, ricordatevi che l’onda dell’ultimo momento è imprevedibile e non è detto che sia quella giusta.

Maroni: libri a gratis ai nostri ragazzi. Una promessa che si può mantenere a costo zero, per quello che leggono i leghisti. Sulla padania guardano le figure.


doc270710-0001Tra le tante promesse, come quella di trattenere il 75% delle tasse in Lombardia perdendo di fatto il 3%, una la potrà mantenere veramente ed è quella dei libri gratis ai lombardi, padani.
Per quello che ne sanno di storia e geografia i leghisti la promessa di Maroni sarà a costo zero, se avesse promesso polenta e osei per tutti ed un litro di clinto a testa, avrebbe avuto un costo maggiore.
Alle feste della lega le librerie non esistono, hanno copiato tutto dalle Feste dell’Unità escludendo la cultura per non inquinare la loro ignoranza, ballo liscio, polenta, salsicce, tombola e palloni gonfiabili con il sole delle Alpi ma di libri nemmeno a pensarne.
La padania la comprano per guardare le figure e farsi il cappello per il sole, letto il titolone propagandistico sono già allo stremo figurarsi se sono in grado di leggere un libro.
Nemmeno il film voluto da Bossi su barbarossa sono andati a vedere, dopo che hanno speso un sacco di soldi nostri per una boiata pazzasca, il tutto per non inquinare con un minimo ci conoscenza, cultura sarebbe troppo, le loro certezze padane.
Quindi libri gratis per tutti sarebbe auspicabile anche per far vendere qualche libreria, rigorosamente con il sole delle Alpi, potrei consigliare a Maroni un libro da regalare ai giovani padani, un saggio per non chiedere l’impossibile al cervello dei bimbi : «L’idiota in politica. Antropologia della Lega Nord».
Sempre che i sindaci leghisti non se ne siano accorti e non l’abbiano fatto sequestrare come il sindaco di Sesto calende.
Penso che la promessa di Maroni dei libri a gratis sia la peggiore delusione dei padani dopo l’alleanza con Berlusconi.
Comunque se Maroni non vincesse non vorrei che la promessa vada perduta, sarei disposto a rinunciare a qualche libro dei miei per regalarli ai padani a patto che ne leggano almeno due pagine al mese.

Tutta Europa trema all’idea del ritorno del piduista con il condono tombale. Gli unici che dovrebbero fare qualcosa di tombale sono gli elettori seppellendolo una volta per tutte.


fan_tatuaggio_berlusconi--400x300Come ho già detto vivo questa campagna elettorale con distacco, cerco di non farmi coinvolgere dalle montagne russe dei sondaggi auspicando che ci prendano come quelli che davano Renzi vincente con distacco.
Mi stupisce, o forse no la mia è ironia, che ad ogni cazzata del piduista tutta l’informazione parlata o scritta gli dia retta e facciano degli speciali per spiegare al popolino che il rimborso dell’Imu non si può fare, oppure per spiegarci quanto costerebbe e dove andare a prendere i soldi.
I soldi comunque li prenderebbero sempre dagli stessi, lavoratori , pensionati, artigiani e piccoli imprenditori.
Non mi stupisce invece che il 40% degli italiani credano nel condono tombale, gli evasori piccoli e grandi sono tantissimi in Italia sono molti di più degli scontrini che dovrebbero emettere, come le case, gli appartamenti sono molti di più di quelli che risultano al catasto.
Prendo atto del solito autolesionismo della sinistra, ammesso che il Pd si debba considerare sinistra, e che non si rendono conto che continuando così regaleranno il senato al centrodestra.
Noto, con dispiacere, che anche Ingroia non si rende conto del rischio e mi costringerà a votare disgiunto alla camera in un modo ed al senato in un altro.
Considerato che abbiamo delle leggi elettorali ad personam come quelle fatte per il bandito piduista non sarebbe male che gli aspiranti leader facessero un corso di strategia altrimenti questo qui governerà anche da imbalsamato come un faraone.
Noto che viene sfruttata al massimo la situazione del Monte dei Paschi di Siena dimenticando che le banche, rosse, bianche o nere, sono sempre una espressione dello strozzinaggio di Stato, hanno la licenza mentre lo strozzino di quartiere pratica in nero e qualche volta con la pistola puntata alle tempia del debitore.
Non c’è un politico indagato, solo manager come sempre, ciò non toglie che su questa vicenda venga fatta una speculazione a scopo elettorale.
In attesa delle conclusioni della magistratura ci sta tutto esclusa una cosa, la speculazione della destra che ha depenalizzato il falso in bilancio per favorire il puttaniere, piduista, pedofilo padrone delle televisioni e non solo.
La preoccupazione mondiale: “Roma tornerà una minaccia per l’Europa”. Nei governi e nella finanza scatta l’allarme”, dimostra solo una cosa secondo me che vedrò di esporre.
Il problema non è Berlusconi. In qualsiasi altro paese del mondo se ne sarebbero liberati da anni con elezioni democratiche, l’avrebbero ritenuto impresentabile ed inaffidabile gli stessi capitalisti che fanno classifica  come lui in quanto corruttore e concorrente sleale anche per il liberismo dei mercati che va tanto di moda.
L’avrebbero fatto fuori gli stessi banditi della finanza mondiale perchè anche nella malavita c’è una certa etica che tutti rispettano senza invasioni di campo e quando succede che qualcuno sgarra si passa subito alal resa dei conti. Come fanno le mafie.
Lui si ritiene, comincio a pensare che lo sia, il più furbo di tutti e quindi cerca di fregare tutti come ha fatto con la Marchesina Casati in poi, trovando pure dei prestanome che si fanno condannare al posto suo.
E’ un genio, spende milioni in puttane e fa pagare tutto ai guardoni delle sue tv.
Sembra un benefattore ma non sgancia un centesimo dei suoi, non ha mai sganciato un centesimo dei suoi nemmeno quando ha scippato la villa di Arcore alla Marchesina Casati.
Pagata 500 milioni di lire a rate, pochi mesi dopo sarà ritenuta dalla Cariplo garanzia congrua per un finanziamento di 7 miliardi e 300 milioni.
Non so se tutto questo sia dovuto al fatto che è unto dal signore certamente è oliato, bene, sia dalla Cariplo che dal Monte dei Paschi di Siena. Collaborazione intensa con il Monte dei paschi di Siena, vedere alla voce: bonifici alle orgettine.
Con l’Imu è la stessa cosa, ammesso che la rimborsi, si spaccia per benefattore ed invece “spenderebbe”, “renderebbe” i soldi già versati da noi con una differenza: con la sinistra ci renderebbe i soldi dell’Imu e con la destra ci scipperebbe il doppio con imposte indirette per coprire il buco.
Il solito gioco delle tre carte, la sua specialità.
Tornando a noi ed ai titoli dei giornali della finanza mondiale: Roma tornerà una minaccia per l’Europa.
Sapete perchè i giornali non titolano Berlusconi tornerà una minaccia per l’Europa?
Perchè il problema non è Berlusconi, come ho già scritto nel resto del mondo se ne sarebbero liberati già da tempo, ma l’elettorato italiano. Quei banditi, evasori, mafiosi che da soli non ce la farebbero ma che con l’aiuto di buona parte dell’elettorato cerebroleso italiano gli hanno permesso di governare per quasi 18 anni di fila.
I tipi come questo qui:

Disoccupato si tatua viso di Berlusconi sul braccio: “Ci ha salvati dal comunismo”

 

Se facciamo la rivoluzione ognuno si sentirà in diritto di eliminare quelli che ritiene deleteri per la comunità. Se vogliamo la democrazia si dovrà scegliere il meno peggio.


indexC’è chi crede di chiamarsi fuori non votando perchè la politica gli fa schifo il problema è che la politica non ha schifo di niente ed anche se ti chiamerai fuori ti coinvolgerà comunque.
Il partito perfetto non esiste, come non esiste il cittadino elettore perfetto e quindi o scegli tra il meno peggio, quello che ti somiglia di più partendo da valori ai quali non intendi rinunciare come l’antifascismo, l’antirazzismo, l’uguaglianza dei diritti, l’equità fiscale ecc.ecc. Oppure fai la rivoluzione.
Sappi però che se facciamo la rivoluzione ognuno vorrà fare la sua. Ognuno avrà la sua bella lista di banditi da mandare alla ghigliottina e non è detto che le liste coincidano, io stesso potrei far parte di una lista di pericolosi sovversivi comunisti da far fuori.
Il nemico, spesso, dipende dai punti di vista e se pretendo che venga accettato il mio è ovvio che altri pretenderanno che venga accettato il loro.
Terminata la pulizia resteranno in poche migliaia e non so quanti di noi saranno ancora davanti ad un pc a scrivere che abbiamo sbagliato tutto perchè il prezzo della perfezione non solo è stato immenso ma non l’avremo nemmeno raggiunta.
Ci resta solo la democrazia che per forza di cose costringere a scegliere il meno peggio, come consigliava anche Machiavelli.
Machiavelli aveva un senso dell’ironia spiccato ma sulle cose serie era intransigente come, quasi, tutti noi ma essendo intelligente sapeva anche che la perfezione non è di questo mondo e quindi invitava a scegliere senza spaccare il capello in due.
Tra le liste che si presenteranno alle elezioni ce ne sono parecchie che credono di avere la verità in tasca, la soluzione migliore, il metodo per cambiare tutto ed il più in fretta possibile per rendere il nostro Paese il più civile possibile.
A parte il fatto che un Paese si misura dalla civiltà dei suoi cittadini e non mi pare che il nostro sia in classifica
nè in Europa nè nel resto del mondo e se ci distinguiamo è per le nostre debolezze, mancanze, schifezze, chiamatele come volete.
Dicevo, di tutte le liste che propongono le loro soluzioni nessuno sarà abbastanza forte da governare da sola.
Noi dobbiamo ringraziare i Padri Fondatori di averci dato una Costituzione che ci mette al riparo dai colpi di mano della politica a meno che non ci sia un colpo di stato affidato alle armi.
Nessun partito sarà in grado di governare da solo ed è una fortuna perchè se vincesse il Pdl, cosa che non credo nel modo più assoluto, il piduista blatera di cambiare la costituzione in nome della governabilità, di fatto vorrebbe un regime guidato dal più intelligente, lui. Il piduista per eccellenza.
E’ talmente perso nei suoi deliri da ritenere di cambiare la costituzione con i vari Scilipoti che riuscirà a fare eleggere in Parlamento, a maggioranza semplice, in 19 anni di frequentazione dei luoghi istituzionali non conosce ancora la Costituzione sulla quale ha giurato più volte.
Se gli avessero consegnato una copia della costituzione illustrata con le foto di qualche sgarruppata, in mutande, di quelle che ha mandato in parlamento si sarebbe reso conto che per cambiare la Costituzione ci vogliono i due terzi del parlamento, cosa impossibile anche con il porcellum costruito per fare un colpo di stato in tono minore.
Adesso sono tutti agitati, qualcuno si illude che votando questo o quello si risolverà la situazione avremo un Paese migliore ma non è così avremo solamente una paralisi ed anche chi non avrà scelto verrà diretto e condizionato come prima, più di prima.
Purtroppo io non ho le certezze che ha la Carfagna, non credo che il piduista puttaniere pedofilo evasore corruttore e corrotto sia stato il più bravo di tutti, come non ho la certezza che la lista per la quale voterò io sia per forza perfetta o la migliore, mi basterebbe che riuscisse a mettere in atto due o tre punti base del suo programma.
Voterò Ingroia, la rivoluzione civile, con un occhio di riguardo per il Senato nel senso che piuttosto di rischiare di non arrivare all’8% di sbarramento posso votare Pd al senato e Rivoluzione civile alla camera.
Perchè questo voto disgiunto?
Perchè sono un pragmatico, se alla camera ci fosse una bella presenza di Sel e Rivoluzione civile anche Bersani avrebbe le mani più libere e potrebbe non avere bisogno di alleanze di piombo che gli impedirebbero di muoversi.
Tanto Bersani non ha bisogno dei due terzi del parlamento, non ci pensa nemmeno a cambiare la Costituzione nei suoi capisaldi.
Ieri sera a Servizio Pubblico c’erano una concubina ed una leva nuova del Pdl, la Comi, che ha due lauree una delle quali presa in Bocconi.
Due lauree buttate via perchè si è comportata come un Sallusti qualunque, cercando di infangare un candidato nella lista di Ingroia.
Certo si presenta meglio di Sallusti, esteticamente, ma in quanto a falsità e spudoratezza non ha niente da invidiargli.

Il dibattito su gli impresentabili, in particolare quelli del piduista, non mi appassiona. Se fosse ancora vivo lo stalliere avrebbe candidato anche lui. Se i sondaggi, che danno parità, fossero veri prendiamocela solo con noi stessi. Il popolo dei Tafazzi.


indexNon so come sopravviva la passione per questo teatrino dell’informazione politica ripetitiva e noiosa con i soliti riti di chi ancora segue Ballarò, Servizio Pubblico, Porta a Porta e scusate se ne dimentico qualcuna tanto non si perde niente.
Nemmeno la satira diverte più, difficile inventarsi battute nuove quando la realtà supera di molto la fantasia, penso che persino uno come Flaiano sarebbe  in difficoltà nel buttare giù una sceneggiatura divertente.
Penso che i sondaggi del giorno, del momento, abbiano valore zero dettati dall’ultimo titolo on line o da chi ancora si indigna perchè Berlusconi accusa la magistratura rossa per la milionesima volta.
Per screditare i sondaggi, i sondaggisti, gli opinionisti, i presenzialisti televisivi basti ed avanzi quando davano Renzi per favorito, vincente sicuro.
Se fosse vero che centrodestra e centrosinistra sono alla pari, mi riferisco solo ai partiti che con il porcellum hanno la possibilità di entrare in parlamento, confermerebbe quello che sostengo da oltre vent’anni e cioè che il problema non sono i politici eletti ma quelli che li eleggono, siamo noi che eleggiamo i degni rappresentanti dell’italiano medio che non fa notizia ma fa ancora più schifo di chi fa notizia, è su tutti i giornali.
Non offendetevi la mia è solo una considerazione politica che non vuole tenere conto delle migliaia di polemiche che coinvolgono tutte le liste e tutti i partiti, nessuno escluso.
Polemiche costruite ad arte per fare un polverone che, forse, scomparirà dopo le elezioni  quando sarà tardi per ognuno di noi per renderci conto di avere sbagliato per il semplice fatto che ragionando in questo modo non ci sarà nessun vincitore e tutto continuerà come prima.
Non siamo cittadini ma siamo tifosi schierati ed ognuno di noi ha la sua bandierina da sventolare e la verità in tasca.
Leggo che molti cittadini si indignano, fanno l’autopsia, a qualunque frase dica Bersani, Monti, Ingroia, Vendola e così via dimenticando che nessuno avrà i voti e la forza per governare da solo.
E’ ovvio che in base ai risultati che usciranno dalle elezioni chi avrà un voto in più dovrà per forza cercare alleanze, sarebbe grave per me se tra gli alleati del prossimo governo ci fosse ancora il piduista.
Cosentino è a casa ma il problema non è risolto.
Lasciamo perdere i casi gravi alla Cosentino tanto non l’avrei votato ugualmente,  ci sono ancora Scilipoti, Razzi, Polverini, Gelmin
i ecc.ecc.
Non mi interessano le faide interne, non mi interessa la propaganda totalitaria che insiste nel far sembrare tutti uguali, strategia lanciata da Gelli che ormai è consuetudine culturale.
Non mi interessa la ricerca del pelo nell’uovo o l’autopsia che comunque trova qualcosa di sbagliato in tutti i candidati, in tutti i movimenti, in tutti i partiti o le discussioni generate dagli esclusi dalle liste.
Le uniche cose che le autopsie non rilevano sono gli ideali , le ideologie, la visione del futuro con una scelta di parte ben definita perchè ormai nessuno ha più ideali, utopie ed il capitalismo del libero mercato piace a tutti, chi più chi meno.
Come si fa ad appassionarsi alla lotta politica combattuta in questo modo?
Io non ci riesco e confesso il mio limite.
La lista dei candidati del piduista non mi appassiona, le conferenze stampa o i deliri del piduista ancora meno.
Gli esami finestra per vedere chi è senza macchia e senza aloni ancora meno.
L’unica cosa che vorrei, oggi come oggi, è che la bottiglia dei vari Tafazzi questa volta sia piena di acqua ghiacciata.
Sia mai che serva a qualcosa.

Io sono con la stessa donna da 42 anni. Se dovessi scrivere le sue 50 promesse mancate dovrei scrivere un libro. Se invece lei dovesse scrivere le mie 50 promesse mancate dovrebbe scrivere una enciclopedia. Lei è Pisapia, io sono la Moratti, o Albertini.


indexLeggo tutti i giorni Milano Today un sito, credo sia del Comune, dove ci sono notizie riguardanti le varie zone di Milano e come tutti sappiamo è tempo di elezioni, quindi spazio alle comiche.
Sia chiaro alle comiche di tutti ma in modo particolare a quelle della lega e del M5S.
Primo titolo dell’ 11 gennaio 2013:
Movimento 5 Stelle contro Pisapia: 50 sfumature di delusione arancione
“50 sfumature di (delusione) arancione: 5 Stelle vs Pisapia”
Aggiunge il ragazzino del movimento, che in quanto giovane ha sempre ragione: Movimento 5 Stelle contro Pisapia: “Gli italiani non devono farsi cogliere impreparati”.
E’ già buona che non abbia detto i lombardi, milanesi o, peggio ancora, i padani.
Risulta che Pisapia sia uno dei sindaci più apprezzati in Italia. Risulta anche che a Milano ci siano tanti e tali problemi che un quarto basterebbero. Risulta che se prendono dei vandali che distruggono un giardino pubblico o imbrattano delle panchine a Porta Romana, facendogli pagare i danni e condannandoli a servizio della comunità, ci siano dei cittadini della zona 2 che si lamentano dei mancati arresti dei vandali che hanno beruciato le siepi ed imbrattato le panchine.
Nessuno, o quasi, di quelli che si lamentano hanno mai fatto una telefonata ai carabinieri o alla polizia, aspettano sempre che sia il comune o gli “altri”.
Immagino sia difficile vivere a Palermo, per ovvie ragioni, comunque anche a Milano i cittadini hanno paura di esporsi, temendo rappresaglie, nonostante si tratti solo di vandalismo e non di malavita.
E’ anche vero che le forze dell’ordine certe volte mancano di acume. Una notte ho telefonato alla polizia perchè dei ragazzi, per distrarsi, hanno preso a calci la cassetta della posta facendo cadere tutte le lettere sul marciapiede.
Sono arrivati, non so se li hanno identificati, hanno fatto rimettere le lettere a posto e richiudere la cassetta.
Quello che è certo è che davanti ai vandaletti hanno identificato lo spione, quello che li ha chiamati, venendo a suonare al mio videocitofono.
Sono sceso incazzato ed ho detto: vi sembra normale suonarmi al campanello? Ho una moglie, una cagnolina, se questi quattro pirla fanno fanno qualche rappresaglia devo stare a casa per proteggere la mia famiglia?
Risposta: come fanno a sapere che ci ha chiamati lei.
Semplice, gli ho detto, su 200 campanelli che ci sono nella via siete venuti a suonare al mio che sono di fronte alla posta ed anche un cretino riesce a fare due più due uguale è stato lui.
Ti fanno scappare la voglia di partecipare.
Ma non ci sono solo le “mancate promesse” di Pisapia c’è anche dell’altro.
Regionali 2013 Lombardia, Movimento 5 Stelle: “Maroni e Ambrosoli ci copiano”
“Mov. 5 Stelle: “Maroni e Ambrosoli stanno solo copiando il nostro programma”
Questa è geniale. A parte il fatto che non so da che parte cominciare con il commento, esprimere il mio punto di vista.
Di primo acchito ho scritto ccosì: io se fossi in voi chiederei i diritti d’autore, meglio ancora depositerei il brevetto.
Insomma, ammesso che Maroni ed Ambrosoli abbiano copiato il loro programma, io ne andrei fiero significherebbe che le mie idee fanno strada e vengono riprese dagli altri perchè sono buone.
Ho il cd di Grillo e devo dire che all’85% condivido quello che dice, ha molte e valide ragioni in quello che espone, non condivido il metodo ed il modo e l’accettazione del capitalismo con qualche modifica.
Le offese esagerate a tutto e tutti a prescindere dalle colpe, gravi o veniali, l’importante è fare satira.
Uno con la testa come quella di Scalise e della Carcano, ad un mio post che criticava il movimento, mi ha risposto con le solite offese ed ha aggiunto, andate a vedere cosa sta succedendo in Sicilia dove i consiglieri eletti nel movimento hanno restituito i soldi del rimborso elettorale.
Iniziativa lodevole, senza dubbio, ma se leggo:

Quindi una formazione politica che costa meno è da preferire a una che costa di più. Il resto sono cazzate.
Intanto faccio i miei complimenti anche se devo constatare che una Panda costa meno di una Bmw, comunque è un passo in avanti sperando che anche in Sicilia non ci siano 50 mancate promesse di Crocetta altrimenti dovremmo dedurne che gli unici che mantengono le promesse sono i mafiosi.
Ho letto che Grillo propone un tetto alle pensioni, condivido in toto, ma se io avessi la testa della Carcano dovrei scrivere che Grillo mi scopiazza e vi dico perchè.
Anni 70/80 sezione del Pci Eugenio Curiel di Sesto S. Giovanni, dibattito sulle pensioni perchè già allora le pensioni erano nel mirino dei vari governi di centronisistra, Dc-Psi.
Ad un certo punto la parola tocca a me e dissi: perchè non facciamo una proposta di mettere un tetto alle pensioni di 3 milioni, 5 milioni ed il resto lo mettiamo a disposizione delle pensioni più basse?
Partivo da un ragionamento semplice. Se un ingengere della Falck, della Breda, dell’Enel, un funzionario di banca,  assicurazioni o quant’altro ha lavorato 35/40 anni in questo periodo ha preso di stipendio minimo due o tre volte, o più, dello stipendio medio di un lavoratore e questo si è riflettuto anche sulla liquidazione.
Quindi avrà potuto comprarsi una casa, cambiare più auto, andare in ferie tutti gli anni e mandare i figli alla scuola dei preti, penso che da pensionato possa vivere tranquillamente con 3 o 5 milioni al mese.
Magari ha pure dei Bot in fienile.
Ecco perchè tutt’ora ritengo uno scandalo certe pensioni, sono stati privilegiati per tutta la loro carriera lavorativa non è il caso che debbano percepire 80, 90 mila euro all’anno anche di pensione.
Sono cambiati i parametri lira euro ma la sostanza è ancora la stessa, equilibrio, appartenenza, solidarietà civile.
Io mi auguro solo una cosa che a qualche cretino di sinistra, la mia parte politica, di Parma non venga in mente di fare la lista delle 50 sfumature di delusione di Pizzarotti, con la situazione che gli hanno lasciato i ladri del Pdl sarebbe ridicolo, penoso, patetico.
Sperando di votare con l’utopia nel cuore ma usando il cervello, la palude c’è e va attraversata senza affondarci dentro. Del tutto.
P.S. Ho letto adesso: Grillo: “Eliminiamo i sindacati,
voglio uno Stato con le palle”

Su Radio Popolare hanno detto che ha proposto di eliminare Rai3.
Ce la mette tutta per darmi ragione. Uno dei suoi mi ha invitato a suicidarmi, altri si auguravano che mi denunciasse perchè ho scritto che la sua gestione del movimento è fascista.
Ci pensa lui a darmi ragione, mettetevi l’animo in pace, non mi suicido.

 

 

 

 

 


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