Quando per me il commerciante era solo un bottegaio evasore ed egoista. Meccanici e carrozzieri che compravano con lo scontrino.


images43 anni nel mondo dell’auto ad un certo livello, sono arrivato a fatturare 18 miliardi in un anno di ricambi.
Ero solo un capo magazzino ma nella mia carriera ne ho viste tante.
Ho conosciuto meccanici e carrozzieri che avevano difficoltà a firmare una ricevuta ma con una manualità nell’aprire il cassetto o ad infilare i soldi nel portafogli degni di un prestigiatore.
Qualcuno era restio a diventare officina autorizzata perchè per questioni burocratiche legate alla garanzia si doveva per forza rilasciare la ricevuta.
Noi registravamo tutto, fattura o scontrino era tutto registrato perchè casa madre fatturava anche lo spillo.
Ovviamente c’era anche un mercato parallelo, comprare da colleghi, ma nelle aziende dove ho lavorato io non l’abbiamo mai fatto.
Ho visto immigrati arrivare a Milano che sono stati assunti in qualche officina e qualche anno dopo ne hanno aperta una in proprio.
Li ho visti crescere e prosperare, da una stanza in affitto a comprarsi il capannone e qualche appartamento, anche per i figli, oltre che a farsi la casa al paese d’origine per mostrare a tutti i paesani che avevano fatto fortuna.
I loro figli, per la maggior parte, hanno studiato e sono andati all’università e molti non ci hanno pensato nemmeno lontanamente di fare lo stesso lavoro del padre.
Ho visto mogli che aiutavano i mariti con la contabilità, negli anni hanno imparato ad usare la calcolatrice ed a rispondere al telefono, i più evoluti hanno imparato ad usare il pc.
C’era la contabilità emersa e quella sommersa ed anche senza aver fatto il liceo o ragioneria hanno imparato subito come muoversi.
Qualcuno andava a spanne, altri erano meticolosi e compravano i 10 filtri, venduti in nero senza scontrino, in contanti per tenere l’inventario in ordine.
Ho visto comprare cofani,parafanghi, radiatori, alternatori, motorini d’avviamento in contanti e questo significava che avrebbero incassato in nero, esentasse.
Ai clienti raccontavano che avrebebro fatto lo sconto, non ti metto l’Iva era la frase più ricorrente e per un cliente che risparmiava 20.000 lire loro ne facevano sparire 100 mila.
Avete idea di cosa costa sostituire e verniciare un parafango?
Alla fine erano miliardi che sparivano al fisco in tutto il Paese ovviamente.
Per noi non era per niente conveniente perchè casa madre dava i premi solo sul fatturato e non sui corrispettivi.
Il ragionamento era logico perchè il fatturato era soggetto a sconti e quindi andava incentivato mentre lo scontrino avrebeb dovuto essere riferito al privato che, ovviamente, non aveva la tabella sconti delle officine.
Insomma casa madre ragionava, giustamente, così: una lampadina venduta ad un elettrauto aveva lo sconto 30% o 40%, tanto è la logica che conta e non la % esatta, mentre al privato veniva venduta a listino e quindi non andava incentivata.
Per combattere questa evasione inarrestabile la legge si era affidata a noi, insomma dovevamo essere noi ad imporre la fattura se uno era conosciuto come autoriparatore o aveva la tuta.
Una delle tante leggi dementi che la politica italiana ha emesso per agevolare gli evasori.
Io non ho mai fatto il finanziere ma nel mio piccolo ho fatto più io contro l’evasione fiscale che tutta la Guardia di Finanza della mia zona.
Preciso intanto che per scovare l’evasore bastava che la finanza avesse guardato il capannone, i dipendenti, gli immobili intestati alla famiglia e la denuncia dei redditi, non ci vuole uno scienziato.
Dicevo che ho fatto più io contro l’evasione che la finanza con un metodo molto semplice, elementare quanto efficiente.
Noi, magazzinieri dipendenti, eravamo considerati degli amici, dei “complici” da parte degli autoriparatori, il tono con cui ti dicevano questo me lo metti in fattura e di questo mi fai lo scontrino era confidenziale come se anche noi avessimo avuto un tornaconto.
Devi lavorare e devi stare alle direttive aziendali anche se i tuoi ideali, il fatto che tu pagassi le tasse sino all’ultimo centesimo mentre chi avevi di fronte si comprava gli appartamenti ti faceva incazzare ed allora cercavi di mettere i bastoni tra le ruote.
Spesso mettevo in giro la voce che stava girando la Finanza, non era vero ma questo bastava per spaventarli e per 15/20 giorni fatturavano tutto ed erano costretti ad emettere ricevuta.
Non era molto ma era più di quello che facevano le autorità.
Avevo anche un figlio che andava a scuola e facevo parte della commissione genitori che stabilivano la retta della mensa scolastica in base al reddito dele famiglie.
I dipendenti pagavano la retta minima chi faceva il 740 pagava la retta massima, ovviamente quello che scrivo non è esatto al centesimo perchè c’erano fasce intermedie ma è solo per dare un’idea del funzionamento.
Un anno si è presentato per contestare il fatto che noi gli avevamo affibbiato la fascia massima per la mensa di suo figlio un signore che aveva una macelleria con 8, ripeto 8, dipendenti ed in più la cassiera.
Bene questo tizio, a guardargli la denuncia dei redditi, non avrebbe dovuto pagare la fascia massima, ma che dico di più avrebbe dovuto pagargliela il Comune cioè noi dipendenti con le nostre tasse che paghiamo.
Mi ricordo di essermi opposto insieme ad altri, in quartiere lo conoscevamo tutti e tutti eravamo al corrente
che al suo negozio c’era sempre la coda nonostante gli 8 dipendenti e la cassiera.
Erano i tempi del grasso che cola, grazie al capitalismo si stava bene tutti, o quasi.
I dipendenti ed i pensionati pagavano le tasse e c’era lavoro per tutti, bottegai, commercianti, artigiani, piccoli imprenditori e multinazionali evadevano come sempre e si compravano appartamenti o palazzi.
Alcuni proletari non politicizzati non si rendevano nemmeno conto del furto legalizzato verso la massa che il capitalismo italiano e mondiale  aveva eletto a sistema: la massa dei meno abbienti paga e noi ci facciamo i soldi a quei tempi solo i più potenti e smaliziati portavano soldi in Svizzera o almeno non ne eravamo a conoscenza.
Preciso che il capitalismo nel resto del mondo va meglio che da noi perchè hanno meno ladri, i protestanti hanno un’etica feroce contro l’evasore mentre il cattolico, previa confessione dei peccati, perdona tutto. Anche l’omicidio, in particolare se è diretto alle donne.
Ebbene adesso a distanza di decenni possiamo riflettere un momento sul capitalismo.
Io ero, sono, comunista ed è grazie al capitalismo che ci ha difeso dal comunismo odioso ed invidioso dei ricchi che ho potuto godere del benessere e della democrazia imposta dal bravo capitalismo occidentale che poi si è evoluto in capitalismo finanziario e parassita.
Se fossi un credente dovrei accendere un cero di ringraziamento al capitalismo, alla Democrazia Cristiana, ai socialdemcratici e, soprattutto, ai socialisti di Craxi, se stiamo così bene lo dobbiamo a loro senza dimenticare gli americani e le multinazionali.
E’ grazie a loro se noi abbiamo una schiera di bravi imprenditori come Berlusconi e non solo lui, ne abbiamo a migliaia..
Oggi, travolti dal benessere del capitalismo globale, so di commercianti che in 10 ore di attività varie incassano quando va bene 200 euro al giorno che non sono nemmeno sufficienti per pagare luce, gas ed affitto. Potrei fare nomi e cognomi e l’elenco delle attività che svolgono: bar, piccole rivendite di pane, negozi per animali, negozietti di vestiti,piccoli artigiani e così via.
Supermercati e multinazionali li hanno massacrati oltre alla crisi globale che, ovviamente, non ha genitori, colpevoli o mandanti. La crisi è orfana e nessuno ne rivendica la paternità o la adotta.
Quella che io ritenevo la classe nemica del proletariato è diventata come noi e se non muore di fame si sta mangiando fuori quello che aveva messo da parte. Ovviamente chi ha fatto in tempo perchè chi ha aperto nell’ultimo decennio non ha fatto in tempo a farsi il conto in banca, dalle banche riceve solo telefonate quotidiane con l’invito a rientrare, a coprire, oltre naturalmente all’avviso che il conto è bloccato.
C’è chi non riesce nemmeno a fare acquisti di merce per il negozio perchè non ha contante e la macchietta del bancomat accredita i pochi incassi direttamente in banca e va a coprire il rosso esistente.
E’ come se ti sequestrassero l’incasso appena effettuato, nemmeno la mafia arriva a tanto.
Oggi tutti pagano con la carta di credito e quindi il commerciante non ha contanti, diventa un circolo vizioso che ti soffoca, ti uccide perchè quello che incassi viene sequestrato immediatamente dalla banca per coprire il conto in rosso.
Ma ancora non ce ne rendiamo conto, tutti presi a criticare la politica, giustamente e con 10000 ragioni, dimentichiamo che il vero nemico è il sistema, in poche parole il capitalismo finanziario parassita che non investe in produzione, commercio ma solo in speculazione.
Non so se sono stato chiaro, sono concetti che ripeto senza risultato da decenni ed ho ottenuto solo delle grandi prese per il culo da parte di chi è proletario come me.
I banchieri, i manager, le multinazionali ovviamente se ne fregano di quello che penso io ma se lo pensassero in milioni tutti quelli che sono nelle mie stesse condizioni economiche e mentali anche loro avrebbero finito di ridere perchè  avremmo già messo le ghigliottine nelle piazze sull’esempio della rivoluzione francese ma adeguata ai tempi.
Loro hanno fatto fuori la nobiltà parassita noi dovremmo fare fuori la borghesia finanziaria e politica.
Libertè, egalitè, fraternitè in una parola il socialismo.
Ieri l’ultima prea per il culo dei politici asserviti al capitalismo ripresa con enfasi da tutti, dico tutti, i giornali:
In tre anni verrà abolito il finanziamento ai partiti.
Non sono politici sono dei paraculi sfacciati perchè noi siamo stupidi, lo permettiamo.
Non sono i patiti i problema il problema è il sistema ed i cattivi politici che in esso, con esso, si alimentano. Anzi sono lì apposta per difendere il sistema.
E’ la politica che dobbiamo cambiare, la filosofia, gli ideali perchè se facciamo fuori i partiti, in quanto tali, senza cambiare la politica e gli ideali ci troveremo a sguazzare come movimenti o associazioni di consumatori sempre nello stesso stagno marcio e puzzolente che è il capitalismo.
Quante volte ho ripetuto in sezione ai compagni commenrcianti, perchè c’erano, voi siete nella nostra stessa barca se noi non compriamo voi siete alla fame. Come noi.
Ci sono milioni di persone di tutte le età che hanno il mito di Che Guevara, ma non basta mettere la maglietta o la foto su Facebook , bisogna ripeterne il cammino.
935612_10200418092793640_126956489_n

Anche il Fatto Quotidiano va in confusione, l’amarezza fa sbagliare il titolo di copertina: Mezza Italia contro i partiti.


indexSottotitolo: record astenuti al 38%, con i voti dei 5Stelle gli italiani anti sistema sono ormai uno su due.
Se così fosse perchè gli astenuti non hanno votato l’unico movimento anti partiti, anti sistema e cioè il M5S?
Se i giornalisti del Fatto, appena si saranno ripresi dal dispiacere per il risultato del M5S, riusciranno ad analizzare questo fatto riusciranno a spiegare ai loro lettori le cause di quesa disaffezione dalla politica che è in atto dai primi anni 90.
E’ da oltre un ventennio che il partito di maggioranza relativa, o quasi, è l’astensionismo e trovo strano che l’informazione se ne accorga solo oggi.
Nei primi anni 90 non avevo ancora il blog ma ricordo perfettamente cosa ho pensato quando l’astensione dalle elezioni di qualsiasi tipo ha toccato e superato il 20% degli iscritti alle liste elettorali: stiamo diventando come gli americani, o come gli svizzeri, dove vanno a votare la metà degli aventi diritto ed eleggono ugualmente governi e presidenti, negli Usa, mentre in Svizzera accade lo stesso con i vari referendum.
Non dimentichiamo che la Svizzera è il primo paese al mondo dove l’elettorato ha votato contro se stesso, poi siamo arrivati noi perfezionando ed ampliando il masochismo facendo diventare Forza Italia prima e Pdl dopo il primo partito in assoluto a pari dell’astensione.
Disaffezionati dalla politica ce ne sono molti anche a sinistra e per oggi mi limito ad analizzare solo questi perchè sono quelli che mi interessano di più.
Per chi ha votato Pci è difficile votare un palliativo, come i Ds o il Pd, mentre è stato più facile abboccare a Rifondazione Comunista o similari che da un decennio non sono nemmeno rappresentati in Parlamento, il voto più inutile che ci sia.
Ci sono caduto anch’io, nonostante fossi al corrente che Bertinotti sin dai tempi del sindacato era soprannominato il signor No, ed ho votato Rifondazione e sapete qual’era il nome in vista nella lista di Rifondazione a Milano?
Tiziana Majolo.
So per certo che molti ex compagni del Pci non votano, non riescono a votare un ripiego, una fotocopia sbiadita di un partito che non c’è più e sono ancora alla ricerca, inutile, di qualcuno che sia degno di rappresentare i loro ideali ai quali non ho rinunciato io e nemmeno loro.
Sono stato più volte accusato di essere un piddino, specialmente dai giovani del M5S e questo per il semplice fatto che se critichi Grillo arrivano in massa dal web ad offenderti a criticare senza nemmeno leggere quello che scrivi.
Ci sono più di 8000 post a disposizione per capire il mio pensiero, sempre che interessi, ma leggerne qualcuno farebbe bene a questi giovani per non prendere la vacca per le balle. fare accuse assurde.
Io sono un pragmatico e voto di volta in volta la lista dove mi riconosco di più e per il 95% delle volte ho sempre perso. Condivido molte delle critiche che il M5S porta contro il sistema, anche perchè le portavamo avanti noi nel Pci : di questione morale Berlinguer ne ha parlato sin dal 1980, ribadendo il concetto nel 1981 in una intervista rilasciata a Eugenio Scalfari.
Diceva il saggio, inascoltato:
La questione morale esiste da tempo. Ma ornai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perchè dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico… ( Pag. 13 dell’opuscolo: Parole di Enrico) Maggio 2012 Fondazione Cespe Centro Studi di Politica Economica.
Continua il saggio, inascoltato:
La questione morale nell’Italia di oggi, secondo noi comunisti, fa tutt’uno con l’occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti (badate bene correnti come quelle della Dc e del Pd e siamo nel 1981) fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro che vanno semplicemente abbandonati e superati.
Ecco perchè dico che la questione morale è al centro del problema italiano. Ecco perchè gli altri partiti possono provare d’ essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche.
Difficile per chi si è abbeverato a queste parole accettare i discorsi sul giaguaro di chi oggi crede di avere preso in eredità, in parte lo ha fatto e ci campa ancora, gli ideali ed i valori del Partito Comunista Italiano.
Puntalizzo adesso alcuni punti per specificare la mia posizione, altrimenti sembro rincoglionito e non escludo nemmeno di esserlo, a priori, infatti nel mio blog ho scritto: non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.
Perchè, allora, vado a votare?
Per rispetto alle  migliaia di partigiani ed antifascisti che hanno dato la vita per permettermi di farlo, di esprimermi. Lo hanno fatto senza conoscermi e nella speranza di avere un Paese migliore.
Quali sono i tuoi ideali?
Sono un anticapitalista convinto che punta ad un socialismo democratico. Uso le parle di Berlinguer: Diciamo una terza fase ( o terza via) in rapporto a che cosa? non si tratta di creare una via di mezzo tra il socialismo ed il capitalismo. Si tratta di superare il capitalismo allo stadio in cui esso è giunto qui da noi, nell’Occidente industrializato e sviluppato e di SUPERALO COSTRUENDO UN SOCIALISMO che si realizzi nella garanzia della salvaguardia delle libertà democratiche già conquistate.
Quindi non una convivenza con il capitalismo ma il suo superamento.
Ovvio che per arrivare a questo di debba passare per fasi succesive, se non si fa la rivoluzione, come una politica che sappia condizionare e far rispettare la Costituzione ad un capitalismo libertario ed omicida che non vuole regole, se non quelle imposte da loro.
Ma se sei contro perchè non voti il M5S?
Perchè non è anticapitalista, è anti multinazionali, anti banche, ma non è anticapitalista e poi, ragione molto più importante, considera destra e sinistra concetti, ideali, superati e questi scontra tutti i giorni con la realtà che la vita, i fatti, ci propongono.
Anche scegliere che bibita bere, con quale pallone giocare, quale maglietta comprare è una scelta di destra o di sinistra e se non ve ne rendete conto sarà peggio per voi perchè da questo sistema capitalistico parassita non ne uscirete mai.
Certamente io non farà in tempo a vederla l’uscita, i tempi della storia vanno oltre quelli delle persone singole.
Ma i mie ideali me li tengo: sono un cittadino del mondo, la solidarietà per me è un valore fondamentale ed i diritti devono essere diritti di tutti e non di parte, senza dimenticare i doveri.
Sono abbastanza cinico ed opportunista da rendermi conto che per arrivare all’obiettivo si debba fare un passo alla volta
, potrà anche capitare che voti un partito che non ha superato la prova finestra ma, se serve alal causa, non ci penso due volte.
Contrariamente al M5S penso che tra Marino ed Alemanno ci siano delle differenze e, se abitassi a Roma, non esiterei a votare Marino e senza turarmi il naso.
Come me, tra gli astenuti, ce ne sono a migliaia. Delusi perchè il sogni ha volato talmente alto da ritenere impossibile di volare rasoterra, ma io voglio la luna, voglio andare oltre l’ostacolo e non dimentico mai che le idee socialiste hanno poco più di 100 anni.
Per i tempi della Storia e della politica non son nemmeno all’asilo nido.
Credo nei partiti e l’attacco globale sferrato ai partiti in se e non ai politici corrotti o incapaci non mi piace ed è fallito.
E’ fallito perchè non puoi presentarti alle elezioni promettendo il cambiamento e quando si arriva al dunque ti ritiri per non mischiarti con il letame: se vuoi toglier i vermi dal letame ti ci devi immergere sino al collo senza temere di essere contaminato o non hai fiducia in te stesso.
Il  Fatto Quotidiano non si è ancora ripreso dalla batosta e fa lo stesso gioco che fanno Libero ed il Gionale in favore del piduista e pur di nascondere o giustificare la batosta del M5S ( come se gli altri avessero vinto…) somma gli astensionisti cronici e nuovi al voto di protesta del M5S per far vedere che nonostante tutto il Fatto Quotidiano ha sempre ragione.
Ma questa volta ha toppato. Sottovaluta l’astensione di destra ed al ballotaggio di Roma non escludo che i camerati vadano a votare, ferrara è uno di loro ed ha già dato conferma.
Il M5S non si schiera per loro Marino o Alemanno sono la stessa cosa. Per me no ed anche se Marino non ha la bandiera rossa con la stella è sempre meglio di Alemanno e lo sarà sempre in quanto antifascista.
935612_10200418092793640_126956489_n

Niente di nuovo sotto il sole, anche se qualcuno ha scoperto l’acqua calda.


indexLa battaglia per la costruzione di una Europa unita, per essere vinta, richiede l’intervento attivo della classe operaia, della sua iniziativa politica, dei suoi rapporti con le istituzioni comunitarie.
Senza la partecipazione convinta della classe operaia e dei suoi partiti non si potrà certo creare l’Europa dei popoli e dei lavoratori e si lascerà campo libero all’azione dei gruppi capitalistici e delle multinazionali.
Enrico Berlinguer. Bruxelles 1974, Roma 1979, relazione al XV congresso del Pci: Intervista a Critica Marxista. 1984.
La crisi che colpisce l’Europa occidentale è certo di vaste proporzioni e gravida di minacce assai pesanti sia per le condizioni di vita delle masse operaie, sia per le libertà e istituzioni democratiche, come provano le tendenze verso soluzioni autoritarie che si manifestano in varie forme in molti paesi dell’Europa occidentale.
Ma la crisi attuale può e deve costituire una occasione per una lotta del movimento operaio e di tutte le forze più avanzate dei popoli europei che apra la via ad un mutamento profondo- in direzione della democrazia, del progresso e della pace- nella vita dell’Europa e nella sua azione nel mondo.
Enrico Berlinguer, intervista a Critica Marxista, 1984.
Sostituite “classe operaia” con proletariato ed il gioco è fatto, è tutto più chiaro.
Sono passati 39, c’era ancora l’ Unione Sovietica ma non è cambiato un cazzo.
Questa era, è, la sinistra che Grillo ed altri considerano superata perchè la confondono con il Pd.
La destra non fa certi ragionamenti e Berlinguer era avanti di un secolo ed io ne ricavo una sola certezza: destra e sinistra esistono ed io ho fatto la mia scelta, a sinistra.

Sono commosso e meravigliato dall’impegno che Pd e Pdl ci mettono per risolvere i problemi del Paese. Mi complimento.


indexPrima di tutto togliere l’Imu per rimborsare Brunetta, non quella dei Ricchie e Poveri ma il ministro tascabile, il bigino.
Tra l’altro la proposta piace pure al M5S, la caramella per i bambini.
Subito dopo hanno proposto il 125° condono con la scusa dei terremoti.
Il Pd molla la presidenza della giunta per l’immunità ad un fedelissimo di Calderoli ed il piduista gongola.
La presidenza va all’opposizione e la lega finge di fare opposizione, vorrei ricordare a Letta che anche il M5S, purtroppo, è all’opposizione.
Ma la perla delle perle, quella che avrà fatto venire l’ernia per lo sforzo al Pdl, è la proposta di legge
per dimezzare le pene per concorso esterno alla mafia che riguarda in particolare Dell’Utri l’amico del piduista e coofondatore di Forza Italia.
Certo non riguarda solo lui, altrimenti sarebbe una legge ad personam e si vergognerebbero si fa per dire, riguarda pure, come scrive il Fatto, Tra i casi “celebri” nei quali viene contestato il concorso esterno ci sono tra gli altri quelli di Marcello Dell’Utri e Nicola Cosentino, l’ex assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti, l’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, l’ex sottosegretario Antonio D’Alì. Come noto per concorso esterno è stato condannato in via definitiva l’ex presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro. Tuttavia in questo caso, a differenza degli altri, la legge non avrebbe effetto.
Mi spiace per Totò Cuffaro ma mi spiace ancora di più che l’eroe di Forza Italia e degli elettori di Berlusconi non ci sia più, alludo a Vittorio Mangano, per il quale se fosse ancora in vita avrebbero certamente proposto qualche legge ad hoc per gli assassini di mafia.
Una legge per depenalizzare i reati commessi dagli stallieri che hanno lavorato ad Arcore.
Dice Letta sull’Europa: “Non deve essere gabbia per famiglie e imprese, così non ci basta”, io non so se l’Europa è una gabbia ma so di certo che il Pd è in una gabbia nella quale ha rinchiuso pure noi.
Non si può sostenere un governo  sotto ricatto della P2. Con ossessione  Nitto Palma, non a caso nominato presidente Commissione Giustizia del Senato, ripete che se passa l’ineleggibilità di Berlusconi il governo sarebbe finito.
In questo modo, il Pdl, si prenderebbe pure il merito di far cadere un governo impresentabile ed insostenibile.
Non ne posso più, non riesco nemmeno a leggere i giornali, al secondo paragrafo mi viene il vomito.

Legge blocca intercettazioni, ronde padane, esercito nelle città, attacchi alla magistratura. Il governo delle larghe intese attua il progetto propaganda 2.


1205537285Cosa ci si poteva aspettare da un governo che ha come ministro dell’interno Alfano, a capo della commissione giustizia Fitto e come presidente del consiglio il nipote di Letta?
La lega massacrata alle ultime elezioni specula sulla pazzia di un immigrato e ripropone le ronde padane per voce di Salvini, esperto del ramo, era uno dei fautori del registro dei volontari che in sei mesi ha raccolto solo due nomi, non c’era nemmeno il suo.
Appena accaduto il fattaccio di Niguarda hanno aperto un gazebo per la raccolta delle firme fortunatamente contestato dagli stessi cittadini, che hanno bloccato immediatamente il tentativo di speculazione.
Questa mattina su Radio Popolare Salvini ha faccio marcia indietro, gli basta solo che i vigili tornino a fare i vigili e non solo le multe. Bene, ci penserà Borghezio a sparare le cannonate contro gli immigrati.
Speculazione della quale sono esperti sia i leghisti che il Pdl non è un caso che Alemanno sia diventato sindaco di Roma dopo che Fini e compagnia hanno fatto presidi nei luoghi dove sono avvenute aggressioni e vittime.
Da Roma è intervenuta anche la Gelmini: Gelmini, Pdl: Sicurezza. Milano nel degrado, si intervenga con l’esercito

Io sono di Milano e non mi risulta che quando c’era la Moratti la città fosse più sicura, Milano è sempre stata sopra la media mondiale della sicurezza delle città rispetto alle altre metropoli del mondo e non saranno le ronde o l’esercito ad aumentare la sicurezza nelle città.
Basta vedere cosa succede negli Usa dove tutte le famiglie hanno almeno un bazoka qualche fucile e pistole anche per bambini a disposizione.
Non c’è ronda o eseercito che possano fermare la pazzia umana.
Tutto questo è un diversivo, una distrazione di massa come la chiamo io. Non c’è giorno senza che un uomo non ammazzi o riempia di botte la sua compagna, questa mattina in Lombardia è successo questo: Sparatoria a Casate (Bernate Ticino): due morti. A sparare un ex dipendente.
Al momento non risulta che Salvini abbia organizzato un gazebo per il pomeriggio sul luogo della tragedia e non solo perchè piove a dirotto il problema è che chi ha sparato è italiano.
Come per Rosi e Gabriele non è possibile specularci sopra.
Distratta la massa  con cronaca nera il governo marcia spedito nel portare avanti il programma della P2 atto a smantellare la democrazia, magistratura e tutte le pendenze con la giustizia della tessera N° 1816 l’ex presidente del consiglio primo alleato del Pd nel governo Letta.
Subito dopo l’Imu, secondo il Pdl primario problema degli italiani, hanno ripresentato la legge Alfano sulle intercettazioni, tradotto in italiano per smantellare le intercettazioni.
Da Repubblica: Proprio nel giorno in cui alla giunta per le autorizzazioni della Camera arriva una richiesta per l’autorizzazione all’ascolto di conversazioni telefoniche di Denis Verdini, Nicola Cosentino e Marcello dell’Utri, il capogruppo in commissione giustizia del partito di Silvio Berlusconi, Enrico Costa, deposita una proposta di legge che riprende pari pari il testo Alfano che mirava a una stretta sulle intercettazioni.
Se rileggete attentamente il probramma di Gelli noterete che il venerabile puntava alla conquista di posti strategici delle istituzioni in senso trasversale. Il progetto toccava sindacati, partiti, esercito, guardia di finanza, giornali, manager pubblici e privati ecc.ecc.
Un progetto che puntava ad un colpo di stato coinvolgendo tutti i partiti, i sindacati e le istituzioni, l’informazione con propri infiltrati.
Insomma un colpo di stato a larghe intese, come il governo nato con l’alleanza tra Pd e Pdl che viene incensato, a turno, su tutti i giornali.
Il Pd ha fatto campagna elettorale con la parola d’ordine: mai con chi ha portato alla rovina l’Italia.
Molti elettori del Pd si sentono traditi e non lo voteranno più perchè, secondo loro, l’alleanza con il Pdl è stato un tradimento.
Vorrei ricordare ai delusi che questo governo è il classico due piccioni con una fava. La fava è Napolitano ed i piccioni sono il Pd e Pdl, non conosco le % esatte delle responsabilità fatele voi, ma una cosa è certa: quando il Pd diceva mai con chi ha portato l’Italia alla rovina alludeva a se stesso, questo è il vero tradimento del Pd verso i suoi elettori. L’ennesimo.
Ma non sono tutte notizie negative in quanto l’atteggiamento del Pdl era largamente previdibile anche da un cittadino disinteressato dalla politica. La notizia positiva è che il Pd, dalle prossime elezioni, non esisterà più e sono curioso di vedere dove andranno a cercare casa i suoi ex elettori.
Non credo che basterà il M5S per salvare l’Italia anche perchè hanno i loro problemi.
Per adesso ho una certezza, il regime avanza e se il governo regge la P2 avrà fatto Bingo, Berlusconi pure.

 

L’editoriale di Padellaro sul Fatto di oggi conferma che anche loro hanno un occhio solo. Padellaro viaggia a senso unico, quando era all’Unità viaggiava a sinistra adesso sul calesse del populismo.


PadellaroPadellaro si chiede giustamente, me lo sono chiesto anch’io, come si sentano oggi gli 8 milioni, più o meno, che hanno votato Pd. Adesso che si trovano al governo con Berlusconi.
La domanda è lecita, anche se nel web molti di loro hanno già espresso il loro stato d’animo, comunque mi auguro che leggano Padellaro e che gli rispondano.
Ma l’editoriale di Padellaro è peloso perchè Padellaro conosce bene l’ambiente del Pd e l’anomalia in esso contenuta, due anime incompatibili in un corpo solo.
Rodotà non l’avrebbero votato come non hanno votato Prodi e Padellaro lo sa e conosce anche le ragioni che non sono, ovviamente, da condividere.
Quando sono usciti Rutelli e la Binetti dal Pd molti si erano illusi che ci fosse stato un chiarimento di linea nel Pd ma rutellini e binettini sono rimasti ancora nel Pd, magari su consiglio del vaticano per non spostarlo, troppo, a sinistra.
Da anni vado invocando, dall’esterno, una spaccatura che permetta a tutti di andare per la loro strada centro, destra o sinistra che sia.
Ma il punto non è questo la disfatta del Pd è sotto gli occhi di tutti e l’hanno pure ammesso e se non prenderanno atto che due anime diverse non possono convivere in un corpo solo sarà la loro fine.
Due anime diverse possono allearsi tra loro, in momenti gravi e particolari, ma non potranno mai convivere in un solo corpo.
Dicevo che il punto non è questo perchè se Padellaro fosse veramente un giornalista illuminato ed indipendente avrebbe dovuto rivolgere la stessa domanda agli elettori del M5S.
Hanno avuto un risultato oltre ogni aspettativa, si erano candidati per sconvolgere la politica, hanno ottenuto i numeri necessari, ovviamente attraverso un’alleanza con i meno peggio, ed avrebbero potuto condizionare Parlamento e Governo.
Quando si sono trovati al dunque e con un Pd genuflesso in quanto vincente ma perdente si sono tirati indietro, un giorno dicevano una cosa e l’altro l’esatto contrario.
Votino Rodotà e si apriranno praterie per il nuovo governo, mentendo sapendo di mentire perchè se l’ho capito io che Rodotà il Pd non l’avrebbe votato, intendo all’unanimità e nemmeno a maggioranza, vuoi che non l’abbia capito il comico che in pochi anni ha conquistato il 25% dei voti?
Non prendiamoci per il culo, o meglio lo faccia ma con i suoi.
Bersani è stato massacrato dall’interno e dall’esterno del Pd, mi ci sono messo anch’io perchè non potevo lasciarmi scappare l’occasione dato che mi sono preso la briga pur non essendo iscritto e nemmeno un elettore fedele di votarlo alle primarie per non lasciare il Pd in mano a Renzi.
Dalla satira all’ultima trasmissione televisiva a tutti i giornali hanno massacrato Bersani sbertucciandolo ed invitandolo alle dimissioni, non parliamo poi dei post di Grillo, l’ideologo.
Ebbene Bersani è l’unico che ha aperto la porta al M5S, ha ricevuto i loro capigruppo, quello divertente che da del Morfeo ad un signore di 87 anni e poi si addormenta al Senato a nemmeno 41 anni e la presunzione fatta persona con tanto di laurea in giurisprudenza ma ignorante come me e si è sentito dire: mi sembra di essere a Ballarò, sempre le stesse parole.
Adesso ci sono le due fazioni, quelli che danno la colpa a Bersani e quelli che danno la colpa al M5S, io sono per il 50 e 50, se avessero voluto veramente un accordo l’avrebbero trovato.
Certo non lo puoi trovare in un tavolo con due persone che non possono decidere niente, dovevano mettere su una cosa più seria senza portavoce ma con i diretti interessati, Grillo-Casaleggio.
Risultato di tutte le chiacchiere, i sentito dire, l’ipotesi confermate e non, le supposizioni, le dietrologie, le accuse di inciuci ventennali o recenti qual’è?
Che abbiamo il governo che auspicava Grillo per poterci speculare in campagna elettorale, se Pd e Pdl hanno lavorato nell’ombra per far nascere l’inciucio dopo essersi sputati in faccia Grillo l’ha fatto allo scoperto mandando agli incontri due portavoce imbalsamati che non possono decidere nemmeno dove pisciare.
Perchè un fatto è certo, in attesa che emergano gli altri, che chi ha sbattuto la porta in faccia a Bersani è stato il M5S, tra l’altro con una certa arroganza, femminile.
Padellaro chieda a chi ha votato M5S nella speranza di cambiare le cose come si sente dopo che hanno tenuto il coltello dalla parte del manico, sono stati invitati ad una collaborazione che avrebbe condizionato e portato allo scoperto il Pd e Sel, l’unica forza con i numeri necessari per far fuori Berlusconi e la P2 e si sono tirati indietro?
Io penso, per tranquilizzare gli animi, che si sarebbe ripetuta la manfrina del voto a Prodi perchè conosco i miei polli allevati a margherite.
Ma ve lo immaginate l’impatto mediatico che avrebbe avuto un M5S che accetta un governo e non ottiene la fiducia perchè il Pd si spacca?
Allora si che avrebbe raccolto il fieno alle prossime elezioni, non solo. Avrebbe dato forza alla base di sinistra del Pd per spingere alla rottura, che avverrà ugualmente mentre il Pd avrà buon gioco, perchè è nei fatti, nel dire che anche Grillo è responsabile se abbiamo il governo di Berlusconi.
Certo che i numeri per isolare Berlusconi il Pd non poteva chiederli a Scelta Civica.
Allora per mascherare un errore di strategia o un errore voluto, ci nascondiamo ancora una volta dietro l’inciucio giusto per disprezzare e delegittimare alleanze che in tutti i paesi normali del mondo avvengono ma cha da noi sono improponibili. Fanno schifo anche a me, ma se sto affogando ed uno mi allunga un braccio non mi chiedo se è fascista o no, lo ringrazio.
Solo in quel caso, sia chiaro, è un eufemismo.
Ad ogni modo il bravo direttore del Fatto le domande le faccia a tutti i giocatori, a tutti quelli che hanno avuto le carte e non le hanno giocate.
Qualcuno aveva addirittura dei jolly e non li ha giocati.
Provate a pensare se Rivoluzione Civile, che ho votato, per assurdo avesse ottenuto i voti del M5S, secondo voi si sarebbe fatta sfuggire l’occasione?
Siete fortunati che non c’è riuscita altrimenti avreste avuto il cambiamento che non volete per interessi elettorali.
Non illudetevi che l’elettorato italiano vi dia il 51%, un domani, piuttosto come sempre svolterà a destra.

Sinceramente non mi interessano le immorali di Monti e gli annunci della ritrovata armonia P2-lega, si stanno già scannando sul futuro premier. Silvio vuole il pupo Angelino e Maroni vuole il compagno Tremonti. Potremmo passare da un monte a tre. Ma noi li manderemo a casa.


imagesBaci ed abbracci ma i coltelli sono sotto al tavolo ed alla prima occasione li tireranno fuori. Il piduista ha detto che cede bene come premier l’Angiolino fantoccio, Maroni ha già risposto che lui vede bene Tremonti.
Come vedete c’è accordo pieno, ma non prenderanno nemmeno la Lombardia.
La lega ,tra l’altro, avrà i suoi problemi con la base e con i seguaci di Tosi che non vogliono sentir parlere di Berlusconi.
Non so quale sia il prezzo stabilito per l’accordo ma si capisce come mai non ci sono soldi per il Milan, la lega costa più di Drogba e di Messi messi insieme.
Sono fiducioso ed ottimista perchè penso che gli italiani siano ad un bivio, alludo alla maggioranza della popolazione con un minimo di cervello, o fanno una scelta fiduciosa nella politica che non si riconosce nella P2, nei neofascisti della lega e nella borghesia finanziaria delle banche guidata da Monti o passano direttamente agli assistenti sociali tenendo presente però che Monti taglierà l’assistenza ai cittadini per garantirla alle banche, agli investitori, alla speculazione.
Quindi toccherà alle famiglie farsi carico dei loro congiunti che ancora non hanno capito che siamo ad un passo dal regime, se non è quello della P2 è quello delle banche che più o meno sono sempre gli stessi.
Non riesco ad appassionarmi a questa pseudo lotta politica che annoia e che ripropone gli stessi interessi di sempre. Sappiamo che più della metà degli italiani avrà ulteriori problemi nel 2013 e sappiamo anche che ci hanno raccontato delle balle per chiedere sacrifici insopportabili a precari, lavoratori e pensionati.
Abbiamo già dato ed un Monti che dichiara di abbassare le tasse e di mettere in campo un po’ di equità è credibile come il piduista che finge di andare contro il vaticano con le unioni di fatto o dei gay.
Sono sparate ad effetto per catturare qualche voto in più ma Dolce e Gabbana e tutti gli stilisti del ramo votavano il piduista da oltre 10 anni e non credo che il gay che tira la lima abbocchi a questa trappola.
L’unica cosa che non mi piace è il proliferare di movimenti, liste, partiti, contrari a Monti ed alla destra che invece di unirsi di dividono in distinzioni pelose, spero solo che questa frammentazione non porti al risultato di liste che hanno ragione ma restano fuori dal parlamento.
Meglio un asino vivo, politicamente, in parlamento che un purosangue come Varenne fuori dai giochi e totalmente inutile.
Sarò opportunista, sarò cinico, ma se prenderemo questa strada di divisione passeremo dal ventennio della P2 a quello del 10% di italiani che si sono arricchiti ancora di più con questa crisi che ha fatto aumentare a dismisura le famiglie a rischio di impoverimento.
Faccio notare a tutti i rivoluzionari, a tutti quelli che sono contro la politica rappresentativa, che oltre l’80% delle imposte dello Stato arrivano dai proletari, dai piccoli imprenditori, dalle partite iva individuali e dai pensionati.
Equità vorrebbe dire, se non hanno cambiato il vocabolario, che il 50% delle tasse dovrebbe arrivare da chi possiede il 50% della ricchezza nazionale, così non è mai stato nè prima della guerra nè dopo la guerra.
La ricca borghesia la finanza e gli speculatori l’hanno sempre fatta franca.
Sta a noi decidere se la cosa deve continuare in questo modo e se non vi sta bene il voto facciamo pure la rivoluzione, basta che ci diamo una mossa.
Di tutto quello che scriveranno i giornali, di tutti i sondaggi e le statistiche che porteranno in televisione  non me ne può fregare di meno,
voterò contro questi banditi perchè io la penso come Vendola sulle due o tre cose che ritengo importanti al momento attuale.
Per chi crede che destra o sinistra non esistano più o non abbiano senso, come sostengono Grillo e Monti, li invito a leggere i progetti e le strade invocate dalla destra per uscire dalla crisi che loro hanno creato. In poche parole, per loro, la via d’uscita è la strada che hanno percorso in Grecia.
Secondo me destra e sinistra non sono, fortunatamente, uguali. La sinistrà avrà pure tanti difetti ma non quello del regime piduista o capitalista, per il resto toccherà a noi..
Per il socialismo vedremo dopo. Intanto impariamo dal sud America, che sono più avanti di noi.

Tv Mediaset, talk show, Internet. La corazzata propagandistica del piduista è già pronta, voi ricordatevi di come ha governato e come ci ha ridotti. Facciamogli vivere la sconfitta più atroce della sua vita.


indexIl parafulmine dei loro disastri è Monti che ai miei occhi ha milioni di colpe ma non quelle che il Pdl e la lega cercano di attribuirgli. Nelle sabbie mobili ci hanno portato loro, Monti ha solo commesso l’errore di salvarci nel modo sbagliato e più semplice colpendo la massa più povera come da sua cultura bancaria e capitalista.
Detto questo se uno mi salva mentre sto affogando non guardo per il sottile farò il possibile per toglierlo dal comando della protezione civile.
Le polemiche le faccio dopo e da vivo perchè se fossi affogato non avrei avuto nè il problema nè la possibilità di criticarlo, contestarlo.
Faccio solo un esempio per me eclatante, la scuola. Lo sfascio della scuola è un brevetto della premiata ditta Gelmini-Tremonti e le manifestazioni di protesta dovevano cominciare subito mentre per un buon periodo è stato sottovalutato il problema.
Mettiamola giù con un esempio estremo, se in casa mia mancano i soldi taglio sui libri e faccio la spesa, se non posso salvare il futuro, perchè la scuola è il futuro, salvo la sopravvivenza.
Meglio un asino vivo che un purosangue morto.
Ieri ho sentito il dibattito alla camera e l’unica conclusione che ho tirato è che la spudoratezza della lega, Pdl e dei venduti per l’Italia è oltre ogni umana immaginazione, sembrava che sino ad un anno fa ci avessero governato gli zulù.
E’ come essere investiti sulle strisce da un pazzo al volante ed essere accusati di occupazione di suolo pubblico, il suo.
Si è capito chiaramente la piega che prenderà la campagna elettorale, ci saranno sassate per tutti ma non vedremo nessuna mano e vi dico subito che le mani sono sempre le stesse dell’ultimo ventennio, quelle dei ladri e dei corrotti.
La lega è al lumicino se non fosse per gli ultimi disperati con la fissa dell’indipendenza direi che il meglio l’ha già dato con la famiglia Bossi, gli altri dal primo all’ultimo elettore sono ancora peggio.
Il Pdl più che un partito è una cosca in affari, dalla giustizia agli appalti, dalle clientele alla prostituzione.
L’unico obiettivo che prima forza Italia e poi il Pdl hanno portato avanti e raggiunto con successo è l’azzeramento dei debiti del piduista, entrato in politica con 7000 miliardi di lire di debiti e con un piede in galera e diventato uno degli uomini più ricchi al mondo.
Il secondo successo di forza Italia-Pdl è quello di averlo salvato dalla galera, per adesso, con leggi ad hoc che hanno accorciato o allungato i processi a secondo della bisogna, con il legittimo impedimenti e con la depenalizzazione dei reati nei quali era imputato.
Non mi meraviglio che buona parte del partito lo segua, ci sono delle ragioni se non sono tutti come la Meloni, tra coimputati, imputati, avvocati, nominati e fascisti grati in eterno perchè li ha tolti dalle fogne siamo oltre l’80% degli eletti nel Pdl, normale che insieme alle amazzoni facciano festa per il suo rientro.
E’ l’ultimo colpo di coda e questa volta il destino è nelle nostre mani, in modo particolare di chi l’ha votato in questo ventennio, se non hanno ancora capito il personaggio l’ Italia non avrà un futuro e nemmeno un presente.
Questa volta sono fiducioso per quanto sia grande e spudorata l’ammiraglia della propaganda difficilmente potrà cancellare lo sfascio dell’ultimo ventennio.
Altrimenti il problema non è lui, non è la P2, non è la mafia o la corruzione ma il problema siamo noi.
Non tutti, ovviamente, ma la maggioranza degli italiani che gli ha dato il bastone del comando.
Resto convinto che tanta fretta di ridiscendere in campo sia dovuta ai tempi del processo Ruby, ha bisogno disperatamente del legittimo per allungare il più possibile il processo e non arrivare alla condanna.
Come ho scritto ieri, se è vero come ha detto Emilio che Ruby puzza, e lui lo saprà avendola annusata spesso, non ci sarà paragone con il fetore che uscirà se il processo arriva a sentenza.
Il fetore sarà planetario, arriverà in Giappone ed oltre, non ci sarà assorbiodori che tenga.
Sono convinto che il nostro destino è nelle nostre mani, non sarà la soluzione definitiva ma l’inizio del cambiamento, per questo ho messo la foto degli italiani che si espressero a favore del divorzio dimostrando che nei momenti che contano gli italiani pensano e questo è un momento in cui si deve pensare e non subire la propaganda del regime piduista.
Non avremo risolto tutto ma almeno sapremo da che parte andare, ci metteremo il burrone alle spalle.

Alemanno a luglio 2012 “regala” 12 milioni a CasaPound a ottobre prende le distanze dagli squadristi che fanno irruzione al liceo Giulio Cesare di Roma. I volantini ed i fumogeni non li ho pagati io.


Alemanno, 12 milioni in “regalo” a CasaPound

Fumogeni e volantini, blitz dei giovani di CasaPound in due licei romani

Dalla Stampa: Di «gesti idioti» e di «violenza stupida» ha parlato il sindaco Gianni Alemanno, che ha condannato quanto accaduto.
Le informazioni per esprimere un giudizio simile deve averle avute dal figlio, nipote di Rauti, fondatore di Blocco studentesco, il movimento degli studenti fascisti.
Da dove venisse Alemanno lo sapevano anche a Milano, la Milano distratta dei nipotini della Milano da bere.
Eppure a Roma hanno voluto il sindaco fascista e nessun errore che possa avere compiuto la giunta precedente può giustificare una scelta del genere.
Roma sembra la Cremona di Farinacci, gli squadristi del manganello ed olio di ricino, che i giovani di CasaPound hanno sostituito con  fumogeni e  volantini almeno all’interno delle scuole temendo le telecamere, anche se non disdegnano l’uso del  manganello se si tratta di omosessuali o immigrati.
Ed Alemanno si conferma per quello che era e che è rimasto, un fascista, anche se è sempre stato assolto e ci sarebbe da chiederci come mai.

Durante gli anni ottanta, sul finire dei turbolenti anni di piombo, Alemanno fu arrestato per tre volte, ma poi sempre assolto da tutte le accuse.[3] Il primo arresto lo subisce a Roma il 20 novembre del 1981, con l’accusa di aver partecipato, assieme ad altri quattro, all’aggressione ad uno studente di 23 anni.[3] Il secondo arresto risale al 1982, con l’accusa di aver lanciato una molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica[3]; sconterà 8 mesi presso il carcere di Rebibbia[3] ma verrà prosciolto per non aver commesso il fatto.[40] Il terzo arresto avviene il 29 maggio del 1989, a Nettuno quando, assieme ad altre dodici persone, fu arrestato con l’accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, lesioni nei confronti di due poliziotti e tentato blocco di corteo ufficiale. Fu prosciolto da tutte le accuse.[3][41] Alemanno, assieme alle altre persone arrestate, era sceso in piazza nel tentativo di contestare l’allora presidente degli Stati Uniti d’America, Bush, in visita presso il cimitero di guerra americano.[3]

Essendo stato sempre assolto in tutte le vicende, Alemanno non ha mai riportato alcuna conseguenza giudiziaria.[3]

Il figliolo del sindaco di Roma è già sulla buona strada e non è dato di sapere se tra i giovani idoti dediti alla violenza stupida ci sia anche Manfredi oppure ha provato a darsi una ripulita anche lui, come il padre.
Rigurgiti di fascismo ce ne sono ovunque, non solo a Roma, basti pensare ai tifosi del Verona calcio ed agli insediamenti di CasaPound in Lombardia ed ovunque regni l’ignoranza storica del nostro passato.
Ringraziamo Berlusconi che ha fatto uscire dalle fogne i fascisti e ringraziamo il populismo di moda dell’antipolitica attuale che considera destra e sinistra dei concetti superati, obsoleti.
Infatti rinasce il fascismo.
Un popolo senza memoria non avrà storia, affidiamoci all’Anpi ed a tutti i sinceri democratici tenedo presente che, pur con una scolarizzazione maggiore, l’ignoranza regna sovrana e viene affascinata da questi buzzurri.
Farinacci affascinava i giovani, i grezzi, gli umili, per le sue umili origini, il suo cipiglio aggressivo, la sua baldanza moschettiera, la sua eloquenza imperfetta (i fogli satirici lo chiamavano l’antigrammatico). Si affermò nelle elezioni del maggio 1921, avendo la maggioranza in 16 comuni. Furono mesi di scontri continui (2 morti, 20 feriti, 181 arresti), che proseguirono sino alla tregua agraria dell’estate.[5]

Anche Alemanno e la Polverini hanno affascinato i grezzi e gli umili delle borgate ed i risultati sono evidenti anche se  prevedibili.
Non sottovalutiamo che nel Lazio due istituzioni su tre, Regione e comune di Roma capitale, sono governate da nostalgici del saluto fascista Alemanno e Polverini, spero che l’anomalia della Provincia di Roma si estenda a macchia d’olio.
Ovviamente non di ricino.
Quando la Magistratura, le Prefetture, Polizia e carabinieri si ricorderanno che l’apologia del fascismo è un reato e come tale va punito?
Mi sembra che tutta la questione venga sottovalutata, ci sia una certa complicità da parte delle istituzioni, chiudono un occhio e spesso anche due.
Tutto viene ridimensionato a gesti isolati, giovani idioti, violenza stupida, forse se gli squadristi odierni facessero irruzione al comune di Roma e facessero bere l’olio di ricino al sindaco la copertura istituzionale potrebbe sfaldarsi.
Sono idioti ma non sino al punto di giocarsi la copertura. Meglio scatenarsi contro immigrati ed omosessuali, non ci saranno conseguenze.

Cene, dibattiti, commemorazioni
I nostalgici celebrano Mussolini


L’orgoglio de noantri, che l’avemo votata. Contromano con l’auto blu per comprarsi le scarpe. La moralista a ore, quella che li mando a casa io. Renata Polveroni.


La bravata le garantirà un’altra comparsata a Ballarò. Floris, appena la Polveroni fa una cazzata, la invita subito a fare il fenomeno nella sua trasmissione.
La buona notizia è che la Polveroni non ha più il conto in rosso, come ha blaterato da Floris. Visto che può comprarsi le scarpe siamo felici per lei.
Strano comunque che la Polveroni sia andata contromano, in Italia si viaggia sulla destra, per una volta è andata a sinistra. Appunto contromano, come dicono i camerati.
La chiamo Polveroni perchè Polverini andava bene quando era una sconosciuta ospite fissa di Floris, mimetizzata da persona seria a poco a poco è diventata un fenomeno da baraccone e da allora fa solo polveroni. Senza nessun ritegno.
L’web l’ha sommersa di critiche ma intanto lei è lì che si prende lo stipendio e non ha ancora indetto le elezioni regionali perchè sa di perderle.
Non ne sono molto sicuro, molti romani vanno fieri di lei e per farcelo sapere usano il saluto romano più noto come saluto fascista.
C’è il rischio che la rieleggano, alla fiera del peperoncino ha avuto un successo enorme e le uniche pale che giravano non erano quelle dei contribuenti ma quelle dell’elicottero che l’ha scarrozzata.
Distratti dal nuovo paio di scarpe della governatrice ci siamo persi quello che conta, la polpa che la Polveroni ha distribuito agli amici in una riunione lampo della Giunta Regionale che dovrebbe limitarsi a gestire l’orinaria amministrazione.

Regione, maxi manovra della giunta
approvate delibere per 85 milioni

Per la cronaca 85.000.000 di euro sono 164.582.950.000 164 miliardi e rotti di lire.
Lo specifico perchè i camerati sono rimasti con l’orologio indietro e forse non se ne rendono conto.
53 delibere, mica cazzi, la Giunta Regionale che dovrebbe gestire l’ordinario fa lo straordinario.
Rivotala eh, mi raccomando.

Auto blu contromano
per lo shopping della Polverini