Ruby-ter, Berlusconi chiude i rubinetti: niente più stipendio alle olgettine.


RUBY: DALLE RAGAZZE DI MILANO AI PARTICOLARI DELLE FESTEE’ UNA VERGOGNA!!!! SCIOPERO GENERALE, SCENDIAMO TUTTI IN PIAZZA A FIANCO DELLE ORGETTINE!
RITROVO SABATO POMERIGGIO IN P.ZZA DEL POPOLO A ROMA ORE 15.
PARTECIPIAMO NUMEROSI!!!!
I PULLMAN PARTIRANNO DA MILANO SABATO ALLE ORE 24 AL PREZZO, PROLETARIO, DI 600 EURO.
100 PER IL VIAGGIO ED IL RESTO DA VERSARE ALLE ORGETTINE PER SOLIDARIETA’.
PER PRENOTARE CITOFONARE SUSY.

Il Giornale: Marina per il riscatto di noi donne. Già pronto il kit per il riscatto. Una statuetta di Priapo, un calippo ed un palo della lap dance per ogni donna. Del Pdl o forza Italia 2.


imagesCredo che il titolo l’abbia suggerito la signora Garnero al suo compagno, previa autorizzazione della Biancofiore, anche se il riscatto delle donne del Pdl è già avvenuto da tempo in tribunale e fuori dal tribunale.
Bonifici garantiti per le testimoni a discarico del pedofilo confessati tranquillamente ai giudici mentre fuori dal tribunale c’erano le pasionarie della De Filippi, rigorosamente over 70/75 anni.
Il riscatto delle donne dell’esercito di Silvio è miseramente fallito alla notizia della sentenza, ci hanno messo mezz’ora per rendersi conto che non era il caso di cantare vittoria.
E che dire delle orgettine che hanno affidato il loro riscatto di donne al palo della lap dance, usurato, della villa di Arcore?
Oggi a Roma ci sarà la manifestazione dei fedelissimi della tessera P2 N° 1816.
Non è dato di sapere se ci sarà anche Gelli ma sono certo che se sarà impossibilitato manderà un cappuccio di solidarietà.
Silvio, ce l’abbiamo fatta, l’Italia è in mano alla P2 o sotto ricatto, la sostanza non cambia.
Tutti in piazza con la bandiera ed il calippo per il riscatto delle “nostre” donne.
Buona giornata.

Anche questo è Servizio Pubblico. Magari c’è pure la foto di Daniela. Solo che si chiama vespasiano.


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Quando è finito il Pci non ho preso più una tessera di partito. Mi sono chiamato fuori ed osservo dall’esterno, ho sempre ragione anche se non ho mai vinto. Non mi sono sporcato le mani ed ho fatto come La Malfa, la Cassandra. Sono specialista in ve l’avevo detto, senza controprova.


imagesUno degli argomenti usati dal M5S nei commenti ai miei post per convincermi che loro strategia è vincente era citarmi la Sicilia, un siciliano mi ha scritto: io vivo in Sicilia e ti posso confermare che il M5S sta facendo benissimo.
L’avevo già letto sui giornali, abbassamento delle retribuzioni, eliminazione delle province e così via…
Ogni cosa degna e giusta che veniva fatta in Sicilia era merito del M5S, Crocetta non contava e non esisteva era il M5S al potere, senza responsabilità perchè è un potere ad ore, che dava l’esempio di buon governo.
E’ come avere una moglie ad ore che non ti tradirà mai perchè, anche se lo facesse, lo farebbe dopo le ore concordate e quindi non sarebbe un tradimento ma un elemento di stabilità e di chiarezza.
In quel momento non toccava a te, era un extra ore.
Non so cosa sia successo, forse non mi interessa nemmeno, ma perchè gridare all’inciucio ogni volta che non viene condiviso un loro punto di vista quando sono loro i primi ad aver dichiarato: voteremo caso per caso se saremo d’accordo.
Se ne deduce che se sono d’accordo i grillini la cosa è degna e giusta, conveniente e salutare, se non sono d’accordo, non condiviso, non gli piace diventa subito l’ INCIUCIO.
La parola magica di Grillo, Travaglio e di tutti i giornalisti di moda.
Mi pare ci fosse una canzone , bellissima, che aveva un verso che diceva così:
non posso dire di averti persa perchè non ti ho mai avuta.
Io sono insieme ad una donna da 42 anni e la regola è una sola: stare insieme finchè la va e senza farsi venire l’ernia e rispettarsi ma non si può stare insieme solo quando tutto va bene o si condividono al 100% le stronzate che si fanno.
Solo nelle storie d’amore come quella tra Silvio e Francesca esiste la perfezione, nemmeno Romeo e Giulietta, Paolo e Francesca ci riuscirono, finì male.
Come ho scritto nel titolo dopo la sparizione del Pci non  i sono più impegnato in prima persona, ascolto, mi informo, osservo, ma mi impegno solo quando sono convito del tutto come nel caso di Pisapia a Milano.
Da allora ho, quasi, sempre ragione non ne sbaglio una. Non me ne vanto e non potrei nemmeno farlo per il semplice fatto che non conto niente, uno vale uno solo per me. Me lo dico da solo quando sono d’accordo con me stesso.
Ogni tanto, giusto per fare il fenomeno, lancio delle previsioni puntualmente azzeccate ma non è merito mio perchè mi limito a tirare le somme di quello che i partiti, i movimenti, dicono. Miscelo il tutto con la considerazione che ho degli italiani che vanno a votare ed ecco che nasce la previsione.
La maggioranza degli italiani quando c’è da fare una scelta, o di qui o di là, restano sempre nel mezzo o sospesi, mai che spingano da un parte o dall’altra in modo deciso.
Io uso solo il mixer, dire che faccio il cuoco sarebbe troppo perchè so fare bene solo i risotti, il risultato, la previsione vengono fuori da soli.
Come questo post che ho scritto prima delle elezioni quando si dava il Pd vincente il Pdl sconfitto ed il M5S marginale, insomma nessuno dava per finito il bipolarismo che piace tanto a Veltroni e Berlusconi.
E’ del 20 aprile, prima delle elezioni, non ho fatto nessun inciucio e nessuno mi ha dettato la linea è farina del mio sacco ma non va bene per impastare una pizza politica, che possa essere mangiata da tutti.

Abbiate pazienza, ancora pochi giorni e poi cambierà tutto. Saremo tutti colpiti dalla paralisi di un paese che non sa dove andare e si illude per l’ennesima volta che ci sia un salvatore della Patria.

Ha ricevuto solo 6 voti, pochi per i miei post e sapete perchè?
La verità fa male, riconoscerla ancora di più.
Ho 64 anni conosco i miei polli, d’allevamento, e so che l’italiano medio è un conservatore non vuole mai scegliere tra due carte, perchè vorrebbe dire partire, cambiare, rischiare. Minimo ne vuole tre, per stare fermo.
Sto parlando dell’italiano medio, del politico medio perchè gli altri, i corrotti, i ladri, i criminali, i venduti fanno parte di un altro mondo che tutti dobbiamo combattere, possibilmente insieme.
Ma ricordate che non si può stare insieme ad ore,  secondo se mi conviene o no, oppure stare insieme solo quando si condivide perchè le uniche cose che dobbiamo condividere sono: Costituzione, Democrazia, Antifascismo. Io ci metterei anche anticapitalismo ma non si può e quindi sono consapevole che all’interno dei tre pilastri da condividere ci sono molte opinioni diverse ed è con queste che noi ci dobbiamo confrontare, non con le questioni di principio e non con i sogni.
In modo particolare quello più pericoloso, darsi da fare solo quando avremo oltre il 50%.
Buona giornata a tutti dal metro svizzero della democrazia, della partecipazione e dell’ottimismo.
Io non sono come gli americani che hanno solo certezze, tra i buoni ed i cattivi non hanno dubbi, i buoni sono loro. Io ho solo dubbi e quel che è peggio diffido di chi ha solo certezze.
Buona giornata.
P.S. C’è chi grida all’inciucio, chi si chiama fuori, chi si sente deluso dai propri eletti, chi è contento dei propri eletti come il Pdl. Chi ha vinto ma non vuole giocare nel campo prestabilito dalla Costituzione e chi crede di aver vinto ma non conta un cazzo perchè non è nemmeno d’accordo con se stesso.
L’avevo detto che sarebbe stata paralisi, siamo sulla sedia a rotelle senza nessuno che ci spinga, dobbiamo fare da soli.

Spero che la D’Addario sia riuscita a fare il suo agriturismo, le abbiano concesso i permessi. Penso di si, altrimenti ieri non avrebbe colto l’occasione per finire su tutti i giornali e le tv. La desaparecida è viva e lotta insieme a noi.


show_image_NpAdvSinglePhoto.phpSilvio fa un comizio a Bari e chi ti spunta? La D’Addario. Questa volta non era in prima fila sul palco o comunque vicino al puttaniere, era tra il pubblico ed era ovvio che i giornalisti la notassero.
Dice l’Unità: «Non rilasciò dichiarazioni», ha risposto la D’Addario ai giornalisti che le chiedevano se ancora simpatizzasse per Berlusconi. «No, non ho incontrato Berlusconi», ha poi risposto la donna mentre camminava su corso Vittorio Emanuele vicino alla piazza in cui si sta svolgendo la manifestazione del Pdl.
Prima di entrare in un bar, un ragazzo le ha anche chiesto di poter fare una foto assieme, ricevendo un diniego. A chi le ha domandato come mai si trovasse proprio a ridosso del palco da cui sta parlando Silvio Berlusconi ha risposto il suo accompagnatore: «Patrizia è di Bari e vuole fare solo una passeggiata».
Ogni tanto qualche lettore mi critica per la mia grammatica o per un verbo sbagliato, faccio notare che anche l’Unità non scherza, non rilascio va senza accento, non è al passato.
Detto questo trovo che la desaparecida dal puttanaio che circonda l’utilizzatore finale, focalizzato ultimamente sulle minorenni accompagnate o non dai genitori, abbia vuto un’idea geniale.
Uno spot gratuito su tutti i giornali e le televisioni che le ha fatto risparmiare milioni, ma con classe.
La Patrizia ha classe, ha fatto presenza ed ha raggiunto il suo scopo non ha fatto la donna
sandwich con un cartello al collo con il telefono e le foto dell’agriturismo.
Se voleva essere notata ha raggiunto lo scopo e si sa che la pubblicità è l’anima del commercio, se non altro non ci ha letto sei pagine scritte per lei dagli avvocati dell’utilizzatore finale.
Tra tutte quelle dell’harem, a ore, del sultano utilizzatore finale è quella che mi piace di più. La più simpatica.
A margine della passeggiata della Patrizia il piduista ha tenuto un comizio. Partecipazione numerosa di pensionati ed anziani trasportati con i pullman del Pdl e cestino della merenda per il solito show costruito ad hoc intorno allo statista più grande degli ultimi 150 anni.

Berlusconi in piazza a Bari:
“Con Prodi al Colle tutti all’estero”
Sarebbe un casino, un ingorgo memorabile, basterebbe che se ne andasse lui per far felici il 75% degli italiani. Il restante 25% potrebbe portarselo dietro con i pullman, rpima le ragazze, le donne e gli anziani.
Mi ricorda sempre il famoso re impazzito che diceva: il mio popolo è impazzito ma era lui che avrebbe dovuto essere ricoverato.

Voglio essere alla moda e vedere inciuci ovunque. Quando li hai nella testa li proietti su tutto quello che succede. Ieri ho detto alla Mirè: sai che sono quasi 42 anni che abbiamo fatto l’inciucio?


indexSiamo arrivati al punto che se dai la precedenza ad uno che arriva da destra dicono che inciuci con la destra, che sei un comunista venduto ed il codice della strada non c’entra niente: è un inciucio.
I primi ad andare in crisi sono stati il cappuccino e la pasta e fagioli. Il latte si rifiuta di fare un inciucio con i chicchi neri del caffè, ha emesso un comunicato sul sito ufficiale delle quote latte di poche parole: basta inciuci con il caffè. Ognuno vada per la sua strada.
I fagioli si sono accodati immediatamente: basta compromessi con la pasta.
Oggi se non scrivi inciucio non sei nessuno, se un ospite televisivo non dice almeno tre volte la parola inciucio non se lo fila nessuno.
Non parliamo poi dei post di Grillo che vede, e fa vedere, inciuci ovunque.
Persino io ne sono stato coinvolto, è come una nebbia che avvolge tutti e non ti fa vedere e capire più niente credevi di essere in Via Padova ed invece sei in V.le Monza.
Ieri ho detto alla Mirè: sai che sono passati quasi 42 anni da quando abbiamo fatto l’inciucio? E nonostante tutto siamo ancora vivi.
Se Bersani incontra il Berlusconi è inciucio, se la Bindi beve un caffè in parlamento con un grillino fa un inciucio ed il grillino rischia l’espulsione dal movimento.
Su Facebook ci sono quelli che si sono impegnati a scrivere la parola inciucio almeno 10 volte al giorno, persino il derby Roma-Lazio finito 1 a 1 ha generato sospetti di inciucio oltre a 8 feriti e diversi arresti.
Ormai l’inciucio  è entrato sottopelle persino quando mi accendo una sigaretta non so più se è più giusto accenderla con un fiammifero o con l’accendino e per superare l’impasse faccio l’estrazione con due bigliettini, uno con scritto accendino e l’altro fiammifero.
Napolitano rievoca le larghe intese del 1976, purtroppo non furono il compromesso storico di Berlinguer che tanti non hanno capito ancora adesso. Il compromesso storico era rivolto alle masse, al popolo diviso in rossi e bianchi cattolici per risolvere i problemi reali terrorismo in testa.
Subito qualche sveltone su Facebook ha scritto che le larghe intese del 1976 furono l’inciucio tra la Dc ed il Pci, esulando del tutto dal contesto storico del terrorismo che culminò con l’assassinio di Moro.
Quando la massa, i cittadini, i lavoratori, gli osservatori, i grillini e chi ne ha più ne metta sono ridotti così è inutile discutere di politica e di blaterare che si vuole
risolvere i problemi, la crisi economica e ridare alla politica il ruolo che le compete: l’arte del compromesso al più alto livello possibile che per forza di cose non è la perfezione.
Anche perchè, per me, la perfezione non esiste altri invece sono convinti di “essere l’essenza stessa della perfezione” e con questi presupposti non è possibile fare niente.
Adesso i grullini, stando a quello che dicono i capigruppo non ancora smentiti da Grillo, dicono che le elezioni a giugno sarebbero una sciagura. Repubblica: Lombardi: “Le elezioni a giugno sarebbero una sciagura”.
Ho sempre sostenuto che il M5S avrebbe dovuto fare un governo con il Pd e per due ragioni pragmatiche che non hanno niente a che vedere con gli inciuci. La prima è che il M5S terrebbe il Pd per le palle, lo so che non è fine quello che scrivo ma rende al meglio la situazione, lo capisce anche un leghista.
La seconda è che ci sarebbero i voti per una stabilità che farebbe solo del bene al Paese.
Oggi apro una terza opportunità, il M5S faccia un governo con il Pdl, non ho controllato i numeri ma penso che ci siano, il tutto nell’interesse del Paese così la smetterebbero TUTTI di blaterare di interesse del Paese alludendo esclusivamente al proprio.
Dimostrerebbero di esse dei veri politici e non dei saltinbanchi in grado di compromessi possibili per salvare il paese.
Ho letto che il M5S ha, finalmente, presentato le prime proposte di legge su omofobia e coppie di fatto. Ancora Repubblica, il Fatto ecc.ecc.
Noto, con piacere, che hanno centrato subito il problema, le priorità del Paese. Ci hanno messo un po’ di tempo a presentare le prime proposte di legge ma valeva la pena di aspettare, questa è alta politica come non si è mai vista nella prima Repubblica, nella seconda e nella terza era dai tempi della Resistenza che non avevano proposte così illuminate e propositive.
Le coppie di fatto disoccupate, precarie, esodate, licenziate non aspettavano altro che venisse riconosciuto il loro stato di famiglia di fatto.
Non parlamo della legge sull’omofobia, la aspettavamo da oltre 3000 anni e sono convinto che dove hanno fallito tutti ci riuscirà il M5S, cambiare la testa degli italiani.
Da quando i greci hanno inventato la politica, in assenza di una maggioranza assoluta, le persone intelligenti hanno fatto alleanze condivisibili o no in ogni caso nell’interesse della gente e di governare comuni, province, regioni e stati.
Nessuno si è mai sognato di chiamarli inciuci anzi, chi ha inventato la politica l’ha sempre considerata l’arte del compromesso nell’interesse di tutti, possibilmente.
Altrimenti facciamo la rivoluzione ma, per evitare inciuci, è meglio che ognuno di noi si dipinga il proprio simbolo in fronte, i grullini le 5 stelle, i pidiellini la P2, i piddini il simbolo del vaticano e la bandiera italiana ed i fascisti un bel fascio in fronte.
Il resto lo racconteranno i sopravvissuti, senza inciuci, non vorrei che commettessero l’errore della Resistenza che è nata con la più alta politica che il nostro Paese abbia mai espresso, l’unione tra bianchi, rossi, liberali, cattolici e laici che li ha portati alla vittoria e che ci ha regalato libertà e democrazia che noi non sappiamo usare.
Oggi il M5S, i giornali, gli iscritti di Facebook definirebbero la Resistenza il più grande INCIUCIO che sia mai esistito sulla faccia della terra.
Io mi sono rotto le palle, p inutile discutere e poi non vorrei essere accusato di essere un fautore dell’inciucio tra la Bindi e Gasparri.
Bersani l’ha detto: Non faccio il governissimo. Mi auguro che tenga duro, che i piddini fautori dell’inciucio se ne vadano in altri partiti.
Io, in attesa della rivoluzione, mi disegno il mio marchietto in fronte: falce e martello.
Ognuno deve credere in ciò in cui crede ed io ci credo ancora, c’è chi crede in Dio e chi crede nel socialismo in attesa che tutti e due si manifestino.
Buona giornata e non baciate la vostra ragazza o il vostro compagno, non sono sessuofobico, è il primo inciucio che la storia umana ha generato, il sesso.
Astenetevi altrimenti l’informazione ed il M5S vi accusano immediatamente di inciucio.
Masturbatevi la mente politicamente, sempre che non scendiate a compromessi con voi stessi, è una spirale che non si ferma più. L’inciucio è diventato un dogna: Dogma, dal greco dogmatos (“parere”). Il dogma è la verità non dimostrata che viene imposta arbitrariamente agli uomini senza possibilità di essere criticata.

Non è Ruby Rubacuori, non è nipote di Mubarak, non è Karima El Mahroug, non è prostituta. Per sapere chi è la vera Ruby si deve leggere la rubrica del cellulare di Lele Mora.


ruby_290x435Ieri Ruby ha letto un compitino di sei pagine scritto per lei dagli avvocati del puttaniere pedofilo prestato alla politica per salvarsi dalla galera.
Fa sempre piacere chi fa autocritica e si ravvede, rivendica il ruolo di mamma, rinnega il suo passato pur ammettendo i suoi errori e cerca di rifarsi una reputazione già compromessa.
Peccato che tutta la manfrina recitata, male, davanti al Palazzo di Giustizia di Milano non abbia come obiettivo rifarsi una verginità mediatica o una reputazione ma sia la solita testimonianza, a pagamento, per alleggerire la posizione dell’imputato Silvio Berlusconi.
Dopo la sfilate delle testimoni a discarico provviste di bonifico mensile con una serie di non ho visto, non ho sentito, non parlo, non poteva mancare l’ eroina coprotagonista del puttanaio messo in piedi dal piduista con l’aiuto dei suoi ruffiani.
E’ singolare che la pasionaria del palo della lap dance, o se preferite la ex ragazzina che in Sicilia chiamavano: la bocca del deserto non per le sue doti canore, lamenti di non essere ascoltata dall’accusa o dalla difesa come testimone e parte lesa, per lanciarsi in una difesa accorata, direttamente proporzionale al bonifico, in difesa dell’utilizzatore finale
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Mentre leggeva il compitino esondante di ” sofferenza” si capiva che la farina non era del suo sacco, tutto costruito a tavolino dal geniale inventore dell’utilizzatore finale. Una comica.
“La colpa della mia sofferenza è anche di quei magistrati che, mossi da intenti che non corrispondono a valori di giustizia, mi hanno attribuito la qualifica di prostituta, nonostante abbia sempre negato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento e soprattutto di averne avuti con Silvio Berlusconi”.
Ruby si dichiara “vittima di uno stile investigativo” e di un “metodo fatto di domande incessanti sulla mià intimità, le propensioni sessuali, le frequentazioni amorose, senza mai tenere conto del pudore e del disagio che tutto ciò provoca in una ragazza di 17 anni”.
Primo: quando la signora in questione è stata convocata il tribunale non si è presentata, non si è fatta trovare.
Secondo: i bonifici ed i contanti che ha avuto dal Rag. Spinelli erano per conto di Berlusconi, pagamenti veri e propri, e se Noemi era gli occhi lei si vantava di essere il culo che ha fatto perdere la testa al puttaniere.
Non so se le domande dei magistrati abbiano creato disagio e messo in crisi  il pudore di una ragazzina di 17 anni di una spudoratezza superiore alla sua stessa bellezza, basti pensare a come ha sfruttato l’ondata di celebrità subito dopo essere finita sui giornali di tutto il mondo.
17 anni di una ragazza sveglia e precoce. da Repubblica:
Qui in poi la fonte è Rpubblica, come da link sopra.
Fatto sta che quando non ha ancora compiuto 14 anni, Ruby scappa di casa. A Catania trova lavoro in una discoteca il cui padrone la ospita in casa. Ben presto, però, l’uomo fa avance pesanti nei confronti della ragazzina che lo prende a pugni e fugge. Da lì in poi, la ragazza passa attraverso lavoretti, brevi periodi di ospitalità in qualche famiglia, pericolose avventure con uomini che da lei vogliono sempre la stessa cosa. Di tanto in tanto viene fermata e costretta a brevi soggiorni in comunità o case famiglia dalle quali, regolarmente, fugge appena ne ha la possibilità.

Nel settembre del 2009, Ruby, che non ha ancora compiuto 14 anni, partecipa a un concorso di bellezza a Sant’Alessio (Messina). In giuria c’è Emilio Fede che la nota, si commuove alla sua storia e s’impegna ad aiutarla. Poco tempo dopo, Ruby comparirà a Milano. Diversi testimoni raccontano che si prostituiva con una certa regolarità ed era sempre piena di soldi. Una volta viene scippata in pieno centro di Milano e nella borsetta aveva più di seimila euro.

Dal febbraio del 2010 (ma probabilmente anche prima), quando ha 17 anni e tre mesi, Ruby comincia a frequentare le feste di Arcore con i bunga-bunga finali e si ferma spesso a dormire da Berlusconi. In diversi momenti fornirà diverse verità: dirà ai giudici di aver fatto sesso col premier e, poi, lo negherà.
Fine della fonte Repubblica.
E’ intorno a quel periodo che gli anziani di Messina le affibbiano il soprannome: la bocca del deserto, parafrasando il soprannome che i nazisti diedero a Rommel: la volpe del deserto, al tempo delle prime vittorie.
Su una cosa mi sento di darle ragione: non dovevano attribuirle la qualifica di prostituta, linguaggio da avvocati Ruby avrebbe usato altri termini, da parte dei magistrati e dei giornalisti.
Sia i magistrati che i giornalisti sono al corrente del fatto che nella rubrica del cellulare di Lele Mora di fianco al nome: Ruby c’era scritto: troia e non era il cognome.
A fianco del nome di altre ragazze, non è dato sapere se poi hanno testimoniato, c’era scritto: puttana.
Come vedete Ruby ha ragione, agli atti non risulta che sia una prostituta, nemmeno una escort.
Il più pulito di noi, sotto l’aspetto dell’etica sessuale, ha la rogna e non voglio dare lezioni  etiche o di moralità a nessuno dico solo che la ragazza è strumentalizzata e consigliata male. Non voglio pensare che sia talmente presuntuosa da ritenersi in grado di prendere  per il culo la magistratura e tutti noi anche se lo “strumento” femminile da un senso di onnipotenza sin dai tempi antichi.
Si sa che tira più un pelo di gnocca che un carro di buoi.
C’è tutta una letteratura di frasi fatte nel merito della questione, la più divertente delle quali è utilizzatore finale, ma non prendiamoci per il culo. A tutto c’è un limite e ieri è stato superato alla grande.
Detto questo tanti auguri alla sua bambina, con quello che ha guadagnato la mamma non avrà problemi economici. Di questi tempi non è poco.
In un paese normale tutto questo farebbe parte della cronaca, rosa-nera, materiale per i giornali che si trovano dai barbieri, da noi è diventato un problema politico perchè il coprotagonista della vicenda era anche il nostro primo ministro. Il capo del governo che non si è limitato ad andare a puttane, ci ha mandato pure il Paese.
Vorrei tranquilizzare Ruby in merito a quello che potrà pensare sua figlia di lei, quando sarà più grandicella.
Il tempo cancella tutto. Al mio paese quando ero bambino tutti i notabili si facevano la Germana, 19 anni e bellissima, la bocca di rosa del mio paese. Tutte le mogli le davano della puttana, Germana-puttana, lei si è stancata e si è trasferita a Venezia.
Anni dopo è tornata, si comprò campagne, cascinali e case. Per tutti è diventata: la Signora Germana.
Le memoria collettiva è labile ed il moralismo bigotto della provincia ancora di più.
Il valore, etico, morale, delle persone lo danno i capitali e le banche.

Pare che il M5S consulterà via web i 300.000 iscritti, ad oggi perchè se Grillo prosegue con le scomuniche non so in quanti resteranno, per trovare un candidato a Presidente della Repubblica.


crimi-dorme-in-aulaContenti loro, alludo alla consultazione via web, facciano pure. Non vorrei però, nel caso che il candidato emerso dalla consultazione non andasse bene a Grillo, che cotanta partecipazione e democrazia finisse come al solito, scomuniche, insulti, smentite.
L’ultimo che Grillo, quello che voi valete uno (un cazzo) ed io sono io, ha massacrato via web è nientemeno che il capogruppo al senato, Vito Crimi.
Sua moglie Cristina da quando è stato eletto capogruppo del M5S non lo riconosce più, non sa nemmeno cosa fargli da mangiare, il M5S non ha pensato al menù.
Per decidere quale canale guardare alla tv vuole prima fare una consultazione on line con la base, scrive due righe su Facebook ed il capo lo sputtana subito e se il N° 3 del movimento è in queste condizioni figuriamoci gli altri.
Obiettivamente l’aria da pacioccone lo rende un pochino simpatico se non fosse per il fatto, come dice Crozza, che ogni tanto apre la bocca.
Comunque, in fatto di simpatia, sinchè viaggia in coppia con la Roberta Lombardi farà sempre la sua bella figura, almeno lui per adesso non è andato in acido.
L’unica cosa positiva della Lombardi, a sua insaputa, è la conferma che l’amore e cieco e pure sordo perchè ha trovato uno in grado di sopportare la sua saccenza accompagnata dall’ignoranza, le sue battute squallide quando si confronta con le istituzioni. A meno che non sia uno che fa volontariato, allora ritiro tutto.
La figura più bella Crimi l’ha fatta dopo l’incontro con Napolitano, quando ha detto che Grillo l’ha tenuto sveglio, dire che ha fatto una figura alla matrioska è doveroso.
Primo: Grillo aveva appena finito di dirgli che Napolitano gli era piaciuto, e non è poco perchè non gli piacciono nemmeno i suoi, non lo chiamerò più Morfeo ed ha concluso: dobbiamo trovarne un altro.
Secondo: dopo aver fatto lo spiritoso ha dovuto fare le scuse: Non era mia intenzione offendere e ho chiamato il Quirinale per evitare che si danneggi l’immagine del Movimento per una mia frase estrapolata dal contesto. Tranquillo, Crimi, hai tante colpe ma quella di danneggiare il movimento no, ci riesce benissimo da solo Grillo con i suoi deliri.
Terzo: la matrioska più grande, è quando si è addormentato in Senato. Ho già detto che è più giovane di mio figlio e sembra suo zio, non oso immaginare in che condizioni sarà a 87 anni, naturalmente gli auguro di cuore di arrivarci anche se, difficilmente, sarà lucido come Napolitano. Piaccia o no.
Ne ho approffitato subito per mettere un messaggio su Facebook per aiutare Grillo, te l’ho trovato io uno nuovo da chiamare Morfeo per la delizia dei tuoi fans e sotto ho messo la foto di Crimi che vedete in alto.
Ecco, se Crimi invece di scrivere su Facebook avesse fatto compagnia alla Cristina, sempre con il permesso del sultano, o fosse uscito a mangiarsi una pizza con la famiglia si sarebbe risparmiato l’ennesima figura di merda, la “sfiducia” via blog.
Se il livello del nuovo che avanza è questo ridateci Andreotti.
Abbiamo preso in giro il piduista per quasi un ventennio perchè oggi sparlava e domani smentiva ma questi lo superano.
Tra poco ci sarà il 25 Aprile, finalmente ci occuperemo di cose serie e della nostra Storia.
Ci farà bene riflettere anche quest’anno. Di più, quest’anno di più.

Non disturbare, abbassate le luci e la voce. Morfeo ha preso possesso di un altro corpo.


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Per noi e’ veramente tutto marcio; per questo siamo arrabbiati. Vorremmo consegnare ai nostri figli un’Italia diversa, ove regni l’onestà. Almeno, con il nostro non venire a patti, ci stiamo provando.


imagesE’ un commento che ho letto sul Fatto Quotidiano. Oltre a cercare di capire tanto pessimismo mi chiedo se dentro il marcio globale ci siano anche loro o dove siano stati sino adesso mentre il marcio invadeva il Paese.
Questo, forse, è il meno nel senso che gli esseri umani non sono mai stati perfetti e per quanti sforzi faranno non riusciranno a lasciare ai loro figli un’Italia dove regni l’onestà. Io mi accontenterei di lasciare un’Italia dove regni la giustizia, dove chi sbaglia paga ed abbia la certezza della pena senza confessioni e relative assoluzioni.
Non esiste Paese al mondo, non è mai esistito, dove regni l’onestà esistono Paesi dove si rispettano le regole più che da noi.
Detto questo la cosa che mi preoccupa di più del loro atteggiamento è l’assoluta mancanza del dubbio. Una certezza dell’essere superiori, migliori degli altri oltre, ovviamente, ad essere più intelligenti che rasenta la superiorità della razza ariana. Questa volta la superiorità è allargata, non è un problema di razza ma di intelligenza superiore.
Devi capire, devi sapere, devi informarti, devi riflettere, nemmeno un dovresti, solo certezze.
E se la tua riflessione non collima con la loro ecco che sei un servo del Pd-L, un poveretto di spirito, obsoleto e superato dalla rivoluzione del M5S, dopo, alla fine, qualcuno inserisce anche il Pdl , il nemico primario è il Pd-L.
Sono certo che qualcuno di loro nel passato ha votato il Pdl, sono certo perchè almeno in tre l’hanno confessato a me, uno in montagna e due a Milano. Escludo dalla conta i simpatici destroidi che secondo Grillo passeggiano mano nella mano con gli ex sinistroidi nel M5S. Faranno due cortei in occasione del 25 aprile?
Tutti gli anni scendo in piazza a Milano in occasione del 25 aprile, faccio delle foto, non ricordo di avere mai visto il M5S, eppure non mi sono perso nemmeno il Pdl del 1996.
Nel mio blog in alto a destra ho scritto una frase, una frase che frequento da quando ero inscritto al Pci e che mi accompagna da più della metà della mia vita. Una frase che invita a non prendersi troppo sul serio, a tenere i piedi per terra a non prendere niente per oro colato chiunque sia a prendere la parole.
Tenersi sempre uno spazio per il dubbio cercando di essere ottimisti e non disfattisti.
Se tutto è marcio lo è diventato in loro presenza e mi chiedo dove abbiano passato l’ultimo ventennio.
La frase che ho scritto è questa: NON PRENDETEMI TROPPO SUL SERIO, NON LO FACCIO NEMMENO IO.
Sottinteso, ho stima di me stesso, sono un mio fan, un follower di me stesso.
Per tenermi con i piedi per terra, troppa stima di me stesso, mia moglie anni fa mi ha regalato un elfo che regge un cartello con scritto: Non dimenticare mai di essere unico. Come tutti gli altri.
Tradotto: non essere presuntuoso, anche se è difficile.
Ho scritto tempo fa, il Fatto Quotidiano sta al M5S come l’Unità sta al Pd.
Ma per sembrare informazione libera al di là delle parti si deve far suonare le diverse campane sulle stesse pagine, non stiamo a sottilizzare se la campana del M5S è grande come quella del duomo e le altre sono campanelle da chiese di campagna, l’importante è che suonino per poter dire i fatti come nessuno li ha mai raccontati.
Oggi ho letto questo articolo:

Cari grillini, in voi non compare traccia del dubbio, di Piero Valesio.
L’ ho letto non perchè da ragione a me ma perchè la penso come lui, dentro di me ho fatto la stessa considerazione da tempo, abbinandola al pensiero unico talmente compatto da mettere paura.
Se consideramo ogni essere umano come un bicchiere, uno vale uno, ci arrivamo tutti a capire che ad un bicchiere pieno, di certezze, non puoi aggiungere altro perchè andrebbe perso se il bicchiere non è pieno si può aggiungere qualcosa che dia valore aggiunto.
Avete presente il Campari con il bianco? Il barista riempie i due terzi del bicchiere con il vino bianco, poi aggiunge il Campari che aggiunge colore e sapore. Se riempisse il bicchiere sino all’orlo aggiungendo il Campari significherebbe buttarlo via.
Vorrei che tutti noi, nel confrontarci, lasciassimo quei due , tre centimetri liberi nel nostro bicchiere per dar spazio alle teorie degli altri, coltivare qualche dubbio e magari trarne vantaggio per tutti.
Se tutti abbiamo solo certezze ci sarà qualcuno che ci marcerà sopra, detterà le regole e quello che è triste è che gli daremo ragione. In base alle nostre certezze.
Domanda: dove le abbiamo prese?
La certezza non fa crescere, la convinzione di avere sempre ragione impedisce di parlare con gli altri e confrontarsi. La certezza di essere superiori impedisce qualsiasi punto d’incontro, non dico di alleanza, in attesa che tutti abbiano il bicchiere colmo di certezze. Le mie.
Voi pensate che i fascisti, nazisti, stalinisti, abbiano avuto qualche dubbio durante le loro marce?
Vi ricordate come marciavano compatti? Una moltitudine di corpi che diventavano un corpo unico, un pensiero unico. Quello del comandante.
Per mettermi al sicuro dalle certezze quando mi sono iscritto al Pci ed ho ritirato la tessera ho commentato con queste parole: appena saremo al potere passerò all’opposizione. Diventerò anarchico.
Il massimo della mia aspirazione politica, del libero pensiero.
Ce ne sono troppi in giro che traboccano di certezze, Berlusconi, Travaglio, Grillo, Cicchitto, Biancofiore, ecc.ecc.
Potete aggiungere i vostri.
Travaglio direbbe che le certezze nascono dai fatti, dimentica che i fatti sono interpretati dalla nostra logica.
Quale certezza abbiamo che sia quella giusta, senza confronto?

 

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