Napolitano non lo sa che in Italia c’è un pregiudicato, pure prescritto con leggi ad personam, che attacca la magistratura da più di vent’anni.


berlusconi_napolitanoNapolitano invita alla sobrietà la Magistratura infierendo un colpo letale alla Giustizia ed alla Costituzione, all’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Il monito di Napolitano ai magistrati diventa una giustificazione dei reati dei quali si è macchiato il pregiudicato in oltre 3 decenni di frodi, ruberie, evasioni, corruzioni e di attacchi frontali ai magistrati, certamente quelli che non è riuscito a corrompere ed a comprarne le sentenze.
Il modo in cui ha truffato la Marchesina Casati, in combutta con Cesare Previti tutore della Marchesina, il quale invece di curare gli interessi della sua assistita ha fatto gli interessi dello spregiudicato imprenditore che già allora si muoveva al di fuori della legge, dell’etica e della morale.

Così ha comprato la villa di Arcore

Prima e dopo questa vicenda si è sempre mosso al limite e fuori dalla legge e dalle regole corrompendo giunte comunali, magistrati, testimoni e quant’altro sempre rifiutando le sentenze di qualsiasi grado fossero.
Entrato in politica, con 7000 miliardi di lire di debiti e per non finire in galera, si è distinto per le leggi ad personam che lo hanno salvato da 3 o 4 condanne certe, è diventato il prescritto più prescritto del mondo superando persino l’Inter.
L’elenco dei testimoni a libro paga è infinito e va dall’avv. Mills alle orgettine come le sentenze a suo favore ottenute con la corruzione dei giudici.
Nonostante ciò, le prescrizioni, le prove, le condanne definitive da oltre un ventennio ha lanciato sui suoi giornali la campagna del fango contro i magistrati appoggiato dai suoi pitoni e dalle sue pitonesse a libro paga.
Non credo che Napolitano abbia inteso rivolgersi al giudice Raimondo Mesiano con il suo invito alla sobrietà. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese. Di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare”. ano alludesse ai calzini turchesi del giudice che, in effetti,  stonano come ha fatto notare il Tg5.
Purtroppo Napolitano ha invitato alla sobrietà i magistrati ma non ha profferito una parola in merito alla spudoratezza, alla tracontanza, al disprezzo della Giustizia e della Costituzione da parte di un piduista pregiudicato tutt’ora sotto processo ed in attesa di altre condanne che da tre decenni sputa sulla Magistratura e su tutti noi.
Non credo che Napolitano abbia fatto un’affermazione del genere per leggerezza e quindi ritengo che mantenerlo al colle sia un pericolo per la nostra democrazia.
Strano che la maggioranza dei giornali non abbiano messo in risalto l’interpretazione che hanno dato del messaggio di Napolitano i falchi, le pitonesse, i lacchè del piduista pregiudicato.
Che la P2 abbia raggiunto il suo scopo?
L’ha superato, oltre ogni previsione.

Domanda per i suoi elettori e per la dirigenza del Pd: In quale Paese al mondo è permesso ad un condannato di mandare un video messaggio anticostituzionale ed antidemocratico?


indexIl Giornale titola che sono stati condannati 10 milioni di elettori più uno, l’unto dal signore che già che c’era poteva ungerlo di catrame, bollente. Mi chiedo se questa gente non abbia vergogna di se o se sono tutti Feltri e feltrini nemmeno buoni per le sedie.
Lui è l’indecenza per antonomasia ma loro sono più indecenti di lui.
Nessuna ragione di Stato può legittimare uno schifo del genere in nome di un governo che non rispetta i cittadini e gli elettori è come se ci governasse Gelli direttamente che tutto può avere ma non il rispetto della democrazia e della Costituzione.
E’ altrettanto indecente la posizione opportunista di Letta e Napolitano tendente  a conservare lo status quo in nome di un governo che spaccia gli interessi di un uomo solo per interessi di un intero Paese.
Noi non abbiamo nessun interesse da salvaguardare a queste condizioni, noi abbiamo tutto l’interesse che questo schifo termini il più presto possibile anche perché è durato più del fascismo.
Non è possibile, in democrazia, che un intero Paese sia paralizzato attorno all’interesse di un piduista, corrotto, corruttore, prescritto, depenalizzato, inquisito, pedofilo, puttaniere e FINALMENTE condannato anche se con il paracadute.
Abbiamo bisogno di un sussulto etico degli italiani che facciano pulizia di questo letamaio etico e morale.
Altrimenti è la conferma che non siamo più una democrazia ma  un regime della Propaganda2.

Il piduista, latin lover da bancomat, ha sempre comprato quello che gli serviva. Dalle donne ai centravanti, dai senatori agli amici ai voti degli italiani. Perchè vi meravigliate?


084847599-5ff0d4be-546c-4cae-a3da-7ec1876c6979A giudicare da come tratta le donne, direi più le femmine che le donne, deve essere uno di quelli che una storia vera non l’ha mai avuta, è passato direttamente dai viali dell’amore alle ville dell’amore.
Persino a capodanno lui ed i suoi amici sfigati per vedere qualche femmmina dovevano farsi mandare le letterine o le veline dai suoi subalterni, quindi nessuna meraviglia per il modo di fare dell’utilizzatore finale.
D’altronde è anche da capire quando aveva 22 anni hanno chiuso i casini e lui si è trovato orfano dell’amore, l’unico approccio che conosceva era quello della marchetta ed è andato avanti con lo stesso sistema l’amore a ore passando dal televisore.
Da interista sfegatato si è comprato il Milan perchè era un affare ed anche lì ha piazzato subito la sua impronta comprando fuoriclasse in nero.
Conosco solo due persone al mondo che hanno tradito la squadra del cuore, lui ed Emilio Fede. Entrambi per interesse.
Noi umani possiamo avere tutti i difetti del mondo ma su una cosa non tradiamo mai ed è la squadra del cuore, è un amore che ci portiamo sino alla fine dei nostri giorni.
Lui no, si è smentito pure in quello,  l’ennesimo voltafaccia di un mentitore di professione. Per quanto riguarda Fede, da juventino considero una fortuna che abbia cambiato passione calcistica.
Ieri l’ennesima bufala del piduista innamorato: restituirò l’Imu.
A parte che l’ha detto come se li mettesse di tasca sua ed ammesso che si possa fare una cosa del genere, cosa impossibile, è come se uno ti scippasse il portafogli e poi te lo restituisse.
Ad ogni modo dato che i suoi fans hanno il cervello limitato è possibile che qualcuno gli abbia creduto.
Ho letto che i suoi fans hanno travolto, con entusiasmo,  la Gelmini e la Santanchè di qui la mia considerazione che se uno ammira la Gelmini deve avere meno cervello di lei, impresa che credevo impossibile ma avevo sottovalutato gli elettori del Pdl. Un derby con quelli della lega, temo che ci vorranno i supplementari ed anche i rigori. Comunque affari loro.
Monti, il servo delle banche, per come la vedo io le ha sbagliate tutte ma una l’ha indovinata: Berlusconi compra i voti, è usura.
Faccio notare che, tolto Achille Lauro, solo i malavitosi sono dediti alla compravendita dei voti.
La campagna elettorale non è ancora finita vedrete che le sparate aumenteranno di intensità e di misura, probabilmente ci prometterà un bonifico mensile come alle orgettine.
Il povero Rag. Spinelli dovrà organizzare un ufficio apposito, non può fare tutto lui, specialmente se lo sequestrano un’altra volta.

Imu, tutti contro BerlusconiMonti: “Compra i voti, è usura”

 

Giletti non sei democratico, lo interrompi sempre. Impara dalla D’Urso come si fa giornalismo. Possibilmente, prima, passa da Casablanca stordito com’è ti scambierà per una gnocca.


BERLUSCONI: SPERIAMO MAI PIU' SOSPENSIONE DEMOCRAZIADi questo passo arriverà direttamente nelle case degli italiani, alle assemblee condominiali, ospite delle famiglie che vorranno ascoltare il suo verbo dal vivo. Le assemblee di caseggiato le  facevamo noi nel vecchio Pci.
Se spargerà la voce, come ha fatto all’Aquila : Per la gnocca ci penso io, saranno affollatissime.
Non sa più dove andare ma solo a Mediaset lo fanno parlare come piace a lui.
E’ vero che ripete la stessa litania a memoria ma ad una certa età se ti interrompono perdi il filo e non puoi spiegare “pianamente” alla gente il tuo programma, non si può ragionare senza condividere il suo pensiero e senza una claque che applauda incondizionatamente tutte le fesserie che dice.
Gelli ha costruito la P2 nell’ombra ed a freddo, senza agitarsi, avendo presente chi e perchè andava coinvolto, ricattato o corrotto nell’interesse di una loggia massonica segreta che doveva occupare l’Italia con un colpo di stato indolore, possibilmente votato dagli elettori travolti dalla propaganda subliminale e non,  come poi è avvenuto.
Lui adesso è una macchietta della P2 che pretende solo lacchè e servitù allineata, invano. Pare che lo ascoltino solo a Milanello ma, anche lì, l’effetto iniziale del grande motivatore è già finito. Con la Roma non ha funzionato.
Se l’opposizione non si buca le gomme da sola vincerà alla grande, con un giro di distacco ed il problema è proprio questo, l’autolesionismo del centro sinistra che sbaglia tutti i rigori.
Nel Pd c’è già chi si propone per la lista di Monti ed io ritengo che sia un fatto altamente positivo, era ora che si dessero una ripulita.
Fatelo sparlare andrà tutto a vantaggio di chi si è sempre opposto al partito del padrone. E’ sempre più agitato e sempre più nel pallone.
A questo punto mi auguro che vada veramente da Santoro, magari andasse anche da Gad Lerner, così ci potremo divertire e goderci il suicidio in diretta.
Per dare un tocco in più consiglierei a Santoro di mettere in prima fila Giulia Innocenzi e Luisella Costamagna, per una volta, con una minigonna vertiginosa e ne vedremo delle belle, andrà in testacoda una decina di volte.
Anche Vauro potrebbe vestirsi con una minigonna inguinale, tanto a mezzanotte sarà rincoglionito del tutto, lo scambierà per la nuova Carfagna e gli chiederà il N° di cellulare per invitarlo ad un festino in villa.
L’importante che anche le vignette siano improntate sulla figa, infoiato del tutto  probabilmente vorrà raccontare qualche barzelletta.
Giletti non l’ho mai visto, l’unica cosa che so di lui è che è juventino, ma se è in tv alla domenica è chiaro che fa programmi nazional popolari, da rincoglionimento di massa insomma, ed allora come mai non  ha fatto una domanda al piduista innamorato sull’ultima fidanzata?
Dato lo stato confusionale in cui si trova il caimano innamorato avrebbe potuto andare in confusione, per via dell’harem di orgettine sempre a disposizione tramite bonifico, e Gilletti avrebbe fatto una bella figura, alla Barbara D’Urso, dandogli un aiutino:
Presidente, è quella del calippo, quella che piace tanto alla Marina.
Comunque, caimano o no, ne vedremo delle belle i giornali maggiori ed i soliti poteri forti si stanno già organizzando al servizio di Monti.

Berlusconi a Milanello blocca i sogni dei milanisti: Balotelli è troppo caro, devo comprare i voti e dato che i sondaggi vanno male venderò anche El Shaarawy.


C_3_Media_1601458_immagine_ts673_400Torna per vincere ed ammesso che gli riesca questa volta la campagna acquisti dei voti gli costerà più del rimborso a De Benedetti, dei giudici comprati, della mancia a Mills e mi sa che le orgettine dovranno rinunciare al bonifico mensile di 2500 euro pro capite.
Sono a rischio anche i mutui per gli appartamenti delle cortigiane.
Monti si dimette la Santanchè fa festa e lo Schettino del Pdl torna al comando mentre le amazzoni gli fanno la ola.
Spero che l’opera del piduista rimanga un’incompiuta, la scelta di far cadere Monti non ha nessun interesse politico per l’Italia e nemmeno economico, la strategia punta solamente al legittimo impedimento per rallentare, fermare il processo Ruby per evitare una condanna che lo renderebbe impresentabile e candidabile.
Gli unici felici del ritorno in campo sono gli inquisiti, i condannati, gli avvocati e le sgalluppate che lui ha fatto eleggere in parlamento, non sono pochi ma non sono nemmeno sufficienti.
Truccato come una mummia cerca di fermare il tempo come cerca di fermare il processo di Milano, ancora una volta fa l’unica cosa che sa fare i suoi interessi.
Il pupo Angiolino, questa volta caricato a molla, si è preso la briga di perdere la faccia prima in parlamento e dopo con gli italiani tentando di scaricare la situazione, disperata, in cui ci troviamo su Monti sperando di far dimenticare agli italiani che nell’orlo del baratro ci hanno portato loro.
Anche Maroni gongola, sognando nuove poltrone e nuove iniziative come Malpensa per recuperare qualche mangiatoia.
In fatto di impresentabili la lega non ha nulla dainvidiare al Pdl.
Pur non fidandomi degli italiani questa volta sono fiducioso a patto che l’opposizione al Pdl sia concreta e non sulle linee di principio che fanno somma ma non danno un totale.
Ognuno corra con le proprie idee ma alla fine se non ci sarà l’unità transitoria tra le forze di opposizione l’Italia andrà allo sfascio. Al di là delle chiacchiere il piduista è disperato e non avrà remore a mandare a fondo tutti pur di salvare se stesso.
Ci vuole un patto tra le forze d’opposizione  come ci fu per la Resistenza il che non significa che non debbano rimanere le differenze tra i vari gruppi o partiti ma che si dovranno cercare le convergenze per lasciarlo fuori dalla stanza dei bottoni.
Se gli italiani dimostrassero di avere capito qualcosa degli ultimi vent’anni non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, lo lascerebbero sotto la soglia utile per entrare in parlamento tagliandolo fuori del tutto, mandandolo a fondo insieme alla sua corte di impresentabili.
L’unica variante è quanto avrà a disposizione per comprare i voti ed il tutto sarà deciso tra la combinazione dei disposti a vendersi e la disponibilità finanziaria.
Diceva Montanelli che i servi migliori sono a gratis, si offrono, ma questa volta non saranno sufficenti  dovrà puntare sulla massa di italiani disposti a vendersi  e purtroppo si devve ammettere che non sono pochi e tengono famiglia.
Il pallino l’abbiamo in mano noi, non cerchiamo scuse con la legge elettorale o altre alchimie della casta
votiamo di tutto ma non votiamo il suo partito e nemmeno i cavalli di Troia che faranno da specchietto per allodole.
Cerchiamo di domostrarci persone e non allodole, il pifferaio magico non è mai stato stonato come questa volta.
Le considerazioni sul governo Monti lasciamole un attimo da parte, dagli aiuti alle banche alla mancanza di equità fiscale, dagli esodati alla disoccupazione, tutte cose che sappiamo benissimo e che abbiamo criticato sin dal primo giorno che ha preso in mano le redini l’uomo della finanza, delle banche.
Cerchiamo invece di tenere presente chi ci ha ridotto in queste condizioni, il Pdl e la lega, rimetterli nella stanza dei bottoni sarebbe un autentico suicidio.
Questa è l’ultima chiamata, non è la soluzione dei problemi ovviamente, ma se gli italiani lo rimettessero al comando non avremo un presente e tanto meno un futuro, sarebbe solamente la fine di tutto.
La nostra personale fine del mondo, supereremmo anche la Grecia.
Dato che chiacchieriamo molto, litighiamo moltissimo tra di noi e non quagliamo mai l’unica cosa che dovremmo fare, la rivoluzione, cerchiamo almeno di farlo fuori una volta per tutte e ripartire da capo.
Possibilmente senza che ci sia un regime al potere ma una democrazia.
E’ tornato in campo per vincere? Bene, rifigliamoli un cappotto con ogni mezzo, rigori inesistenti e fuorigioco plateali, tutto va bene pur di sommeggerlo con una valanga di gol.
Tirata una linea ripartiremo da capo senza di lui e senza la sua banda. Abbiamo già tanti problemi, mafia, evasori, malavita, cerchiamo almeno di liberarci, una volta per tutte, della P2 che trama contro l’Italia da più di trent’anni.
E’ l’ultima occasione, altrimenti dovremo aspettare che se lo porti via A livella.
“Ma quale Natale, Pasqua e Epifania!!!
Te lo vuoi ficcare in testa… nel cervello
che sei ancora malato di fantasia?…
La morte sai cos’è?… è una livella.

Ho sopportato per un ventennio la democrazia che mi ha imposto il piduista, adesso basta. Se trovo chi gli ha chiesto di tornare lo meno.


225149669-265a19f2-c73f-4df1-b288-2095d9ac29c5Ha dovuto andarsene, tra il sollievo generale, perchè ci ha portati alla rovina negando la crisi e blaterando di ristoranti pieni e ieri arriva al delirio totale con queste parole: “Sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo. La situazione oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciai il governo”
Ora che le amazzoni gli chiedano di ridiscendere in campo è pure credibile non sanno vivere senza il dito medio che le ha guidate per anni, non metto in dubbio che le orgettine non vedano l’ora di riprendere le feste in villa, 2500 al mese per testimoniare al processo con il livello di vita che hanno non bastano nemmeno per una borsetta.
Che gli anziani della De Filippi rimpiangano le gite al Palazzo di Giustizia di Milano è comprensibile, una bibita ed un panino per un pensionato valgono qualche ora di freddo sotto ad un gazebo e poi si finisce in televisione, in tutti i Tg.
Poi c’è da fare il record del mondo della corruzione, abbiamo ancora davanti il Ghana la Romania ed il Brasile, siamo ancora fuori dal podio e con il suo rientro possiamo puntare allo scudetto.
Dice il piduista: Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine.
Praticamente butta via in pochi secondi tutto il lavoro che i suoi governi ed i suoi partiti hanno fatto per quasi vent’anni.
Tra l’altro è sempre stato contrario, con l’aiuto del vaticano, a staccare la spina e adesso deve aver cambiato idea se arriva a dire: “Il Paese è allo stremo, non possiamo restare a guardare. Nei prossimi giorni la decisione”
Ridiscende in campo per staccare la spina, dare la botta definitiva ad un paese allo stremo.
Il problema non è lui, i suoi deliranti messaggi, il problema sono gli italiani che l’hanno votato per un ventennio.
Voglio proprio vedere se arriva al 6%, non credo ci possa arrivare anche sommando le amazzoni alle prostitute.
L’arbitro siamo noi appena entrerà in campo buttiamolo fuori, per sempre.

Questa volta non ha un prestanome disposto a sacrificarsi per lui ed allora vuole demolire tutto. Il delirio di un megalomane che ci avete imposto come premier per, quasi, un ventennio.


Non c’è un Previti, un Mills, un fratello o un prestanome da far condannare per lui. Oggi il condannato è lui ed ha perso la testa.
Non sono in grado di valutare meriti e demeriti del governo Monti l’unica cosa che io ho capito è che per salvare l’Italia, o le banche, ha massacrato le categorie più deboli lavoratori, pensionati, precari.
Un massacro sociale che ha pochi precedenti nella nostra storia direi anche anticostituzionale in quanto la nostra Costituzione vuole l’equità fiscale che Monti non ha considerato per niente si è limitato a massacrare i soliti, il popolino, mentre le classi più ricche le ha solo sfiorate.
Se a questo aggiungiamo gli esodati, i taglia a scuola e sanità se ne deduce che l’economista della Bocconi ha lavorato solo per i ricchi, per mantenere ed ampliare i loro privilegi.
Non è tollerabile che vengano tagliati i fondi per la scuola pubblica mentre elargisce milioni di euro alla scuola privata, quella dei preti. Il giochino è sin troppo evidente come l’Imu per gli immobili del clero, tanto fumo ma nessun arrosto c’è sempre un inghippo, una virgola per fare in modo che la chiesa non paghi l’Imu.
Detto questo trovo indecente che il piduista ricatti il governo, l’Italia e tutti noi minacciando di togliere la fiducia al governo Monti per rappresaglia contro la sentenza del tribunale di Milano che lo condanna, ed era ora, come evasore fiscale.
Non sempre è prescrizione, non sempre si può essere salvati da leggi ad personam.
Per rendersi conto di quanto sia squallido il personaggio, e buona parte della sua famiglia, basti considerare con quanta spudoratezza si scagliano contro la sentenza di condanna in merito al furto della Mondadori ai danni di De Benedetti.
Lungi da me l’idea di difendere un milionario in guerra contro un altro della stessa specie ma nessuno può negare che l’acquisizione della Mondadori è avvenuta attraverso la corruzione di un giudice.

Lodo Mondadori, la storia giudiziaria

Ripetere in continuazione che la liquidazione del danno subito da De Benedetti è la rapina del secolo, come sostengono Berlusconi e sua figlia Marina, è un insulto all’intelligenza degli italiani, un falso storico e la prova che questi delinquono sistematicamente e spudoratamente anche a livello psicologico.
Se c’è stata una rapina, e c’è stata, la vittima è De Benedetti non certamente il piduista.
Evidentemente il progetto della P2 ha avuto, fortunatamente, delle carenze in merito al coinvolgimento contro lo Stato della Magistratura, non sono tutti Carnevale e deve essere questo che ha mandato fuori di testa il caudillo che vomita ricatti, minacce, attacchi ad istituzioni dello Stato perchè non si sono assoggettate alle sue mire.
Una caratteristica dei suoi deliri, una costante direi, è imputare agli altri le conseguenze dei suoi atteggiamenti come quando accusa la Merkel e Sarkozy di avergli rovinato la reputazione internazionale.
Nè l’uno nè l’altra mi sono mai stati simpatici, il blog mi è testimone, ma a rovinarsi la reputazione il piduista ci ha pensato da solo e con grande successo, superiore anche al successo come imprenditore costruito a mazzette e corruzioni varie.
Dai miliardi di lire a Craxi al rapporto con Massimo Maria Berruti la sua storia è un rosario di corruzione e mazzette.
Per chi non si fosse mai informato sull’ individuo in questione, e sono tanti, metto un link dove potranno passare qualche giornata a farsi una cultura sul personaggio che la maggioranza degli italiani ci ha imposto come primo ministro per quasi un ventennio.

La vera storia di Berlusconi

Io non so dove lo porterà il delirio da onnipotenza che lo accompagna da tutta la vita la mia impressione è che sia sull’orlo di una crisi di nervi che lo sta portando a fare tabula rasa di tutto, un attacco frontale allo Stato ed alla democrazia oltre che alla Costituzione.
Nerone si accontentò di bruciare Roma, dando la colpa ai cristiani, questo vuole bruciare tutta Italia dando la colpa ai magistrati ed agli italiani. Anche a quelli che, purtroppo, lo hanno votato.
Fermiamolo con il voto, sperando di non essere costretti a farlo in altro modi, rimandiamolo nel suo letame etico nel quale è vissuto da sempre e togliamocelo dai piedi una volta per tutte.
Questi non è normale, è un caso da psichiatria avanzata, pericolosissimo.
Come abbiamo visto negli ultimi due giorni è disposto a tutto, non escludo nemmeno che compri qualche esaltato come lui per dare fuoco a tutto il pagliaio.
Megalomane anche nella disfatta. Muoia Sansone con tutti i filistei!

Si dice in relazione a chi, per nuocere agli altri, non esita a danneggiare anche se stesso.
Tanto ha già 76 anni.


Berlusconi: costretto a rimanere in campo per riformare la giustizia. Il Beckenbauer della P2, l’Enrico Toti delle orgettine. Alla fine pensa solo a se stesso, ai suoi interessi.


Ci penseranno la Santanchè e la Barbara D’Urso a farlo passare per martire, la Santanchè dando dello stronzo a chiunque contesti il piduista e la sua pedina penale intonsa ma lavata  da prescrizioni e leggi ad personam.
La Barbara D’Urso si mostrerà affranta ai suoi teledipendenti inneggiando al martire che si sacrifica per le casalinghe ed i pensionati.
L’eroe delle due repubbliche, che ha contribuito in prima persona a fare marcire nella corruzione e concussione, va al Tg5 a smentire quello che ha detto due giorni fa con tanto di comunicato stampa.
Mentre tutti i giornali sprecavano ettolitri di inchiostro e di carta per fare i titoloni Prodi invitava alla cautela: aspettate a fare i titoli, non si sa mai.
Forse sono l’unico blogger che non ha fatto un post sul passo indietro del piduista, non ci ho mai creduto.
Di solito si è sempre comprato tutto, Milan, seconda moglie, sentenze, parlamentari, orgettine. Persino una maggioranza si è comprato attraverso il mercato delle vacche di senatori e deputati ma questa volta c’è una cosa che non potrà mai comprare, il voto dei cittadini. Non saranno qualche migliaio di voti mafiosi che lo salveranno.
Bene che vada il suo partito, vecchio o nuovo che sia non ha importanza, arriverà al 10% e se non lo salvano i grillini o Casini la vedo dura che riesca a condizionare il Parlamento.
Al massimo potrà fare il capogruppo al Senato ma dubito che qualche pazzo dia l’immunità ad un capogruppo, con l’aria che tira per i politici poi.
Dopo la sentenza ha già parlato in due Tg, i suoi, se l’Italia è un paese democratico dove vige l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge mi aspetto che anche Parolisi possa dire la sua, almeno nella televisione di Stato.
Potremmo, potrebbe, fare una trasmissione su canale 5 dedicata ai condannati di vario grado per dare modo a chiunque, dallo spacciatore in su, di commentare le sentenze della quali sono protagonisti.
Alla conduzione vedrei bene la Maria De Filippi, esperta in televoto ed sms, il titolo decidetelo voi.
Uomini e donne condannati, C’è posta per il giudice, non lo so. Fate voi.
Vedrete che questa volta scenderà in campo anche la figlia Marina, l’unica che è peggio di lui. Politicamente si intende, il mio è solo un giudizio politico. Sono grandi personaggi tutti e due.
Dice il piduista, tessera N° 1816: «sono padre di cinque figli, nonno di sei nipoti e sono incensurato. È incredibile parlare di naturale capacitá a delinquere» Dal Corriere della Sera on line.
Chi lo ha votato dal 94 in poi si chieda perchè è ancora incensurato, si chieda come mai, come ha fatto a rimanere incensurato sacrificando i vari Previti al suo posto.
Le carceri sono piene di nonni e di padri che sono fior di delinquenti e non si sono mai sognati di invocare la loro innocenza attraverso lo stato di famiglia, di due famiglie o più.
D’altronde da uno che considera Vittorio Mangano un eroe mi aspetto questo ed altro, l’unica cosa che non mi spiego è come abbiano fatto milioni di italiani a dare credito ad un tipo del genere.
Ad imporcelo come capo del governo.
Ancora una volta si conferma che tutto quello che fa, compreso quello che ha fatto per il paese che ama, lo per esclusivo interesse personale come è dimostrato dalla sua discesa in campo ad oggi.
Voteremo a primavera, mi auguro che i bambini saranno svegli
Chissà come sarà contenta Michaela Biancofiore, se avrà puntato il dito medio contro la Magistratura.
Per i più giovani: Beckenbauer è stato un grandissimo giocatore, capitano della Germania nella partita che passò alla leggenda, Italia- Germania 4 a 3 giocata a Città del Messico.
Lui la giocò con un braccio al collo per un infortunio, non abbandonò il campo.
Niente a che vedere con i deliri del piduista.

Silvio è stato condannato a ottobre. Non è dispiaciuto perchè non è arrivato al panettone, è dispiaciuto perchè non è arrivato a Carnevale.


Naturalmente Berlusconi, tessera P2 N° 1816, è intervenuto immediatamente a Studio Aperto dichiarando: Una sentenza politica intollerabile, qui non si va avanti.
Sono andati avanti comunque i suoi suonando la grancassa della propaganda che sanno suonare molto bene: Berlusconi condannato senza prove.
Era convinto dell’assoluzione, dice, ed è per questo che per 10 anni è andato avanti con legittimi impedimenti , decreti ad hoc per impedire il lavoro dei magistrati.
Dal Fatto Quotidiano:

Il Pdl, intanto, si compatta in difesa dell’ex premier. Nota congiunta per Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato: ”L’uso politico della giustizia scrive oggi un’altra brutta pagina nella storia del nostro Paese – scrivono nel messaggio – . Mentre Silvio Berlusconi orienta le sue scelte innanzi tutto tenendo conto del bene del Paese, la caccia all’uomo non salta un giro”. Ma, aggiungono i due parlamentari, “verrà un giorno in cui la storia darà atto di quanto male tutto questo ha fatto alla nostra democrazia”. Si tratta di una “singolare condanna” per la deputata Beatrice Lorenzin che osserva: “Dopo 18 anni di storia aspettiamo con impazienza i successivi gradi di giudizio, perché finora, di fronte alle carte, ogni verifica successiva ha sempre dato ragione a Berlusconi”. Per il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto ”non si tratta di una sentenza ma di un tentativo di omicidio politico visti non solo la condanna penale ma anche l’interdizione di tre anni dai pubblici uffici. Purtroppo non da oggi diciamo che è in atto un uso politico della giustizia, in primo luogo contro Berlusconi”. Per Sandro Bondi si tratta di una “ferita inferta alla democrazia”, secondo Michaela Biancofiore si tratta di “una sentenza palesemente politica” e Francesco Storace (La Destra) è convinto che Berlusconi “non meriti l’accanimento”. “Vicinanza umana e solidarietà” anche da parte di Ignazio La Russa che non esita a parlare di “accanimento giudiziario”.

Quello di oggi è un ”evidente il tentativo da parte del Tribunale di Milano di colpire il ‘nemico’ con una sentenza spropositata che nulla ha a che vedere con la giustizia” per Maurizio Lupi, vice presidente della Camera. Arrivano parole durissime invece dal parlamentare – e capo ufficio stampa del Pdl – Luca D’Alessandro: “Il Tribunale politico di Milano ha colpito ancora – ha commentato-. Se oggi danno quattro anni a Silvio Berlusconi – ha proseguito – per un reato che non ha commesso, come documentalmente dimostrato, quando nei gradi successivi sarà assolto, dovranno dare l’ergastolo e interdire dai palazzi di giustizia quei magistrati che stanno portando avanti questa ignobile persecuzione giudiziaria”. 

Per Alfano quella di oggi è “una condanna inaspettata e incomprensibile, con sanzioni principali e accessorie iperboliche”, opinione condivisa anche da Enrico La Loggia, presidente della Commissione parlamentare per l’Attuazione del federalismo fiscale. Il segretario del Pdl, però, è certo “che i prossimi gradi di giudizio gli daranno ragione e speriamo che questi giudizi giungano in fretta”. Interviene anche l’ex ministro Gianfranco Rotondi, secondo cui “la condanna di Berlusconi mostra al mondo l’anomalia della giustizia italiana. Come sempre nei gradi successivi – conclude – la serenità dei giudici restituirà a Berlusconi verità e giustizia”.
C’è pure l’attestato di stima di Formigoni ma, con l’aria che tira al Pirellone è meglio lasciar perdere.
Interessante il commento di Cicchitto, tessera P2 N° 2232, che ripropongo:

”non si tratta di una sentenza ma di un tentativo di omicidio politico visti non solo la condanna penale ma anche l’interdizione di tre anni dai pubblici uffici. Purtroppo non da oggi diciamo che è in atto un uso politico della giustizia, in primo luogo contro Berlusconi”.
Anche se non si ripresenterà come candidato alle elezioni non ho dubbi che la campagna per farlo passare come vittima della magistratura politicizzata non avrà un attimo di tregua come previsto dalla strategia della loggia massonica P2.
Qualche garantista, alla Carnevale, lo troveranno sia al centro che a sinistra.
Non entro nel merito, non ho letto le motivazioni e non ho le capacità intellettive per cogliere tutte le ragioni e le sfumature che hanno portato i giudici ad infliggere la condanna di primo grado ma ritengo che sia colpevole e la mia convinzione si basa su questi presupposti.
Se fosse vero che è innocente, anche gli assassini si ritengono innocenti se non sono rei confessi, non avrebbe ostacolato in tutti i modi il lavoro dei magistrati inventandosi legittimi impedimenti ridicoli e imponendo ai suoi parlamentari continue modifiche ad hoc delle leggi vigenti.
Non dimentichiamo che è stato Berlusconi  a depenalizzare il reato di falso in bilancio.
Non è mai stato assolto o è finito in prescrizione dopo aver fatto ridurre i tempi della stessa dalla sua maggioranza o è stato assolto perchè, durante le inchieste ed il processo, ha fatto depenalizzare i reati.
Li ha commessi ma ha deciso che non sono più reati.
Ma c’è un’altra frase che ha pronunciato ieri sera a Studio Aperto che mi infonde la certezza che è uno spergiuro, un falso, un mentitore seriale, come ci aveva già anticipato Montanelli che lo conosceva bene.
Ieri sera, dopo la filippica contro i giudici, ha aggiunto una frase che ripete spesso anche sua figlia Marina, del tutto degna di cotanto padre:
“I 564 milioni che ho dovuto dare” a De Benedetti “non sono la rapina del secolo, ma del millennio”.
Se c’è una cosa della quale siamo tutti certi è che la rapina del secolo ci fu ma ai danni di De Benedetti e solo la spudoratezza di padre e figlia consente di dichiarare impunemente il falso sia all’uno che all’altra.
Dal Fatto Quotidiano:

Mondadori, storia di una sentenza comprata.
Ora finchè compra le orgettine ce ne possiamo anche fregare ma la sua storia è piena di episodi oscuri che gli italiani fingono di non conoscere, o non conoscono distratti dal Pomeriggio sul 5.
Qui c’è una sintesi che ricostruisce i vari passaggi della sua ascesa di imprenditore:
LA STORIA DI SILVIO BERLUSCONI
Molto interessante, per capire il personaggio, è la storia di come ha comprato la villa di Arcore. A questa storia ci sono molto affezionato. Seguendo la triste storia del marchese Camillo Casati Stampa di Soncino e della sua bellissima e intrigante moglie, Anna Fallarino, ho scoperto sul finire degli anni settanta di che pasta fosse il bravo imprenditore che poi si comprò il Milan. Nel 1983 comprai il libro: Gelli: la carriera di un eroe di questa Italia di Gianfranco Piazzesi. Garzanti 1983.  Capii tutto e divenni antiberlusconiano molto prima della sua scesa in campo, Berlusconi è colui che ha portato a buon fine l’attacco allo Stato ordito dalla P2 di Licio Gelli.
I piduisti sono ancora lì, non tutti ma in numero sufficiente per condizionare lo Stato, la magistratura, la propaganda a loro favore e tutto il resto.
Qui troverete la storia di come ha “comprato” la villa di Arcore.

Ultimamente i miei post sono pieni di link che portano alle fonti, con l’aria che tira per i blogger è meglio cautelarsi e produrre documenti, non avendo avvocati di grido o conti in banca per risarcire qualche bandito mi devo pur cautelare. Le mie sono opinioni, documentate, non diffamo a destra e sinistra come fa Sallusti spacciando la diffamazione per opinione.
Scrivo solo di fatti realmente accaduti, documentati, reali.
Per me, il piduista, quello era e quello è rimasto. Si è solo dato una sistemata. La foto è ancora in bianco e nero, datata.
Carnevale, l’ammazza sentenze.
Non facciamoci illusioni, c’è sempre la prescrizione a portata di mano.

I dieci anni a Daccò, in primo grado, sono un’ottima notizia. Fiorito in galera pure, adesso tocca agli evasori ed ai finti invalidi. Il segnale è forte speriamo continui.


Il segnale forte non è la condanna in se ma il fatto che il pubblico ministero ne aveva chiesti 5 ma il gup ne ha dati 10.
Questo è l’unico modo di combattere questi banditi della finanza e della politica, condanne esemplari e sequestro di tutti i beni di famiglia, prestanome compresi.
E’ solo l’inizio, siamo al I° grado ma se prende piede e va sino in fondo alla sentenza definitiva è l’unica strada da percorrere per liberarsi di questi banditi.
I discorsi sull’etica non servono a niente solo il carcere, senza privilegi, può debellare il bubbone.
Lo stesso discorso vale per i mafiosi, i camorristi, sequestrare tutto immobili e valute.
E’ uno Stato di polizia? Può darsi ma qualunque Stato democratico deve avere la polizia ed imporre la giustizia per combattere i ladri, gli evasori, i finti invalidi e tutti coloro che recano danno, rubano, allo Stato che siamo noi.
Senza corruzione, evasione, elusione saremmo tra gli Stati più ricchi al mondo e la cosa va avanti da decenni, è ora di finirla con il paese dei furbi.
Non mi interessano le guerre interne alle bande dei partiti, i ricatti, mi interessa la certezza della pena.
Sappiamo bene qual’è il partito che si oppone, da un ventennio, ad una giustizia che funziona usando tutti i mezzi e la propaganda di regime per combattere la magistratura e le intercettazioni, forza Italia prima ed il Pdl adesso.
E’ il partito che ha incorporato in se due tumori in un corpo solo, quello socialista e quello democristiano con il collante della P2 la setta massonica affaristica che ha attaccato lo Stato, la Costituzione e la Democrazia.
Non è il momento di essere moderati o di qui o di là, o con la legalità o con i banditi.
Questo è il momento delle scelte estreme che metta al primo punto del programma la condanna certa per il ladroni di Stato ed i parassiti della finanza.
La stessa cosa deve valere per gli evasori, i finti invalidi, ai quali va sequestrato tutto in modo che siano costretti ad andare a vivere sotto i ponti o nelle baracche.
Sono clandestini al fisco? Bene, che vivano come gli immigrati clandestini che bivaccano in riva al Lambro.
Non puoi essere clandestino per il fisco e godere della sanità pubblica.
Non passa giorno che non venga scoperto un falso invalido, un falso cieco o quant’altro. Paralitici che fanno yogging, ciechi che fanno benzina e leggono il giornale, a questi va sequestrato tutto e, se non basta per recuperare quello che hanno rubato, si sequestri anche quello che hanno messo insieme i figli grazie al furto dei loro genitori.
I finti invalidi che accumulano case o non lavorano per decenni sono come i condannati in parlamento. Forse peggio perchè rubano a chi ha meno di loro.
Si deve agire con decisione ed in fretta prima che i complici abbandonino la nave, apparentemente solo con le mutande nella realtà con i soldi e le case all’estero.
Mi permetto di dare un consiglio, tre gradi di giudizio sono troppi, eliminarne almeno uno ed allungare la prescrizione per questi reati.
Non rubano ad uno solo, non rubano l’argenteria da una villa, rubano a tutti noi e dovremmo fare una class action per chiedere i danni. Interessi compresi.
Abbiamo la pressione fiscale più alta al mondo, grazie a questi banditi, adesso si rubano pure le tasse.
Ci derubano due volte.
E’ ora di affilare le lame alle ghigliottine.
Forse dobbiamo smettere di pensare che  ci hanno dissanguato per salvare le banche, l’ Italia dal fallimento e cominciare a pensare che ci hanno dissanguato perchè questi hanno rubato, evaso, eluso, molto più delle finanziarie che ci hanno messo in ginocchio.

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