Non è Ruby Rubacuori, non è nipote di Mubarak, non è Karima El Mahroug, non è prostituta. Per sapere chi è la vera Ruby si deve leggere la rubrica del cellulare di Lele Mora.


ruby_290x435Ieri Ruby ha letto un compitino di sei pagine scritto per lei dagli avvocati del puttaniere pedofilo prestato alla politica per salvarsi dalla galera.
Fa sempre piacere chi fa autocritica e si ravvede, rivendica il ruolo di mamma, rinnega il suo passato pur ammettendo i suoi errori e cerca di rifarsi una reputazione già compromessa.
Peccato che tutta la manfrina recitata, male, davanti al Palazzo di Giustizia di Milano non abbia come obiettivo rifarsi una verginità mediatica o una reputazione ma sia la solita testimonianza, a pagamento, per alleggerire la posizione dell’imputato Silvio Berlusconi.
Dopo la sfilate delle testimoni a discarico provviste di bonifico mensile con una serie di non ho visto, non ho sentito, non parlo, non poteva mancare l’ eroina coprotagonista del puttanaio messo in piedi dal piduista con l’aiuto dei suoi ruffiani.
E’ singolare che la pasionaria del palo della lap dance, o se preferite la ex ragazzina che in Sicilia chiamavano: la bocca del deserto non per le sue doti canore, lamenti di non essere ascoltata dall’accusa o dalla difesa come testimone e parte lesa, per lanciarsi in una difesa accorata, direttamente proporzionale al bonifico, in difesa dell’utilizzatore finale
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Mentre leggeva il compitino esondante di ” sofferenza” si capiva che la farina non era del suo sacco, tutto costruito a tavolino dal geniale inventore dell’utilizzatore finale. Una comica.
“La colpa della mia sofferenza è anche di quei magistrati che, mossi da intenti che non corrispondono a valori di giustizia, mi hanno attribuito la qualifica di prostituta, nonostante abbia sempre negato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento e soprattutto di averne avuti con Silvio Berlusconi”.
Ruby si dichiara “vittima di uno stile investigativo” e di un “metodo fatto di domande incessanti sulla mià intimità, le propensioni sessuali, le frequentazioni amorose, senza mai tenere conto del pudore e del disagio che tutto ciò provoca in una ragazza di 17 anni”.
Primo: quando la signora in questione è stata convocata il tribunale non si è presentata, non si è fatta trovare.
Secondo: i bonifici ed i contanti che ha avuto dal Rag. Spinelli erano per conto di Berlusconi, pagamenti veri e propri, e se Noemi era gli occhi lei si vantava di essere il culo che ha fatto perdere la testa al puttaniere.
Non so se le domande dei magistrati abbiano creato disagio e messo in crisi  il pudore di una ragazzina di 17 anni di una spudoratezza superiore alla sua stessa bellezza, basti pensare a come ha sfruttato l’ondata di celebrità subito dopo essere finita sui giornali di tutto il mondo.
17 anni di una ragazza sveglia e precoce. da Repubblica:
Qui in poi la fonte è Rpubblica, come da link sopra.
Fatto sta che quando non ha ancora compiuto 14 anni, Ruby scappa di casa. A Catania trova lavoro in una discoteca il cui padrone la ospita in casa. Ben presto, però, l’uomo fa avance pesanti nei confronti della ragazzina che lo prende a pugni e fugge. Da lì in poi, la ragazza passa attraverso lavoretti, brevi periodi di ospitalità in qualche famiglia, pericolose avventure con uomini che da lei vogliono sempre la stessa cosa. Di tanto in tanto viene fermata e costretta a brevi soggiorni in comunità o case famiglia dalle quali, regolarmente, fugge appena ne ha la possibilità.

Nel settembre del 2009, Ruby, che non ha ancora compiuto 14 anni, partecipa a un concorso di bellezza a Sant’Alessio (Messina). In giuria c’è Emilio Fede che la nota, si commuove alla sua storia e s’impegna ad aiutarla. Poco tempo dopo, Ruby comparirà a Milano. Diversi testimoni raccontano che si prostituiva con una certa regolarità ed era sempre piena di soldi. Una volta viene scippata in pieno centro di Milano e nella borsetta aveva più di seimila euro.

Dal febbraio del 2010 (ma probabilmente anche prima), quando ha 17 anni e tre mesi, Ruby comincia a frequentare le feste di Arcore con i bunga-bunga finali e si ferma spesso a dormire da Berlusconi. In diversi momenti fornirà diverse verità: dirà ai giudici di aver fatto sesso col premier e, poi, lo negherà.
Fine della fonte Repubblica.
E’ intorno a quel periodo che gli anziani di Messina le affibbiano il soprannome: la bocca del deserto, parafrasando il soprannome che i nazisti diedero a Rommel: la volpe del deserto, al tempo delle prime vittorie.
Su una cosa mi sento di darle ragione: non dovevano attribuirle la qualifica di prostituta, linguaggio da avvocati Ruby avrebbe usato altri termini, da parte dei magistrati e dei giornalisti.
Sia i magistrati che i giornalisti sono al corrente del fatto che nella rubrica del cellulare di Lele Mora di fianco al nome: Ruby c’era scritto: troia e non era il cognome.
A fianco del nome di altre ragazze, non è dato sapere se poi hanno testimoniato, c’era scritto: puttana.
Come vedete Ruby ha ragione, agli atti non risulta che sia una prostituta, nemmeno una escort.
Il più pulito di noi, sotto l’aspetto dell’etica sessuale, ha la rogna e non voglio dare lezioni  etiche o di moralità a nessuno dico solo che la ragazza è strumentalizzata e consigliata male. Non voglio pensare che sia talmente presuntuosa da ritenersi in grado di prendere  per il culo la magistratura e tutti noi anche se lo “strumento” femminile da un senso di onnipotenza sin dai tempi antichi.
Si sa che tira più un pelo di gnocca che un carro di buoi.
C’è tutta una letteratura di frasi fatte nel merito della questione, la più divertente delle quali è utilizzatore finale, ma non prendiamoci per il culo. A tutto c’è un limite e ieri è stato superato alla grande.
Detto questo tanti auguri alla sua bambina, con quello che ha guadagnato la mamma non avrà problemi economici. Di questi tempi non è poco.
In un paese normale tutto questo farebbe parte della cronaca, rosa-nera, materiale per i giornali che si trovano dai barbieri, da noi è diventato un problema politico perchè il coprotagonista della vicenda era anche il nostro primo ministro. Il capo del governo che non si è limitato ad andare a puttane, ci ha mandato pure il Paese.
Vorrei tranquilizzare Ruby in merito a quello che potrà pensare sua figlia di lei, quando sarà più grandicella.
Il tempo cancella tutto. Al mio paese quando ero bambino tutti i notabili si facevano la Germana, 19 anni e bellissima, la bocca di rosa del mio paese. Tutte le mogli le davano della puttana, Germana-puttana, lei si è stancata e si è trasferita a Venezia.
Anni dopo è tornata, si comprò campagne, cascinali e case. Per tutti è diventata: la Signora Germana.
Le memoria collettiva è labile ed il moralismo bigotto della provincia ancora di più.
Il valore, etico, morale, delle persone lo danno i capitali e le banche.

18 Risposte

  1. “(…)Nel settembre del 2009, Ruby, che non ha ancora compiuto 14 anni…(…)”.
    “(…) Dal febbraio del 2010 (ma probabilmente anche prima), quando ha 17 anni e tre mesi, Ruby…(…)”.
    I conti non tornano 😉

  2. Ni trovi perfettamente d’accordo. Non so se ridere o piangere di tristezza.

  3. certo che la ragazza si sta costruendo la sua fortuna mentre la nostra democrazia si scredita – buon riassunto –

  4. Che scena strappalacrime a cui i più’ non hanno creduto!….e’ proprio vero che il denaro e’ potere!!!!!!!!a che cosa si deve ricorrere berlusconi per salvarsi il culo, lei per i soldi…….mi vergogno che sia donna!!!!!!!!!!! Ma almeno loro due vogliono salvare la capra e i cavoli ma la maggior parte della gente che fa? Da’ credito a berllusconi che non sa cosa significhino le parole : onesta’, dignita’, etica,pulizia morale…..ecc…… Più’ conosco gli uomini e più’ amo gli animali!……..

  5. gran bell’articolo! anche la vicenda personale alla fine. bella riflessione!!

  6. Alla mia età non posso nascondere che di esperienze non ne abbia avute e fatte tante. Ma quanti passi in avanti (e non sempre in modo positivo) abbia fatto il mondo dal tempo della mia generazione, quando ancora a 17 anni le ragazze giocavano con le bambole, non è detto di sapere. Sta di fatto che a 15 anni ormai la maggioranza delle ragazzine con le bambole non ci giocano più ed appena maggiorenni molte vanno in cerca di persone “mature” perchè moltissimi ragazzi sui trent’anni delle nuove generazioni sono ancora dei bambocci che non ispirano fiducia.
    Visto sotto questo aspetto la cosiddetta emancipazione della donna non ha fatto a mio avviso grandi passi in avanti, ma enormi passi indietro, e sinceramente io non mi stupisco più di nulla, ma mi pongo però moltissime domande.
    Anzi bisogna stare molto attenti perchè sta cambiando il mondo, l’etica ed il costume, ma non la falsa concezione pseudo-moralistica che le donne abbiano sempre ragione. Se non si innesca una nuova marcia anche in questo, dimostrando che le donne non possono sempre tentare di passare per delle vittime della società permissiva, l’emancipazione femminile porterà dritti dritti verso l’oppressione maschile. E questo non sarà progresso ma regresso per tutti e due i sessi.

    • Ne discutevo con mia moglie, che tende a cercare giustificazioni per le ragazzine, come mai le ho chiesto nostra nipote che è bellissima non ha approffittato di madre natura? Avrebbe potuto essere invitata ad Arcore tulle le settimane se fosse stata interessata ai miraggi della tv.
      Perchè non è zoccola nel dna. Oggi le ragazzine ed i ragazzini sono molto emancipati, sono molto più svegli di quello che pensiamo noi.
      Una volta il paragone si faceva con lo scugnizzo napoletano, a 10 anni era molto più sveglio di un milanese di 20.
      Se la pianta era sana, a prescindere dalla famiglia, cresceva l’abero sano se era deviato cresceva deviato.
      Il resto sono chiacchiere. Possono pure darmi del maschilista ma il mio metro di giudizio rimane quello della Germana che ho raccontato nel post.
      Bigotti in testa hanno la tripla morale, poi ci mettiamo i deliri del femminismo spinto.
      Ci sono le donne e ci sono le femmine, anche Lulù è femmina ma non è una donna è una cagnolina.

  7. per chi conosce il dialetto modenese un vecchio detto popolare:
    “tot al troji i ghan fortuna”

  8. Pensare che il Parlamento Italiano (Governo del Berlusca ) ha votato la sua stretta parentela ( Nipote ) di Mubarak ( si scrive così ? ) lei Ruby chiede scusa per aver detto una bugia,Irreparabili danni del Berlusconismo,eppure c’è ancora chi gli da consensi.

    • Pare che se tornassimo a votare sia in pole position. Un grazie particolare a Grillo che l’ha tenuto in vita.

      • Io, comunque, ho sempre poca fiducia nei sondaggi. Ma ho moltissima poca stima dell’elettorato italiano. Mi è bastata l’altra sera la trasmissione di Ballarò e le proteste di alcuni elettori grillini di Scandicci, che già hanno preso le distanze da Grillo, per rafforzare il mio giudizio su questo popolo di cialtroni. E quelli per chi voteranno domani? Forse per nessuno grazie a Grillo che sta demotivando tutti coloro che avevano sperato in lui per liberarci per sempre di Berlusca. Ma i soldi fanno miracoli e non hanno odore. Ed io resto convinto che con i soldi si comprano anche i più grandi rottamatori ed anche i più grandi contestatori di questa Italia che vota in in Parlamento dei perfetti coglioni senza personalità e senza autonomia. Che differenza passa tra questi e quelli della greppia di Arcore? Servi i primi e servi anche questi. E non mi stupirei se già dietro a tante opposizioni non ci fosse la mano potente del corruttore di minorenni. Voglio vedere se le cose si metteranno male sul serio cosa andranno a raccontare ai loro elettori ed ho anche seri dubbi che siano poi rieletti. Io dico di no. Ma io sono un deficiente che non conto nulla perché ragiono con la mia testa ed ancora il cervello al macero non ce l’ho buttato. Pensandoci bene potrei candidarmi io alla Presidenza della Repubblica. Ma con grande rammarico, poi, dovrei garantire il rispetto della Costituzione e bastonare tutti sia a destra che a sinistra senza farmi condizionare dal fatto che di Berlusca e di tanti suoi devoti servitorelli io ho pochissima stima.

  9. Dal Corriere della sera, Barbara Guerra: Sulle frequentazioni maschili di Ruby, che ha insistito sul fatto di non essersi mai prostituita: «Si è fatta mezza Milano in sei mesi!».
    Ioana Visan: «Ruby si difende emozionata davanti al Tribunale di Milano, manca poco e ci dice che la Minetti è una brava ragazza. Ipocrita». «ha rovinato le nostre vite e quella del presidente pur di diventare famosa».
    P.S. Veramente la sceneggiata era a favore del presidente.

  10. Ma com’è scadente questo pezzo! E Lei non sa neanche scrivere il Suo nome : Slash si scrive senza c. Inoltre questo NON è un articolo giornalistico serio e mi fa specie che chi risponde qui lo definisca tale. Ma, si sa, ormai il livello intellettivo e culturale della gente è talmente basso, da non riconoscere più la differenza tra letteratura, giornalismo puro e scevro da prese di posizione, peraltro così volgari come le Sue, e la più bieca, sterile, gratuita invettiva, l’aggressività fine a se stessa, che non conduce a niente, se non al mero discredito di un avversario che non mi pare essere il Suo, piuttosto quello di qualcun altro che forse la gestisce come una marionetta e che, se non c’è, palesa il Suo unico scopo, vale a dire quello di mettersi in mostra, sparando sulla croce rossa, attaccando cioè chi viene già attaccato da tutti, ed evitando di scoperchiare pentole ben più serie e di parlare di verità ben più importanti per gli italiani, e scomode per i veri potenti, solo per convenienza e vigliaccheria, come tutti , del resto!

    • Chi sono è scritto nel blog e non sono giornalista. Slasch è il nome del cagnolino che avevo.
      Sono felice che il pezzo le abbia dato modo di scaricare un po’ di acidità.

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