Oggi è domenica metto la fotina di due amici che hanno condiviso gli ideali, i consigli di mamma Rosa no, ma uno non ne aveva bisogno.
Silvio ieri: Quando ero piccolo mi disse: farai strada ma attento ai magistrati.
Lungimirante la mammina in odore di santità, sicuramente avrà aggiunto di stare attento ai portinai, guardie notturne, polizia e carabinieri. Finanzieri e guardie giurate, insomma di guardarsi da chiunque rappresenti una autorità e difenda la proprietà privata.
Infatti la villa della marchesina Casati l'ha rubata con la truffa stando alla larga da da tutte le categorie pericolose ed abbracciato a Previti.
Mangano l'ha assunto quando ha verificato che aveva sì la pistola, ma non era nè poliziotto nè carabiniere. Era picciotto di grado.
Ieri ha fatto il solito giro delirante del sabato, ha indossato magliette diverse dai repubblicani ai cristiano-riformisti.
Quello che dice, ogni fine settimana, conta molto di più di quello che dice durante la settimana.
E' lì che ci da la misura di quanto tenga alla costituzione ed alla democrazia, è dai particolari che da la misura di quanto è falso e fascista.
Ieri ha riscoperto la famiglia ed i gay ed ha fatto una dichiarazione sulla scuola pubblica oscurantista della peggior specie. E' andato talmente indietro nel tempo che per difendere la famiglia è tornato al Papa Borgia, difensore della famiglia pure lui con figli al seguito e tenutario di tutti i postriboli di Roma.
Un suo predecessore, diciamo.
Ho sempre pensato che la riforma della scuola voluta dalla destra e fatta presentare dalla Gelmini, l'unica che non capendo niente è in grado di dire di tutto, fosse la demolizione della scuola pubblica ieri ne ha fornito la prova.
Di prove delle sue malefatte ne fornisce parecchie, oltre che delinquente è pure megalomane e se non si vanta delle sue malefatte non è soddisfatto.
Però è furbo le fornisce ai giovani del pdl, ai repubblicani, ai cristiano-riformisti, ai quali ha anche raccontato la favola della discesa in campo quando ha dovuto lasciare le sue aziende per difenderci dal comunismo.
Veramente gli amici lo sconsigliarono ma lui aveva 7.000 miliardi di debiti ed un piede in galera, anzi erano in tre con un piede in galera, lui, Confalonieri e Dell'Utri.
Fu in quel momento che mamma Rosa, vedendolo in difficoltà mentale come adesso, entrò nella sua stanza e gli disse: figlio mio segui la strada in cui credi, ma attento ai magistrati, non ti daranno tregua anche se non hai colpe. Lui tenne fede alla missione, continuò a rubare, evadere, andare a puttane ma tenendosi alla larga dai magistrati in tutti i modi. Legali ed illegali, costituzionali ed anticostituzionali.
Non lo fa perchè è un bandito o per cattiveria, lo fa per tenere fede al consiglio di mamma Rosa.
Ai repubblicani, che parteciparono all 'unità d' Italia e sono per la repubblica e non il regime, ha raccontato che per governare ci vuole un regime, altrimenti il governo ed il primo ministro non conta niente, la democrazia ha troppi poteri e lavora contro di lui.
Ha potuto dirlo ai repubblicani del terzo millennio, non so a quale versione siano arrivati con il restayling del partito, anche se una parte di essi l'ha contestato.
La frase più bella, nel senso che espone molto chiaramente il suo pensiero, è stata quella sulla scuola pubblica: la vera libertà è quella di poter educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola dello Stato, dove ci sono degli insegnati che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori.
Sicuramente, questa frase, sarà usata in tribunale da Ghedini, dopo aver inventato l'utilizzatore finale ed aver fatto ridere tutto il mondo, adesso ci verrà a dire che Silvio ha rubato,evaso, è andato a puttane, ha corrotto e sedotto minorenni con decine di migliaia di euro, guardia di finanza e magistrati, ha frequentato e frequenta mafiosi per seguire gli insegnamenti della famiglia, in particolare mamma Rosa perchè il babbo era impegnato a gestire i soldi della mafia della Banca Rasini, e della scuola cattolica dei salesiani.
Ci sono andato anch'io a scuola dai salesiani, mi ripetevano in modo ossessionato di non toccarmi e di non rubare, altrimenti avrei fatto peccato.
Infatti non ho rubato, non ho evaso il fisco, non ho corrotto minorenni, ma si sa che come cattolico sono venuto male.
Infatti sono ateo.
Sui gay mi ha ricordato Adolf, d'altronde tutti e due sono stati eletti dal popolo, democraticamente. Segno, evidente, che mezza Italia non sa la storia, non la conosce, non si interessa.
Il cinghiale ed il bandito piduista hanno avuto un percorso scolastico e famigliare diverso ma la stessa filosofia, evidentemente è un problema di Dna e non di educazione.
Lasciamo perdere altrimenti dovremmo parlare di preti pedofili, per una volta lasciamo stare.
La democrazia avanza, questa notte hanno bruciato la macchina della Macrì, quella che denunciò i festini.
Che sia un messaggio alla Mangano? Eppure Silvio sa scrivere, è laureato.
P.S. Per i leghisti ed i distratti, quando Mangano mise le bombe nelle proprietà del bandito piduista tessera N° 1816, Silvio Berlusconi, al telefono con il suo compare Marcello Dell'Utri ridevano sul fatto che Mangano, non sapendo scrivere, per mandare messaggi usava le bombe.
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