La vera grandezza del genio italiano non è rappresentata da Leonardo, Michelangelo o Verdi.


imagesla vera grandezza del genio italico, o italiano, non è rappresentata da Leonardo, Michelangelo, Verdi e da tutti coloro che hanno fatto la nostra storia.
Anche se tutto il mondo ce li invidia, li studia, li conosce meglio di noi e certamente più dei padani.
Nell'ipotetica classifica dei più grandi della nostra storia remota e recente, in tutti i campi, ho dovuto aggiornare la mia classifica personale.
Ho riflettuto a lungo e, nell'attesa che il resto del mondo, conosca ed apprezzi la grandezza del trota, oltre alla profondità di pensiero di Borghezio, Cota, Salvini, Calderoli e Gentilini, ho cambiato la mia classifica personale adattandola all'attualità.
E' ovvio che per giudicare e capire la grandezza dell'uomo la parola va data alla storia e non alla cronaca e la cronaca attuale ci invita a riconoscere la grandezza della nostra storia più recente.
Se non fosse per loro avremmo già il regime, un nuovo fascismo riveduto e corretto, aggiornato dalla P2 e dal bandito con la tessera N° 1816.
Per questo dopo una attenta analisi degli ultimi vent'anni di politica italiana ho capito che i più grandi della nostra storia, eticamente, moralmente, di intelligenza e previsione della debolezza umana, sono stati i nostri Padri Costituenti.
Per questo mi inchino a loro che hanno studiato e scritto la nostra Costituzione per salvaguardarci dalle nostre debolezze, sottovalutazioni, pigrizia ed indolenza.
Rendo omaggio ai nostri Padri Costituenti di qualsiasi tendenza politica siano stati e di qualunque partito al quale hanno appartenuto.
Se siamo ancora liberi lo dobbiamo a loro, certamente non è un nostro merito.

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I consigli di mamma Rosa,in odore di santità. Forse Signorini ne scriverà un libro, prefazione di Ferrara. Silvio e Rosa.


berlusconi_craxiOggi è domenica metto la fotina di due amici che hanno condiviso gli ideali, i consigli di mamma Rosa no, ma uno non ne aveva bisogno.
Silvio ieri: Quando ero piccolo mi disse: farai strada ma attento ai magistrati.
Lungimirante la mammina in odore di santità, sicuramente avrà aggiunto di stare attento ai portinai, guardie notturne, polizia e carabinieri. Finanzieri e guardie giurate, insomma di guardarsi da chiunque rappresenti una autorità e difenda la proprietà privata.
Infatti la villa della marchesina Casati l'ha rubata con la truffa stando alla larga da da tutte le categorie pericolose ed abbracciato a Previti.
Mangano l'ha assunto quando ha verificato che aveva sì la pistola, ma non era nè poliziotto nè carabiniere. Era picciotto di grado.
Ieri ha fatto il solito giro delirante del sabato, ha indossato magliette diverse dai repubblicani ai cristiano-riformisti.
Quello che dice, ogni fine settimana, conta molto di più di quello che dice durante la settimana.
E' lì che ci da la misura di quanto tenga alla costituzione ed alla democrazia, è dai particolari che da la misura di quanto è falso e fascista.
Ieri ha riscoperto la famiglia ed i gay ed ha fatto una dichiarazione sulla scuola pubblica oscurantista della peggior specie. E' andato talmente indietro nel tempo che per difendere la famiglia è tornato al Papa Borgia, difensore della famiglia pure lui con figli al seguito e tenutario di tutti i postriboli di Roma.
Un suo predecessore, diciamo.
Ho sempre pensato che la riforma della scuola voluta dalla destra e fatta presentare dalla Gelmini, l'unica che non capendo niente è in grado di dire di tutto, fosse la demolizione della scuola pubblica ieri ne ha fornito la prova.
Di prove delle sue malefatte ne fornisce parecchie, oltre che delinquente è pure megalomane e se non si vanta delle sue malefatte non è soddisfatto.
Però è furbo le fornisce ai giovani del pdl, ai repubblicani, ai cristiano-riformisti, ai quali ha anche raccontato la favola della discesa in campo quando ha dovuto lasciare le sue aziende per difenderci dal comunismo.
Veramente gli amici lo sconsigliarono ma lui aveva 7.000 miliardi di debiti ed un piede in galera, anzi erano in tre con un piede in galera, lui, Confalonieri e Dell'Utri.
Fu in quel momento che mamma Rosa, vedendolo in difficoltà mentale come adesso, entrò nella sua stanza e gli disse: figlio mio segui la strada in cui credi, ma attento ai magistrati, non ti daranno tregua anche se non hai colpe. Lui tenne fede alla missione, continuò a  rubare, evadere, andare a puttane ma tenendosi alla larga dai magistrati in tutti i modi. Legali ed illegali, costituzionali ed anticostituzionali.
Non lo fa perchè è un bandito o per cattiveria, lo fa per tenere fede al consiglio di mamma Rosa.
Ai repubblicani, che parteciparono all 'unità d' Italia e sono per la repubblica e non il regime, ha raccontato che per governare ci vuole un regime, altrimenti il governo ed il primo ministro non conta niente, la democrazia ha troppi poteri e lavora contro di lui.
Ha potuto dirlo ai repubblicani del terzo millennio, non so a quale versione siano arrivati con il restayling del partito, anche se una parte di essi l'ha contestato.
La frase più bella, nel senso che espone molto chiaramente il suo pensiero, è stata quella sulla scuola pubblica: la vera libertà è quella di poter educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola dello Stato, dove ci sono degli insegnati che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori.
Sicuramente, questa frase, sarà usata in tribunale da Ghedini, dopo aver inventato l'utilizzatore finale ed aver fatto ridere tutto il mondo, adesso ci verrà a dire che Silvio ha rubato,evaso, è andato a puttane, ha corrotto e sedotto minorenni con decine di migliaia di euro, guardia di finanza e magistrati, ha frequentato e frequenta mafiosi per seguire gli insegnamenti della famiglia, in particolare mamma Rosa perchè il babbo era impegnato a gestire i soldi della mafia della Banca Rasini, e della scuola cattolica dei salesiani.
Ci sono andato anch'io a scuola dai salesiani, mi ripetevano in modo ossessionato di non toccarmi e di non rubare, altrimenti avrei fatto peccato.
Infatti non ho rubato, non ho evaso il fisco, non ho corrotto minorenni,  ma si sa che come cattolico sono venuto male.
Infatti sono ateo.
Sui gay mi ha ricordato Adolf, d'altronde tutti e due sono stati eletti dal popolo, democraticamente. Segno, evidente, che mezza Italia non sa la storia, non la conosce, non si interessa.
Il cinghiale ed il bandito piduista hanno avuto un percorso scolastico e famigliare diverso ma la stessa filosofia, evidentemente è un problema di Dna e non di educazione.
Lasciamo perdere altrimenti dovremmo parlare di preti pedofili, per una volta lasciamo stare.
La democrazia avanza, questa notte hanno bruciato la macchina della Macrì, quella che denunciò i festini.
Che sia un messaggio alla Mangano? Eppure Silvio sa scrivere, è laureato.
P.S. Per i leghisti ed i distratti, quando Mangano mise le bombe nelle proprietà del bandito piduista tessera N° 1816, Silvio Berlusconi, al telefono con il suo compare Marcello Dell'Utri ridevano sul fatto che Mangano, non sapendo scrivere, per mandare messaggi usava le bombe.

Il vaticano, il Papa, non vuole l'educazione sessuale nelle scuole. Vi racconto com'era negli anni 80 a Sesto S. Giovanni.


imagesAnche nella Stalingrado d' Italia, allora, c'erano loro, specialmente nelle scuole.
Il mio figliolo faceva le medie, non ricordo di preciso la classe, ed io ero nel consiglio di istituto.
Ad una riunione del consiglio c'era all'ordine del giorno l'educazione sessuale per i ragazzini oltre ad altre problematiche.
Prese la parola un signore vestito di nero, riverito da tutti, ed ebbi immediata la sensazione che fosse un prete, ma feci finta di niente.
Esordì dicendo che, a nome del consiglio, aveva contattato un prete professore dell'Università Cattolica o del Sacro Cuore, non ricordo bene ma quello che conta è la sostanza del discorso.
Fece una predica progetto del programma educativo sulla sessualità dei ragazzi e delle ragazze e ricordo perfettamente che ad un certo punto disse: perchè la sessualità senza una morale spirituale che ci guida è una sessualità animale, senza il dono di Dio.
Terminata la predica il preside diede la parola ai consiglieri convinto di avere il terreno spianato.
Infatti parlarono per primi i rappresentanti dei cattolici e dei ciellini lodando alla grande il progetto del signore in nero e ringraziandolo per il suo impegno nel trovare l'insegnante adatto per i "nostri ragazzi".
Poi venne il turno dell'Associazione genitori, la mia ed ebbi la parola.
Intanto, dissi, s eper cortesia mi spiega in nome di chi ed a che titolo lei ha parlato mi farebbe piacere, visto che noi non sappiamo chi sia e chi rappresenti.
Oh, mi scuso, credevo lei lo sapesse, io sono Don Alessandro della parrocchia, mi pare S. Carlo, qui a fianco.
Ora tra casa mia e la parrocchia c'erano 300 metri e subito dopo la parrocchia c'era la scuola, insomma giocavo in casa, nel mio quartiere.
Bene, risposi, ed a che titolo parla visto che non fa parte del Consiglio di Istituto?
No, ma ,sa, il preside tutti gli anni mi affida il compito di organizzare i corsi sessuali per i ragazzi, l'abbiamo sempre fatto.
Bene, quest'anno non si faranno in questo modo, si faranno nel rispetto della legge che prevede che a fare i corsi sia un medico della Asl e non un prete o una suora dell' Università cattolica.
Aggiungo che mi ha appena dato della bestia e la cosa non mi è piaciuta per niente.
Ma come, ma io non mi permetterei mai di darle della bestia, ma cosa sta dicendo.
Allora prendo atto che non si rende nemmeno conto di quello che dice e questo è grave per un pastore di anime, lei ha detto che la sessualità senza la trave della moralità cattolica e senza il dono di Dio diventa una cosa animale, io non ho il dono di Dio e quindi sono un animale.
Tra l'altro trovo strano che lei non sappia, visto che abitiamo nello stesso quartiere, che quando ho voglie sessuali rincorro per tutta la via la mia signora, nudo ovviamente, perchè quando una bestia ha gli impulsi è incontrollabile.
Faccio un inciso personale, la Mirè quando ha saputo del mio esploit si è  leggermente incazzata.
Che figure mi fai fare, mi conoscono tutti qui. Le ho risposto che la figura di merda l'ha fatta Don Alessandro, non io.
Dopo una discussione abbastanza accesa, non potendo fare altro, hanno dovuto accettare la mia proposta e contattare la Asl nel rispetto della legge.
Furono due anni duri, di lotta, di polemiche ed eravamo in una delle città più democratiche d' Italia, Sesto San Giovanni. Immaginate voi quale situazione ci fosse nei paesini di campagna.
Ricordo che quando mio figlio uscì dalla medie entrò mio nipote, in segreteria alla lettura del cognome una signora commentò: Oh Dio, un altro xxurxxx!!
Un'altra rispose, non ti preoccupare, questo è il nipote, totalmente diverso.
Poi ho saputo che alludevano a tutti e due, padre e figliolo.
Domanda finale da 1 centesimo: eravamo nel 85/86 ora siamo nel 2011, cosa è cambiato di là del Tevere?
Sono contro l'educazione sessuale nelle scuole ma favorevoli alla prostituzione, con minori, del presidente del consiglio.
Non c'è che dire, sono bei tempi.

Il Papa ed io abbiamo qualcosa in comune, oltre ad aver studiato dai preti. Io per poco, lui per sempre.


indexAbbiamo le stesse, piccole manie, sparare cazzate. Solo che io lo faccio sul blog lui urbi et orbi a reti unificate, diciamo che lui fa più danni ed è giusto così perchè ha studiato molto di più.
Abbiamo anche la stessa fissa, del sesso, solo che io l'ho sviluppata in un modo felice, lui, nel senso dei preti come lui, in uno depravato o pieno di fobie.
L'ultima, per adesso, è quella di oggi:

Papa: educazione sessuale e civile
minaccia per la religione

L'unica cosa che minaccia la religione è la chiesa stessa, il clero, il vaticano e tutti quei cardinali, vescovi, preti che non rispettano il Vangelo e la parola di Cristo.
Sono loro che calpestano i valori dell'educazione civile seppellendo gli assassini insieme ai santi nelle loro basiliche, accettando i soldi dei mafiosi e dei nazisti antidemocratici come quelli della P2.
Sono loro che agiscono ed hanno agito in combutta con malfattori, intrallazzatori, sfruttatori della prostituzione e banchieri vari, legali o non sono pur sempre i parassiti del capitalismo.
Hanno eseguito funerali di dittatori ed assassini con rito religioso ed in pompa magna, salvo rifiutarlo ad un povero Cristo che ha chiesto che gli staccassero la spina.
Sono loro che hanno appoggiato le dittature più sangunarie ed assassine in nome dell'anticomunismo, praticamente contro le loro pecorelle, che avrebbero dovuto difendere.
Di fianco ad un dittatore, un generale, a personaggi dalle mani insanguinate da stragi e stermini c'è sempre un prete che benedice, fucilati e fucilatori. Sempre nel nome di Dio, per conto sicuramente NO.
Specialisti nel doppio gioco, morale, etico ed educativo, hanno affidato il Family Day in difesa della famiglia cattolica ad un puttaniere, pedofilo e pluri divorziato.
Sul palco, a difendere la famiglia naturale cattolica uomo-donna, c'erano tutti divorziati fra il tripudio di vescovi e cardinali.
Persino la bestemmia sono riusciti a contestualizzare, se la dice un milionario, evasore, puttaniere, pedofilo e provvisto di tessera P2 N° 1816 è contestualizzata come battuta, se la dice un disoccupato padre di tre figli ai quali non sa cosa dare da mangiare, è peccato.
Non merita il regno dei cieli.
Sul sesso stendo un velo pietoso, mi viene il vomito solo a pensare di fare del sarcasmo o dell'ironia su questa banda di pedofili che ha rovinato la vita a miglia di bambini e di bambine.
A Benedetto, la tua libertà vale quanto la mia, perciò spara pure le tue cazzate che io sparo le mie, anche se sono convinto che l'unico a pagarne le conseguenze sarei io, in quanto facente parte del popolino.
Una cosa è certa, io non faccio danni, tu purtroppo si, c'è ancora che crede che la tua parola sia la parola di Dio.
Un Dio distratto.
Lui si prende sul serio, io no, lui ha solo certezze io sono pieno di dubbi.
Per questo, sono più grande, ho il beneficio del dubbio.

Io ho la terza media non posso dare un giudizio sulla riforma delle università, faccio qualche considerazione.


universitaNon entro nel merito, non ne sono in grado, per esprimere le mie valutazioni,negative, mi affido ad altro.
La scuola pubblica è in crisi, mietono teste come se fossero grano, ed allora cerco di capire cosa non funziona, il governo non può avere torto solo perchè sono di destra.
La nostra costituzione parla di scuola pubblica, di diritto allo studio per tutti, per chi ne ha le capacità ma non le possibilità, vediamo cosa succede, cosa sta facendo il governo, le regioni, insomma la politica.

Scuole statali in crisi. Soldi alle scuole private. E le chiamano

I Docenti Scapigliati: Raddoppiati (nella notte) i finanziamenti alle scuole private

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    Nuovi finanziamenti alle scuole private ed ulteriori tagli

    Dono a Lady Bossi: arrivano 800mila euro per la scuola padana

    Decisamente è una riforma che fa schifo, contro il diritto allo studio, contro le fasce più deboli, non rispetta la costituzione.
    Insomma è una riforma clerico-fascista.

    A Genova, prima del G8, la bomba ferì un carabiniere. A Roma sono più furbi, l'hanno messa finta. Creare tensione, sempre.


    1275060575A Roma sono esperti di intrighi e manovre di palazzo, sin dai tempi dell'impero, infatti l'hanno messa finta a Genova, che sono meno smaliziati, ne avevano messa una che ferì un carabiniere.
    Il governo ha tentato di provocare e sparagliare gli studenti ed ha incasinato il senato.
    La simil trota, vicepresidente del senato, Rosi Mauro leghista nell'ansia da prestazione votarola approva quattro emendamenti del Pd per alzata di mano.
    Guardavo la diretta su Sky e mi chiedevo come facessero a votare per alzata di mano, fare il conteggio e dare il risultato in meno di due secondi.
    Non sono nemmeno sufficienti a leggere il numero ed il titolo dell'emendamento, una cosa indegna di un paese civile.
    Infatti presiedeva una leghista con il fiore verde al petto.
    Nemmeno durante il fascismo si assistevano a queste sceneggiate.
    Insomma la maggioranza tentava il golpe per approvare la riforma prima della manifestazione degli studenti, uno schiaffo morale che si è rivelato un boomerang.
    Ad ogni modo torniamo alla strategia della tensione, la solita.
    A mettere benzina sul fuoco ci ha pensato Gasparri, subito ne ha approfittato Maroni con la proposta del  daspo per gli studenti.
    Divisi su tutto, gli ex fascisti ed i leghisti, diventano un corpo solo ed una mente quando si tratta di imporre, o tentare, il regime.
    Alemanno, prima ancora che gli artificieri controllassero la bomba, ha detto che non poteva scoppiare.
    Complimenti, è un veggente.
    Ieri ho scritto: trovata una bomba a Rebibbia, dopo i deliri di Gasparri si alza il tiro, combinazione.
    Oggi apprendo che non era una bomba, non poteva scoppiare come ha previsto la Sibilla fascista momentaneamente sindaco di Roma.
    Le sibille erano delle vergini in grado di fare predizioni ispirate da Apollo, ci sarebbe stata meglio la Carfagna come sibilla, invece le nuove versioni governative non sono più vergini, sono maschi, fanno i sindaci e prendono ispirazione dalla P2.
    I tempi cambiano.
    La strategia della tensione è più in auge che mai e,purtroppo, ci dobbiamo attendere una escalation i tre voti che hanno avuto in più non sono uno scandalo per chi si è venduto, sono una tragedia perchè hanno ripreso fiato i fascisti, i golpisti, i fautori del regime.
    Incrociamo le dita per oggi, quelli cercano il morto per specularci in televisione, il minculpop è sempre in azione, la propaganda del regime è a tempo pieno.
    Avete visto Porro a Ballarò ieri sera?
    A me sono bastati pochi secondi, poi ho cambiato canale.
    Una sola considerazione, nel dare i dati delle spese dello stato Floris ha letto che il 60% delle spese sociali sono dovute alle pensioni, sembravano le parole di Porro ad Annozero, bene i pensionati per essere tali, e quasi tutti, hanno versato contributi per 30/35 anni, qualcuno come me li ha versati per 43 anni, quindi Floris, Porro, gli scienziati che fanno le statistiche, gli analisti, non rompano i coglioni.
    Prendiamo la pensione perchè ce la siamo pagata per decenni.
    E' ora di finirla con questa storia, per risparmiare vedano di comprare meno bombardieri.

    Sono una macchietta, anche come fascisti. La Russa, Alfano e Maroni vogliono il regime.


    mp3_maroniphpThumb_generated_thumbnailjpgL'ultrà nero, dall'alto del suo ministero, offende uno studente e minaccia cazzotti, ma essendo fascista ed essendo da solo non lo fa.
    Abituato a rappresaglie, 10 o 20 contro uno, si è limitato ad offendere, interrompere, blaterare, in attesa di ripristinare una legge che consenta l'arresto per reato ideologico, di opinione.
    Chi non ha una opinione come il regime deve andare in carcere, Maroni manderà le guardie.
    Alfano ha mandato subito gli ispettori a piazzale Clodio, dopo avere prima verificato che nessuna telefonata fosse partita da palazzo Chigi.
    Maroni a Montecitorio ha dato il meglio di se, quando può fare il ministro della paura è sempre una spanna sopra gli altri, ha vinto le elezioni con la paura, la xenofobia, le ronde ed il razzismo.
    Le ronde, tanto necessarie, direi indispensabili, sono finite nel dimenticatoio.
    Tra l'altro ha potuto scatenarsi contro gli studenti con una certezza, sicuramente non c'era nessun padano a manifestare, le trote padane manifestano contro i professori meridionali che gli fanno ripetere la maturità e per il diritto allo studio in dialetto.
    Per dare 800 milioni alla scuola Bosina non hanno dovuto manifestare, ci hanno pensato Bossi e Berlusconi e tutti sappiamo perchè.
    C'è di mezzo la moglie di Bossi.
    Alemanno da squadrista picchiatore è diventato giustizialista e vorrebbe tutti gli studenti in carcere.
    Il governo non tollera dissenso, i 5 o 6 che si sono venduti il voto ci hanno regalato l'agonia del regime.
    Il dissenso cresce e questi giovani che manifestano non sono in vendita.
    Occhio a soffiare sul fuoco, si alimenta la reazione di massa, del popolo, di chi è stanco dei banditi.

    A cosa serve la parabola, la tv via satellite e l'inutilità del digitale.


    indexMentre Roma era a fuoco e fiamme, per le proteste dei lavoratori, studenti, aquilani e gli infiltrati davano fuoco a tutto, le televisioni nostrane mandavano in onda quanto segue, in digitale così si vede meglio:
    Rai 1, sotto con Brembate, dopo la scorpacciata di Sarah, Rai 2 si discute di Brembate, Rai 3 documentario sui serpenti.
    Sui canali mediaset le solite stronzate, sembra trasmettano da un altro mondo.
    Al mattino avevo seguito Rainews, Corradino, per sapere qualcosa di quello che è successo a Roma nel pomeriggio ho dovuto guardare Euronews, la Cnn no perchè non so l'inglese.
    Ambedue trasmettevano in diretta da Roma, i canali Rai e mediaset non si sono riusciti.
    I canali rai hanno sede a Roma, ma non hanno la parabola.
    Mi tocca ringraziare Sky, di quel destrorso di Murdoch.
    Dicono però che in Italia siamo liberi, l'informazione è libera e non esiste un regime, se avete la parabola, come me.
    Il digitale migliora la qualità dell'immagine, propone molti canali in più, tanta ignoranza e tanta propaganda anche in Hd.
    Comprate il decoder e la tessera Premium.
    Si muove la piazza, che ve la facciano vedere o no la piazza si muove, deve solo insistere e resistere.
    Per sapere cosa succede a 200 metri da casa mia o in Via Padova, devo guardare il satellite. Il resto è censura, come in Cina.
    Fortunatamente ci sono i Tg, anche se in ritardo ci fanno sapere tutto, della Grecia.
    Ispirazione, del post, tratta dalla lettura dell'Amaca di Michele Serra.

    16 anni di politica piduistica e banditesca hanno messo in ginocchio l' Italia. Un paese sfiduciato.


    Berlusconi_incaricato_premier_2008_-_2Siamo senza legge, senza fantasia, sfiduciati persino nei sogni e nelle prospettive.
    Il governo del bandito ghe pensi mi ha sfasciato il Paese, impoverito le famiglie, cancellate le prospettive dei giovani.
    In mezzo a questa disfatta economica e morale c'è una buona notizia, molto buona, il 71% degli italiani non crede che attribuire più poteri al premier risolverebbe i problemi.
    Non è poco, è la salvezza della Democrazia, della Costituzione, tenete conto che negli ultimi 50 anni ci sono stati tentativi di golpe militari ed un tentativo di golpe politico portato avanti dalla P2.
    Ci siamo andati vicino, il populismo da social card aveva illuso molta gente ed il terrore razzista sparso dalla lega aveva fatto il resto.
    Hanno sbriciolato la solidarietà nazionale che fa di un paese uno stato.
    Noi abbiamo vissuto momenti più duri, sul piano economico, di questo. Più difficili per famiglie e per le persone eppure mai si era vista una sfiducia, uno scoramento popolare come quello che viviamo adesso.
    Come se fosse spento nel nostro cervello l'interruttore della serenità se non della gioia, abbiamo avuto momenti in cui una castagna riusciva a renderci felici, positivi verso gli altri, solidali, uniti pur se diversi.
    Nei viali delle città le facce dei cittadini erano serene, felici, anche se non potevano comprare niente, c'era qualcosa nell'animo e nell'aria che faceva pensare che l'anno prossimo sarebbe stato migliore e bastava un paio di guanti di lana per dare spessore ad una festa.
    Oggi nemmeno un televisore 3D, una play station, cambiare l'auto riesce a smuovere lo scoramento, rompere la solitudine che c'è nelle nostre teste, la sensazione di sentirsi soli in mezzo a sconosciuti.
    Se non addirittura in pericolo vista la paura e l'odio che vengono seminati da un decennio.
    Una classe politica incapace di cogliere i problemi della gente, due milioni e mezzo di giovani che non studiano e nemmeno cercano un lavoro, un paese sfasciato, distrutto, che sarà costretto ad enormi sacrifici per recuperare un barlume di speranza nel futuro.
    Un paese colpevole che pensava di vivere in una festa perenne e non nel baratro del fallimento economico e con un piede nel regime.
    Non tutto è perduto, cominciamo a mandarlo a casa e non dimentichiamo una cosa, lui ci ha costretti a considerare positivo un governo Tremonti,  Letta o Draghi.
    Siamo in una situazione così disperata da considerare possibile, giustificabile, un governo Tremonti o Letta, non abbiamo più alternative e la colpa è nostra, di chi ha dato retta alle sirene del piduista ed alle sue televisioni.
    Ma non tutto è perduto se il 71% degli italiani ritiene che attribuire più poteri al premier non risolverebbe i problemi.
    La democrazia, per il momento è salva, ci dovremo sacrificare tutti ma usciremo dal tunnel in cui mezza Italia ci ha costretti ad entrare.
    Cominciamo a liberarci del piduista, cerchiamo di stare uniti e riusciremo a superare anche questa.
    La sveglia sta suonando forte e da tempo, cerchiamo di capire che suona per noi.

    Tra poco, il 24 dicembre, faccio 62 anni. Ne ho passati 60 ad incazzarmi e 2 a chiedermi chi me lo fa fare.


    Nata, anni settanta.Non avevo voglia di scrivere, poi ho letto questo: Una brutta notizia…bruttissima….questo blog smette di r-esistere.

    E' quello che mi chiedo io da qualche tempo, ne vale la pena?
    La chiave è tutta nel titolo, è nel Dna. Come ho già scritto più volte fortunatamente non ho nemmeno un decimo dei problemi che hanno quelli che dovrebbero incazzarsi, specialmente i giovani, quelli che dovrebbero fare la rivoluzione.
    Come diceva Monicelli.
    Qualche segnale positivo c'è, penso agli studenti, qualche altro è negativo e penso all'industria sempre più in mano ai banditi che vogliono riportare i lavoratori all'inizio del '900. Se va bene, altrimenti addirittura prima.
    Ce ne sarebbe abbastanza per saldare i tram sulle rotaie, fermare le autostrade, le navi, i treni.
    Ci provo a fregarmene, certe volte mi piglia lo scoramento quando mi rendo conto che le betoniere dell'ignoranza sembrano non finire mai, quasi come quelle della malavita, sono sempre piene.
    D'altronde so con certezza che per fare un uomo ci vogliono vent'anni, per fare un pirla bastano pochi minuti.
    Si capisce che certi giorni non basta nemmeno l'ironia per scivere, per salvarsi, d'altronde sono 18 anni che scriviamo delle stesse cose ed ancora mezza Italia, anche meno ma che va a votare, non ha capito una mazza.
    Non è solo un problema italiano, è un problema globale, il capitalismo ha fallito e in rapporto alla poche ricchezza distribuita male, c'è troppa ricchezza in mano a pochi parassiti sempre più ricchi.
    Anche l'informazione è globale, questo dovrebbe aiutarci a prendere coscienza che il mondo non può andare avanti così, si deve tornale alla rivoluzione francese, guarda caso cito una rivoluzione borghese, dove artigiani e commercianti hanno ghigliottinato la nobiltà.
    Bene, la nobiltà di oggi sono le banche, le borse, spesso i re più potenti e bastardi sono anonimi, si nascondono dentro le Spa, i parassiti dell'economia globale sono mimetizzati ma qualcuno è visibile, conosciuto, si potrebbe cominciare da quelli lì.
    Ghigliottinarli sulla pubblica piazza in nome del popolino sfruttato in tutte le parti del mondo, questa non è democrazia è una dittatura dei pochi miliardari su miliardi di uomini, è lo sfruttamento del capitalismo, la ferocia del capitalismo.
    Guardate con che faccia Marchionne chiede agli operai di rinunciare a 100 anni di storia e di diritti, è talmente convincente che qualcuno pensa abbia pure ragione, come se quando la Fiat faceva miliardi con gli aiuti statali avesse diviso le sue ricchezze con i dipendenti.
    Ed invece gli ha fatti morire in catena.
    Basta, pietà l'è morta, questo capitalismo parassita, immorale ed ingiusto va abbattuto.
    Non ci può essere democrazia basata sullo sfruttamento dell'uomo e sulla negazione dei suoi diritti.
    Ho messo una foto del periodo in cui, pur con moglie e figlio a carico, ogni giorno ero in lotta per i miei diritti e per i loro.
    Sono sopravvissuto ugualmente, anche se non mi sono comprato la golf, mi sono guadagnato la pensione.
    Diffidate di chi vi dice di avere pazienza, di protestare ma con educazione, che fermare il traffico non va bene.
    Diffidate, vi stanno fregando.