• Tutti i post su Liquida. Clicca sull’avatar,Slasch16.

  • Questo era su Splinder, ha perso tutti i dati.

  • Ogni parola che non impari oggi è un calcio nel culo che prenderai domani. Don Milani

  • Pagerank

  • Slash

  • Lulù

  • Banner del blog.

  • Twitter

  • Segui Twitter

  • Commenti recenti

    slasch16 su
    carol.lorenzani@virg… su
    speradisole su Michele Isgrò: Dobbiamo impedi…
    slasch16 su Gente comune.
    masticone su Gente comune.
  • Blog Italiani

  • Iscriviti su Networkedblogs.

  • Blog Italia

    BlogItalia - La directory italiana dei blog

  • Ascolta Radio Popolare qui.

  • Intopic

  • Blogbabel

  • Blog Italia

  • Italianbloggers

    Italian Bloggers
  • Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

    Unisciti a 132 altri iscritti
  • Classifica Articoli e Pagine

  • Calcola la popolarità di un sito.

Occhio alla demagogia, i privilegi della casta sono una cosa, il finanziamento pubblico dei partiti un’altra.


Non facciamoci prendere dalla demagogia qualunquista della destra che prima elargisce privilegi e poi ci fa la morale.
Come il giornale e Formigoni.
Lasciamo perdere pure il moralismo falso della lega che nasce con la lotta agli sprechi di Roma ladrona e poi ruba ed arraffa poltrone più di tutta la prima repubblica messa insieme.
Vitalizi, privilegi, scorte per ex presidenti di camera e senato vanno aboliti, gli stipendi devono essere ridimensionati e parificati, ma i finanziamenti ai partiti non vanno, non possono essere aboliti, altrimenti avremmo una democrazia dimezzata, la democrazia borghese che ci governerà all’infinito, la politica la potranno fare solo i milionari e per i loro interessi.
Piano quindi con l’entusiasmo per certe iniziative che all’inizio sembrano rivoluzionarie poi diventano conservative, se si arrivasse ad un odio per la politica che togliesse i finanziamenti pubblici per i partiti sarebbe la nostra rovina, la fine della democrazia rappresentativa. Il regime dei ricchi che già il capitalismo globale tenta di imporre a tutto il mondo.
Una politica del mercato e del profitto.
L’unica rivoluzione che trovo giusta è quella che si sta compiendo a Parma, dove da due mesi la cittadinanza manifesta e protesta contro il sindaco del pdl che non si vuole dimettere, è l’unica democrazia diretta che dobbiamo mettere in campo.
Partendo dal proprio comune, controllando i propri assessori e sindaci, possiamo cambiare la politica puntando al concreto.
Prendiamo ad esempio la lega, questa mattina ho visto il governatore, abusivo, del Piemonte fare la morale sulla manovra finanziaria rivendicando il ruolo primario della lega nella devastazione delle classi meno abbienti.
Cominciamo da lì chiedendo le dimissioni del governatore abusivo manifestando tutti i giorni o tutti i fine settimana, togliamogli l’aria, lo spazio, la terra sotto ai piedi.
Poi passiamo a Brescia e mettiamo in risalto le assunzioni clientelari della lega, le consulenze elargite a parenti ed amici, a come siano diventati peggio dei democristiani e dei socialisti.
Lasciamo perdere i deliri dell’ Umberto ladrone nepotista, sbugiardiamoli con i fatti, con i numeri.
Se passa l’odio generalizzato per la politica e si tolgono i finanziamenti ai partiti saremmo governati all’infinito dalla borghesia parassita l’unica che si potrà permettere di fare politica per difendere i suoi interessi.
Restiamo freddi e puntiamo ai fatti, non facciamoci prendere dai successi, demagogici, del web ma guardiamo in casa nostra e nelle finestre di fronte.
Non si può vivere per decenni nel marcio e poi denunciare nel momento che si è esclusi, o ci si crede in una società diversa e si agisce di conseguenza o si è complici del sistema, denunciare per rappresaglia crea solo confusione, quella che serve alla borghesia corrotta per dire che siamo tutti uguali.
Non lo siamo.
180.000 su facebook per il precario che denuncia, anch’io ho messo il mio: mi piace, ma subito dopo ci ho ragionato.
Denunciare dopo 15 anni significa mettersi al livello della D’Addario che prima ha registrato e ripreso quando si prostituiva e pensava al ricatto, altrimenti non avrebbe registrato, adesso si dichiara vittima del suo avvocato.
Non facciamo i primi della classe e non cadiamo nei tranelli populisti ed interessati, se fosse stato in buona fede avrebbe denunciato privilegi e ruberie appena nato l’web, appena avuto un pc tra le mani.
Se poi è un finto precario licenziato o un dipendente della casta attivo ed in incognito è da vedere, in ogni caso ricordiamoci sempre che il populismo ha sempre fatto gli interessi del potere borghese e massacrato il popolino.
Teniamoci i partiti perchè sono l’unico strumento, alternativo alla rivoluzione, che ci permette di essere rappresentati e protagonisti. Prendiamo ad esempio i cittadini di Parma, valutiamo le informazioni del precario di stato ma ricordiamoci che i cittadini di Parma non ci hanno messo 15 anni per ribellarsi, appena hanno saputo hanno dato battaglia.
Senza aspettare di essere licenziati, sono loro che vogliono licenziare il sindaco.
Questo è il mio commento su facebook:

Ti ringrazio per le informazioni, tra l’altro conosciute da tutti ma non nei particolari.Subito dopo mi sorge spontanea una domanda: perchè aspettare 15 anni?Se credi che una cosa sia ingiusta, e lo è, la combatti da subito, dall’interno, anche cautelandoti per difenderti.Un operaio della Fiat rischia del suo, non aspetta di essere licenziato per denunciare le ingiustizie, non vorrei che ti riassumessero e tutto questo venisse dimenticato.Spero di no, mi auguro che la tua coscienza ti abbia unito a noi che combattiamo l’ingiustizia di qualsiasi tipo da decenni e sulla nostra pelle.Personalmente ho fatto scioperi con moglie e figlio a carico, rischiando il mio e la mia famiglia.Ad ogni modo, la scelta, il coraggio è sempre meglio farla tardi piuttosto che mai.Ciao e grazie.

10 Risposte

  1. Concordo, non vanno tolti neanche i contributi ai giornali.

  2. Per quanto riguarda i finanziamenti ai partiti sono d’accordo, ma non nella misura in cui avviene oggi, dove il flusso di denaro è veramente sproporzionato rispetto a quanto sarebbe necessario. Un fiume di denaro pubblico sprecato nel vero senso della parola.

    Poi una piccola osservazione sul precario che dopo 15 anni si decide a denunciare i privilegi della casta.
    Certo va stigmatizzato per il comportamento da opportunista tenuto per 15 anni, ma non mi interessa il suo atteggiamento, di sicuro ora ha perso il posto ed è arrabiaato.
    E grazie a questo ha accumulato tanta rabbia….abbastanza per decidersi a spiattellare ai 4 venti tutto quello che sa sulle ruberie che avvengono a palazzo.

    L’Italia è piena di opportunisti, e non solo l’Italia.
    Quando parlano, ascoltiamoli.
    Poi il suo comportamento non è tanto differente dal 99% della gente.
    Concentriamoci sui fatti, anche se nascono da debolezze umane.
    La realtà che abbiamo l’opportunità di conoscere è sconcertante. Questo conta.
    ciao e grazie per il tuo blog che seguo sempre con affetto e sempre con l’attesa….di poter imparare qualche cosa.
    Grazie. Leo

    • Leo, perfettamente d’accordo con quello che scrivi. Sia nel non esagerare con i finanziamenti che con l’atteggiamento del precario, sempre che il tutto non finisca nell’exploit di facebok e nei soliti, più o meno inutili, mi piace.
      Sono di una generazione che ci ha messo del suo, detto questo, meglio tardi che mai.

  3. Nat…sai come la penso, niente demagogia, ma che la Mussolini faccia la vittima no…se noi paghiamo la crisi…che la paghi anche la casta, vale per la destra e per il PD, non reputo il pd di sinistra.

    Notte buona Nat ;-))

    • Tina questo è ovvio, detto questo la disfatta dei partiti e la disfatta della democrazia.
      Per secoli la politica, la linea, è stata dettata dai potenti.
      Se non ci va bene la democrazia c’è sempre la rivoluzione, basta trovare chi è disposto a farla.
      Ciao Tina.

  4. Demagogia no,
    però è asurdo che le decisioni economiche che prendono in parlamento non ricadono anche su loro stessi.
    Faccio un esempio:
    Se io voto a favore del ticket sanitario e poi ho una mutua speciale riservata ai deputati?
    Oppure se aumento il costo dei carburanti e come deputato non apgo la benzina perchè ho i rimborsi?
    Oppure se vot per l’alazamento dell’età pensionabile e poi hanno un vitalizio INPS separato dal sistema contributivo per cui prendono un TOT a vita indipendentemente da quanto hanno versato….
    Cioè non è solo un prob. di quanto alti economicamente sono i vantaggi economici MA che questi livelli economici non sono correlati alle manovre economiche che di volta in volta fanno pagare agli italiani.
    Se tutte le manovre economiche ricadessero come effetti anche sui deputati e senatori forse avremmo un parlamento migliore più responsabile (al netto del fatto che i livelli economici che percepiscono sono superiori alla media..ndr)
    E’ inaccettabile non votare per l’abbassamento delle tariffe telefoniche poi scoprire le : TARIFFE PER DEPUTATI della telecom.
    Non so se mi sono spiegato…
    Io farei una legge che vieti una “gestione separata” dei vantaggi economici dei parlamentari, ma che essi debbano essere “parametrati” alle condizioni normali de cittadino. Magari un 1.5x o un 2x ma che seguano gli effetti delle loro stesse manovre economiche…
    ——–

    • Sono d’accordo, il mio è un invito a non mettere tutto nello stesso calderone.
      Bersani sull’Unità ha esposto le proposte del Pd che sono condivisibili, ma tutti giocano al sono tutti uguali.
      Non è vero.

  5. Vediamo cosa combinano in proposito.
    Anche io sono favorevole ai rimborsi elettori(o chiamateli come volete). Insomma al fato che la politica debbano parmettersela non solo i ricchi borghesi per un governo di lobbies.
    “Destra sinistra tutti uguali”(vedi Nanni Moretti) è un discorso che aborro. Questi son furbi e hanno fatto questo gioco per 50 anni.

    Invece credo molto a Internet e al cambiamento delle Public Opinions- cambiamento di rapporti più che di stato e credo che a poco a poco cambieranno i rapporti politici della società largamente intesa..
    Mi sembra interessante però come fai tu a mettere in risalto le contraddizioni e i pericoli.
    La rete è populismo fino ad un certo punto (almeno lo spero).
    spero che gli effetti a lugo termine delal rete portino un miglioramento e non un peggioramento dela politica.
    In fondo non ci sarebbe nemmono slasch16 senza la rete…
    😉
    Tv/giornali= vertice–>base(one way)
    Rete= peer –>to –>peer (feedback circolare=cibernetica)
    La spirale delle opinioni.

Lascia un commento