Dato che nel Pd non hanno capito una mazza mi sforzo di fare volontariato per i suoi dirigenti. Bersani, leggimi!


imagesDa anni blaterano di roduzione delle province, ridurre alla metà i parlamentari ed i loro stipendi, non candidare gli inquisiti e di una riforma elettorale che gli “altri” non hanno permesso, mentre hanno accettato tutti i ricatti interni che gli ex democristiani hanno messo in campo ogni volta che si parla di cose etiche, vaticane o comunque inerenti alla libertà individuale.
Mi sono stampato il programma del Movimento5 Stelle e me lo sono letto, bene ci sono cose che si possono fare in pochi mesi, diciamo prima che il governo cada sulle ginocchia.
Abolizione delle province. Ok, cominciamo a fare la legge e poi vedremo il problema organizzativo.
Abolizione dei rimborsi elettorali. Ok, in mezza giornata si può fare.
Accorpamento dei comuni sotto i 5000 abitanti. Ok.
Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico. Di mio aggiungo in modo particolare per fascisti, neo fascisti e leghisti.
Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo 2 anni e mezzo. Ok, il secondo giorno di lavoro parlametare si può fare.
Divieto dei parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato. Perfetto niente incarichi manageriali e gli avvocati di Berlusconi se li paghi lui e si dimettano immediatamente. Faccio notare che tutti e tre sono stati rieletti.
Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari. Ad esempio: sindaco e deputato. Ok, per come la penso io per adesso siamo su cose di sinistra, se i dirigenti del Pd non le ritengono tali sono, evidentemente, fuori posto.
Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati. Aggiungo di mio anche se in I° grado, smettiamola con il teatrino che sono tutti innocenti sino al giudizio finale che, grazie alle loro leggi, quelle della casta, non arriva mai. O post mortem.
Referendum senza quorum. Se uno si chiama fuori dai referendum o dalle elezioni è un problema suo, il risultato deve valere ugualmente. ( Mia osservazione)
Abolizione della legge Gasparri. Come non essere d’accordo?
Allineamento immediato delle tariffe di connessione a internet e telefoniche a quelle europee. L’unico paese che riesce a mangiare anche con il web. (mia):
Abolizione della legge Biagi. Cari ex compagni del Pci che vi siete allineati a Confindustria. (mia).
Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale. Cosa più difficile dato che il capitalismo finanziario parassita è a livello globale. (mia)
Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità e trasporti agli altri Paesi europei. Qui farei una variazione. Per me luce, gas, sanità, trasporti, scuola, telefonia, acqua e tutto ciò che è basilare per la vita di tutti non può essere soggetto a profitti e deve essere gestito dallo Stato. E’ una vergogna che aziende come A2A possano speculare sui beni primari dei cittadini.
Sussidio di disoccupazione garantito. Come fanno i altri Paesi europei.
Separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire ad un medico che lavora in strutture pubbliche di operare nel privato.
Abolizione della legge Gelmini, diffusione di internet nelle scuole con l’accesso agli studenti. Ok.
Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri. Di mio aggiungo, immigrati. Cittadinanza automatica ai figli di immigrati nati in Italia.
Nel programma ci sono altre cose che al momento non ritengo prioritarie, queste si possono fare in pochi mesi e sono tutte condivisibili per chi si ritiene di sinistra anche se spesso va in confusione.
Il Movimento 5 Stelle ha detto che voterà solo quello che riterrà opportuno e dato che il programma è il loro non dovrebbero rifiutarsi.
Aggiungo che se il Pd avesse fatto la stessa cosa s non si fosse “sacrificato” per il bene nazionale non avrebbe fatto la fine che ha fatto in queste elezioni.
Faccio presente che il “bene nazionale” tanto sbandierato da Monti, Bersani e compagnia cantando non ha minimamente riguardato pensionati, precari, disoccupati, interinali,ricercatori e tutti quelli sotto ricatto di un contratto a termine.
I sindacati, nonostante quello che pensa Grillo di loro facendo confusione tra Csl, Uil e Cgil. io me li terrei.
Chi sputa sul sindacato in se, non sul sindacalista, non conosce la storia dei lavoratori italiani.
Non so se è una consulenza gratuita a Bersani e compagnia, non vorrei che fosse volontariato a perdere.
L’impressione mia è che i dirigenti del Pd non siano molto svegli, poggiano l’orecchio sulla rotaia per sentire l’arrivo del treno nemmeno dopo che è passato, salvandosi, ma quando il treno è già in arrivo e trancia le teste.
Io sono un orfano del Pci e la vedo così, non trovo che sia un pensiero superato, direi aggiornato all’evoluzione del capitalismo.

41 Risposte

  1. Bellissime e lucidissime considerazioni: son d’accordo su tutto! (y)

    • Chi non ha capito una mazza e cioe’ Bersani, deve andare a casa. Ha voluto sacrificare Renzi relegandolo in un angolo, preferendogli il vetero comunista Vendola, sconfitto su tutti e tre fronti .: regionale, personale e politico. IL popolo italiano e’ gia da due legislature che relega nell’ angolo della storia i comunisti ed i neo comunisti e pure Ingroia ne sa qualche cosa che si voleva portare diteri le vecchie cariadidi del PC. E cosi’ molti giovani del PD hanno votato Grillo e di fatto Bersani ha perso; deve andare a casa lui, Fassina ed Enrico Letta.

      • Bersani ha fatto le primarie, qualche milione di elettori ha preferito Bersani. Io sono comunista e non mi sento nell’angolo della storia perchè il bello deve ancora venire.
        Siamo sconfitti dalla propaganda mondiale, quando pagheremo il conto che ci hanno già presentato verrà ancora buono il comunismo.
        Poi mandiamo pure a casa tutti per quelleo che valgono non è una gran perdita.

  2. Vedo che a proposito di capire una “mazza”, farei presente che togliere le Province e dire che poi organiziamo, sia il presupposto di chi veramente non ha capito una “mazza” di come si riformano le istituzioni, nel senso che non ha capito cosa fanno e che funzione hanno le Province. Un esempio, strade, scuole, difesa del suolo etc., nel frattempo che quelli “bravi” pensano, chi pensa a manutenerli e come? … se si tratta di sostituire uno che non ha capito una mazza con un altro che di fatto non capisce una mazza e che forse ha solo l’età dalla sua, non mi sembra un buon viatico ma un perpetrarsi del “pressapochismo” più italiano che mai!

    • infatti lo vediamo tutti i giorni come sono ridotte strade, scuole, difesa del suolo, ecc..ecc…fatela finita…queste cose le possono fare benissimo i comuni ognuno per il proprio territorio…!!! le province…tanti soldi sprecati..!!

      • ecco pensa cosa accade il giorno in cui nessuno sa chi deve andare a “sistemare” quelle tre costtte da niente che hai citato che, come evidenzi tu, sono già in condizioni deleterie (chissà poi perchè?) … le macchine sono come le teste, in folle non vanno da nessuna parte, bisogna mettere la marcia !!!

  3. quoto

  4. analisi competente e chiara, grazie.

  5. perfetto

  6. l’incompatibilità del medico a tempo pieno (si chiama infatti esclusivo) esiste già e non può lavorare nel privato. per le province abolirei solo i consigli provinciali e ogni regione a semplificare le strutture secondo necessità locali

  7. il problema purtroppo è questo: si confonde l’Idea, intesa come costruzione ideale di una progettualità sociale, con le cose “giuste da fare”, come se queste non fossero a loro volta il prodotto di un’Idea ben precisa: la subordinazione della politica all’economia

  8. ok sig. Frank, sulla dismissione delle province bisogna organizzarsi per tempo, ma su tutte le altre proposte ha da ridire???

    • sinceramente ho messo a fuoco quella che ritengo una male interpretazione diffusa oggi sulle Province in genere. Per tutto il resto in linea generale sarei d’accordo, ma ritengo si debba ragionare e capire cosa c’è di buono e cosa c’è da togliere senza cadere nel dare retta solo alla pancia. Non è così che si fa il bene dell’Italia. Sono solo un disilluso che vede riemergere ciò che periodicamente accade a questa povera “Patria” … con un periodo che si aggira sempre ad un ventennio da ormai più di un secolo …

      • Bene. Spero che le azioni politiche dettate dal mero istinto elettorale siano da addebitare a quei partiti che hanno fatto proposte del tipo 1-4 milioni di posti di lavoro, restituzione dell’Imu ecc.. Non posso metterci la mano sul fuoco, ma credo e spero che i ‘ragazzini’ del M5S siano persone davvero serie. Posso fare una sola considerazione in merito ai programmi, che al di la del modo in cui si potranno mettere in pratica le proposte di cui si parla, queste proposte qualcuno ha avuto almeno il buon senso di farle, e siamo qui a parlarne finalmente. Per i partiti di destra e sinistra che abbiamo visto affrontarsi in questa campagna elettorale certi temi sono un tabù…questo è il nodo.

  9. certo, tutto si può fare, se hai una bella dittatura e decidi tu, in mezza giornata fai tutto e non se ne parla più. Ma siccome (io dico purtroppo), siamo in una democrazia, allora i processi decisionali sono un tantino più lenti. W il M5S, sono dei gran fascisti. Basta che lo ammettano e io li voto!

  10. boh… a parte forse poche virtuose le province sono praticamente dei buchi neri ingoia soldi, quello che fanno potrebbe essere delegato al volo e si finirebbe di foraggiare esponenti di partito che non si dove infilare

      • Le Province non sono un buco mangia soldi in quanto tali, sono chi le gestisce che non utilizzano come si deve i soldi e questo ritengo che non valga solo per le Province. Sono enti pubblici che danno (dovrebbero) dare servizi. La loro gestione deve essere rivista, come del resto tutta la pubblica amministrazione. Poi vorrei sottolinerare che provincia come Ente è solo la punta dell’iceberg, in quanto ne fanno parte Prefettura, camera di commercio, Caserme dei Carbinieri, vigili del Fuoco, Ordini Professionali etc. etc. … provate ad immaginarvi cosa e che tipo di cambiamento sarebbe senza un minimo di pianificazione … perfavore, cerchiamo di andare oltre e guardiamo la luna e non il dito !!!

  11. perfettamente daccordo.. chi non ha portato avanti queste proposte è perché non HA VOLUTO farlo.. anche forte riduzione degli stipendi parlametari è fattibile da subito.. ora io non vorrei sembrare disfattista, ma la frase “Il Movimento 5 Stelle ha detto che voterà solo quello che riterrà opportuno e dato che il programma è il loro non dovrebbero rifiutarsi.” andrebbe invertita: sono sicuro che M5S proporrà i punti del nostro programma, spero che il PD, se non vuole proseguire con un’emorragia di sostenitori, non si rifiuti di sostenerli

  12. ci sarebbero potuti arrivare prima, molto prima.. Troppo tempo speso a blaterare inutilmente e a concentrarsi su pure idiozie fatti a ridicoli slogan a effetto.. che falliti!

    Se non ci sono arrivati quand’era tempo vuol dire che non c’è speranza.. Apprezzo molto la tua disponibilità di volontariato ma, secondo me, ti conviene desistere, è tempo perso.

  13. Condivido, magari dovrei approfondire qualche punto ma credo che grosso modo ci siamo… poi il resto è fuffa visto che mi sembra inutile mettersi lì e piangere sul latte versato. Secondo me il PD non ha mai dato segnali forti, vegetava, Bersani era inadeguato e doveva mandare avanti Renzi a fare proseliti ma la voglia di protagonismo è stata troppo forte. Sottovalutato Grillo, altro errore. Sopravvalutato Monti, altro errore (però il 10% mi fa pensare… deciderà di allearsi con lui ?). Perso il vantaggio sul PDL, perso il voto degli indecisi. Ho dimenticato qualcosa ? Ah, mi è piaciuta l’analisi fatta da Gomez del FQ: Bersani ha dimenticato l’ABC della campagna elettorale. Impietoso ? No, direi realista.

  14. Il M5S è un messaggio di “stato” e non di contenuto.
    Le istruizioni che il M5S vuole applicare al parlamento sono messaggi di “commutazione” e non è così importante per loro (del M5S) tanto il contenuto dei messaggi, quanto applicare un diverso “sistema” politico connivente tra lobby precostituite, legislazione e atti di governo.(o più precisamente NON atti di governo).

    Gli stessi NON atti che il PD non ha fatto e del cui elenco di Nat sono completamente d’accordo…

  15. Quoto quello che dice. Sulle cose da fare ho delle perplessità sull’abolizione delle province e sull’accorpamento dei comuni. Sia le une che gli altri non sono solo “enti amministrativi”, ma rappresentano territori con storia e tradizioni. Mentre il loro dissesto dipende da chi fino ad oggi li ha gestiti con finalità di lucro private, e senza considerazione per le necessità reali dei cittadini. Un buon lavoro di sfoltimento di deleghe, di amministratori e di compensi, rimetterebbe in sesto molti bilanci.

    • Sfoltire le siepi.

      • Le siepi, come le chiama Lei, sono le partecipate, cioè quelle strutture miste che gestiscono gli ex servizi publici (acqua, gas, rifiuti etc.) dove spesso o quasi sempre, vengono parcheggiati i vecchi marpioni della politica all’interno dei C.d.A. e dove si assume il personale senza il minimo concorso, ma sulla base di clientele di vario genere. Per il resto, ripeto, le Province e i Comuni erogano servizi al cittadino. Non mantenerli sarebbe togliere al cittadino dei servizi (che tra l’altro paga profutamente con le tasse). Certo migliorarli si può e si deve, partendo dal debellare le sacche di “raccomandati e bighelloni” che le infestano.

    • Si, i parcheggi degli elefanti a nostre spese.

  16. …e ancora:

    – L’Italia ripudia la guerra: basta cosiddette “missioni di pace”
    – Rivedere la legge sulla fecondazione assistita
    – Obbligo per il servizio sanitario di garantire la presenza di medici non obiettori di coscienza nelle strutture statali
    – Riconoscimento delle unioni civili
    – Diritto al matrimonio indipendentemente dall’identita’ sessuale degli sposi
    – Revisione delle leggi sugli stupefacenti, Fini-Giovanardi & co
    – Conflitto d’interessi
    – Falso in bilancio
    Quanti altri punti ancora? Se ci pensiamo forse ce n’e’ per 5 anni.

    P.S.: Visto che ci siamo perche’ non aboliamo pure il concordato?

  17. bravo, finalmente leggo qualcosa di sensato

  18. Per chi mi ha chiesto se sono del Pd ho votato Ingroia alla camera ed il PD al senato, per via del quorum.
    Che non abbiamo raggiunto da nessuna parte.
    Voti buttati via.

  19. Io rispetto le idee di tutti, ma negare che il comunismo e’ stato sepolto dalla storia e dalle mecerie del muro di Belrino, nonche’ dal popolo italiano anche in queste ultime elezioni, e’ perlomeno fantasioso; Bersanio ha vinto le primarie con neanche il 60% dei consensi in quanto il restante era di Renzi

  20. […] Dato che nel Pd non hanno capito una mazza mi sforzo di fare volontariato per i suoi dirigenti. Bers…Gli unici che possono cambiare le cose sommando i loro voti sono il M5S ed il Pd. Può non piacere di qui o di là ma questo è il dato di fatto. Quindi tenere ancora Monti per fargli fare quei cambiamenti che si possono fare sarebbe la soluzione ideale. Monti ha molte colpe ma non dimentichiamo che anche lui è stato vittima dei veti incrociati, ha fatto quello che ha potuto e possiamo anche considerare che è stato un bene altrimenti non so cosa avrebbe dato ancora alle banche. Ma non è il momento di rivangare il passato ma puntare a qualcosa di concreto per l’avvenire ed evitare il fallimento totale economico, politico e democratico. Sento dire dai grillini: nessuna cambiale in bianco, nessun alleanza e trovo che sia sintomo di cecità politica anche se, ovviamente, non ne hanno l’esclusiva. Se rimane primo ministro Monti sarebbe un ministro in manette e chiuque siano i presidenti di Camera e Senato necessari per far partire la legislatura sarebbero comunque condizionati e succubi dei voti dei non alleati ma che sono maggioranza nelle due camere. Insomma, tutto quello che M5S e Pd riescono a mettere per iscritto, accordandosi sui problemi senza nessuna alleanza, avrebbe i numeri necessari per passare sia alla Camera che al Senato. Non rendersi conto di questo è un autentico autolesionismo, una mancanza verso il mandato che hanno ricevuto dagli elettori. Non distribuisco meriti e nemmeno medaglie, non mi interessa se il merito dell’eventulae cambiamento è per il 70% del M5S e per il 30% del Pd, non mi interessa nemmeno se le % fossero invertite, mi interessano i fatti, il cambiamento. Qualche punto in comune c’è, facciano subito al legge elettorale nel caso dovessimo tornare al voto per impedire che si riproponga un’altra paralisi. Vedo che il Pd è disposto a qualche “sacrificio”, meglio tardi che mai, mentre il M5S fa troppe questioni di principio e poca sostanza. Non nelle proposte, poca sostanza collegata necessariamente ai numeri che servono per metterle in atto. Chi sia il primo della classe o la classe migliore non mi interessa, dobbiamo andare in gita e con lo stesso pullman. Lo capite o no? Il mondo non ci aspetta, ci travolge, urge una risposta immediata e responsabile. Una volta in salvo faremo le questioni di principio, sempre che qualcuno dei giocatori in campo non abbia progetti strani che niente hanno a che vedere con gli interessi degli italiani. Disoccupati in testa. La Resistenza ci ha insegnato qualcosa, nessuno ha chiesto ai partigiani bianchi di diventare rossi o viceversa, tutti sono stati Partigiani della Democrazia e della Libertà. Quella che noi stiamo buttando via. Mi rivolgo direttamente al M5S, il 60% degli italiani vuole un governo, fatelo adesso che potete imporre le vostre condizioni e nell’interesse del Paese. Non del vostro tornaconto elettorale che potrebbe portarci allo sfascio. Dire che siamo già allo sfascio, come fa Grillo, non vi assolve per niente è come se fosse un appoggio esterno. Fonte: […]

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