Ho letto su Facebook che domenica ha mandato in onda un servizio sul Quartiere Adriano di Milano spacciando a piene mani la paura che avrebbero gli abitanti del quartiere, insomma vivrebbero nel terrore come ha spicificato l’attivista di forza Italia nel servizio.
Il “degrado” di Via Adriano è stato il cavallo di battaglia dell’ultima campagna elettorale guidata dalla “pasionaria” di forza Italia di Sesto San Giovanni.
Ha battuto con i suoi galoppini mercati e supermercati della zona volantinando a più non posso contro il degrado della zona e paventando il terrore degli abitani.
Il volantino l’ho rifiutato gentilmente accompagnandolo con queste parole: se ve ne andate voi il degrado è già alla metà.
Detto questo passiamo al dunque.
Intanto Quartiere Adriano mi giunge nuovo per noi è sempre stato Crescenzago e Via Adriano è la via che unisce Cresenzago a Sesto S. Giovanni e viceversa.
Ci sono arrivato nel 1962 dal Veneto, poi sono andato via Sesto, Brianza, ancora Sesto e poi Crescenzago da più di 26 anni.
Crescenzago era, è, un quartiere di immigrati. Vecchi milanesi, dai quali ho imparato il dialetto,ai quali si sono aggiunti pugliesi, calabresi, siciliani, campani, abruzzesi, veneti, friulani, sardi ecc.ecc.
Erano gli stessi che proibivano alle figlie di andare al cinema, uscire con le amiche o portare la minigonna.
Vedesse come sono cambiati, Barbara, adesso le ragazze sembrano tutte uscite dal bancone di Striscia la notizia, da Amici, da Uomini e donne.
Hanno dimenticato che la nostra immigrazione ha, per forza, creato dei “ghetti”, veneti con veneti, siciliani con siciliani e così via perchè gli amici con il passaparola hanno immigrato, immesso nel quartiere interi paesi.
Siamo sempre andati d’accordo, direi sopra la media mondiale e pochissimi titoli sui giornali.
Poi è arrivata la tv privata generalista che ha inquinato anche quella pubblica, deleteria più della cocaina e dell’eroina in quanto droghe individuali che portano allo spappolamento del fisico e del cervello. Fortunatamente è, più o meno, visibile e viene combattuta mentre la sua droga è invisibile, spappola i cervelli ma non lascia traccia nel fisico. I suoi teleascoltatori a prima vista sembrano normali ed è quando aprono bocca che ci si rende conto che hanno mandato il cervello all’ammasso, ma votano. Ed è questo che conta, se sono terrorizzati dall’immigrato votano a destra, per non sporcare.
Il grande Jannacci ha scritto, con l’immenso Beppe Viola, un pezzo 40 anni fa che dice: la televisione ti addormenta come un coglione, la televisione non ha paura di nessuno.
Nella canzone è in milanese: latelevisiun la te indurmenta come un coiun, la televisiun la ga paura de nisun.
Lei ne addormenta sicuramente un paio di milioni ogni domenica perchè non si accorgono quanto sia falsa, ipocrita, asservita al suo padrone e pronta alla lacrima a comando. L’emozione un tanto al chilo. Penso che persino in casa sua dubitino della sua autenticità.
A Crescenzago si vive come si vive in ogni altra parte del mondo e non parlo di terzo mondo, alludo a Parigi, Londra, Amsterdam, Nex York ecc.ecc.
Sono che nelle altre parti del mondo si limitano a raccontare la realtà senza seminare terrore, odio verso il diverso o verso chi è più sfortunato o povero di noi.
La miseria è schifosa, chi l’ha conosciuta o vista lo sa, ma è dignitosa.
Di quella dignità della quale Lei avrebbe tanto bisogno. Purtroppo non è in vendita, è nel Dna ed a Lei manca deltutto.
C’era pure il link che portava alla registrazione video della sua trasmissione, non ce l’ho fatta, mi fa troppo schifo Lei ed il suo codazzo di ammiratori/ammiratrici.
Non la invito a vedere Crescenzago, la Martesana, i giardini con me. per non inquinarli.
Le garantisco comunque che non ho paura, non ho ancora messo l’elmetto ed i sacchi di sabbia alla finestra. Anche perchè non guardo domenica live.
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