Mi sono avvicinato ad un muratore ed ho chiesto informazioni, volavo troppo alto con il mio entusiamo, stanno abbattendo le pareti per allargare le aule in occasione delle elezioni politiche.
Pare che la scheda elettorale che ci verrà consegnata, con un badante volontario che ci siuterà e tenerla aperta ed a ripiegarla, sia di due metri quadri per farci stare tutte le liste ad una grandezza utile ad essere individuata, altrimenti avrebbero dovuto ricorrere a delle icone come si fa nel pc.
Solo che nel pc le icone delle foto le puoi ingrandire per vederle, nella scheda elettorale non è possibile.
Con 169 liste presenti alle elezioni ci meravigliamo che ci siano accorpamenti, giusti o sbagliati in questo momento non mi interessa tanto vedo che ci sono critiche per tutti, nessuno escluso.
Mi interesserebbe capire, perchè francamente non ci arrivo, come si possa pretendere di cambiare l’Italia se prima non cambiamo noi.
Ritengo basilare e doveroso che ognuno di noi abbia le sue idee e la veda in un modo diverso altrimenti non sarebbe democrazia ma se ad ogni virgola diversa, opinione diversa su cose marginali ed ininfluenti uno si fa la sua lista noi il problema, nostro, non lo risolveremo mai.
Io sono certo che la mia idea, di voto, non sarà vincente nel senso che non sarà mai maggioritaria del tutto e trovo del tutto normale che si cerchino alleanze anche con chi non è compatibile al 100% con i nostri principi, se vuoi governare devi lavorare sui punti comuni e non su quelli che dividono, o farne una questione di principio.
Certo che cercare punti comuni con 169 liste a disposizione è un’impresa improba, se poi ci mettiamo a guardare il capello non risolveremo niente e faremo un piacere ad un sistema che cambia tutto per non cambiare niente.
Datemi del qualunquista, dell’opportunista, quello che volete tanto non c’è problema ad una condizione però, appena mi avrete dato del qualunquista ditemi secondo voi come sarà formato il prossimo governo.
Fatemi pure le varie ipotesi di destra, di centrodestra e di centrosinistra, sono disposto ad accettarle tutte.
160 delle liste presentate non raggiungeranno il 2% ed allora mi domando, a chi giova?
Intanto che noi siamo qui, sul web ed altrove, a criticarci uno con l’altro perchè non siamo abbastanza puri, non crediamo a chi non ha dubbi e ritiene di avere la verità in tasca, la gente perde il lavoro, i giovani non lo trovano e qui vorrei fare un piccolo inciso, senza che nessuno si offenda.
Nessuno mai ha regalato niente ai giovani, perlo della gente comune, normale, di popolo, nemmeno a quelli della mia generazione.
Erano sempre e solo mazzate che ci hanno fatto crescere.
Detto questo, intanto che noi mettiamo mi piace a questo o quello, riferito alle liste o ai protagonisti della campagna elettorale, il sindaco di Adro ha tentato ancora di lasciare i bambini senza mangiare e senza pulmino per andare a scuola.
Scusatemi ma mi sembra molto più grave che non la desistenza al Senato tra Ingroia ed il Pd, che tra l’altro dimostra intelligenza per non lasciare spazio alla destra.
Puntualmente ad ogni elezione ci sono più liste di pensionati, che si richiamano ai pensionati, ed il più vecchio in queste liste ha meno di 40 anni.
L’unica lista di pensionati che ha vinto qualcosa ha fatto solo danni, è quella che ha permesso a Cota di vincere in Piemonte con le firma false.
Intendiamoci è il bello della democrazia ma non esageriamo, penso che 169 liste per un paese di 60 milioni di abitanti siano un po’ troppe, inutili.
All’80% ho deciso di votare Ingroia, non potendo fare quella vera mi accontenterei della ricoluzione civile, e mi bloccava il senato per via dello sbarramento, se fanno la desistenza è fatta tenendo presente che nessun partito da solo sarà in grado di governare.
E’ l’unica certezza che ho.
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