Sono entrato in crisi, Renzi mi ha dato del reduce ed allora ho pensato di scrivergli una lettera aperta. Potrebbe essere mio figlio ma, fortunatamente, non lo è.


Caro Matteo ti scrivo direttamente perchè potresti essere mio figlio, lui ha tre anni più di te ma, fortunatamente per me, non lo sei.
Prima di mancare di rispetto ai reduci dovresti almeno sapere alcune cose, oltre a portare il piattino per la comunione, che certamente i parrocchia o all’oratorio non ti hanno insegnato.
Da quello che leggo nemmeno in casa tua.
Io sono del 1948, dicembre per la precisione, e provengo da una famiglia che in casa aveva la testa del duce.
Fortunatamente io avevo la mia libera e pensante e, per un certo periodo, nel mio piccolo rivoluzionaria.
Chi ti scrive è un ex iscritto militante attivo del Pci, Partito Comunista Italiano, e pur avendo radici come scritto sopra sono cresciuto con l’erba dell’uguaglianza, dei diritti, della democrazia e fissato con la difesa degli ultimi, che non sono gli azionisti della Parmalat o della Telecom, quelli che stanno tanto a cuore a te ed a Grillo. Cito Grillo perchè tra i tuoi 100 punti che vuoi sottoporre per il cambiamento ce ne sono molti copiati dal comico di Genova.
Temo  tu non sia a conoscenza, come tanti giovani e ragazze, che lo Statuto dei lavoratori è del 1971, ripeto 1971 e non del 1848 e che prima che entrasse in vigore le lavoratrici incinte si fasciavano la pancia per non essere licenziate.
Un po’ quello che Sacconi vorrebbe tornassero a fare, magari con l’uncinetto mentre guardano il grande fratello.
Ho fatto scioperi per il contratto, i diritti, per la libertà e la democrazia. Ho manifestato per il Vietnam e per la pace nel mondo, contro Pinochet ed i colonnelli greci.
Ho sempre lottato in difesa dei lavoratori, sai tu cosa significa fare sciopero con moglie e figlio a carico? Forse in parrocchia non ti hanno avvisato che le ore di sciopero non vengono pagate ed ogni giornata in meno di stipendio era un buco in più nella cinghia dei pantaloni, la Mirè, mia moglie già da allora, dovrebbe ringraziarmi se si è mantenuta in forma e giovanile con la dieta obbligata che le ha propinato il marito “rivoluzionario”.
Pensa che noi pensavamo di sacrificarci, di lottare, di prendere le bastonate dai poliziotti e le prese per il culo di Andreotti, c’era anche allora, per le nuove generazioni, per garantire i nostri figli e nipoti per dare a loro un futuro con più diritti non scevro dai doveri.
Certo, abbiamo pensato anche alla nostra pensione, ed è grazie a quella che molte famiglie possono, riescono ad aiutare i loro figli in difficoltà per la crisi.
Ho letto che vuoi mettere in rete i 100 punti del Big-Bang, come Grillo, tutti in rete anche se il pesce non c’è.
Subito dopo ho letto un passo di Mario Tronti, un filosofo, uno di quelli che ha passato la vita cercando di lavorare per il futuro di tutti, compresi i pirla come te.
Dice Mario Tronti: Non è navigando in rete che si toccano i livelli profondi dell’esistenza umana disagiata. Non è con la biopolitica che si intercettano i bisogni delle persone semplici, donne e uomini, come si dice, in carne ed ossa.
Frase che, pur navigando, condivido in toto perchè non ti ho mai sentito parlare di proletari, di disoccupati, di cassaintegrati, di giovani senza futuro.
Ti ho sentito parlare del Partito, quando mai ti hanno messo in lista e ti hanno fatto eleggere nel Pd, piatto nel quale sputi per la gioia della destra dopo aver raggiunto una certa notorietà sin da essere ospitato nella villa del piduista pur non avendo la passera, ma qualcosa che lo attira non ti manca certamente.
Mai di persone, di famiglie, di lavoratori, precari, disoccupati, parli di giovani in generale, come fa il comico di Genova, o di azionisti, quelli che hanno i Bot, sembrano fantasmi non persone, carne e problemi umani.
Liberazione ieri ha fatto un titolo illuminante: Ecco l’uomo che tutta la destra ci invidia, Renzi.
Quando noi, quelli prima di me, lottavamo per i nostri ideali pagando sino all’ultima goccia di sudore e qualcuno anche con il sangue, come i Morti di Reggio Emilia sui quali c’è anche un canzone che certamente non conosci, lo facevamo per noi e per  voi e adesso mi sento dare del reduce con l’ironia toscana che significa bischero, pirla per dirla in milanese.
Praticamente invece di ringraziarci, di baciarci i piedi, la tua prosopopea ti spinge all’offesa sottile ma diretta.
Io, sono diventato padre giovanissimo, avevo 23 anni ed ho imparato subito una cosa.
Gli amici, i compagni come ci chiamavamo tra di noi, te li scegli i parenti te li trovi senza possibilità di scelta, è un pacchetto tutto compreso.
Anche i figli, che tutti amiamo e desideriamo, sono come l’uovo di pasqua , hanno la sorpresa.
Una volta ho detto a mio figlio ancora piccolo: tu hai una fortuna, non perchè sei mio figlio, ma perchè mi sei simpatico e sei un bambino intelligente. Avresti potuto essere una grande testa di cazzo , ti avrei voluto bene ugualmente ma non saresti stato il figlio che io avevo desiderato. E’ successo a molti di avere sfortuna con i figli ed è per questo che mi considero fortunato, avresti potuto esserlo ma per fortuna non lo sei.
Io non mi sento un reduce, non mi sento nemmeno troppo italiano ma, per fortuna o purtroppo lo sono. Come diceva il Grande Gaber.
Noi, mio caro sindaco di Firenze eletto dalle parrocchie, abbiamo costruito per tutti non solo per noi, siete voi che non avete fatto la manutenzione e che, molte eccezioni a parte, demolite i nostri sacrifici e la nostra storia, le nostre lotte, rendendole inutili.
Fate il mea culpa, come dicono in parrocchia, non cercate capri espiatori tra di noi perchè non siamo fessi, siamo solo delusi che state massacrando i diritti che abbiamo conquistato per voi ed offendete i nostri sacrifici.
Fortunatamente sono nato dopo la guerra, ma ho il massimo rispetto per i Partigiani di tutti i colori ed anche se la politica qualche volta mi delude, come in questo caso, vado a votare ugualmente perchè sono morti per darmi la possibilità di farlo, rendermi libero nelle mie azioni e nelle mie idee, lo faccio per rispetto a loro che si sono sacrificati per me, per noi.
In piccolo, molto in piccolo, è quello che abbiamo fatto noi reduci, ci siamo sacrificati anche per chi non lo merita.
Come te, che non conosci il rispetto per le persone ma solo  per i personaggi. 

62 Risposte

  1. questo post è da stampare queste post è un gran post

  2. Purtroppo i Renzi sono il risultato del fatto che i Partiti negli ultimi 18 anni in molti luoghi d’Italia non sono esistiti nel senso costituzionale del termine. All’interno degli stessi si sarebbe dovuta esaltare la partecipazione democratica sulla base dei principi e dei valori ispiratori di ciascun Partito e su questi si sarebbe dovuta creare la futura classe dirigente. Di fatto sono stati completamente assenti nelle istanze di base nel periodo intercorrente tra le elezioni e sono sempre comparsi qualche mese prima delle elezioni portando allo scoperto, “dal nulla politico”, i candidati. Che si tratti di candidati giovani o di candidati meno giovani cosa cambia?

    • Elio i partiti esistono da sempre, manca la materia prima, i militanti.
      Per 18 anni siamo andati in discoteca, in gita, ovunque le nostre possibilità economiche ci abbiano permesso per divertirci, vivere la vita. L’impegno esige presenza, sacrificio, non per questo si chiama militanza adesso che la crisi ha suonato l’adunata per tutti ci si accorge che il partito non fa, non ha fatto, non ha potuto fare.
      Come avrai notato non faccio distinzioni tra destra e sinistra, il problema l’hanno tutti. Ho lavorato 43 anni ed ho conosciuto un sacco di gente che si è accorta del sindacato quando si è trovato nella merda. Non solo qualcuno si è anche meravigliato che, per assisterlo, volevano che prendesse la tessera, non gli è nemmeno passato per la testa che per una tessera, 100.000 lire forse, gli mettevano a disposizione avvocati che costavano 10 volte di più.
      Poi è il sindacato che non vale un cazzo, non fa un cazzo, dicono che sia una casta come i politici.
      Non si rendono nemmeno conto di pestare una merda per farlo gli deve arrivare al collo, allora improvvisamente diventano consapevoli.
      Ciao.

  3. credo che dare del pirla a renzi sia offensivo per i pirla, e anche del
    pirla p.d.
    Il problema , come al solito, non è il suo.
    il problema al solito è di coloro che l’hanno eletto,tanto lui quanto il
    pirlone arcoraceo,e , nel nostro caso, di quei pirla che l’hanno messo in lista o capolista o comunque candidato.
    ed è il leit-motiv per cui, la percentuale dei votanti motivati a sx, vanno al mare, con tutto il rispetto x chi ci ha preceduto , lottato, ecc ecc
    personalmente se stavo nel lazio, tra polverini e bonino non avrei avuto dubbi.
    un altro elemento in più per alimentare il conflitto generazionale
    ne sentivamo proprio la mancanza!!!

    • Cerbero non hai tutti i torti purtroppo, alle volta, metti in tavola quello che c’è ed il menù è striminzito. Il Pd ha cercato di mettere insieme più anime possibile, vedi Rutelli, Binetti e compagnia, se li avessero buttati fuori subito gli avrebbero dato dei fascisti.
      A Milano è andata meglio, abbiamo usato la testa ed il cuore.

      • Grazie Slasch,!grazie perchè ci sono ancora persone che scrivono le cose che hai detto tu a Renzi. Sottoscrivo ogni riga della tua lettera, compreso il sollievo di avere un figlio molto diverso da lui. E, giuro,mi metto a urlare, se sento ancora usare la parola “rottamare” in politica!

  4. Condivido tutto, voglio solo aggiungere che manca il coraggio di vedere il nemico. E’ rimasta solo la possibilità di adattare la nostre vite alle regole sempre più stringenti che il nemico ci dà. Questo legittima l’avversario, quando invece andrebbe solo combattuto.
    _Angelo_

    • Con il duce era più facile individuare il nemico, oggi è nell’etere, nell’aria, negli elettrodomestici, nel sistema di vita.
      Grazie Angelo del commento.

  5. … quasi commossa…
    stampo… e stasera, prima di cena, lo leggo ai miei figli.
    Stampo in duplice copia (i figli sono 2…), come se fosse una preghiera.
    Davvero, quasi da brivido…
    Allora quelli come te esistono ancora…!!??!!

  6. […] non ti hanno insegnato. Da quello che leggo nemmeno in… Continua a leggere la notizia: Sono entrato in crisi, Renzi mi ha dato del reduce ed allora ho pensato di scrivergli una lettera ap… Fonte: […]

  7. yes ma vedi ame il discorso del megiu che gninte non m’acchiappa più
    qui il problema è :dare corpo, corpo politico e rappresentanza a quanto quotidianamente scrivi te, che viene condiviso dai lettori, mi
    pare, e sta nel cuore e nell’anima della stragrande quantità di persone che incontro tutti i giorni.( faccio ilmacchinista di trenitalia)
    anche del”pirla” che vota lega,e qulcuno anche pdl.
    ma l’esigenza non cambia.
    la domanda allora x me è questa
    cela fa la sx a dare una risposta un minimo, non in toto, un minimo rappresentativa ?
    ci sentiamo in seguito
    ciao e grazie

  8. Condivido tutto quanto hai scritto, una sola cosa hai dimenticato. Quando é andato ad Arcore per parlare dei suoi cittadini (eufemismo), probabilmente il Bandito gli avrà ventilato la possibilità di prendere il posto di Capezzone, visto che il suddetto è sparito dalla circolazione.
    Sarà anche giovane, ma il cervello è da asilo Mariuccia. Del resto hai visto il bacio tra il caimano e Pannella. Cosa ti suggerisce?
    Ciao

  9. Quando noi Italiani torneremo con i piedi per terra forse sarà troppo tardi.CONDIVIDO IN PIENO LA LETTERA APERTA, E FACCIO PRESENTE CHE IO HO 46 ANNI E SE DOVESSI RAGIONARE ALLA RENZI MI METTEREI DALLA PARTE DEI REDUCI.Per molti anni abbiamo messo la testa sotto la sabbia quando qualcuno lanciava allarmi di pericolo culturale, della evidente retrocessione da parte delle nuove generazioni molti di quelli che oggi lanciano proclami li definivano i soliti retrogradi.molti della mia generazione si sono fatti una famiglia in una età che oggi la considerano la fanciullezza cioe tra la metà dei ventanni in su. siamo stati capaci di crescere i nostri figli abbiamo cercato di spiegare loro di sentire le campane che suonavano e poi capire quale era quella buona . tutto questo lo, abbiamo potuto fare nelle nostre case ma quando i nostri figli uscivano dalla porta,dovevamo sperare solo che ricordassero un minimo dei nostri insegnamenti. li hanno fatti crescere a pane e grande fratello o fatto bere e uomini e donne li hanno illusi che tutti potevano diventare come lui, il nostro presidente del consiglio.ci hanno scippato il diritto dell’educazione bas<ta sui doveri innanzitutto e gli hanno dato il fumo della irrealtà quante volte si sentivano discorsi tipo non fate niente ci pensiamo noi. e stata una distruzzione scentificamente studiata.hanno distrutto la piccola e media impresa hanno fatto sparire la possibilità di un ragazzo di imparare un mestiere, hanno distrutto la scuola , e oggi ci troviamo al potere i massoni , quelli tobidi però perchè la massoneria e altra cosa alora mi chiedo cosa aspetta il capo dello stato a sciolglire le camere?. Caro matteo renzi lei fa il sindaco in una città simbolo dell' italia la storia della sua città la dovrebbe far fare altri discorsi . e per ultimo caro matteo renzi abbia almeno la diignità di essere onesto con l'intero paese abbia il coraggio di dichiarare la sua volontà di candidarsi alle eventuali primarie i reduci come li chiama lei almeno quella non gli manca

  10. Caro Slash16, ti ho scoperto solo per caso sbirciando la tua lettera a Renzi. Sono completamente con te, con quanto scrivi e soprattutto per come scrivi. Seguirò il tuo blog per conoscerti, per spronarti e magari per spronare anche quella mia parte “vitale e compressa”, da troppo tempo sonnacchiosa e alla ricerca di complici e compagni come te. Grazie.

  11. Lo sai che quando qualcuno ti fa incazzare rendi al massimo. questo articolo meriterebbe una risposta dal diretto interessato. “Sai che a volte capita”. Comunque non so se questa volta riuscirebbe a farti dire che hai preso una cantonata. Renzi già di suo è una cantonata ben camuffata ! i filo cattolici comunisti non mi sono mai piaciuti. l’ho capito tardi. Resta inteso che per la Bindi in questo momento potrei fare una eccezione !!
    Bravo Nat bel PEZZO !!

    • Marco ne ho postato uno simile nella sua bacheca di facebook, per adesso, nessuna risposta.
      Comunque il punto è che credevo di essere in solitaria con questo pezzo ed invece molti la pensano come me.
      Non è Renzi in sè il problema ma la logica che sta dietro ai ragionamenti di questa generazione, movimento 5 stelle in prima fila.
      Renzi usa lo stesso brodo di cottura, Pannella lo usa da 50 anni e tutti credono di rinnovare ed invece sono cerotti del sistema.
      Ciao.

  12. non ci sono parole. bellisima

  13. Caro slasch non ti conosco ma ti ringrazio. Leggerti mi ha fatto pensare a mio nonno, che la tessera del fascio non ha mia voluto prenderla perché voleva essere LIBERO. Anche lui fece fare la “dieta” a sua moglie e alle sue figlie (una delle quali è mia madre) ed io sono fiera di essere sua nipote. Negli anni 70 era in prima linea negli scioperi, nonostante nei giorni normali lavorasse anche 18 ore, e di sicuro non lo faceva solo per sé. Dimenticare, o peggio, denigrare chi con la sua lotta, con il suo sacrificio ha permesso a ME o a quelli come ‘sto fighetto di poter avere diritti e libertà è vergognoso e offensivo ma è purtroppo un segno di come si perda la memoria storica.
    Questo fighetto che crede di poterci raccontare che ha trovato la cura per i mali della politica altro non è che uno dei mali della politica. Non mi piace e mai mi è piaciuto. Chi fa fatti e parla poco esiste, e di sicuro non si chiama Renzi.
    Ancora grazie per il tuo scritto che condividerò in rete perché anche altri vengano a conoscenza che persone come te ancora esistono.
    Stefania

  14. Praticamente hai scritto tutto quello che avrei voluto scrivere anch’io, Hai fregato tutto il mio pensiero, abbiamo lo stesso percorso, negli ultimi anni forse tutti ci siamo un pò seduti o forse perchè siamo invecchiati ma non mi sento un reduce se c’è da combattere a me basta un fischio Cari compagni dei campi e delle officine, io ci sono.

  15. Ah…finalmente!
    Grazie Slasch

  16. Sono quasi commosso! Sto Renzi mi pare proprio un Pirla…

  17. troppo vero,troppa vita,la nostra nella quale abbiamo lottato per “un futuro migliore” e ora ci siamo mangiato tutto e siamo ancora qui pronti a ripartire e se ci fosse bisogno a ricostruire dopo che gli “avidi e insensati” politici hanno saccheggiato tutto e ci stanno lasciando solo tante macerie fangose:
    Renzi devi a persone come i “tuoi genitori” se sei dove e come sei,che hanno lottatoe ora sono la “riserva” del paese dei giovani che non ci sono.

  18. Anche a me piacerebbe sapere, come a tanti alrti, credo, come ha fatto Renzi a candidarsi nel PD se non ne condivide gli intenti. Io sono del ’62 e ho visto gli anni delle lotte, ho capito allora da che parte stare, anche perché mio padre era un elettore del PCI e avevo , fortunatamente, tutti amici di sinistra. Mi ricordo benissimo tutto quello che succedeva in quegli anni, e sinceramente mi meraviglia il fatto che Renzi abbia ripudiato le lotte dei nostri compagni.Renzi a parte però vorrei dire una cosa…vorrei che tutti la smettessero di dire che non c’è alternativa al pedopremier…la gente comincia a crederci, e fra qualunquisti, menefreghisti e imbambolati anche i b-dipendenti mi sembrano davvero di troppo.

  19. Ti consiglierei, prima di scrivere certe cose di informarti meglio. Gli azionisti truffati dalla Cirio e dall Parmalat erano dei poveracci, gente che si è fidata della banca e ha investito i soldi della liquidazione, non cero i grandi speculatori. Questi non hanno diritto ad essere difesi?
    Vuoi difendere la moglie di Fassino che vive in Parlamento da 30 anni? o D’ Alema che non ha mai lavorato in vita sua?
    Ti sei chiesto quali siano le 5 stelle del movimento di Grillo?
    Grillo che ha sempre predicato l’ acqua bene pubblico mentre il PD metteva i suoi dirigenti trombati nei CDA delle municipalizzate pagati da tutti i cittadini?
    Prima di scrivere dovresti informarti, poi forse vedrai le cose in modo diverso…

    • Cristiano sei l’esempio della prosopopea ignorante e presuntuosa del vostro movimento. Non esistono poveracci che hanno Bot, Cct o azioni in multinazionali, tu e Grillo non avete nemmeno idea di chi siano i poveracci veri, quelli con la pensione alla minima o di 850 euro dopo avere lavorato 45 anni.
      Per una che ne ha indovinata, come l’acqua pubblica, le altre le ha sbagliate tutte.
      Troppe certezze sui trombati del Pd e nessuna attenzione per precari, disoccupati e cassaintegrati. Però attenti ai poveri investitori della Telecom e della Parmalat.
      Qui se c’è qualcuno che si deve informare sei tu, e prima ancora di informarti dovresti studiare la storia almeno dal 25 aprile del 1945 in poi.
      Diventerai meno presuntuoso e saccente.
      Intanto una informazione te la do io, Grillo è il Pannella del terzo millennio. Pannella prende per il culo gli elettori con 2 o 3 questioni di principio per il resto l’ha sempre messo in culo agli operai, pensionati e proletari. Liberista e per il mercato più ancora degli americani e della borghesia parassita mondiale.
      Sempre a disposizione e cerca di non guardare il mondo con un occhio solo, ti fai scoprire subito, infatti la destra non l’hai nemmeno citata.Essere eletti e fare politica a tempo pieno è un lavoro, altra cosa è criticare se viene fatto male. Il problema non è la moglie di Fassino siete voi che con la testa che avete siete di supporto a sfruttatori e parassiti e non basta volere l’acqua e poi lasciare che l’economia, il lavoro e la politica venga gestita dal così detto mercato.
      Noi qualcosa abbiamo fatto, vedi il paragrafo 1945/1980, voi finirete nel sacco della refurtiva dei ladroni parassiti e delle banche.

      • Sei veramente convinto di quello scrivi? Perchè in questo caso vuole proprio dire che non sai propio di cosa parli.
        Quali sarebbero le cose che ha sbagliato? fammi un elenco…
        Vogliamo parlare delle brillanti idee di Bertinotti e compagni che chi hanno regalato dieci anni di Berlusconi?
        La differenza tra Grillo e Pannella è una, e molto importante. Se Grillo ti convince lo sostieni, Pannella lo paghiamo da 40 anni tutti noi come tutti quelli che vivono di politica e non sanno nemmeno quanto costa un chilo di pane.
        Quando fare politica diventa un lavoro perdi di vista il motivo per cui sei in politica, è qui che il tuo ragionamento cade. In politica ci si deve andare per fare gli interessi di chi ti vota non per fare i tuoi e quando il tuo unico scopo diventa essere rieletto non puoi pensare a fare le cose che servono ma diventi schiavo del clientelismo e del voto di scambio.
        Se non sai che negli anni 80 i Bot li compravano le persone che dovevano mettere da parte un milione o che le liquidazioni agli operai della FIAT le pagavano con le azioni, dimostri solo la tua ignoranza.
        Continua a sperare che Ferrero (o Bertinotti, Diliberto, ecc ecc) ti salvi mentre si godono il vitalizio da parlamentare, alla faccia dei precari e dei disoccupati.

    • Visto che parli degli anni 80, ti sei abbeverato alla fonte del vate, ti metto un post che riepiloga il debito pubblico che voi imputate ai nostri privilegi di pensionati.
      Renzi, i suoi nonni politici ed i miei genitori, che erano fascisti. Come emergere quando intorno c’è il nulla e diventare presuntuosi.
      C’è anche il grafico.

      Renzi i suoi nonni politici ed i miei genitori, che erano fascisti. Come emergere quando intorno c’è il nulla e diventare presuntuosi.


      Che poi qualche pensionato si sia fatto abbindolare dal sistema e si sia bruciato la pensione sperando di arricchirsi, o farsi una garanzia ulteriore, ciò non significa che sia massa. La massa è un’altra cosa.

      • Scusa ma dove hai visto che Grillo imputa il debito ai pensionati?
        Il debito se lo sono creato Bettino e i suoi amici che sono ancora lì adesso. Lo hanno creato anche quanto emettevano i BOT che avevano rendimenti a due cifre (te li ricordi?) BOT che compravano tutti anche quelli che avevano 500.000 lire da parte.
        Lo hanno creato i dipendenti pubblici che andavano in pensione a 45 anni e si mettevano a fare un altro lavoro in nero, lo hanno creato gli amministratori che appaltavano lavori inutili pagati il triplo del dovuto per fare piacere all’ amico dell’ amico e garantirsi la rielezione.
        Questi cose non esistono secondo te?
        E scusa, senza polemica, quante persone ci vogliono per fare una massa?

    • Dimenticavo, la politica fatta bene, impegna molto più di un lavoro normale. Io l’ho fatta per decenni, oltre al lavoro, ed era tardi tutte le sere e non c’erano feste. La politica non è uno spettacolo da imparare a memoria e da portare in tournee dove vendi lo stesso prodotto a migliaia di persone, la politica è come il pane, se devi dare da mangiare a milioni di persone ci vogliono milioni di panini e con le repliche non mangia nessuno.
      Mi sono spiegato?

      • quello che ti sfugge è il fine della politica stessa.
        Se fai solo il politico perdi di vista la realtà e fai solo quello che ti conviene in termini elettorali, che la maggior parte delle volte non è la cosa giusta ma risponde solo agli interessi di chi ti ha votato; non è mica peccato è solo ingiusto nei confronti degli altri cittadini

  20. Grazie COMPAGNO…e non lo dico da tanto,tanto tempo…

  21. Bellissima lettera!!!!!!!!!!

  22. Grazie a tutti dei commenti, tra l’altro abbiamo avuto la fortuna di avere un contributo da parte di uno di quei giovanotti che hanno capito tutto, quelli che rappresentano il nuovo della politica, la parte sana e pulita che ci può dare l’esempio e che è convinta che pensionati alla minima, disoccupati, precari, abbiano investito nei Bot, in Parmalat ed alla Telecom.
    Un delirio demente di un comico che ha scoperto che gli piace fare il santone. Trova pure qualcuno che gli va dietro.

  23. Ringrazia la vita perchè non è nemmeno tuo nipote! Ciao

  24. Non si può pensare che “l’educazione” compiuta da tanti anni televisivi non abbia avuto effetto.
    Si sono diffuse, come una malattia, idee assurde come quella che la politica si possa fare per 5 anni uscendo come funghetti in autunno dalla società civile, senza alcuna militanza, e si possa partecipare a organismi politici senza alcuna preparazione e soprattutto che si possa rientrare nel mondo del lavoro senza difficoltà.
    Questa idea comporta che si carichi di colpe chi ha fatto della politica una professione per la quale si è preparato e ha lavorato, cominciando a imparare dalle assemblee scolastiche e dall’attacchinaggio in poi.
    Quella poi delle compagne dei polici, politiche anch’esse, considerate delle raccomandate è un’accusa indecente, se indiscriminata, poiché è del tutto normale che ci si conosca e ci si innnamori frequentando gli stessi ambienti e non capisco perché mai dovrebbe essere la donna a essere considerata a rimorchio del compagno.
    Altra idea, per me, deleteria è quella della gioventù come valore in sè che ha pure echi fascisti in “giovinezza”, come se chi ha età non abbia anche esperienza e competenze e magari anche meriti, oltre che responsabilità.

  25. Posso approfittare di questo spazio per aggiungere una cosa?
    Il prossimo che parla di “merito” come se chi “non merita” (ovvero non è geniale, non esce dalla massa per qualche qualità particolare, non è capace o non gli piace essere un imprenditore, non è un’eccellezza) dovesse rassegnarsi a morire perché …non merita un posto di lavoro…lo prendo a meritate mazzate! .

  26. non dimenticatevi il Corporativismo italiano ha consapevolnte rovinato tutto, il debito c’era anche prima, il comitato d’affari ha negato l’evidenza fino a ieri Settembre 2011, forse l’unica cosa positiva è che ce lo levano dalle palle prima del 2013, ma pagheremo noi, sempre i più deboli.
    Renzi si è infilato nel vuoto lasciato da una classe politica inefficace di destra e di sinistra, concetrata ma mantenere poltrone e privilegi senza una visione per le genarazioni future, che schifo.
    Speriamo che da tutto ciò rinascono nuove consapevolezze positive ne abbiamo bisogno, Grazie a tutti voi. ciao.

    • Ti ho risposto privatamente, al tuo indirizzo email. In questa pagina c’è un post che parla proprio del debito pubblico e le sue origini.
      Ciao.

  27. condivido tutta la lettera per alcuni del pd se renzi offende è lecito se
    gli si fanno rispettare sono fascisti e non c’è dialogo.
    Trovo molto offensivo per tutti quegli uomini e quelle donne che hanno dato la vita per la conquista della democrazia, magari di questi tempi avessimo Berlinguer Anselmi Pertini ecc..ecc.. credo che avrebbero già trovato un modo per cacciare via questo governo
    Renzi secondo i suoi schemi è già vecchio perciò meglio si metta da parte.

  28. Ciao,condivido quasi tutto a parte il passaggio dove dici che le generazioni successive non hanno fatto la manutenzione.
    Questo credo che non sia corretto o quantomeno non sia completo.
    Credo che le generazioni del dopoguerra abbiano dato una spinta eccezionale per arrivare alla conquista di diritti fondamentali come quelli della legge 300 che tu stesso citi,nonostante questo credo anche che “voi” non siate riusciti a trasmettere quello che vi aveva spinto a sperare in mondo diverso,e abbiate lasciato in mano nostra una società fatta di privilegi e possibilità,sperando nei valori per inerzia,che si è trasformata in una serva del consumismo.
    Credo che su questo punto ti possa citare Gaber,visto che anche tu lo citi, che credeva nel fatto che la vostra generazione avesse perso.
    un abbraccio

    “Perché invece di esibire la nostra moralina liberista e permissiva non abbiamo dato uno sguardo all’avanzata dello Sviluppo? Perché invece di parlare di buoni e di cattivi non abbiamo visto dove andava la Produzione? Perché non abbiamo alzato un muro contro la mano invisibile del Mercato? Perché abbiamo ceduto all’allegria del consumo? Perché abbiamo spalancato le porte al superfluo? Perché gridavamo contro i padroni e compravamo i motorini ai figli? Perché non abbiamo mai parlato di essenzialità? Perché non siamo riusciti a creare una razza diversa? Una razza che si ribellasse alla violenza dell’oggetto e alla mascherata della libertà? Liberi di fare tutto,di essere tutto,un tutto che è uguale a niente. Quale muro avete alzato contro il potere senza volto? Perché odiate per frustrazione e non per scelta? Perché vi accanite contro nemici imbecilli e superati? Perché spargete così male la rabbia che vi consuma?”
    G.G.

    • L’unico passaggio ironico del post, per il resto sono d’accordo con te.
      In modo particolare quando hanno spostato gli investimenti dalla produzione alla finanza parassita. Se un bot rende il 19% perchè un imprenditore dovrebbe investire miliardi, gestire migliaia di dipendenti, il sindacato e così via per guadagnare il 10%?
      La riprenderò questa risposta, adesso non posso.
      Ciao.

    • Mi pare che Gaber sia male interpretato perché la profondità delle riflessioni e la tensione morale che esprime e che è propria della sua generazione (un po’ allargata) è di chi non può davvero mai perdere.

      • Ognuno lo interpreta come vuole, secondo la tesi che vuole sostenere.
        La rabbia che ha consumato la mia generazione aveva centrato in pieno l’obiettivo, poi siamo andati tutti in vacanza convinti che la missione fosse conclusa.
        Oggi ne vediamo i risultati.

  29. Hai ragione quando dici che non abbiamo fatto manutenzione. Io ho la stessa età e pure lo stesso nome di Renzi, ma la vedo assai diversa da lui: difatti la vedo come un uomo di sinistra. Dov’era la mia generazione col culo al caldo grazie ai sacrifici di chi c’è stato prima di noi? Quando venne varata la Riforma Dini che già minava alle nostre pensioni, quando una sinistra(?) falsa, bugiarda e amica del potere forte si mise a (s)vendere tutto quello che era pubblico (SIP, ENEL, FFSS, Poste e quant’altro) per creare inutili e barbare privatizzazioni minando definitivamente il nostro futuro? Perchè se si finiva lì come operaio o impiegato te la do io la crisi!! Se non eri un emerito imbecille te ne andavi in pensione senza tornare a casa stressato o acciaccato (cose che dal Sciur Padrun sono ancora attualissime) avendo quindi ancora voglia ed energia da spendere per la tua famiglia e per la tua casa. Ci hanno scippato tutto e noi non abbiamo nemmeno provato a diferndere cose così importanti: abbiamo salvato l’acqua pubblica col referendum…Ma anche lì c’è da vigilare visti i tempi. Mio padre, (che ha due anni in più di te) ferroviere in pensione, mi ha sempre detto che ogni conquista sul lavoro è come un elastico teso: se non si sta attenti torna nella sua posizione originaria. E noi, la generazione del benessere, delle neonate TV private, delle moto 125 e dei vestiti firmati abbiamo lasciato ritirare tutti gli elastici, ed eccoci qui: arrabbiati per essere nella merda fino al collo, ma già quando la merda ci iniziava ad arrivare ai piedi non abbiamo nemmeno provato ad arginare la falla, inseguendo la chimera del Self Made Man, del soldo facile e di questa dannatissima e maledetta economia liberista. Io faccio il metalmeccanico nonostante il dipoloma da ragioniere e non ho mai sognato la fama, la gloria, i miliardi o la carriera: sognavo di fare l’impiegato all’ENEL o simile e andarmene in pensione a 50 anni circa. Quel che prima era normale ora è diventato utopico. Tutto grazie al nostro dormire.

    • Matteo si chiede 100 per avere 50, sono d’accordo con tuo padre, anche se io usavo un altro esempio, se perdono un metro, i padroni, cercheranno di recuperarne due e sai come facevano?
      Con la svalutazione. Se riuscivi ad ottenere un aumento dello stipendio del 5% ti aumentavano il costo della vita del 10%.
      Avevamo la contingenza che, mesi dopo, te ne recuperava si e no il 30%. Questo era l’elastico tra capitale e lavoratore.
      Craxi, con il referendum sulla contingenza, ci ha dato la mazzata finale e quello che è più grave è che avendo qualche soldo in tasca sono andati veramente al mare ed abbiamo perso il referendum.
      Si sono tagliati i coglioni da soli.
      In trincea a difendere la contingenza che ci difendeva un pochino dalla svalutazione programmata, quella che loro chiamavano costo della vita, ci è rimasto solo il Pci e la Cgil.
      Gli altri, sindacati compresi, tutti a mettercelo in quel posto.
      Da quel referendum in poi è stata una deriva unica, nessuno è rimasto di guardia dei nostri diritti mentre la reazione del capitale si riprendeva tutto, ed anche qualcosa di più.

  30. Come non essere d’accordo? Quella faccetta da stronzetto non sa neppure di cosa parla, meriterebbe solo una scarica di schiaffoni.
    Una precisazione: lo Statuto dei Lavoratori è del 1970 (legge 300 del 20/05/1970)

  31. Non credo che la nostra generazione sia andata in vacanza, ma abbia voluto o dovuto …vivere.
    Vivere un amore, crearsi una famiglia, tirare su figli che abbiamo lasciati liberi di scegliere e hanno scelto le vacanze e di festeggiare halloween piuttosto che scendere in piazza.
    Alle manifestazioni io vedo sempre una maggioranza di capelli bianchi.

    • Tranquilla che la fame ne spingerà in piazza a milioni, incazzati e giovanissimi. Noi li abbiamo stressati con l’impegno adesso ci pensa la crisi a suonare la sveglia della rivoluzione.
      Il testimonio noi l’abbiamo portato sta a loro prenderlo e portarlo in avanti.

  32. Spero per me, ma soprattutto per mio figlio di vedere una Paese dove ritorna a vivere la Speranza, quella speranza che significa ideale, democrazia,coscienza, giustizia sociale, lavoro, dove chi è furbetto rimane tale, isolato e deriso e così anche il sindaco di Firenze lo troveremo in una panchina alle Cascine a leggere un passo del Vangelo.

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