Quando Pellegrini prese l’Inter l’ Avvocato Agnelli disse a Boniperti: hai visto? Il nostro cuoco ha preso l’Inter. Angiolino è uguale, il maggiordomo di Silvio.

Questa mattina il pdl ha eletto, per acclamazione come al Grande fratello, il primo segretario particolare privato di Berlusconi.
Caligola, che salì al trono e governò in maniera molto simile a Berlusconi, nominò senatore il suo cavallo che almeno, dicono, fosse intelligente.
Angiolino no, è un pupo nelle mani del puparo che ha voluto eleggerlo per proclamazione e l’hanno acclamato, questa volta non erano le truppe d’assalto della De Filippi erano gli eletti del pdl, i loro rappresentanti.
L’accostamento della battuta dell’Avvocato Agnelli con l’elezione del primo segretario del pdl è una cosa improba per gli elettori del pdl, figuriamoci per quelli della lega che hanno eletto il figlio di Bossi.
La battuta dell’Avvocato deriva dal fatto che l’azienda di Pellegrini gestiva le mense del gruppo Fiat, una cosa enorme economicamente, ciò non toglie che il sarcasmo dell’Avvocato ebbe modo di esprimersi con una sintesi.
Comunque, gli altri, se la possono godere e fare la similitudine con il cavallo di Caligola, depravato e corrotto come Berlusconi, Caligola non il cavallo.
Ad ogni modo Angiolino non è Pellegrini, è pellegrino e somiglia più al cavallo di Caligola che al cuoco di Giovanni Agnelli.
Il segretario privato del partito privato di Berlusconi appena eletto ha detto che nel 2013 Silvio sarà ancora il candidato del pdl.
Mummia lo è già, guardandolo da vicino, temo che Angiolino lo voglia fare imbalsamare.
Già che c’è per darsi un tono potrebbe fare proclamare Dio il suo burattinaio, fargli fare il monumento al quale ci tiene tanto, sarebbe un atto di autonomia notevole.
Io me lo immagino con il gonnellino che riceve a Villa San Martino Bossi, Calderoli ed il trota o le orgettine del fine settimana.
Silvio, per cortesia, lo presenterebbe agli ospiti: ecco il mio nuovo, primo, segretario.
Angiolino.